Il professor Roberto Verzicco, docente del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, è stato premiato dall’American Physical Society con lo Stanley Corrsin Award. Il riconoscimento, tra i più prestigiosi del settore, è stato istituito nel 2011 in onore di Stanley Corrsin, fisico americano considerato uno dei massimi esperti di fluidodinamica applicata allo studio della turbolenza, per celebrare scoperte e risultati di particolare impatto scientifico nel campo della fluidodinamica.
Il professor Verzicco è il primo italiano a ricevere tale riconoscimento, grazie al suo contributo visionario e fondamentale per gli sviluppi nel Metodo dei Contorni Immersi, e per l’applicazione di tale metodo per studiare la fisica di una grande varietà̀ di flussi in geometrie complesse, inclusi problemi di locomozione animale e flussi cardiaci.
“Il cosiddetto Metodo dei Contorni Immersi (in inglese IBM, Immersed Boundary Method) è una tecnica computazionale atta a risolvere le equazioni della fluidodinamica in presenza di superfici complesse, in movimento o deformabili; tutto ciò mantenendo la semplicità e l’efficienza degli algoritmi pensati per configurazioni semplici e regolari” spiega il professor Verzicco. “Si tratta di un metodo che ho iniziato a sviluppare nel 1998 negli Stati Uniti per simulare un sistema meccanico pistone-cilindro. Ho però immediatamente intuito che poteva essere applicato a problemi più complessi, così la successiva applicazione è stata l'apparato cardio-vascolare, un sistema con innumerevoli difficoltà di natura biologica e di modellazione, impossibile da studiare con i metodi classici”.
La cerimonia di consegna del premio si è tenuta a Indianapolis durante il meeting annuale APS – Divisione di Fluidodinamica, dal 20 al 22 novembre, evento di riferimento per la comunità scientifica internazionale, e in tale occasione il professor Verzicco ha tenuto l’Award Lecture dal titolo “A multi-physics model of the human heart: an immersedboundary implementation”, sul modello virtuale del cuore umano.
Il professor Verzicco è stato anche il primo scienziato italiano a ricevere, nel 2005, il François N. Frenkiel Award, dato sempre dall’American Physical Society per il miglior articolo scritto da un ricercatore under 40.
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