Dopo il successo della prima fase, il progetto pilota On Line – On Life, dedicato alla prevenzione delle malattie cardiovascolari nella popolazione over 65, entra nella sua seconda fase. La prima fase, avviata presso la Casa Sociale del quartiere Romanina, ha coinvolto numerosi anziani in screening e visite cardiologiche, mettendo in luce l’importanza di un modello di prevenzione di comunità che integra anamnesi clinica e valutazione della vulnerabilità sociale.
La seconda fase si terrà dal 2 al 7 dicembre 2024 presso la Parrocchia SS Mario e Famiglia Martiri a Roma. Promosso dal Prorettorato alle Politiche di innovazione sociale dell’Università di Roma Tor Vergata, in collaborazione con UniCamillus, la Società Italiana di cardiologia geriatrica, la Fondazione Longevitas e salute e Società Odv, il progetto mira a consolidare un modello replicabile di prevenzione, che rafforza il legame tra università e territorio.
Gli screening prevedono la somministrazione di questionari anamnestici per raccogliere informazioni sulla storia clinica e sociale dei partecipanti, seguiti da elettrocardiogrammi, ecocardiogrammi e auscultazioni cardiache tramite stetoscopi digitali. Fondamentale è anche il coinvolgimento degli studenti del corso di Infermieristica dell’Università di Roma Tor Vergata, che contribuiscono direttamente alle attività nell’ambito della Terza Missione dell’Ateneo.
“Progetti come questo sono un esempio concreto di come l’università possa rispondere ai bisogni sociali e sanitari delle persone fragili, promuovendo salute e benessere direttamente nei territori e nelle comunità locali. Il nostro impegno è quello di rendere sempre più efficaci e inclusive le nostre attività, in linea con la Terza Missione” - ha dichiarato Rosaria Alvaro, prorettrice alle Politiche di innovazione sociale di Tor Vergata.
“Proseguire con questa iniziativa è un’opportunità per garantire una maggiore adesione agli screening, riducendo al contempo i costi sociali e sanitari legati alle diagnosi tardive” - ha aggiunto il professor Alessandro Boccanelli, coordinatore scientifico del progetto.
“La nostra ricerca mira a valutare i beni relazionali delle persone anziane, per ampliare il concetto economico di ricchezza, includendo la dimensione sociale e relazionale come parte fondamentale della fragilità. Questa prospettiva innovativa aiuterà a ridefinire la nozione di fragilità socio-economica, e potrà rivelarsi cruciale per migliorare l’approccio alla salute e al benessere della popolazione anziana” - ha sottolineato la professoressa Donatella Padua, delegata alla Terza Missione di UniCamillus.
L’iniziativa dimostra il ruolo centrale di Roma Tor Vergata nel promuovere un cambiamento sociale concreto, rispondendo ai bisogni delle fasce più vulnerabili della popolazione e creando modelli di prevenzione e diagnosi precoce sostenibili.