Corso di laurea magistrale a ciclo unico (abilitante ai sensi del D.Lgs n.42/2004) - Area di Lettere e Filosofia - Numero di posti programmato a livello locale - Classe LMR-02 (D.M. 270/04)
Lingua: Italiano
Informazioni generali
Descrizione e obiettivi formativi
Il corso forma laureati che sono in possesso di approfondite e specifiche competenze dei metodi e delle tecniche più all'avanguardia relative alla prevenzione da danni fisico-chimico-biologici, alla conservazione e al restauro dei beni librari e d'archivio.
Essi sanno utilizzare tecniche, conoscenze e capacità artistiche per recuperare, restaurare e conservare libri, libri d'arte, documenti, materiale fotografico e opere d'arte su carta, pergamena e altri supporti specifici del patrimonio librario e documentario.
Sanno, inoltre, rivestire ruoli con responsabilità di controllo e gestione nella conservazione del patrimonio librario e archivistico e svolgere, in piena autonomia gestionale, attività di ricerca e operare nel campo della conservazione e del restauro dei beni culturali.
Conducono e promuovono la ricerca relativamente sia alla struttura e alle caratteristiche dei materiali librari, sia delle metodiche e delle tecniche utili alla loro analisi, conservazione e restauro.
Sbocchi professionali
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (Percorso formativo 5: materiale librario e archivistico; manufatti cartacei; materiale fotografico, cinematografico e digitale), forma laureati magistrali con il profilo corrispondente alla qualifica professionale di restauratore di beni culturali, di cui all'art.29, commi 6, 7, 8 e 9 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e successive modificazioni (D.M. 26 maggio 2009, n. 86, Art.1, comma 1).
Il restauratore di beni culturali è il professionista che definisce lo stato di conservazione e mette in atto un complesso di azioni dirette e indirette per limitare i processi di degrado dei materiali costitutivi dei beni e assicurarne la conservazione, salvaguardandone il valore culturale. A tal fine, nel quadro di una programmazione coerente e coordinata della conservazione, il restauratore analizza i dati relativi ai materiali costitutivi, alla tecnica di esecuzione ed allo stato di conservazione dei beni e li interpreta; progetta e dirige, per la parte di competenza, gli interventi; esegue direttamente i trattamenti conservativi e di restauro; dirige e coordina gli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro. Svolge attività di ricerca, sperimentazione e didattica nel campo della conservazione.
Condizione occupazionale (Indicatori di efficacia e livello di soddisfazione dei laureandi):
http://statistiche.almalaurea.it/universita/statistiche/trasparenza?CODICIONE=0580207312400001
Valutazione della didattica - Studenti
Anno accademico precedente
Riferimenti web e contatti
Sito Web della Macroarea: http://www.lettere.uniroma2.it
Sito Web del Corso: https://www-2020.conservazionerestauro.lettere.uniroma2.it/
Coordinatore: Prof. ssa Luciana Migliore
E-mail: Luciana.migliore@uniroma2.it
Ufficio orientamento studenti
Via Columbia 1, 00133, edificio B, terzo piano, stanza n. 32
mail: dedonato@uniroma2.it – 06/7259.5072
Per essere ammessi ad un Corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
I regolamenti didattici di ateneo, ferme restando le attività di orientamento, coordinate e svolte ai sensi dell'articolo 11, comma 7, lettera g), richiedono altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale e definiscono a tal fine le conoscenze richieste per l'accesso. Il corso di laurea, in considerazione dell'ampia attività pratica di laboratorio e restauro che lo caratterizza, prevede l'accesso a numero programmato.
Il test d'accesso si articola in due prove pratico attitudinali e una prova scritta o orale di cultura generale.
Un'apposita commissione stila una graduatoria di merito in base all'esito delle prove.
Le modalità di svolgimento dei test di verifica sono specificate nel Regolamento didattico del Corso di Laurea.
Il corso di laurea, in considerazione dell'ampia attività pratica di laboratorio e restauro che lo caratterizza, prevede l'accesso a numero programmato (per l'anno accademico 2021-2022 è prevista l'ammissione di un numero massimo di dieci nuovi immatricolati).
Il test d'accesso si articola in due prove pratico-attitudinali e una prova scritta o orale di cultura generale.
Un'apposita commissione stila una graduatoria di merito in base all'esito delle prove.
Le modalità di svolgimento dei test di verifica sono specificate nel Regolamento didattico del Corso di Laurea.
(DM 3 marzo 2011, art.1, comma 2)Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali - percorso formativo 5: materiale librario e archivistico; manufatti cartacei; materiale fotografico, cinematografico e digitale - forma laureati magistrali con il profilo corrispondente alla qualifica professionale di restauratore di beni culturali, di cui all' art.29, commi 6, 7, 8 e 9 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e successive modificazioni.(DM 26 maggio 2009, n.
86, Art.1, comma 1) Il restauratore di beni culturali è il professionista che definisce lo stato di conservazione e mette in atto un complesso di azioni dirette e indirette per limitare i processi di degrado dei materiali costitutivi dei beni e assicurarne la conservazione, salvaguardandone il valore culturale.
A tal fine, nel quadro di una programmazione coerente e coordinata della conservazione, il restauratore analizza i dati relativi ai materiali costitutivi, alla tecnica di esecuzione ed allo stato di conservazione dei beni e li interpreta; progetta e dirige, per la parte di competenza, gli interventi; esegue direttamente i trattamenti conservativi e di restauro; dirige e coordina gli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro.
Svolge attività di ricerca, sperimentazione e didattica nel campo della conservazione. La Laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali - percorso formativo 5: materiale librario e archivistico; manufatti cartacei; materiale fotografico, cinematografico e digitale - si propone di formare laureati che devono: - essere in possesso di approfondite e specifiche competenze dei metodi e delle tecniche più all'avanguardia relative alla prevenzione da danni fisico-chimico-biologici, alla conservazione e al restauro dei beni librari e d'archivio; - essere in possesso delle conoscenze storiche, artistiche, scientifiche e tecniche necessarie alla valutazione critica dello stato di conservazione di beni librari e archivistici; - avere avanzate conoscenze scientifiche dei materiali che costituiscono libri e documenti, delle loro proprietà fisico-chimiche, della loro struttura, dei loro processi di degrado e d'interazione con l'ambiente di conservazione. - avere competenze specifiche dei trattamenti e degli interventi da operare sui materiali e sul loro ambiente di conservazione per prevenirne o limitarne il degrado; - avere la capacità di monitorare e valutare l'idoneità dell'ambiente di conservazione e di organizzare e gestire il controllo del microclima di archivi, biblioteche e altri ambienti di conservazione del patrimonio librario; - saper dirigere la progettazione e la realizzazione dell'intervento di recupero, conservazione e/o restauro in tutte le sue fasi secondo le più moderne e meno invasive metodiche anche utilizzando o coordinando saperi appartenenti a aree disciplinari diverse; - avere la capacità di progettare protocolli diagnostici mirati ad analizzare e valutare lo stato di conservazione del bene librario e dei processi di degrado in atto; - condurre e promuovere la ricerca relativamente sia alla struttura e alle caratteristiche dei materiali librari, sia delle metodiche e delle tecniche utili alla loro analisi, conservazione e restauro; - promuovere la conoscenza di tali metodologie e tecniche con mezzi divulgativi diversi sia in ambito scientifico sia in ambito applicativo; - possedere un'approfondita conoscenza di almeno una lingua europea oltre all'italiano.
In conformità con il Decreto interministeriale n.302 del 30 dicembre 2010 e con il Decreto interministeriale 2 marzo 2011, gli esami finali del corso di laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (Percorso formativo 5: Materiale librario e archivistico; Manufatti cartacei; Materiale fotografico, cinematografico e digitale) hanno valore di esame di Stato abilitante alla professione di 'Restauratore dei Beni Culturali'. La prova finale si articola in due fasi: a) la prima, di carattere applicativo, consiste in un intervento pratico di diagnosi e restauro di un manufatto librario o documentario; b) la seconda, di carattere teorico-metodologico, prevede la discussione di un elaborato scritto. Qualora la prima prova non venga superata, il candidato potrà ripetere l'esame nella sessione successiva. La prova finale è organizzata in due sessioni che si svolgono nei mesi di Novembre e Aprile, in conformità con il decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro per i Beni e le attività Culturali (Decr.
28/01/2016 N° 56).
Il Corso di laurea magistrale a ciclo unico abilitante in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (Percorso formativo 5: Materiale librario e archivistico, Manufatti cartacei, Materiale fotografico, cinematografico e digitale) forma laureati magistrali abilitati alla professione di Restauratore dei Beni Culturali. Il Restauratore di Beni Culturali è il professionista che ne definisce lo stato di conservazione e mette in atto un complesso di azioni dirette e indirette per limitare e controllare i processi di degrado dei materiali costitutivi dei beni, assicurandone la conservazione e salvaguardandone il valore culturale. E' un corso a numero chiuso (10 immatricolati per anno) e prevede 300 CFU dei quali 90 di laboratorio, 192 di lezioni frontali, 18 per l'esame di laurea. Le finalità sono quelle di creare una figura di restauratore consapevole e aggiornata sia sugli aspetti storici, librari, artistici, testuali, diagnostici, sia sulle tecniche da utilizzare nei riguardi dei beni culturali oggetto di restauro.
Introduzione agli ambienti di lavoro (incluso l'utilizzo di attrezzature, strumenti e materiali) e al Regolamento di laboratorio. Tecniche di realizzazione del manufatto librario ed archivistico: - preparazione blocco delle carte - tecniche di preparazione dei fogli di guardia per diverse strutture archivistiche e librarie - metodologie di assemblaggio dei fogli sciolti - metodologie di realizzazione pamphlet - realizzazione di cuciture con e senza supporti per l'assemblaggio di fascicoli - tecniche di realizzazione e applicazione dell'indorsatura - cucitura di diverse tipologie di capitelli primari e secondari - realizzazione e lavorazioni dei piatti in cartone per la coperta - tecniche di ancoraggio dei supporti di cucitura ai cartoni e alla coperta - realizzazione di carta decorativa alla colla Realizzazione delle seguenti legature: - monofascicolo (unità archivistica) con coperta in pergamena assemblato tramite budelli di pergamena - 4 tipologie di copertura per pamphlet - legatura floscia in cartoncino e carta decorativa, con ancoraggio diretto (cucitura stile longstitch - legatura floscia in pergamena con rimbocchi - legatura floscia, ad ancoraggio indiretto, in pergamena (stile archivistico) - legatura a cartella
BIOLOGIA PER I BENI LIBRARI (Corso di Laurea a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali) Programma Biologia generale. Le interazioni tra biologia e patrimonio culturale. Costituenti organici dei libri. Studio dei viventi. Cellula procariote ed eucariote. Monera e funghi. Codice genetico, riproduzione, sviluppo. Selezione, adattamento, evoluzione. Ecologia di base: Definizioni e concetti. Nicchia ecologica, habitat, areale. Risorse e fattori limitanti. Fattori abiotici e biotici. Livelli di organizzazione: popolazione, comunità, ecosistema. L'ambiente di biblioteche e archivi. Influenza del microclima sulla colonizzazione e lo sviluppo dei deteriogeni biologici. Le misure preventive. Competenze acquisite Acquisizione di concetti e definizioni proprie della Biologia generale e dell'Ecologia. In particolare la costituzione preminentemente di origine biologica dei beni librari e il loro possibile uso/colonizzazione da parte di altri organismi viventi. Identificazione dei fattori che determinano la colonizzazione dei beni librari e uso dei fattori limitanti per evitarla. Metodologie di insegnamento Insegnamento frontale con ore di altre attività Metodologie di verifica Esami scritti e orali
• Preparazione e utilizzo degli adesivi per il restauro; • Restauro cartaceo: misurazione pH, misurazione igroscopicità della carta, test di solubilità dei media grafici, tecniche di pulitura meccanica, fissaggio dei media grafici, tecniche di distacco, trattamenti ad umido diretti e indiretti, risarcimento manuale della carta con diversi strumenti e tecniche. • Tonalizzazione e tintura della carta per il restauro: prodotti, strumenti e tecniche; • Riconoscimento delle specie animali del cuoio; • Tecniche di restauro del cuoio mediante intarsio; • Tintura del cuoio: prodotti, strumenti e tecniche; • Realizzazione di legature facsimili: coperta in piena pelle, mezza pelle con angoli in carta/pergamena (eventualmente con angoli ciechi), con dorso liscio e in rilievo; in pergamena floscia e semifloscia • Realizzazione di scatole contenitori per la conservazione • Visite presso istituti di conservazione
Introduzione alla spettroscopia: la radiazione elettromagnetica e lo spettro elettromagnetico. Interazione radiazione-materia. Tecniche spettroscopiche nella diagnostica applicata al materiale librario. Cenni teorici, strumentazioni ed applicazioni. Spettroscopia di assorbimento e riflettanza UV/Vis ed infrarosso. Fluorescenza UV-Vis. Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare. Cenni di chemiometria. Saranno trattati numerosi “case studies”
Principi costituzionali, le fonti normative del diritto pubblico e gli istituti generali del diritto amministrativo essenziali per il diritto dei beni culturali. Procedimento amministrativo e azione della pubblica amministrazione. Provvedimenti e atti amministrativi e alcuni riferimenti alla giustizia amministrativa. I principi generali del diritto dei beni culturali e la disciplina giuridica dei beni culturali pubblici. I sistemi di identificazione e di conservazione e tutela. Le modalità di fruizione dei beni culturali e la loro valorizzazione mediante gli schemi giuridici specifici previsti dal Codice dei beni culturali. Le attività collegate alla valorizzazione e la partecipazione dei soggetti privati.
1. Le carte orientali: materiali e tecnica di manifattura delle carte giapponesi, cinesi e coreane. 2. La conservazione delle opere d'arte giapponesi: i diversi formati e le tecniche esecutive. 3. Le xilografie policrome giapponesi: tecnica di esecuzione e restauro. 4. I materiali del restauro della tradizione giapponese: caratteristiche e utilizzo. 5. Tecniche di pulitura delle opere d'arte su carta, con particolare attenzione ai gel rigidi. 6. Consolidamento: gli adesivi nel restauro dei diversi manufatti cartacei. 7. Casi studio. Durante le lezioni saranno mostrati video esplicativi e materiali di restauro.
-Compilazione del progetto e della scheda di restauro - Documentazione fotografica - Fasi preliminari al restauro: prove di pH, test di solubilità di timbri/ inchiostri e pigmenti, controllo della fascicolazione e numerazione delle carte (collazione); - Intervento di restauro su beni librari originali con smontaggio - Tecniche di restauro delle coperte in cuoio, pergamena, carta - Integrazione cromatica finale - Realizzazione di scatole conservative
Cenni di storia, indirizzi e metodi della Zoologia. Principi e metodi sistematica zoologica, regole di nomenclatura, taxon, categoria sistematica, caratteri tassonomici. Concetto di specie e speciazione. Adattamento. Teorie evolutive. Micro- e macro-evoluzione. Popolazione, specie e speciazione. Introduzione alla Biogeografia. Variazione geografica. Distribuzione geografica, areale, categorie corologiche. Endemismi e relitti. Dispersione, colonizzazione. Isole e biogeografia insulare. Classificazione regno animale. Principali suddivisioni e filogenesi dei viventi del regno animale. Architettura degli animali. Piani organizzativi del corpo degli animali. Verranno prese in esame le specie animali che provocano danni su carta, legno, pergamena, pelle e tessuti. Identificazione e danno. Materiali che subiscono danni, Materiali organici e inorganici. Animali responsabili dei danni. Gli infestanti più comuni: Roditori e Uccelli tra i Vertebrati, Insetti tra gli Invertebrati. L'uomo come causa di deterioramento. Insetti: struttura e funzioni, sviluppo e metamorfosi. Caratteristiche morfologiche dei principali ordini di Insetti e riconoscimento delle specie. Monitoraggio entomologico. Stime qualitative e quantitative delle popolazioni di insetti. Campionamento, preparazione e conservazione dei campioni. Studio del materiale. L'ambiente di biblioteche e archivi. Influenza del microclima sulla colonizzazione e lo sviluppo dei deteriogeni biologici. Le misure preventive. Monitoraggio e dispositivi per la disinfestazione. Insetticidi "classici" e alternative chimiche, fisiche e biologiche: atmosfera modificata, feromoni, basse temperature, trappole, esche, controllo biologico.
Riconoscere, leggere, trascrivere le scritture antiche e medievali Il corso si propone di fornire gli elementi basilari per una corretta lettura, trascrizione, datazione e contestualizzazione storica delle varie tipologie grafiche antiche e medievali in alfabeto latino. Per seguire il modulo B occorre aver rispettato la propedeuticità.
Le collezioni agiografiche del Medioevo latino.
Introduzione all'epigrafia bizantina Il modulo propone una lettura, in lingua originale, di testi epigrafici bizantini di vario genere, stile, epoca, localizzazione geografica
OBIETTIVI Gli studenti apprenderanno ad applicare a un codice papiraceo miscellaneo un metodo di ricerca che combina aspetti archeologici, bibliologici, paleografici, critico-testuali, letterari ed ideologici PROGRAMMA Ritrovamento, restauro, edizione di testi trasmessi su papiro. Casi di studio: Il codice miscellaneo Bodmer (P.Bodmer V + X + XI + VII + VIII + XIII + XII + XX + IX) e il codice Crosby-Schoyen MS 193.
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
Elementi di storia della manifattura del libro antico e di bibliografia descrittiva (dal XV sec. al XIX sec.) Il corso si propone di descrivere la nascita e la diffusione del libro, illustrando il processo produttivo del libro a stampa e l'impatto avuto nella cultura e nella società del tempo. Durante il corso verranno anche presentati i principali strumenti bibliografici cartacei e digitali. Materiale didattico sarà fornito durante le lezioni e sarà scaricabile dalla pagina personale del docente in Didattica Web.
Le forme del documento medievale e la loro evoluzione