Il 14 e 15 marzo alle ore 15.00 presso il Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e Storia dell'Arte si terrà la Conferenza internazionale dal titolo “Anthropocene Calling. Human, Philosophy, Technology and Arts in the Age of Anthropocene”.
Il convegno è organizzato dal centro di ricerca IRCA - International Research Center for Aesthetics and Art Theory di Roma Tor Vergata e coordinato da Giuseppe Patella del Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e Storia dell'Arte in collaborazione con l'Università di Nagoya in Giappone.
L'incontro internazionale si propone di riflettere, da un punto di vista interdisciplinare, sulle sfide che i cambiamenti climatici e ambientali presentano per il futuro dell'umanità e delle nostre discipline accademiche. Vedrà la partecipazione di un nutrito gruppo di studiosi giapponesi, con i quali da tempo è stato avviato un progetto di collaborazione.
Nell'ampia letteratura dedicata al tema, emerge chiaramente che l'umanità ha fatto il suo ingresso nell'epoca dell'Antropocene. Questo termine è stato coniato poiché homo sapiens ha dimostrato di poter agire come una forza geologica, capace di provocare cambiamenti profondi nel volto del nostro pianeta. Oggi, ogni angolo della Terra porta tracce, dirette o indirette, dell'ampia azione trasformativa umana. La nostra attuale era sta modificando la struttura profonda del pianeta a un grado mai conosciuto in precedenza. Di conseguenza, le catastrofiche implicazioni dell'impatto umano sulla vita su questa terra impongono un radicale cambiamento nel nostro modo di vivere e di pensare.
In questo contesto, ci troviamo di fronte a domande fondamentali quali: come dovremmo definire il ruolo dell'essere umano nel contesto naturale? Qual è il significato intrinseco della natura? In che modo dovremmo essere considerati in relazione agli altri esseri naturali? Come affrontare le sfide attuali e future, come il degrado ambientale, i cambiamenti climatici, la sovrappopolazione e l’iperconsumo, la distruzione delle risorse naturali e la convivenza tra diverse realtà naturali e culturali? In che modo la tecnologia, le scienze umane e le arti possono affrontare concretamente questa situazione? È plausibile immaginare un futuro stato del nostro pianeta che non sia più centrato sull'umanità?
Sono questi alcuni degli interrogativi che la conferenza internazionale si prefigge di esplorare, accogliendo riflessioni provenienti da svariati campi del sapere, tra cui filosofia, arti, scienza e tecnologia.