Corso di laurea - Area di Lettere e Filosofia - Accesso libero con prova di verifica obbligatoria delle conoscenze richieste. L'esito della prova non preclude la possibilità di immatricolarsi - Classe L1
Lingua: Italiano
Informazioni generali
o Classe di Laurea: L-1 (D.M. 270/04)
o Tipologia di corso: Laurea
o Durata: 3 anni
o Tipo di accesso: Accesso libero con verifica delle conoscenze in ingresso
o Area di afferenza: Lettere e Filosofia
o Dipartimento: Scienze Storiche, Filosofico-Sociali, dei Beni Culturali e del Territorio
o Codice corso: L85
Descrizione e obiettivi formativi
Il Corso fornisce una solida e adeguata formazione sulle tematiche riguardanti i Beni Culturali nella loro più ampia accezione e trasversalità cronologica, proponendosi di formare una figura che possegga una buona preparazione di base, adeguate conoscenze linguistiche e una gamma significativa di competenze storico-umanistiche e scientifiche nei settori archeologici, artistici, musicali e dello spettacolo.
Allo studente sarà offerta un’ampia scelta di discipline che gli consentiranno di acquisire metodologie e approfondite competenze nei campi dell'arte classica e dello scavo archeologico, dell'arte italiana ed europea, medievale e moderna, della musica, dell'etnomusicologia, del teatro, del cinema e del linguaggio video e multimediale.
Al termine del percorso, è richiesta la padronanza di strumenti necessari ad operare in quelle attività che coinvolgono il patrimonio artistico, con particolare attenzione alla sua conservazione e valorizzazione.
L’obiettivo formativo del corso include inoltre: acquisizione di nozioni di base relative alla legislazione e all'amministrazione nel settore dei beni culturali, per affrontare con cognizione di causa i problemi conservativi e di divulgazione della cultura; conoscenza di base relativa alle problematiche del restauro dei beni culturali; conoscenza di una lingua straniera.
Sbocchi professionali
I laureati, grazie alle competenze acquisite, possono aspirare a svolgere funzioni di vario livello nelle istituzioni pubbliche e private volte alla conoscenza, tutela e valorizzazione dei beni culturali. Tra gli enti e gli ambiti potenzialmente interessati: soprintendenze; musei; biblioteche; teatri; archivi documentali e sonori; cineteche; pubbliche amministrazioni; enti locali; cooperative.
Le capacità e conoscenze offerte dal corso potranno essere messe a frutto nella realizzazione di manifestazioni, eventi musicali e di spettacolo, animazione e attività culturali in genere. Il livello di conoscenze e competenze raggiunto permetterà ai laureati di esercitare una attività nello studio, fornendo anche l'iniziale preparazione per ulteriori percorsi universitari (le lauree magistrali in Archeologia, Storia dell'arte e Musica e Spettacolo), ma anche nella catalogazione, nella conservazione, nella tutela, valorizzazione e promozione dei beni culturali, svolgendo funzioni professionali di medio livello presso Istituzioni ed Enti pubblici e privati.
Condizione occupazionale (indicatori di efficacia e livello di soddisfazione dei laureandi):
http://statistiche.almalaurea.it/universita/statistiche/trasparenza?CODICIONE=0580206200100001
Valutazione della didattica - Studenti
Anno accademico precedente
Riferimenti web e contatti
Sito Web Macroarea: http://www.lettere.uniroma2.it
Sito Web Corso: https://www-2020.beniculturali.lettere.uniroma2.it/
Coordinatore del Corso:
Prof. Mario Federico Rolfo
Email rolfo@uniroma2.it
Per l'ammissione al Corso di laurea è necessario un titolo di studio di Scuola secondarie di II grado (Diploma di Maturità). Al momento dell’accesso, i requisiti di ammissione vengono verificati attraverso un test on line per la valutazione della preparazione di base, non selettivo.
Gli studenti devono possedere una sufficiente conoscenza della lingua italiana, mostrare una discreta capacità di comprensione e di sintesi di un testo scritto, nonché avere accettabili nozioni di cultura generale.
Sono richieste inoltre conoscenze e abilità informatiche di base.
Nel caso in cui la verifica non sia positiva, sarà compito del Coordinatore e della commissione didattica del Corso di Laurea valutarne i risultati e indicare gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi anche attraverso la frequenza dei corsi 'zero' attivati dalla Macroarea. L'iscrizione al test per la verifica delle conoscenze richieste per l'accesso (di cui al quadro A3a) e la successiva immatricolazione al corso avvengono attraverso il sito Delphi dell'Ateneo di Tor Vergata (http://delphi.uniroma2.it/totem/jsp/index.jsp - Area Studenti). Maggiori informazioni sono anche disponibili sul sito della Segreteria Studenti della Macroarea di Lettere e Filosofia: http://segreteria.lettere.uniroma2.it/home/
I laureati in Beni culturali (Archeologici, artistici, musicali e dello spettacolo) dovranno: a) sulla base di una adeguata formazione storico-critica e metodologica, avere una conoscenza dei fondamenti dell'arte classica e dello scavo archeologico, dell'arte italiana ed europea, medievale e moderna, della musica, dell'etnomusicologia, del teatro, del cinema e del linguaggio video e multimediale, in modo da disporre degli strumenti per muoversi con disinvoltura nei confronti del patrimonio artistico, con particolare attenzione alla sua conservazione e valorizzazione; b) acquisire le nozioni di base relative alla legislazione e all'amministrazione nel settore dei beni culturali, per affrontare con cognizione di causa i problemi conservativi e di divulgazione della cultura; c) possedere una conoscenza di base relativa alle problematiche del restauro dei beni culturali; d) possedere la padronanza di una lingua straniera. Il percorso formativo è articolabile in indirizzi differenti (curricula) finalizzati all'acquisizione delle competenze utili a figure professionali operanti nel campo dell'archeologia, dei beni storico-artistici, della musica e dello spettacolo.
Tali indirizzi si differenziano prevalentemente per le discipline caratterizzanti e in alcune discipline di base e affini.
Un indirizzo generico è previsto per gli studenti che volessero, motivatamente, personalizzare il loro percorso. La divisione per anni suggerita prevede il conseguimento di 60 crediti formativi per ogni anno.
Nel primo anno gli studenti rafforzeranno la loro formazione di base negli ambiti linguistico-letterario e storico, ma saranno già introdotti alle più importanti discipline caratterizzanti.
A queste sarà prevalentemente dedicato il secondo anno del percorso di studi, nel quale gli studenti completeranno anche la formazione di base attraverso gli insegnamenti relativi alla geografia e all'antropologia culturale, alle civiltà antiche o all'idoneità in una lingua straniera.
Sempre nel secondo anno è previsto l'avvio dei laboratori e tirocini.
Nel terzo anno si concluderà la formazione nelle discipline caratterizzanti, in particolare con gli insegnamenti relativi alla legislazione dei beni culturali, e si meglio personalizzerà la formazione attraverso le discipline affini e quelle a scelta libera.
Durante questo anno gli studenti saranno anche impegnati nella preparazione dell'elaborato relativo alla Prova finale.Il percorso è leggermente differente a seconda degli indirizzi per meglio adattarsi alle varie esigenze.
Gli insegnamenti relativi alle civiltà antiche, saranno suggeriti al secondo anno per gli studenti interessati al percorso archeologico e dei beni storico-artistici, e al terzo anno per gli altri, che vedranno invece anticipata l'idoneità nella lingua straniera.
Al momento dell'accesso, gli studenti devono possedere una sufficiente conoscenza della lingua italiana, mostrare una discreta capacità di comprensione e di sintesi di un testo scritto, nonché avere accettabili nozioni di cultura generale.
Sono richieste inoltre conoscenze e abilità informatiche di base.
Tali requisiti verranno verificati attraverso un test di ingresso.
Nel caso in cui la verifica non sia positiva, sarà compito del consiglio di corso di studio valutarne i risultati e indicare gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi.
Il Corso di laurea in Beni culturali fornisce una solida e adeguata formazione sulle tematiche riguardanti i Beni Culturali nella loro più ampia accezione e trasversalità cronologica, proponendosi di formare una figura che possegga una buona preparazione di base, adeguate conoscenze linguistiche e una gamma significativa di competenze storico-umanistiche e scientifiche nei settori archeologici, artistici, musicali e dello spettacolo. Il livello di conoscenze e competenze raggiunto permetterà ai laureati di esercitare una attività nello studio, fornendo anche l'iniziale preparazione per proseguire la formazione attraverso percorsi universitari di secondo livello (le lauree magistrali in Archeologia – LM 2 –, Storia dell'arte – LM 89 – e Musica e Spettacolo – LM 45 e LM65 –), ma anche nella catalogazione, nella conservazione, nella tutela, valorizzazione e promozione dei beni culturali, svolgendo funzioni professionali di medio livello presso Istituzioni ed Enti pubblici e privati.
La tesi elaborata dallo studente (punto A5a) viene discussa durante una seduta di laurea. Il calendario delle sedute è disciplinato dalla macroarea di lettere e Filosofia. La presentazione formale dell'elaborato e l'iscrizione alla seduta di laurea sono disciplinati secondo modalità e scadenze indicate nel sito della Segreteria Studenti della Macroarea di lettere. Durante la seduta di Laurea il candidato, introdotto dal relatore che illustra e inquadra brevemente il lavoro svolto, espone e discute con la commissione i contenuti dell'elaborato evidenziando le modalità di svolgimento della ricerca, le fonti indagate, le conclusioni raggiunte.
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
Il ciclo di lezioni sarà articolato secondo il seguente schema: - Strumenti, metodi e fonti per la ricostruzione degli assetti urbani di Roma antica. - Il contesto territoriale e ambientale. - Le diverse ipotesi sulla nascita di Roma. - Roma in età Regia (con particolare riferimento alla Grande Roma dei Tarquini). - Roma in età alto-repubblicana. - Roma in età medio-repubblicana. - Roma in età tardo-repubblicana. - Roma in età primo imperiale con particolare riferimento all’età augustea. - Roma in età medio imperiale.
Il corso analizzerà i principali movimenti artistici della storia dell’ arte europea e alcuni episodi di quella americana del XX secolo, con particolare attenzione rivolta alle trasformazioni linguistiche e culturali dei primi quattro decenni del secolo. Il corso presenterà i principali movimenti artistici della storia dell'arte europea dalla seconda metà del XVIII secolo fino alla fine del XIX secolo.
Arte a Roma nel XVII secolo. La pittura e la scultura.
Il dettaglio delle attività e i materiali utili allo svolgimento del corso saranno indicati dal docente, all’inizio del ciclo di lezioni.
Storia della musica dalla fine dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale
Teoria del suono. Elementi di fisica acustica ed acustica musicale. Elementi di psicoacustica. Elementi di elettroacustica. Rappresentazione numerica del suono. Rappresentazione nel dominio del tempo e della frequenza. Sintesi del suono. Oscillatore digitale. Sintesi additiva. Sintesi per modulazione d’ampiezza. Sintesi per modulazione frequenza. Sintesi sottrattiva. Tecniche PCM. Sintesi granulare. Sintesi per modelli fisici Elaborazione digitale del suono. Riverberazione del suono. Tempo reale e tempo differito. La spazializzazione del suono. Note sulla percezione sonora. Musica elettronica e simulazione d’ambiente. Algoritmo di Chowning per la localizzazione di una sorgente sonora virtuale. Tecniche di analisi della musica elettroacustica Cenni di storia della musica elettroacustica dagli anni ’50 ad oggi. L'analisi musicale in generale e la tripartizione di Molino. Problematiche specifiche dell’analisi della musica elettroacustica. Schaeffer e l’“objet sonore”. Il metodo percettivo-cognitivo di Doati ed il metodo estesico-cognitivo di Giomi e Ligabue. Emmerson e la relazione tra linguaggio e materiali. Introduzione alla teoria spettromorfologica di Smalley. Ascolto ed analisi di alcune opere rappresentative dagli anni ’50 ad oggi, appartenenti ai vari generi della musica elettroacustica. Composizione di musica elettroacustica I I generi della musica elettronica ed elettroacustica. Modulazione e messaggio musicale. Le scale dei tempi, sintesi e controllo del suono. Forma, formare: catalogo di possibilità, articolazioni, la macro-forma. Gli aspetti acustici e psico-acustici del materiale sonoro come base espressiva per la composizione elettroacustica. Composizione algoritmica: strategie e modelli; l’uso del caso. Comporre per mezzo della sintesi di masse sonore. Comporre come scolpire: la tecnica delle bande stratificate, sintesi dello spazio sonoro, costruzione di superfici (textures) sonore, costruzione di gesti (gestures) sonore, costruzione di strutture a più livelli, contrappunto spettrale.
Il corso prevede una prima parte che vede l’introduzione alle metodiche di pulizia e restauro della moneta, nonché della sua catalogazione attraverso l'utilizzo degli appositi cataloghi sia cartacei che informatici. Successivamente gli studenti avranno la possibilità di pulire, restaurare e catalogare monete provenienti dal Tevere ma anche da scavo
Introduzione alla conoscenza e schedatura dell'industria litica, dei reperti ceramici e faunistici
Nel corso (modulo B) verrà trattato lo sviluppo dell’arte romana, dalle origini al V sec. d.C., con riferimento ai principali siti e monumenti archeologici. Per sostenere con successo l’esame è necessario avere visitato e possedere una buona conoscenza delle principali collezioni e monumenti di Roma. Alcune visite saranno organizzate durante il corso. Nell'ambito del modulo si consiglia la frequenza del laboratorio integrativo dal titolo: Rotte, commerci e approdi nel Mediterraneo antico, che sarà tenuto dalla Dott.ssa Alessandra Ghelli, Funzionario del MIBACT sull'archeologia del Mediterraneo.
Il corso offre una introduzione agli studi della performance, o performance studies, un campo interdisciplinare che utilizza il concetto di “performance” come lente per analizzare un vasto spettro di azioni umane che spaziano dalla vita quotidiana, alle arti performative, alla ritualità, fino al comportamento pubblico e all'utilizzo dei social media. Questa lente metodologica sarà usata per interpretare e comprendere, tra gli altri, episodi significativi della pratica artistica nota come "performance art". Le lezioni frontali potranno essere integrate da momenti di esercitazione e discussione in cui gli studenti potranno sperimentare, da soli o in gruppo, l'applicazione degli strumenti e dei concetti appresi durante il corso a diversi fenomeni culturali e artistici.
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
Durante il corso saranno affrontati i seguenti problemi: - La nascita della scrittura. - La formazione degli alfabeti. - La formazione della lingua fenicia, con analisi dei vari dialetti. - La posizione del fenicio all'interno del gruppo semitico. - Lettura e traduzioni di semplici testi fenici, sia orientali che occidentali, con analisi grammaticale, sintattica, lessicale. - Breve analisi di testi fenici scritti in altri alfabeti (iscrizioni greco-puniche, latino-puniche, il passaggio punico nel Poenulus di Plauto)
Il corso ha l’'obiettivo di fornire una ricostruzione analitica di alcuni dei principali modelli di scrittura teatrale a partire dal primo Ottocento e fino alla prima metà del Novecento. Scrittura teatrale sarà intesa nella sua accezione ampia e complessa, che va dal testo drammatico allo spazio scenico, dalla recitazione degli attori alle scelte di allestimento. Filo rosso della riflessione sarà il rapporto fra il concetto finto e quello vero e la loro articolazione sulla scena in relazione ai mutamenti culturali e strutturali. La lettura analitica dei testi, lo studio delle fonti iconografiche e l’'analisi di alcuni emblematici spettacoli anche attraverso la riproduzione video, permetteranno di definire alcuni modelli di scrittura per la scena e le rispettive culture teatrali che li hanno informati. Particolare importanza è data alla relazione che, di volta in volta, si instaura tra la componente testuale originaria, ove presente, e quella scenica (lo spettacolo, scomponibile in molteplici elementi: drammaturgia, attore e recitazione, spazio scenico e scenografia, ecc.). Il modulo B sarà focalizzato sull'Otto e Novecento. Nel corso dell’anno accademico lo studente, per poter sostenere l’esame, è tenuto ad assistere ad almeno due spettacoli dal vivo (escludendo, quindi, filmati ed opere videoregistrate), che possono essere scelti liberamente secondo il gusto e le possibilità individuali. Sugli spettacoli scelti lo studente dovrà essere in grado di riferire brevemente all'esame.
Tecniche morfologiche, strutturali e composizionali per valutare lo stato di conservazione del bene culturale, · SEM, AFM, MO, MO in luce polarizzata (normale ed incrociata), FTIR, ATR, Raman, XRF, XRD per analizzare le caratteristiche morfologico-strutturali e le proprietà dei materiali che compongono il bene culturale; - svolgere interventi nei seguenti settori specifici: · rilevamento dei beni culturali, · conservazione preventiva dei beni culturali, incluso lo studio dell'ambiente di conservazione, e quindi sensori per il monitoraggio ambientale. Verranno descritti tutti i principali sistemi di campionamento volti a stabilire lo stato di qualità dell'aria negli ambienti preposti alla conservazione dei Beni Culturali (sia indoor che outdoor) · definizione dei progetti di intervento e di diagnostica mirati all'arresto di processi di degrado e di dissesto o dei siti e dei manufatti archeologici, o dei manufatti storico-artistici, o delle collezioni museali (in particolare archivi, biblioteche e musei)
Il corso ha l’'obiettivo di fornire una ricostruzione analitica di alcuni dei principali modelli di scrittura teatrale a partire dal Rinascimento e fino alla prima metà del Novecento. Scrittura teatrale sarà intesa nella sua accezione ampia e complessa, che va dal testo drammatico allo spazio scenico, dalla recitazione degli attori alle scelte di allestimento. Filo rosso della riflessione sarà il rapporto fra il concetto finto e quello vero e la loro articolazione sulla scena in relazione ai mutamenti culturali e strutturali. La lettura analitica dei testi, lo studio delle fonti iconografiche e l’'analisi di alcuni emblematici spettacoli anche attraverso la riproduzione video, permetteranno di definire alcuni modelli di scrittura per la scena e le rispettive culture teatrali che li hanno informati. Particolare importanza è data alla relazione che, di volta in volta, si instaura tra la componente testuale originaria, ove presente, e quella scenica (lo spettacolo, scomponibile in molteplici elementi: drammaturgia, attore e recitazione, spazio scenico e scenografia, ecc.). Il modulo A sarà dedicato alla storia del teatro occidentale dal Rinascimento all’'Ottocento. Nel corso dell’anno accademico lo studente, per poter sostenere l’esame, è tenuto ad assistere ad almeno due spettacoli dal vivo (escludendo, quindi, filmati ed opere videoregistrate), che possono essere scelti liberamente secondo il gusto e le possibilità individuali. Sugli spettacoli scelti lo studente dovrà essere in grado di riferire brevemente all'esame.
John Ford e il "Sur-Western" 1-2: "Stagecoach" (Ombre Rosse, 1939) di J. Ford 3 -4: "My Darling Clementine" (Sfida Infernale, 1941) di J. Ford 5-6: "She Wore a Yellow Ribbon" (I cavalieri del Nord Ovest, 1949) di J. Ford 7-8: "The Searchers" (Sentieri Selvaggi, 1956) di J. Ford 9-10:. "The Man Who Shot Liberty Valance" (L'uomo che uccise Liberty Valance, 1962) di J. Ford
Storia del pensiero evolutivo. Cronologia e datazioni. Processo di fossilizzazione. Classificazione tassonomica. Il processo dell’ominazione: acquisizione della postura eretta e del bipedismo e conseguente modificazione dell’apparato scheletrico. I primi ominidi; gli australopiteci e i keniantropi; i parantropi; il genere Homo. Contributo dell’indagine molecolare agli studi filogenetici umani. Cenni di analisi filogenetica a livello molecolare. L’orologio molecolare. Gli alberi filogenetici. Metodi di ricostruzione degli alberi. Storia dell’antropologia molecolare. Divergenza uomo-antropomorfe. Il genoma dello scimpanzé. Nuova tassonomia degli ominoidi. L’origine dell’uomo moderno (Homo sapiens). Il DNA antico e la posizione sistematica dei neandertaliani. Il genoma di Neandertal, dei devisovani e dei primi Homo sapiens. Contributo dei dati molecolari allo studio del popolamento dei vari continenti. Analisi della falsificazione del concetto di razza umana.
Il ciclo di lezioni sarà articolato secondo il seguente schema: - Teorie, tecniche e metodi di indagine e interpretazione delle testimonianze archeologiche. - Lo scavo stratigrafico. - La ricognizione di superficie. - I sistemi di documentazione. - I reperti. - Edizione e comunicazione dei risultati di studi e ricerche archeologiche.
Mod. A -TITOLO: La "Primavera" del Teatro Europeo nella seconda metà dell' Ottocento. La prima parte del corso è dedicata a inquadrare l’evoluzione del teatro nella situazione storica e culturale dell’epoca. Dalla seconda metà dell’Ottocento in poi le trasformazioni politiche, economiche e sociali, così come le conquiste scientifiche, le scoperte archeologiche e l’innovazione tecnologica interagiscono e influenzano la sperimentazione in atto nelle arti e nel teatro. Dalla seconda metà dell’Ottocento in poi le trasformazioni politiche, economiche e sociali, così come le conquiste scientifiche, le scoperte archeologiche e l’innovazione tecnologica interagiscono e influenzano la sperimentazione in atto nelle arti e nel teatro. Nasce il termine "Gesamtkunstwerk" (Opera d’arte totale), con il quale Richard Wagner esprime l'ideale di teatro in cui convergono musica, drammaturgia, coreutica, poesia, arti figurative. Il fine è realizzare una perfetta sintesi delle diverse arti nella creazione dello spettacolo. In Germania, Francia, Inghilterra la ricerca teatrale ferve per giungere a questo risultato attraverso pratiche diverse. Ciò nonostante, lo spettacolo della sintesi delle arti trova la sua più alta realizzazione in Russia e grazie ad esso nasce la moderna regia teatrale. La seconda parte del corso si concentrerà su queste sperimentazioni analizzando alcune delle più significative rappresentazioni teatrali.
Il corso di "Geografia, cartografia e beni culturali” si articola in due parti. Nella prima parte si procederà ad un'introduzione alle carte come bene culturale, dalle origini della carta geografica, alla cartografia nel mondo classico e moderno. Con particolare attenzione verrà affrontato il tema della carta geografica multimediale e le sue potenzialità: da mezzo di comunicazione a veicolo per cartografare le civiltà, fino alle carte digitali letterarie. Ciò fornirà gli strumenti per comprendere i valori geografici dei beni culturali nell'era digitale, i nuovi ambienti intelligenti per per la valorizzazione del patrimonio culturale e i nuovi percorsi di turismo culturale. Nella seconda parte del corso verranno trattate, attraverso un caso di studio, le carte affrescate a Palazzo Farnese di Caprarola, approfondendo da vicino le carte della Sala della Cosmografia del Palazzo.
Storia dell' arte medievale dal periodo romanico al tardogotico.
Il corso verte sull'aspetto materiale e tecnologico del cinema e dell'audiovisivo, sia come complemento all'approccio storico al fenomeno, sia come presupposto delle strategie di tutela del patrimonio cinematografico. La prima parte prende in esame l'evoluzione dei dispositivi, dei supporti e della cinematografia, dai meccanismi del precinema alla fissazione degli standard, attraverso i vari passaggi tecnologici (il sonoro, il colore, i formati ridotti , etc...). Nella seconda parte vengono presi in considerazione i metodi di analisi, identificazione e catalogazione dei materiali filmici e audiovisivi, per la creazione di schede, cataloghi, filmografie e database finalizzati alla conoscenza e al controllo del patrimonio cinematografico. Oggetto della terza e ultima parte sono i modi e i luoghi della conservazione, il ruolo delle cineteche, e degli organismi internazionali di tutela e condivisione e il concetto/attività di preservazione e restauro cinematografico, anche attraverso approfondimenti su particolari case-studies.
Il corso offrirà una ricostruzione del complesso rapporto tra la Chiesa cattolica e il mondo multiforme e in continua evoluzione dei media, sullo sfondo del duplice confronto con le altre confessioni cristiane da un canto e, dall'altro, con la realtà sociale e culturale dell'epoca moderna e contemporanea, segnata, specie dalla fine del XVIII secolo da una sempre più spiccata tendenza alla secolarizzazione. Questa interrelazione sarà indagata in una prospettiva diacronica che ha il suo punto di inizio nella epocale rivoluzione tecnologica rappresentata dall'invenzione della stampa a caratteri mobili, con le sue enormi conseguenze nell'ambito della comunicazione del messaggio religioso, e che, passando per la comparsa sulla scena mediatica di strumenti quali la fotografia, la radio, il cinema e la televisione, giungerà fino ai giorni nostri, dominati dai linguaggi e dai canali comunicativi propri dell'era digitale.
Modulo A: Struttura, temi e vocalità dell’opera tra la fine de Settecento e il primo Ottocento. Rossini e l’età rossiniana. Bellini, Donizetti e Verdi; Lineamenti dell’opera francese nell’Ottocento; l’opera nazionale tedesca; Wagner.
Il corso si compone di una serie di lezioni di storiografia artistica al femminile che intende indagare il ruolo rivestito dalle donne nella società di età Moderna, riportandone alla luce voci ed esperienze. Partendo da un breve inquadramento storico-critico dei cosiddetti “Gender studies” e riflettendo sulla differenza e gli stereotipi di genere, il corso si propone di esaminare il contributo precipuo delle donne alla cultura artistica dei secoli XVI e XVII. Verranno approfondite le figure di artiste più celebri e quelle meno note (tra cui Properzia de Rossi, Plautilla Nelli, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Plautilla Bricci, Giovanna Garzoni e Artemisia Gentileschi). Ampio spazio verrà inoltre dato allo studio della committenza da parte di donne appartenenti a classi sociali differenti (tra cui Olimpia Aldobrandini, Giovanna d’Aragona Colonna, Costanza Pamphilj, Olimpia Longhi, suor Maria Eleonora Sampieri). Attraverso lo studio dei processi di affermazione professionale e sociale delle donne, il corso si propone di offrire una prospettiva più inclusiva e diversificata sullo studio della storia dell'arte, promuovendo una maggiore comprensione delle dinamiche di genere all'interno del contesto storico sociale di età Moderna.
Applicazioni informatiche per la ricerca storico-musicologica
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
GRAMMATICA DELLA LINGUA GRECA ANTICA (livello di base), in particolare: fonetica (pronuncia, elementi di evoluzione storica della fonetica); morfologia (articolo, nome, pronome, aggettivo, verbo, preposizioni, congiunzioni, ecc.); primi elementi di sintassi (sintassi dei casi; frasi finali, temporali, causali, consecutive, periodo ipotetico; ecc.); esercizio di traduzione di testi facili.
Il ciclo di lezioni sarà articolato secondo il seguente schema: - Strumenti, metodi e fonti per la ricostruzione degli assetti urbani di Roma antica. - Il contesto territoriale e ambientale. - Le diverse ipotesi sulla nascita di Roma. - Roma in età Regia (con particolare riferimento alla Grande Roma dei Tarquini). - Roma in età alto-repubblicana. - Roma in età medio-repubblicana. - Roma in età tardo-repubblicana. - Roma in età primo imperiale con particolare riferimento all’età augustea. - Roma in età medio imperiale.
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
Quest'anno oggetto del laboratorio saranno le "Rane" di Aristofane, di cui sarà realizzata la messa in scena alla fine del corso. Nei primi incontri il testo prescelto sarà letto (in diverse traduzioni) e interpretato collettivamente. Successivamente si passerà alla pratica teatrale. È prevista la partecipazione a festival teatrali.
Teoria del suono. Elementi di fisica acustica ed acustica musicale. Elementi di psicoacustica. Elementi di elettroacustica. Rappresentazione numerica del suono. Rappresentazione nel dominio del tempo e della frequenza. Sintesi del suono. Oscillatore digitale. Sintesi additiva. Sintesi per modulazione d’ampiezza. Sintesi per modulazione frequenza. Sintesi sottrattiva. Tecniche PCM. Sintesi granulare. Sintesi per modelli fisici Elaborazione digitale del suono. Riverberazione del suono. Tempo reale e tempo differito. La spazializzazione del suono. Note sulla percezione sonora. Musica elettronica e simulazione d’ambiente. Algoritmo di Chowning per la localizzazione di una sorgente sonora virtuale. Tecniche di analisi della musica elettroacustica Cenni di storia della musica elettroacustica dagli anni ’50 ad oggi. L'analisi musicale in generale e la tripartizione di Molino. Problematiche specifiche dell’analisi della musica elettroacustica. Schaeffer e l’“objet sonore”. Il metodo percettivo-cognitivo di Doati ed il metodo estesico-cognitivo di Giomi e Ligabue. Emmerson e la relazione tra linguaggio e materiali. Introduzione alla teoria spettromorfologica di Smalley. Ascolto ed analisi di alcune opere rappresentative dagli anni ’50 ad oggi, appartenenti ai vari generi della musica elettroacustica. Composizione di musica elettroacustica I I generi della musica elettronica ed elettroacustica. Modulazione e messaggio musicale. Le scale dei tempi, sintesi e controllo del suono. Forma, formare: catalogo di possibilità, articolazioni, la macro-forma. Gli aspetti acustici e psico-acustici del materiale sonoro come base espressiva per la composizione elettroacustica. Composizione algoritmica: strategie e modelli; l’uso del caso. Comporre per mezzo della sintesi di masse sonore. Comporre come scolpire: la tecnica delle bande stratificate, sintesi dello spazio sonoro, costruzione di superfici (textures) sonore, costruzione di gesti (gestures) sonore, costruzione di strutture a più livelli, contrappunto spettrale.
Applicazioni informatiche per la ricerca storico-musicologica
Il corso offre una introduzione agli studi della performance, o performance studies, un campo interdisciplinare che utilizza il concetto di “performance” come lente per analizzare un vasto spettro di azioni umane che spaziano dalla vita quotidiana, alle arti performative, alla ritualità, fino al comportamento pubblico e all'utilizzo dei social media. Questa lente metodologica sarà usata per interpretare e comprendere, tra gli altri, episodi significativi della pratica artistica nota come "performance art". Le lezioni frontali potranno essere integrate da momenti di esercitazione e discussione in cui gli studenti potranno sperimentare, da soli o in gruppo, l'applicazione degli strumenti e dei concetti appresi durante il corso a diversi fenomeni culturali e artistici.
Il disegno d'architettura: storia, tecniche, interpretazione. Il corso è costituito da 15 ore di lezioni e gli argomenti sono: -analisi dell'evoluzione cronologica del disegno d'architettura. - le proiezioni ortogonali prima della codificazione mongiana: la rappresentazione dell’ architettura nell’Antichità, il palinsesto di Reims le pergamene di Strasburgo e gli èpures delle cattedrali gotiche, le pergamene italiane del secolo XIV, il disegno architettonico tra la cultura antiquaria quattrocentesca e quella archeologica dei primi anni del Cinquecento. -la sezione: Raffaello e la rappresentazione degli edifici in sezione. - l’ assonometria: il metodo della proiezione parallela obliqua nella pittura vascolare greca e nella pittura protocristiana e bizantina, la “"prospettiva" soldatesca degli ingegneri militari del Cinquecento, l’ assonometria codificata come forma di rappresentazione nel secolo XIX. - la prospettiva: la questione della prospettiva antica nella pittura parietale romana, le tavolette di Brunelleschi e la codificazione di Leon Battista Alberti, la trattatistica del Cinquecento.
Raffaello architetto. I progetti, le realizzazioni, lo studio dell’ Antico. Il laboratorio affronta in maniera monografica l’ attività architettonica di Raffaello Sanzio, svolta durante i pochi ma intensissimi anni del pontificato di Leone X.
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
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Il corso prevede una prima parte che vede l’introduzione alle metodiche di pulizia e restauro della moneta, nonché della sua catalogazione attraverso l'utilizzo degli appositi cataloghi sia cartacei che informatici. Successivamente gli studenti avranno la possibilità di pulire, restaurare e catalogare monete provenienti dal Tevere ma anche da scavo
Introduzione alla conoscenza e schedatura dell'industria litica, dei reperti ceramici e faunistici
Il corso verterà quest'anno sullo studio e analisi della tecnica a tufelli a Roma e nella Campagna Romana. Verranno quindi affrontate le caratteristiche di questa tecnica, la sua diffusione ed evoluzione cronologica, le modalità di approvvigionamento del materiale, le peculiarità del cantiere edilizio per la sua messa in opera. Si affronterà poi lo studio di alcuni monumenti selezionati, oggetto anche delle esercitazioni, che saranno oggetto di indagini stratigrafiche di dettaglio , e di analisi funzionali alla lettura degli edifici in chiave socio-economico.
- Introduzione teorica e metodologica; - Introduzione alle principali classi ceramiche circolanti nel Medioevo in Italia e nel Mediterraneo; - Studio di uno o più assemblaggi ceramici: analisi tecnologica; quantificazione e elaborazione di database/fogli di calcolo; disegno; vettorializzazione; realizzazione di grafici di sintesi.
Prendendo in esame i manufatti rinvenuti nel corso delle campagne di scavo 2014-2017 del complesso monumentale di età romana, “Villa delle terme degli stucchi dipinti” il Laboratorio si propone di illustrare il primo trattamento di pulitura, catalogazione e documentazione, grafica (disegno e caratterizzazione) e fotografica, delle varie classi di manufatti ceramici rinvenuti.
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Attività pratica di gestione e catalogazione di materiali attraverso l'uso del computer e di software e apparecchiature audio e video.
Il laboratorio prevede attività di consultazione ragionata e ricerca di documentazione attraverso data-base on line fotografici e grafici, fonti archivistische, letterarie e bibliografiche, relative a complessi museali italiani e stranieri. Le lezioni/esercitazioni si svolgeranno per quattro settimane con due incontri a settimana. Si prevede un sopralluogo in una sede museale connessa alle tematiche del Corso.
Breve storia degli studi: Informatica umanistica e informatica archeologica. - Introduzione ai sistemi GIS Temi trattati: introduzione al mondo GIS; i GIS in archeologia; utilizzo del software QGIS; georeferenziazione di una pianta e/o foto da drone; introduzione al plugin specifico per la gestione dei dati archeologici pyArchinit. - Introduzione al rilevo 3d Temi trattati: il rilievo tramite Structure From Motion; principi di restituzione fotogrammetrica; software per la creazione e gestione delle nuvole di punti e dei modelli 3D; - Modellazione 3d Temi trattati: la modellazione 3d in archeologia; il software Blender; modellazione base e avanzata di differenti elementi di carattere archeologico; introduzione ai Materiali e le Texture.
http://didattica.uniroma2.it/docenti/curriculum/4673-Donatella-Orecchia
Il laboratorio ha per obbiettivo avvicinare gli studenti alla pratica delle ricerche in Storia del cinema, del teatro e della performance
Il laboratorio ha per obbiettivo avvicinare gli studenti alla pratica dell'analisi film.
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Il corso di "Geografia, cartografia e beni culturali” si articola in due parti. Nella prima parte si procederà ad un'introduzione alle carte come bene culturale, dalle origini della carta geografica, alla cartografia nel mondo classico e moderno. Con particolare attenzione verrà affrontato il tema della carta geografica multimediale e le sue potenzialità: da mezzo di comunicazione a veicolo per cartografare le civiltà, fino alle carte digitali letterarie. Ciò fornirà gli strumenti per comprendere i valori geografici dei beni culturali nell'era digitale, i nuovi ambienti intelligenti per per la valorizzazione del patrimonio culturale e i nuovi percorsi di turismo culturale. Nella seconda parte del corso verranno trattate, attraverso un caso di studio, le carte affrescate a Palazzo Farnese di Caprarola, approfondendo da vicino le carte della Sala della Cosmografia del Palazzo.
Il corso verte sull'aspetto materiale e tecnologico del cinema e dell'audiovisivo, sia come complemento all'approccio storico al fenomeno, sia come presupposto delle strategie di tutela del patrimonio cinematografico. La prima parte prende in esame l'evoluzione dei dispositivi, dei supporti e della cinematografia, dai meccanismi del precinema alla fissazione degli standard, attraverso i vari passaggi tecnologici (il sonoro, il colore, i formati ridotti , etc...). Nella seconda parte vengono presi in considerazione i metodi di analisi, identificazione e catalogazione dei materiali filmici e audiovisivi, per la creazione di schede, cataloghi, filmografie e database finalizzati alla conoscenza e al controllo del patrimonio cinematografico. Oggetto della terza e ultima parte sono i modi e i luoghi della conservazione, il ruolo delle cineteche, e degli organismi internazionali di tutela e condivisione e il concetto/attività di preservazione e restauro cinematografico, anche attraverso approfondimenti su particolari case-studies.
Il corso ha l’'obiettivo di fornire una ricostruzione analitica di alcuni dei principali modelli di scrittura teatrale a partire dal primo Ottocento e fino alla prima metà del Novecento. Scrittura teatrale sarà intesa nella sua accezione ampia e complessa, che va dal testo drammatico allo spazio scenico, dalla recitazione degli attori alle scelte di allestimento. Filo rosso della riflessione sarà il rapporto fra il concetto finto e quello vero e la loro articolazione sulla scena in relazione ai mutamenti culturali e strutturali. La lettura analitica dei testi, lo studio delle fonti iconografiche e l’'analisi di alcuni emblematici spettacoli anche attraverso la riproduzione video, permetteranno di definire alcuni modelli di scrittura per la scena e le rispettive culture teatrali che li hanno informati. Particolare importanza è data alla relazione che, di volta in volta, si instaura tra la componente testuale originaria, ove presente, e quella scenica (lo spettacolo, scomponibile in molteplici elementi: drammaturgia, attore e recitazione, spazio scenico e scenografia, ecc.). Il modulo B sarà focalizzato sull'Otto e Novecento. Nel corso dell’anno accademico lo studente, per poter sostenere l’esame, è tenuto ad assistere ad almeno due spettacoli dal vivo (escludendo, quindi, filmati ed opere videoregistrate), che possono essere scelti liberamente secondo il gusto e le possibilità individuali. Sugli spettacoli scelti lo studente dovrà essere in grado di riferire brevemente all'esame.
John Ford e il "Sur-Western" 1-2: "Stagecoach" (Ombre Rosse, 1939) di J. Ford 3 -4: "My Darling Clementine" (Sfida Infernale, 1941) di J. Ford 5-6: "She Wore a Yellow Ribbon" (I cavalieri del Nord Ovest, 1949) di J. Ford 7-8: "The Searchers" (Sentieri Selvaggi, 1956) di J. Ford 9-10:. "The Man Who Shot Liberty Valance" (L'uomo che uccise Liberty Valance, 1962) di J. Ford
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Importanza del dramma antico nella tradizione culturale occidentale. Il teatro in Grecia. Tragedia, commedia, dramma satiresco. I testi. Le fonti. Le origini. Lo spazio teatrale e le convenzioni drammaturgiche del teatro greco. Il coro e l’attore. Parola, musica, spettacolo. Eschilo, Sofocle, Euripide. Aristofane. Menandro. Il teatro a Roma. Aspetti principali: contesto, autori, testi. Plauto, Terenzio, Seneca. È richiesta la lettura, in traduzione italiana, dei seguenti drammi: Eschilo, Orestea (Agaménnone, Coèfore, Eumènidi); Sofocle, Antigone; Euripide, Il Ciclope; Aristofane, Acarnesi; un dramma a scelta tra Samia di Menandro, Andria di Terenzio, Tieste di Seneca.
Modulo A Panorama dell’evoluzione delle società umane ad economia acquisitiva: dalle origini fino alla fine del Pleistocene. Nozioni introduttive di paleoclimatologia, geoarcheologia ed ecologia del quaternario.
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Il corso prende spunto dagli esordi e la storia degli studi numismatici, con particolare attenzione al periodo dell'Umanesimo e del Rinascimento sino ai giorni nostri. Successivamente si passa alla conoscenza ed indagine della moneta attraverso l’approfondimento e l’analisi del lungo percorso che va dalle fasi premonetali del III millennio a.C. sino all'introduzione della moneta vera e proprio. Il programma prevede lo studio delle varie monetazione, orientali, greche e romane, nonchè bizantine e medievali. Le singole monetazioni vengono indagate sotto vari punti di vista da quello economico a quello storico, a quello archeologico sino a quello artistico. Nell'ultima fase del modulo è previsto un primo approccio alla catalogazione del materiale con l'ausilio dei cataloghi sia cartacei che informatici. In questo modo lo studente ha la possibilità di osservare e conoscere direttamente il materiale numismatico per poter meglio conoscerne e riconoscere caratteristiche.
Il ciclo di lezioni sarà articolato secondo il seguente schema: - Strumenti, metodi e fonti per la ricostruzione degli assetti urbani di Roma antica. - Il contesto territoriale e ambientale. - Le diverse ipotesi sulla nascita di Roma. - Roma in età Regia (con particolare riferimento alla Grande Roma dei Tarquini). - Roma in età alto-repubblicana. - Roma in età medio-repubblicana. - Roma in età tardo-repubblicana. - Roma in età primo imperiale con particolare riferimento all’età augustea. - Roma in età medio imperiale.
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Il corso ha l’'obiettivo di fornire una ricostruzione analitica di alcuni dei principali modelli di scrittura teatrale a partire dal primo Ottocento e fino alla prima metà del Novecento. Scrittura teatrale sarà intesa nella sua accezione ampia e complessa, che va dal testo drammatico allo spazio scenico, dalla recitazione degli attori alle scelte di allestimento. Filo rosso della riflessione sarà il rapporto fra il concetto finto e quello vero e la loro articolazione sulla scena in relazione ai mutamenti culturali e strutturali. La lettura analitica dei testi, lo studio delle fonti iconografiche e l’'analisi di alcuni emblematici spettacoli anche attraverso la riproduzione video, permetteranno di definire alcuni modelli di scrittura per la scena e le rispettive culture teatrali che li hanno informati. Particolare importanza è data alla relazione che, di volta in volta, si instaura tra la componente testuale originaria, ove presente, e quella scenica (lo spettacolo, scomponibile in molteplici elementi: drammaturgia, attore e recitazione, spazio scenico e scenografia, ecc.). Il modulo B sarà focalizzato sull'Otto e Novecento. Nel corso dell’anno accademico lo studente, per poter sostenere l’esame, è tenuto ad assistere ad almeno due spettacoli dal vivo (escludendo, quindi, filmati ed opere videoregistrate), che possono essere scelti liberamente secondo il gusto e le possibilità individuali. Sugli spettacoli scelti lo studente dovrà essere in grado di riferire brevemente all'esame.
TECNICA E LINGUAGGIO DEL CINEMA Il corso è dedicato a: - Lo studio del linguaggio cinematografico così come si è determinato dal cosidetto "periodo classico" ad oggi; - Lo studio delle pratiche di regia e di montaggio nello stesso periodo; - La metodologia di base per l'analisi del film
Storia della musica dalla fine dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale
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Il ciclo di lezioni sarà articolato secondo il seguente schema: - Teorie, tecniche e metodi di indagine e interpretazione delle testimonianze archeologiche. - Lo scavo stratigrafico. - La ricognizione di superficie. - I sistemi di documentazione. - I reperti. - Edizione e comunicazione dei risultati di studi e ricerche archeologiche.
Il ciclo di lezioni sarà articolato secondo il seguente schema: - I cambiamenti climatici e l'archeologia; i paesaggi storici, l'archeometria, i droni, il remote sensing, le indagini goradar ed i Sistemi Informativi Geografici. Verranno inoltre affrontate le modalità di documentazione in digitale dello scavo stratigrafico, le indagini predittive, il documento di Valutazione Preventiva di Impatto Archeologico (VPIA ex ViArch).
Durante il corso saranno affrontati i seguenti problemi: - La nascita della scrittura. - La formazione degli alfabeti. - La formazione della lingua fenicia, con analisi dei vari dialetti. - La posizione del fenicio all'interno del gruppo semitico. - Lettura e traduzioni di semplici testi fenici, sia orientali che occidentali, con analisi grammaticale, sintattica, lessicale. - Breve analisi di testi fenici scritti in altri alfabeti (iscrizioni greco-puniche, latino-puniche, il passaggio punico nel Poenulus di Plauto)
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
John Ford e il "Sur-Western" 1-2: "Stagecoach" (Ombre Rosse, 1939) di J. Ford 3 -4: "My Darling Clementine" (Sfida Infernale, 1941) di J. Ford 5-6: "She Wore a Yellow Ribbon" (I cavalieri del Nord Ovest, 1949) di J. Ford 7-8: "The Searchers" (Sentieri Selvaggi, 1956) di J. Ford 9-10:. "The Man Who Shot Liberty Valance" (L'uomo che uccise Liberty Valance, 1962) di J. Ford
Il corso offrirà una ricostruzione del complesso rapporto tra la Chiesa cattolica e il mondo multiforme e in continua evoluzione dei media, sullo sfondo del duplice confronto con le altre confessioni cristiane da un canto e, dall'altro, con la realtà sociale e culturale dell'epoca moderna e contemporanea, segnata, specie dalla fine del XVIII secolo da una sempre più spiccata tendenza alla secolarizzazione. Questa interrelazione sarà indagata in una prospettiva diacronica che ha il suo punto di inizio nella epocale rivoluzione tecnologica rappresentata dall'invenzione della stampa a caratteri mobili, con le sue enormi conseguenze nell'ambito della comunicazione del messaggio religioso, e che, passando per la comparsa sulla scena mediatica di strumenti quali la fotografia, la radio, il cinema e la televisione, giungerà fino ai giorni nostri, dominati dai linguaggi e dai canali comunicativi propri dell'era digitale.
Modulo A: Struttura, temi e vocalità dell’opera tra la fine de Settecento e il primo Ottocento. Rossini e l’età rossiniana. Bellini, Donizetti e Verdi; Lineamenti dell’opera francese nell’Ottocento; l’opera nazionale tedesca; Wagner.
Modulo A: La Monodia sacra e profana; la polifonia sacra e profana dalle origini al Cinquecento; L'affermazione della monodia accompagnata. le origini dell'opera in musica; l'oratorio
Il corso offre una introduzione agli studi della performance, o performance studies, un campo interdisciplinare che utilizza il concetto di “performance” come lente per analizzare un vasto spettro di azioni umane che spaziano dalla vita quotidiana, alle arti performative, alla ritualità, fino al comportamento pubblico e all'utilizzo dei social media. Questa lente metodologica sarà usata per interpretare e comprendere, tra gli altri, episodi significativi della pratica artistica nota come "performance art". Le lezioni frontali potranno essere integrate da momenti di esercitazione e discussione in cui gli studenti potranno sperimentare, da soli o in gruppo, l'applicazione degli strumenti e dei concetti appresi durante il corso a diversi fenomeni culturali e artistici.
Il corso intende fornire gli strumenti di base necessari al riconoscimento, lo studio e l'utilizzo dei resti faunistici provenienti da siti archeologici diversificati a livello cronologico, tipologico e geografico, con particolare attenzione all'interpretazione del contesto ed alla multidisciplinarità, oltre che agli approcci internazionali all'archeozoologia. A tale scopo verranno presentati, oltre ai fondamenti metodologici relativi alla disciplina, casi studio che dovranno essere criticamente analizzati dagli studenti durante il corso attraverso attività interattive in itinere, di gruppo e/o individuali, che costituiranno parte integrante della valutazione finale. Se ammissibile dalle normative Covid sarà possibile effettuare delle attività pratiche in laboratorio utilizzando materiale faunistico da scavi archeologici di epoca preistorica e storica. Programma orientativo dell'insegnamento: - Storia degli studi (nascita e sviluppo della disciplina); - Metodologie di studio (recupero, catalogazione e identificazione) dei resti faunistici; - Metodologie di utilizzo dei dati faunistici per la ricostruzione di numero minimo degli individui, età alla morte, sesso, taglia, patologie, trattamento peri- e post-mortem, fenomeni post-deposizionali; - Archeozoologia e ricostruzione paleoambientale; - Archeozoologia e ricostruzione dei sistemi di sussistenza; - Archeozoologia e ricostruzione del contesto socio-culturale; - Archeozoologia e ricostruzione della sfera cultuale e religiosa; - Elementi di archeobotanica ed integrazione con l'archeozoologia.
Tecniche morfologiche, strutturali e composizionali per valutare lo stato di conservazione del bene culturale, · SEM, AFM, MO, MO in luce polarizzata (normale ed incrociata), FTIR, ATR, Raman, XRF, XRD per analizzare le caratteristiche morfologico-strutturali e le proprietà dei materiali che compongono il bene culturale; - svolgere interventi nei seguenti settori specifici: · rilevamento dei beni culturali, · conservazione preventiva dei beni culturali, incluso lo studio dell'ambiente di conservazione, e quindi sensori per il monitoraggio ambientale. Verranno descritti tutti i principali sistemi di campionamento volti a stabilire lo stato di qualità dell'aria negli ambienti preposti alla conservazione dei Beni Culturali (sia indoor che outdoor) · definizione dei progetti di intervento e di diagnostica mirati all'arresto di processi di degrado e di dissesto o dei siti e dei manufatti archeologici, o dei manufatti storico-artistici, o delle collezioni museali (in particolare archivi, biblioteche e musei)
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
Applicazioni informatiche per la ricerca storico-musicologica
Storia dell' arte medievale dal periodo romanico al tardogotico.
Storia del pensiero evolutivo. Cronologia e datazioni. Processo di fossilizzazione. Classificazione tassonomica. Il processo dell’ominazione: acquisizione della postura eretta e del bipedismo e conseguente modificazione dell’apparato scheletrico. I primi ominidi; gli australopiteci e i keniantropi; i parantropi; il genere Homo. Contributo dell’indagine molecolare agli studi filogenetici umani. Cenni di analisi filogenetica a livello molecolare. L’orologio molecolare. Gli alberi filogenetici. Metodi di ricostruzione degli alberi. Storia dell’antropologia molecolare. Divergenza uomo-antropomorfe. Il genoma dello scimpanzé. Nuova tassonomia degli ominoidi. L’origine dell’uomo moderno (Homo sapiens). Il DNA antico e la posizione sistematica dei neandertaliani. Il genoma di Neandertal, dei devisovani e dei primi Homo sapiens. Contributo dei dati molecolari allo studio del popolamento dei vari continenti. Analisi della falsificazione del concetto di razza umana.