SABATO 21 FEBBRAIO ore 09:00 - Aula Fleming – Facoltà di Medicina e Chirurgia – via Montpellier, 1 Università degli studi di Roma Tor Vergata
Il prof. Ciechanover ha ricevuto nel 2004 il Premio Nobel per la Chimica per aver identificato i meccanismi molecolari che regolano l’eliminazione e la degradazione delle proteine. La deregolazione di queste proteine porta a patologie della proliferazione (es. tumori), degradazione (es. neurodegenerazione), alterazioni immunologiche (es. autoimmunità). Ciechanover terrà una Lectio Magistralis nella quale illustrerà le prospettive della sua scoperta sulle future applicazioni in terapia medica.
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Il 21 febbraio il Premio Nobel per la Chimica 2004 Aaron Ciechanover, ospite dell’Ateneo di Roma Tor Vergata, terrà una Lectio Magistralis dal titolo “Intracellular Protein Degradation: from a Vague Idea through the Lysosome and the Ubiquitin-Proteasome System and onto Human Diseases and Drug Targeting”.
Interverranno, tra gli altri, Giuseppe Novelli, genetista, rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Orazio Schillaci, preside della Facoltà di Medicina - Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Silvia Licoccia, direttore Dipartimento Scienze e Tecnologie Chimiche, Università Roma “Tor Vergata”, Gian Maria Fimia, Università del Salento, Lecce & INMI L. Spallanzani IRCCS, Roma.
L’evento, organizzato con il supporto del Dipartimento di Medicina sperimentale e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze e tecnologie chimiche, si svolgerà alle ore 9,00 presso l’Aula Fleming della Facoltà di Medicina e Chirurgia, via Montpellier, 1. Al termine della Lectio Ciechanover incontrerà studenti e dottorandi.
Breve presentazione della Lectio Magistralis “Intracellular Protein Degradation: from a Vague Idea through the Lysosome and the Ubiquitin-Proteasome System and onto Human Diseases and Drug Targeting”:
Ogni organismo vivente, ogni singola cellula, contiene centinaia di migliaia di proteine diverse tra loro che esercitano la loro funzione in un posto e in un tempo stabilito. Ogni proteina deve pertanto esistere esclusivamente per il tempo necessario a svolgere il proprio lavoro. Ma come avviene, quindi, la loro eliminazione? Il prof. Ciechanover ha ricevuto nel 2004 il Premio Nobel per la Chimica proprio per aver identificato i meccanismi molecolari che regolano l’eliminazione e la degradazione delle proteine.
Ciò avviene attraverso il legame con un segnalatore, l’ubiquitina, che indica quando una proteina deve essere degradata; una serie di reazioni enzimatiche (E1, E2, E3) indirizza la proteina nel proteasoma, una specie di deposito di rifiuti speciali, dove viene degradata in singoli aminoacidi. Ma perché questo è importante? Tutti i processi vitali richiedono proteine per occasioni particolari: proliferazione, riparo del genoma/DNA, segnali immunologici. La deregolazione di queste proteine porta a patologie della proliferazione (es. tumori), degradazione (es. neurodegenerazione), alterazioni immunologiche (es. autoimmunità). Con la sua Lectio magistralis il prof. Ciechanover illustrerà la scoperta, i meccanismi e, soprattutto, le prospettive sulle future applicazioni in terapia medica.
Nota biografica del Prof. Aaron Ciechanover
Aaron Ciechanover è nato ad Haifa in Israele nel 1947. Si è laureato in Medicina e Chirurgia a Gerusalemme presso la Hadassah Hebrew University School of Medicine. Il suo lavoro iniziale sulla degradazione delle proteine è iniziato, dopo il servizio militare, con il suo professore Avram Hershko al Technion-Israel Institute of Technology di Haifa quando ha effettuato le scoperte iniziali sul ruolo della ubiquitina e sugli enzimi di degradazione. Durante diverse lunghe permanenze di studio al Fox Chase Cancer Center di Filadelfia ha collaborato con Irwin A. Rose, e successivamente al MIT con Garvey Lodish e poi con Alexander Varshavsky. Attualmente è professore al Technion dove dirige un gruppo di ricerca sulla degradazione proteica. Ha ottenuto il Lasker Aword nel 2000 con Avram Hersko e Alexander Varshavsky e il Premio Nobel nel 2004 insieme ad Avram Hersko e Irwin Rose.
Roma, 20 febbraio 2015
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