Economia e Finanza (CLEF) a.a. 2023-2024

  • Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.

    È altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale. A tal fine è prevista una prova di ammissione, consistente in un test che non richiede competenze di natura economica ma la soluzione di quesiti a risposta multipla attinenti alle seguenti discipline: matematica generale, logica, comprensione verbale, lingua Inglese. Le modalità di iscrizione al test sono dettagliate nella sezione 'Bando' pubblicate annualmente sul sito del Corso. https://web.uniroma2.it/it/contenuto/economia_e_finanza__clef__a_a__2022-2023

  • La prova finale consiste nella predisposizione di un elaborato su tematiche specifiche trattate nel percorso formativo del corso di laurea.

    L'elaborato viene presentato ad una commissione secondo le modalità che sono definite nel regolamento didattico del Corso di Studi.

    Alla prova finale vengono attribuiti 3CFU.

  • Il Corso di Laurea in Economia e Finanza forma laureati che ambisco a svolgere la propria attività lavorativa nell'ambito dei mercati finanziari, delle istituzioni finanziarie, della gestione finanziaria delle imprese e nell'ambito dell'analisi economica, delle politiche economiche (nazionali, europee e internazionali) e dello sviluppo sia negli aspetti macro che in quelli micro e settoriali. I laureati sono in grado di fornire soluzioni concrete ai problemi di natura gestionale, organizzativa, operativa propri delle banche, SGR, SIM e società di assicurazione e acquisiscono strumenti di base per la conoscenza dei sistemi economici dal punto di vista teorico e applicato. Particolare attenzione è dedicata all'analisi dei problemi della concorrenza, del riequilibrio regionale e agli effetti che questi fattori producono sui comportamenti delle imprese e, in generale, degli operatori pubblici e privati. Il corso di Laurea in Economia e Finanza è strutturato come segue. I primi tre semestri, in comune ai due curricula, sono caratterizzati dagli insegnamenti di fondamentali nelle discipline aziendali, economiche, quantitative e giuridiche.

    A partire dal terzo semestre gli insegnamenti vengono suddivisi in due curricula, il primo (Curriculum in scienze Economiche) principalmente incentrato sullo studio teorico ed empirico dei sistemi economici.

    Il secondo (curriculum mercati finanziari) focalizzato sullo studio degli aspetti economici e gestionali degli intermediari finanziari.

  • Il Corso di Laurea in Economia e Finanza è articolato in due curricula: Mercati Finanziari (MF) e Scienze Economiche (SE). Il curriculum Mercati finanziari forma laureati che ambiscono a svolgere la propria attività lavorativa nell'ambito dei mercati finanziari, delle istituzioni finanziarie e della gestione finanziaria delle imprese.

    I laureati del Curriculum MF sono in grado di fornire soluzioni concrete ai problemi di natura gestionale, organizzativa, operativa propri delle banche, SGR, SIM e società di assicurazione.

    Il laureato del curriculum MF è inserito all'interno delle banche o delle Sim come gestore della clientela, del risparmio, della tesoreria, come trader, analista, esperto di fabbisogni finanziari aziendali, credit officer, promotore finanziario.

    Chi si laurea nel curriculum MF può anche essere impiegato nelle aree finanziarie delle imprese e delle società di consulenza, nonché nell'ambito della libera professione in ambito finanziario. Il curriculum in Scienze Economiche fornisce gli strumenti di base per la conoscenza dell'Economia internazionale, dal punto di vista teorico e applicato.

    I laureati del curriculum in SE acquisiscono, infatti, tutte le competenze metodologiche e professionali necessarie per operare efficacemente nell'ambito dell'analisi economica, delle politiche economiche (nazionali, europee e internazionali) e dello sviluppo sia negli aspetti macro che in quelli micro e settoriali.

    Particolare attenzione è dedicata all'analisi dei problemi della concorrenza, del riequilibrio regionale e degli effetti che questi fattori producono sui comportamenti delle imprese e, in generale, degli operatori pubblici e privati.

  • Per l'accesso al C.d.L.

    CLEF sono richieste le conoscenze di base acquisite attraverso il conseguimento di un diploma di scuola media superiore o da un titolo estero equipollente. Al fine di verificare la personale preparazione dello studente rispetto ai temi del C.d.L.

    in Economia e Finanza è prevista una prova d'accesso in cui gli studenti dovranno dimostrare di avere una adeguata conoscenza dei principi generali che regolano le materie economiche e finanziarie, una buona preparazione di matematica di base e una sufficiente maturità logica. Qualora la verifica non sia positiva saranno assegnati eventuali obblighi formativi aggiuntivi da assolvere entro il primo anno di corso secondo le modalità indicate nel Regolamento didattico del Cds.

Economia e Finanza (CLEF) a.a. 2023-2024

  • DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA Didattica Web

    Docente:

    Biancamaria Raganelli

    Programma

    PROGRAMMA 1) INTRODUZIONE AL CORSO: DIRITTO PUBBLICO DELL'"ECONOMIA E ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO 2) UNIONE EUROPEA: IL QUADRO REGOLAMENTARE 3) UNIONE EUROPEA: ISTITUZIONI DI RIFERIMENTO 4) MERCATO UNICO EUROPEO E LIBERA CIRCOLAZIONE DI BENI, PERSONE, SERVIZI E CAPITALI 5) LA TUTELA DELLA CONCORRENZA IN EUROPA 6) GLI AIUTI DI STATO 7) CRISI FINANZIARIE E AIUTI DI STATO 8) MERCATI FINANZIARI E VIGILANZA: LA NUOVA ARCHITETTURA FINANZIARIA EUROPEA 9) ESERCITAZIONE METÀ CORSO 10) PPP E CONCORRENZA 11) MODELLI DI PPP 12) PUBLIC PROCUREMENT E SOSTENIBILITA 13) PMI E CONCORRENZA 14) EMERGENZA E TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI 15) EMERGENZA E GOLDEN POWER 16) PROFILI DI RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE   17) AUTORITÀ DI VIGILANZA E TUTELA DEL CONTRADITTORIO 18) ESERCITAZIONE FINE CORSO

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ANALISI E POLITICHE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE Didattica Web

    Docente:

    Enrico Giovannini

    Programma

    1. L'insostenibilità dell'attuale modello di sviluppo   - Il Rapporto del Club di Roma sui "Limiti allo sviluppo" - Le analisi dell'IPCC sul cambiamento climatico - Scenari alternativi per lo sviluppo umano nel XXI secolo 2. Gli impegni internazionali per lo sviluppo sostenibile - Le conferenze internazionali degli anni '90 e la dichiarazione del Millennio - L'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e i Sustainable Development Goals   3. Misure di sviluppo sostenibile e di benessere - La contabilità economica nazionale estesa alle tematiche sociali e ambientali - Gli indicatori di benessere equo e sostenibile - Gli indicatori per i Sustainable Development Goals - La rendicontazione non finanziaria delle imprese 4. Il cammino verso l'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - La situazione a livello globale - La situazione dell'Unione europea - Le politiche europee per la sostenibilità e la resilienza 5. La condizione dell'Italia e dei suoi territori rispetto all'Agenda 2030 - Il Rapporto dell'Istat - Il Rapporto dell'ASviS 6. Le politiche per portare l'Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile  - La coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile - Le politiche economiche, sociali e ambientali: casi di studio

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI Didattica Web

    Docente:

    Silvio Vannini

    Programma

    FEDERALISMO E REGIONALISMO 1. Premessa 2. Il modello francese dello Stato unitario centralizzato 3. Il modello federale nordamericano: il passaggio dalla Confederazione allo Stato federale. La questione della sovranità 4. I processi federativi in Europa nel XIX e nella prima parte del XX secolo 5. L’unificazione nazionale italiana e l’accoglimento del modello francese 6. La nascita del modello regionale: la Costituzione spagnola del 1931 7. L’accoglimento del modello regionale da parte della Costituzione italiana del 1947 8. La diffusione del regionalismo in Europa e la transizione del Belgio al federalismo 9. Gli elementi comuni agli Stati federali ed agli Stati regionali 10. Le differenze attinenti alla ripartizione delle competenze 11. Segue: le differenze ulteriori 12. La tensione tra unità ed autonomia 13 La statualità degli Stati membri delle Federazioni IL REGIONALISMO NELLA VICENDA COSTITUZIONALE ITALIANA 1. La scelta regionalista dell’Assemblea costituente 2. Il disegno costituzionale e la sua impronta garantistica 3. La crisi del modello 4. Il rapporto tra Regioni e sistema dei partiti politici 5. Le riforme costituzionali della XIII legislatura 6. L’opzione “federale” 7. L’esigenza di superare i limiti del modello costituzionale 8. La riforma 9. Tra attuazione e riforma della riforma GLI STATUTI ORDINARI E LA LEGISLAZIONE ELETTORALE 1. La l. cost. n. 1/1999, come anticipazione della riforma del titolo V Cost. 2. Un’opzione “regionalistica”: autonomia “statutaria”, e non competenza “costituzionale” 3. L’opportuna discontinuità in materia di procedimento di formazione dello statuto 4. Il problema della qualificazione dell’atto 5. Aspetti problematici della sequenza formativa 6. L’oggetto della competenza statutaria 7. I limiti apposti all’autonomia statutaria: l’armonia con la Costituzione 8. Una competenza connessa: la competenza legislativa in materia elettorale L’AUTONOMIA LEGISLATIVA E REGOLAMENTARE 1. Il rovesciamento dell’enumerazione e la tipologia delle competenze 2. La clausola residuale e la competenza legislativa residuale delle Regioni 3. Il rispetto degli obblighi internazionali 4. La competenza concorrente 5. Le materie legislative 6. Le competenze finalistiche 7. L’attrazione in sussidiarietà della competenza legislativa 8. La potestà regolamentare L’AUTONOMIA AMMINISTRATIVA 1. Le due maggiori novità della nuova disciplina costituzionale 2. Problemi di coordinamento tra l’art. 118, comma 1, e gli artt. 121, comma 4 e 118, comma 2 3. La necessità dell’intermediazione del legislatore 4. L’identificazione del legislatore competente all’allocazione delle funzioni amministrative 5. Il principio di sussidiarietà L’AUTONOMIA FINANZIARIA 1. Finanza e autonomia politica delle Regioni 2. La situazione anteriore alla riforma del titolo V Cost. 3. La riforma costituzionale e le sue scelte strategiche 4. L’impatto della riforma: a) il versante dell’entrata 5. La l. n. 42/2009 LE AUTONOMIE SPECIALI 1. Premessa 2. Radici e precedenti 3. La Costituzione e gli statuti speciali 4. La decostituzionalizzazione della disciplina statutaria di tipo organizzativo e l’introduzione delle leggi statutarie 5. Il problema delle autonomie speciali, nella prospettiva della riforma del titolo V 6. La nuova disciplina costituzionale L’ORGANIZZAZIONE DELLE REGIONI 1. Gli organi necessari e gli organi eventuali 2. Il Consiglio regionale 3. Il Presidente e la Giunta 4. I Consigli delle autonomie locali (CAL) 5. Gli organi di garanzia statutaria 6. Gli altri organi contemplati dagli statuti POTERI D’INGERENZA E RACCORDI COOPERATIVI 1. Premessa 2. I poteri d’'ingerenza dello Stato 3. I raccordi cooperativi (c.d. “funzioni costituzionali” delle Regioni) LE REGIONI E L’'UNIONE EUROPEA 1. Il punto di partenza: la penalizzazione delle entità sub-statali 2. L’originaria prevalenza degli Stati unitari ed i successivi processi di regionalizzazione 3. Il versante europeo 4. Il versante nazionale

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • GREEN FINANCE Didattica Web

    Docente:

    Alessio D'amato

    Programma

    Il programma del Corso si articola in due parti interrelate tra loro. La prima parte è incentrata sulla relazione/interazione tra sistema economico e ambiente (inteso sia come fornitore di materie prime e servizi, sia come “sink” per l’inquinamento atmosferico, idrico, acustico e lo smaltimento dei rifiuti solidi). Tali tematiche sono funzionali alla comprensione della seconda parte del Corso, in cui si esaminano in dettaglio le nuove sfide ambientali che le imprese si trovano e si troveranno a fronteggiare e le opportunità di innovazioni verdi. Nello specifico, il corso prevede la trattazione dettagliata dei seguenti macro-argomenti: 1. I problemi ambientali: una introduzione 2. I principali strumenti di intervento pubblico 3. Finanza d’impresa e ambiente: il ruolo della finanza nella sostenibilità ambientale e nella crescita verde 4. La valutazione economica degli investimenti verdi 5. La misurazione della sostenibilità degli investimenti verdi 6. Esame di alcuni casi di studio nei settori della green economy (risorse idriche, energie rinnovabili, rifiuti) 7. Quale ruolo per la finanza nel fronteggiare il cambiamento climatico?

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO Didattica Web

    Docente:

    Carlo Giuseppe Terranova

    Programma

    Le fonti del diritto - L'interpretazione della legge - L'efficacia della legge nel tempo - La norma giuridica - Il rapporto giuridico - Il diritto soggettivo - Prescrizione e decadenza - I diritti della personalità - Il soggetto di diritto - Scomparsa, assenza, dichiarazione di morte presunta - La parentela - Le forme giuridiche di protezione degli incapaci - I diritti reali - Le azioni a tutela della proprietà - Il possesso - Le azioni possessorie - L'obbligazione - L'adempimento - I modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento - L'inadempimento - Le modificazioni soggettive dell'obbligazione - Le azioni a garanzia del creditore - La fideiussione - La responsabilità - Il negozio giuridico - Il contratto - La conclusione del contratto - I requisiti essenziali del contratto - Gli elementi accidentali - La nullità e l'annullabilità - La risoluzione del contratto - La rescissione del contratto - La rappresentanza - Le promesse unilaterali - La cessione del contratto - I contratti tipici (vendita, permuta, mandato, donazione, deposito, comodato, locazione, appalto) - Il contratto col consumatore - La famiglia - Il matrimonio - Il regime patrimoniale dei coniugi - Le successioni per causa di morte - Delazione, vocazione e accettazione - Il testamento

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA MONETARIA Didattica Web

    Docente:

    Michele Bagella

    Programma

    1. Definizione di moneta, aggregati monetari e moltiplicatori 2. Sistemi Monetari internazionali e regimi di cambio a confronto, l'area dell’Euro come area valutaria ottimale ; 3. Le tappe di avvicinamento all’Unione Monetaria Europea, il trattato di Maastricht ed il Patto di Stabilità e Crescita, il SEBC, obiettivi della politica monetaria europea 4. La strategia di implementazione della Politica Monetaria: i due pilastri e loro fondamenti teorici 5. Modello IS-LM e curva di Phillips 6. Informazione, aspettative e curva dei tassi 7. Gli strumenti della politica monetaria: aste e corridoio dei tassi; 8. Tassi di interesse e scelte di portafoglio 9. I canali di trasmissione della politica monetaria 10. Le regole di politica monetaria; 11. La crisi finanziaria e l’euro

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • MATEMATICA GENERALE Didattica Web

    Docente:

    Paolo Pigato

    Programma

    • Elementi di teoria degli insiemi • Topologia della retta reale • Piano cartesiano • Elementi di teoria delle funzioni • Funzioni reali di una variabile reale • Dominio, codominio, grafico di una funzione • Funzioni monotone, funzione composta, funzione inversa • Funzioni lineari, esponenziali, logaritmi, polinomi • Elementi di trigonometria • Successioni e loro limiti • Teoremi sui limiti, limiti notevoli, confronto tra limiti, regole di calcolo • Cenni alle serie • Limiti e continuita' di funzioni reali • Derivate: definizione, interpretazione fisica e significato geometrico • Derivate notevoli, regole di calcolo, derivate di ordine superiore • Studio di funzione: applicazione delle derivate allo studio della crescenza e della decrescenza, massimi e minimi, concavità , convessità e punti di flesso • Differenziale e espansioni di Taylor • Integrali definiti ed indefiniti di funzioni reali di variabile reale: costruzione e definizione • Proprieta degli integrali • Teorema fondamentale del calcolo integrale • Applicazione al calcolo di integrali immediati • Cenni alle principali tecniche di integrazione • Elementi di algebra lineare: vettori, matrici, spazi vettoriali, dipendenza e indipende

    Numero crediti

    12

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • FINANZIAMENTI AZIENDALI Didattica Web

    Docente:

    Vincenzo Farina

    Programma

    Programma Aggiornato A.A. 2015-2016 FINANZIAMENTI AZIENDALI Vincenzo Farina Dipartimento di Economia e Finanza Stanza: SB3-8, 1° piano, edificio B Telefono: 0672595903 Email: vincenzo.farina@uniroma2.it Orario di ricevimento: Mercoledì, orario 10-12 Link a curriculum: http://www.economia.uniroma2.it/nuovo/facolta/docenti/curriculum/VincenzoFarina.pdf OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DEL CORSO Il Corso analizza gli strumenti e le tecniche degli intermediari finanziari che supportano la copertura dei fabbisogni finanziari delle imprese. Al termine del corso lo studente avrà acquisito competenze utili a comprendere: i) i processi sottostanti la concessione di credito da parte degli intermediari finanziari; ii) la natura del fabbisogno finanziario delle imprese; ii) le caratteristiche e le funzioni dei principali strumenti di finanziamento delle imprese. Inoltre, al termine del corso lo studente saprà: i) valutare le caratteristiche economico-finanziarie delle imprese al fine di identificare il loro fabbisogno finanziario; ii) individuare gli strumenti finanziari più idonei alla copertura del fabbisogno finanziario delle imprese; iii) descrivere le fasi e gli strumenti utilizzati dagli intermediari finanziari per la concessione del credito. Il corso è articolato nelle seguenti aree tematiche: 1) Il processo e le tecniche utilizzate dagli intermediari finanziari per il finanziamento delle imprese. • Gli elementi distintivi del rapporto banca-impresa • Il processo di finanziamento delle imprese • Il rating 2) Le determinanti del fabbisogno finanziario delle imprese ed i principali strumenti finanziari a disposizione. • Strategia e fabbisogni finanziari delle imprese • Le logiche di selezione delle fonti di finanziamento • Il finanziamento con capitale di debito e di rischio

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • SISTEMI DI CONTABILITA' ECONOMICA E SOCIALE Didattica Web

    Docente:

    Isabella Carbonaro

    Programma

    La statistica economica Tra i compiti della statistica economica c’è quello di sviluppare concetti, definizioni, classificazioni e metodi per produrre informazioni statistiche che descrivano lo stato e l’andamento, nel tempo e nello spazio, dei fenomeni economici. Tali informazioni sono impiegate per analizzare i comportamenti degli operatori economici, effettuare previsioni sulla dinamica degli aggregati economici, prendere decisioni di politica economica ed aziendale, valutare pro e contro di investimenti alternativi, ecc. Le misure delle variazioni dei prezzi nel tempo e nello spazio, della produzione, della partecipazione del fattore lavoro al processo produttivo, nonché quelle relative ai principali aggregati macroeconomici (prodotto interno lordo, reddito nazionale, risparmio, ecc.) e alla produttività dei fattori produttivi costituiscono tutti esempi di temi trattati dalla Statistica economica. La misura dei fenomeni economici è necessariamente basata su convenzioni, a loro volta influenzate dalle teorie economiche dominanti. Vista l’esigenza di disporre, per fini di analisi, disegno e valutazione delle politiche, di dati confrontabili nel tempo e nello spazio, le definizioni e le classificazioni sono sempre più condivise in sede internazionale ed è su questa base che gli istituti statistici nazionali predispongono un sistema informativo dei fenomeni economici (e non solo) qualitativamente valido. A sua volta, l’utilizzatore finale deve essere in grado di leggere le informazioni disponibili e interpretarle correttamente, il che comporta la conoscenza di come le informazioni sono elaborate e il loro significato. Obiettivo e argomenti del corso Obiettivo del corso di statistica economica è quello di fornire allo studente le conoscenze di carattere teorico e pratico per metterlo in grado di usare al meglio l’informazione statistica ufficiale disponibile sui fenomeni economici. Di conseguenza, agli studenti viene richiesta non solo la frequenza alle lezioni, ma anche una attività di utilizzazione pratica delle informazioni esistenti e di presentazione agli altri studenti dei risultati di tali approfondimenti. In questo modo, lo studente apprenderà anche come utilizzare le principali banche dati disponibili a livello nazionale ed internazionale, nonché a presentare correttamente le informazioni statistiche di carattere economico. Il corso è strutturato in 4 moduli: - PRIMO MODULO : i concetti chiave delle statistiche economiche e le misure statistiche della variazione nel tempo delle quantità e dei prezzi; - SECONDO MODULO: la contabilità nazionale economica e finanziaria; - TERZO MODULO: le misure del lavoro e della produttività; - QUARTO MODULO: i numeri della finanza pubblica.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • MICROECONOMIA Didattica Web

    Docente:

    Francesco Saverio Mennini

    Programma

    Programma Aggiornato A.A. 2014-2015 Corso di Microeconomia Cattedra Prof. L. Becchetti Programma 1. Introduzione all’economia 2. Il mercato e le curve di domanda e di offerta 3. La scelta razionale del consumatore 4. Approfondimenti della scelta razionale (variazioni di prezzo e reddito, effetto sostituzione e reddito, buono scuola, surplus del consumatore, tariffa in due parti, scelta intertemporale, l’elasticità, ecc.) 5. La produzione 6. I costi 7. La concorrenza perfetta 8. Il monopolio 9. Teoria dei giochi ed oligopolio (modelli di Bertand, Cournot, Stackelberg, Hotelling) 10. Il mercato dei fattori e il monopsonio 11. Equilibrio generale 12. Esternalità 13. Beni pubblici 14. La responsabilità sociale di impresa 15. Felicità e beni relazionali 16. L’economia civile

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA AZIENDALE Didattica Web

    Docente:

    Amalia Lucia Fazzari

    Programma

    Programma del corso 1)      L’attività economia, l’ambiente ed il territorio L'attività economica ed i soggetti che la svolgono. L'attività economica e le aziende I fattori aziendali e le condizioni indicative della funzionalità aziendale Tipi e classi di aziende 2)      Il sistema aziendale Il sistema aziendale: aspetti costitutivi ed evolutivi. Il sistema ambientale e le sue componenti. I rapporti azienda-ambiente e l'incertezza 3)      L'attività dell'impresa per processi e combinazioni produttive Le operazioni che caratterizzano l'attività dell'impresa Gli aspetti monetario, numerario, finanziario ed economico della gestione La rappresentazione dell'attività dell'impresa: operazioni, valori e variazioni 4)      L'economicità aziendale L'economicità e le condizioni di equilibrio del sistema d'impresa Le condizioni di equilibrio economico di breve e lungo periodo Le condizioni di equilibrio finanziario Le condizioni di equilibrio monetario Le condizioni di equilibrio strategico complessivo Le crisi aziendali 5)      La valutazione dell'equilibrio economico e finanziario dell'impresa La redditività aziendale Reddito e capitale. Configurazioni di capitale Investimenti, fabbisogno finanziario e finanziamenti Autofinanziamento e cash flow Il controllo dell'efficienza interna (rendimenti, produttività, costi) Le relazioni costi-prezzi-volumi

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • LINGUA INGLESE (LIVELLO B1) Didattica Web

    Docente:

    Marina Brancaccio

    Programma

    Il corso si concentra sullo sviluppo delle quattro abilità nella L2/LS con livello di uscita B1 (QCER). Il percorso didattico è articolato su due fronti: una parte teorica, in base ai contenuti del Sillabo grammaticale, di revisione degli elementi essenziali della grammatica e della sintassi, e una parte pratica, scandita nel sillabo content-based, per acquisire familiarità con la specifica terminologia del corso di laurea. Il programma prevede due parti: -General English: B1 grammar and Use of English, Listening and Reading skills. -Business English: lettura di grafici e tabelle, vocabolario di Business, uso della lingua in contesti specifici, individuati sulla base di bisogni attuali e futuri (Marketing, Management, Advertising, Banking and Finance, Human Resources, Intercultural communication, International Markets, Leadership).

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • INFORMATICA Didattica Web

    Docente:

    Mauro Vinci

    Programma

    Programma del corso di Informatica 1. Concetti di base dell’ICT 1.1. Fondamenti 1.1.1. Algoritmi 1.1.2. Rappresentazione dei dati 1.1.3. Linguaggi 1.2. Hardware 1.2.1. Concetti 1.2.2. Prestazioni di un computer 1.2.3. Dispositivi di memorizzazione 1.2.4. Periferiche di input e output 1.3. Software 1.3.1. Concetti 1.4. Reti 1.4.1. Tipi di reti 1.4.2. Trasferimento di dati 1.5. ICT nella vita di ogni giorno 1.5.1. Il mondo elettronico 1.5.2. Comunicazione 1.5.3. Comunità virtuali 1.5.4. Tutela della salute 1.6. Sicurezza 1.6.1. Identità e autenticazione 1.6.2. Sicurezza dei dati 1.6.3. Virus 2. Uso del computer e gestione dei file 2.1. Sistema operativo 2.1.1. Impostazioni fondamentali 2.1.2. Uso delle icone 2.1.3. Uso delle finestre 2.2. Gestione dei file 2.2.1. Concetti fondamentali 2.2.2. File e cartelle 2.2.3. Operare con i file 2.2.4. Duplicare, spostare 2.2.5. Eliminare, ripristinare 2.2.6. Ricerca 2.3. Utilità 2.3.1. Compressione di file 2.3.2. Antivirus 3. Elaborazione testi 3.1. Utilizzo dell’applicazione 3.1.1. Lavorare con i documenti 3.1.2. Migliorare la produttività 3.2. Creazione di un documento 3.2.1. Inserire testo, caratteri speciali e simboli 3.2.2. Selezionare, modificare 3.3. Formattazione 3.3.1. Formattare un testo 3.3.2. Formattare un paragrafo 3.3.3. Utilizzare gli stili 3.4. Oggetti 3.4.1. Creare una tabella 3.4.2. Formattare una tabella 3.4.3. Oggetti grafici 3.5. Stampa unione 3.5.1. Preparare un documento principale 3.5.2. Lista di distribuzione 3.5.3. Campi dati 3.5.4. Stampe 3.6. Preparazione della stampa 3.6.1. Impostazione ed orientamento di un documento 3.6.2. Inserimento ed eliminazione di interruzioni di pagina 3.6.3. Controllo e stampa 4. Foglio elettronico 4.1. Utilizzo dell’applicazione 4.1.1. Lavorare con il foglio elettronico 4.1.2. Migliorare la produttività 4.2. Celle 4.2.1. Inserire, selezionare 4.2.2. Modificare, ordinare 4.2.3. Copiare, spostare, cancellare 4.3. Gestione di fogli di lavoro 4.3.1. Righe e colonne 4.3.2. Fogli di lavoro 4.4. Formule e funzioni 4.4.1. Formule aritmetiche 4.4.2. Funzioni 4.5. Formattazione 4.5.1. Numeri e date 4.5.2. Contenuto 4.5.3. Allineamento, bordi ed effetti 4.6. Grafici 4.6.1. Creazione 4.6.2. Modifica 4.7. Analisi 4.7.1. Uso delle Tabelle 4.7.2. Ordinamento e filtri 4.7.3. Scenari 4.8. Automazione 4.8.1. Registrare macro 4.8.2. Eseguire macro 5. Strumenti di presentazione 5.1. Utilizzo dell’applicazione 5.1.1. Lavorare con le presentazioni 5.1.2. Migliorare la produttività 5.2. Sviluppare una presentazione 5.2.1. Visualizzare le presentazioni 5.2.2. Diapositive 5.2.3. Schemi diapositiva 5.3. Testi 5.3.1. Gestione dei testi 5.3.2. Formattazione 5.3.3. Elenchi 5.3.4. Tabelle 5.4. Grafici 5.4.1. Usare i grafici 5.4.2. Organigrammi 5.5. Oggetti grafici 5.5.1. Inserire, manipolare 5.5.2. Disegnare oggetti 5.6. Preparazione alla presentazione 5.6.1. Preparazione 5.6.2. Gestione di una presentazione 6. Navigazione web e comunicazione 6.1. Internet 6.1.1. Concetti e termini 6.1.2. Considerazioni sulla sicurezza 6.2. Utilizzo del browser 6.2.1. Navigazione 6.2.2. Impostazioni 6.2.3. Collegamenti ipertestuali e cronologia 6.2.4. Segnalibri 6.3. Utilizzo del web 6.3.1. Moduli per raccolta dati 6.3.2. Ricerca 6.4. Estrazione di materiale dal web 6.5. Comunicazione elettronica 6.5.1. Concetti e termini 6.5.2. Considerazioni sulla sicurezza 6.5.3. Teoria ed uso della posta elettronica

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO Didattica Web

    Docente:

    Silvio Vannini

    Programma

    Introduzione. - I. Sulla domanda «Cosa è il diritto?». - II. Da «diritto» a «diritto pubblico». Prime nozioni. - III. Profili teorici. - IV. Profili storici. – PARTE PRIMA: Normazione. - I. Fonti, lacune, antinomie. - II. Costituzione e leggi costituzionali. - III. Legge e atti di livello legislativo. - IV. Regolamenti governativi e ordinanze di necessità. - V. Consuetudine. - VI. Fonti o norme di ordinamenti richiamati da quello nazionale. - VII. Produzione e interpretazione del diritto. - PARTE SECONDA: Organizzazione. - I. Sovranità popolare, pluralismo, separazione dei poteri. - II. Sistemi elettorali, partiti politici, status dei parlamentari. - III. Il Parlamento. - IV. Il Presidente della Repubblica. - V. Il Governo. - VI. L’organizzazione amministrativa. - VII. L’attività amministrativa. - VIII. Le autonomie territoriali. - IX. I controlli e le responsabilità. - X. Il potere giudiziario. - PARTE TERZA: Plurisoggettività. - I. I diritti fondamentali. Parte generale. - II. Libertà civili. - III. Libertà collettive. - IV. Diritti politici. - V. Diritti sociali e formazioni sociali. - VI. Libertà economiche. - VII. Doveri costituzionali. - VIII. La giustizia costituzionale. - IX. La giustizia amministrativa. - X. Diritti fondamentali e servizi pubblici

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Didattica Web

    Docente:

    Alessandro Hinna

    Programma

    Il programma è suddiviso in 2 parti (le medesime per studenti frequentanti e non): Parte PRIMA: • Organizzare la pubblica amministrazione: forme di governo e forme di gestione • L’evoluzione della pubblica amministrazione italiana: lineamenti di storia dell’organizzazione; • La riforma degli anni novanta tra “old” e “new” public management; • La public governance: verso la socializzazione dell’amministrazione pubblica; • Burocrazie a confronto: il punto di vista dell’analisi organizzativa Parte SECONDA: • Cambiare la pubblica amministrazione: attori, processi e relazioni • Determinanti e dimensioni di complessità del cambiamento organizzativo nella pubblica amministrazione; • La gestione dei processi di cambiamento organizzativo nel settore pubblico; • La public service motivation; • Politica e amministrazione: leadership e dialettica del cambiamento

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA DELL'UNIONE EUROPEA Didattica Web

    Docente:

    Carlo Di Giorgio

    Programma

    1. L'Unione Europea (UE), la sua storia, le sue Istituzioni, il bilancio della UE 2. Le procedure di decisione per l’attuazione delle politiche comuni nella UE 3. La microeconomia dell’integrazione economica europea 4. Dimensioni del mercato ed effetti di scala 5. I fatti essenziali dell’integrazione monetaria 6. Teoria delle Aree Valutarie Ottimali e Unione Monetaria 7. Dal Sistema Monetario Europeo all’Unione Monetaria Europea 8. La Banca Centrale Europea (BCE) e la politica monetaria dell’Unione Monetaria Europea 9. La politica fiscale nell’Unione Monetaria Europea, Patto di Stabilità e Crescita, Fiscal Compact 10. Crisi Finanziaria dell’Eurozona e dei Debiti Sovrani, Brexit. 11. Il programma Next Generation EU. Il ruolo della BCE.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA DELLE MIGRAZIONI E REGOLAMENTAZIONE Didattica Web

    Docente:

    Enzo Rossi

    Programma

    I Parte - Scenario mondiale, popolazione, sviluppo e migrazione - Flussi nel mondo ed in Europa - Convenzioni internazionali - Accordi - Trattati bilaterali principali - Migrazioni Circolari - Migrazioni in Italia: alcuni Paesi di provenienza Asia, Africa ed America Latina. - Tratta e discriminazioni - Costi e benefici dell'Immigrazione - Immigrazione e Lavoro: mobilità del lavoro nell'Unione Europea - Normativa Europea - Il lavoro tra sfruttamento e discriminazione - Gli imprenditori immigrati - Rapporti economici con i Paesi di origine - Economia Politica delle migrazioni - Politiche di integrazione - Normativa nazionali: dal Decreto Martelli alla Bossi-Fini fino alle ultime modifiche - Previsioni occupazionali per i prossimi anni - La previdenza per gli immigrati - Immigrazione e Criminalità II Parte - La Protezione internazionale: Normativa Europea, normativa nazionale e flussi - Regolamento Dublino - Integrazione dei rifugiati. Materiale didattico: verranno indicati a lezione i riferimenti ai testi. Materiale verrà distribuito in aula, gratuitamente ove possibile: reports delle istituzioni pubbliche nazionali ed internazionali, dossier migrazione ecc. Inoltre, si distribuirà materiale in pdf.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • STRATEGIE E SISTEMI DI CONTROLLO Didattica Web

    Docente:

    Giovanna Lucianelli

    Programma

    I sistemi di pianificazione, programmazione e controllo: aspetti introduttivi I processi decisionali: come e quando si formano le strategie Il sistema di controllo; finalità, caratteristiche e dimensioni Gli strumenti di controllo: l’approccio strutturale e quello comportamentale Le differenze tra i sistemi di contabilità generale e i sistemi di controllo di gestione Il ciclo del controllo di gestione e la contabilità direzionale/analitica L’analisi dei costi: classificazioni, comportamento, configurazioni L’imputazione dei costi: metodologie tradizionali e l’activity based costing (ABC) L’evoluzione degli studi in materia: la sostenibilità economico-finanziaria dei progetti di investimento

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO COMMERCIALE Didattica Web

    Docente:

    Umberto Morera

    Programma

    Il Corso in aula intende analizzare, approfondendo tanto i princìpi di base, quanto la disciplina positiva e le implicazioni pratiche: - dell'impresa e l'imprenditore - delle società - dei titoli di credito - della crisi dell'impresa

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • CONTABILITA' E BILANCIO Didattica Web

    Docente:

    Giovanna Lucianelli

    Programma

    Programma del Corso a.a. 2017-2018 1) Il sistema informativo-contabile d’impresa. Caratteri, inquadramento, struttura. I procedimenti della rilevazione in relazione a differenti finalità conoscitive. Il metodo contabile nei procedimenti della rilevazione preventiva e consuntiva. Il metodo contabile: la partita doppia applicata al sistema del capitale e del risultato economico. Cenni sulle scritture doppie bilancianti nei sistemi minori. 2) La contabilità generale. Il piano dei conti. Libri e registri contabili obbligatori a norma di legge. L’inquadramento delle operazioni ai fini IVA. Scritture di apertura. Scritture continuative di esercizio. Scritture di chiusura e loro classificazione. Chiusura e apertura sovrapposte e progressive. Cenni alle contabilità speciali nei loro rapporti con la contabilità generale. 3) Il bilancio inteso come strumento di informazione. I requisiti fondamentali del bilancio di esercizio inteso come strumento di informazione. Il modello di bilancio basato sul reddito realizzato. Il modello di bilancio basato sul reddito maturato. Il modello IASB. Chiarezza e comparabilità del bilancio. 4) Il bilancio di esercizio e la normativa civilistica. L'architettura della regolazione del bilancio di esercizio in Italia e le sue prospettive evolutive. Il bilancio di esercizio nella normativa Italiana: a) le regole generali e principi di redazione; b) gli schemi dello stato patrimoniale e del conto economico; c) i criteri di valutazione delle attività e delle passività d) il contenuto della nota integrativa, del rendiconto finanziario e della relazione sulla gestione e) Il bilancio in forma abbreviata e delle micro-imprese; f) adempimenti in ordine alla redazione, al deposito, alla pubblicazione.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO E GOVERNANCE DELL'UNIONE EUROPEA Didattica Web

    Docente:

    Marco Macchia

    Programma

    Il corso ha l’obiettivo di arricchire il bagaglio culturale degli studenti sotto un duplice profilo: sostanziale e metodologico. Il corso è incentrato sui principali istituti del diritto dell’Unione, considerati sia per il loro rilievo giuridico, sia per gli effetti che ne discendono sotto il profilo istituzionale e di comprensione dell’effettivo funzionamento dell’Unione europea. Programma: i tratti dell’amministrazione europea e i mutamenti nelle funzioni e nell’assetto istituzionale; le fonti del diritto dell’Unione europea e la loro pervasività; i principi generali e i principi dell’azione amministrativa; le funzioni; l’organizzazione amministrativa sovrastatale; i procedimenti: le fasi e le tipologie; il personale; la finanza e i controlli; la tutela giurisdizionale e quella non giurisdizionale.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Didattica Web

    Docente:

    Sara Poggesi

    Programma

    Il programma del corso si suddivide in dieci sub-sezioni di approfondimento: Parte I – Razionalismo economico. Parte II – Governance e management nell'amministrazione generale dell'impresa. Parte III – L'impresa che vogliamo "sistema". Parte IV – Lo stato di "equità seriale". Parte V – Competitività. Parte VI – Tecnologie dell'informazione e comunicazione per la competitività. Parte VII – Evoluzione e adattamento. Parte VIII – Strategie di adattamento. Parte IX – Cambiamenti. Parte X – Connessioni darwiniste tra sistemicità ed evoluzione dell'impresa.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • STATISTICA Didattica Web

    Docente:

    Maura Mezzetti

    Programma

    Il corso si articola nei seguenti argomenti: Raccolta, organizzazione e descrizione dei dati tramite distribuzioni di frequenza, grafici e indici (media, moda, mediana e quantili). Misure di dispersione (varianza e indice di concentrazione di Gini) Studio delle relazioni fra due caratteri (associazione e correlazione). Probabilità e definizione variabile aleatoria, discreta e continua, univariata e multivariata Inferenza statistica e variabilità campionaria. Teoria della stima puntuale e per intervallo. La verosimiglianza. Verifica di ipotesi. Modello di regressione lineare semplice e cenno all'inferenza dei parametri del modello lineare.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA Didattica Web

    Docente:

    Mariangela Zoli

    Programma

    Programma del corso: Il corso si articola in tre parti. Prima parte: 1. Introduzione alla Politica Economica: le motivazioni dell’intervento pubblico - Le funzioni essenziali dello Stato - Gli strumenti dell’analisi positiva (i metodi dell’analisi empirica) - Gli strumenti dell’analisi normativa (l’economia del benessere e i fallimenti del mercato) 2. I limiti della Politica Economica - L’incertezza sui modelli - La politica economica in condizioni di incertezza - Le aspettative razionali e la critica di Lucas - I limiti dell’informazione - I limiti della benevolenza: la teoria economica della burocrazia e della corruzione Seconda parte: - La politica tributaria - Le politiche di bilancio - Le politiche per l’occupazione - La redistribuzione del reddito: combattere povertà e disuguaglianza - I sistemi di welfare: sicurezza e previdenza sociale - La politica monetaria - Gli strumenti "soft" dell'economia comportamentale Terza parte: - Le politiche di controllo dell’inquinamento: strumenti command and control, tasse e diritti negoziabili - Gli accordi internazionali e il problema del climate change

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Didattica Web

    Docente:

    Alessandro Hinna

    Programma

    INTRODUZIONE AL CORSO Presentazione del corso. La grammatica dell’Organizzazione Il corso apre con la sistematizzazione delle principali teorie organizzative al fine d'introdurre le possibili concezioni e definizioni di organizzazione aziendale. Sono presentate le tre concezioni di base dell’organizzazione: (1) organizzazione come sistema pre-determinato; (2) l’organizzazione come processo di decisioni e azioni; (3) organizzazione come costruzione sociale. Tali concezioni sono influenzate da tre variabili di contesto: ambiente, tecniche e persone. La grammatica dell’Organizzazione: Cap. iniziale (1): pp. 9 – 36. L'INDIVIDUO Le persone: valori, attitudini, competenze Cosa influenza il comportamento umano in un'organizzazione? Nella lezione si descrivono le determinanti del comportamento e i concetti di competenza individuale e organizzativa, contesto organizzativo e potenziale, questo al fine di comprendere come gestire le persone, in modo tale da realizzare gli obiettivi assegnati. Le persone: il comportamento e le competenze: Cap.1 (1): pp. 39 – 64. La motivazione A partire dagli anni ’50 si avviano e si moltiplicano gli studi sulla motivazione al lavoro. Per una panoramica dei principali contributi, il focus della lezione si articola secondo due direttrici: (1) le Teorie di Contenuto, per indirizzare l’attenzione su cosa “motiva le persone al lavoro”; (2) le Teorie di Processo, per analizzare in che modo si può intervenire sul processo motivazionale di un individuo. La motivazione al lavoro: concetti e teorie di base: Cap. 2 (1): pp. 65 – 103. LE PERSONE IN RELAZIONE Il gruppo Dalla dimensione individuale ci si sposta verso l’analisi e la comprensione delle relazioni sociali all’interno delle organizzazioni indagando, in primis, il concetto di gruppo. In particolare, sono chiarite le caratteristiche e le condizioni di efficacia di un gruppo di lavoro e quali sono gli aspetti costitutivi della comunicazione e del conflitto nei gruppi. Comunicazione e conflitto: Cap: 4 (1): pp. 139 – 166 Lavorare in gruppo: Cap. 5 (1): pp. 167 – 202. La cultura organizzativa Sempre con attenzione agli aspetti soft della gestione organizzativa, si presenta l’approccio culturale come modalità fondamentale per comprendere l’agire sociale delle persone nelle organizzazioni. Inoltre, si esaminano lo stile di direzione e la leadership come ulteriori meccanismi con cui esercitare un’influenza volta ad allineare i comportamenti delle persone. Leggere, costruire e gestire la cultura organizzativa: Cap. 6 (1): pp. 203 – 236. Micro & Macro strutture (I) e (II) Quali sono gli elementi da considerare per scelte organizzative efficienti ed efficaci? Quali sono le variabili organizzative da considerare nella costruzione delle soluzioni organizzative? I concetti di divisione e coordinamento del lavoro tra unità organizzative e le loro combinazioni idealtipiche sono elementi fondamentali. Si illustrano anche alcuni concetti e tecniche di base della progettazione micro-organizzativa, quali: ruolo, posizione, organigramma, Job description e profilo di ruolo. L’organizzazione micro: ruoli e processi: Cap. 8 (1): pp. 267 – 288. Le strutture organizzative: dimensioni di analisi e idealtipi: Cap.7 (1): pp. 239 – 265. I sistemi di direzione Partendo dal concetto di progettazione organizzativa, si configurano i sistemi di direzione, come meccanismi di coordinamento. La gestione del personale risulta essere un meccanismo fondamentale di allineamento dei comportamenti degli individui nelle organizzazioni. I sistemi di direzione: il controllo di gestione e la gestione delle persone Cap. 9 (1): pp. 289 – 319. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA UNIVERSALISTICA Le teorie classiche (I) e (II) La teoria organizzativa, nel tempo, ha subito una notevole evoluzione. Si parte dalle teorie classiche, evidenziando gli elementi ancora di attualità che queste presentano. Sempre seguendo una logica evolutiva, si prosegue con quegli Autori che hanno focalizzato la loro attenzione sulla dimensione soft dell’organizzazione. Con Mayo si introduce il tema del fattore umano quale leva per agire sulla produttività dell’organizzazione. Burocrazia e dintorni: Cap. 1 (2): pp. 1 – 36. Le teorie classiche: Cap. 2 (2): pp. 37 – 68. La Scuola delle Relazioni Umane: Cap:3 (2): pp. 69 – 98. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA CONTINGENTE La progettazione organizzativa (I) e (II) Si introduce il concetto di sistema socio-tecnico e la sua applicazione all’analisi e alla progettazione delle organizzazioni. In chiave sistemica, si analizza la composizione di un’organizzazione, i suoi rapporti con l’ambiente e le variabili interne che ne determinano il comportamento. Per introdurre il tema della progettazione organizzativa si fa riferimento alla teoria del comportamento organizzativo di Simon, che quale importante premessa al tema della progettazione organizzativa in relazione alle teorie contingenti. Quali sono le determinanti della scelta della struttura organizzativa? E' presentata una rassegna dei principali contributi in tema di relazioni strategia-struttura, ossia quei contributi che propongono un’interpretazione funzionale tra scelte strategiche e struttura organizzativa. Si illustrano inoltre le dimensioni di progettazione, attraverso la presentazione delle opzioni fondamentali di raggruppamento delle attività organizzative in strutture semplici, funzionali, divisionali e funzionali modificate. L’analisi e la progettazione dei sistemi organizzativi Cap. 4 (2): pp. 99 – 126. La progettazione della struttura organizzativa: Cap. 5 (2): pp. 125 – 159. Differenziazione e integrazione In questa lezione è presentato il modello di “differenziazione e integrazione”. Il modello di Lawrence e Lorsch, centrato sulle relazioni di differenziazione e d'integrazione tra le funzioni di linea, spiega le variabili contingenti fondamentali ai fini della differenziazione. Ciascuna funzione è rappresentate da tre caratteristiche: (a) la chiarezza del compito, (b) la difficoltà del compito, c) il tempo di feed-back. Il modello propone che la scelta degli strumenti d'integrazione tenga conto del grado di differenziazione richiesta tra le varie unità; gli strumenti d'integrazione devono essere tanto più «potenti» quanto maggiori sono sia l’interdipendenza sia la differenziazione richiesta. Differenziazione e integrazione: Cap. 6 (2): pp. 161 – 181. LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA CONTINGENTE: I MODELLI EVOLUTI Perrow Il contributo di Perrow insiste sulla relazione tra tecnologia e configurazioni organizzative. Sono analizzate quattro caratteristiche delle organizzazioni: 1. la tecnologia, considerata come il fattore caratterizzante le organizzazioni stesse. 2. gli obiettivi, concepiti come variabile parzialmente indipendente. 3. l’organizzazione nel suo insieme. 4. la struttura organizzativa come variabile dipendente. Uno schema per l’analisi comparativa delle organizzazioni: Cap 7 (2): pp. 185 – 200. Thompson Thompson, partendo dalla teoria di Simon, sviluppa il concetto di azione organizzativa come processo di azioni orientato dalla razionalità intenzionale e limitata per affrontare l’incertezza ambientale. Ogni organizzazione costruisce, nello sviluppo del suo processo organizzativo, il proprio campo d’azione e, quindi, i punti di contatto con l’ambiente. Un’organizzazione, allora, protegge il proprio nucleo tecnico dai vincoli e dalle contingenze, con azioni organizzative che consentono di migliorare la seconda componente della razionalità intenzionale di un’organizzazione, la razionalità organizzativa. La razionalità organizzativa – la gestione delle interdipendenze -, diventa, allora, un elemento fondamentale per ridurre l’incertezza. L’azione organizzativa: Cap. 8 (2): pp. 201 – 217. Galbraith Con il concetto di «predicibilità dei compiti» si evolve l’approccio contingente. Galbraith analizza come gli influssi esercitati dall’ambiente esterno o da altre variabili di contesto sul sistema o sottosistema organizzativo influenzino la struttura organizzativa, intesa come insieme di elementi che consentono di svolgere compiti con diverso grado di predicibilità. Al diverso grado di predicibilità dei compiti è legato il volume delle informazioni da raccogliere e da elaborare per svolgere efficientemente una determinata attività. Il modello proposto, è fatto poi proprio dalla letteratura organizzativa italiana, che, alla fine degli anni Settanta, integra il concetto di «complessità informativa» dei compiti. Incertezza, complessità e organizzazione: Cap.9 (2): pp. 219 – 242. Intervento/Testimonianza Wrap up/Riepilogo finale 1 (1) DECASTRI M. (2016) “Leggere le Organizzazioni. Individuo, persone, strumenti. Manuale di organizzazione aziendale I”, Guerini e Associati, Milano. 2 (2) DECASTRI M. (2016) “Progettare le Organizzazioni. Le Teorie e i modelli per decidere. Manuale di organizzazione aziendale II”, Guerini e Associati, Milano. Per ogni lezione sono disponibili le slide sul sito della Facoltà.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • MACROECONOMIA Didattica Web

    Docente:

    Lorenzo Carbonari

    Programma

    Il breve periodo • Il mercato dei beni. • I mercati finanziari. • I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Il medio periodo • Il mercato del lavoro. • Un'analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD. • Il tasso naturale di disoccupazione e la curva di Phillips. • Inflazione, produzione e crescita della moneta. Il lungo periodo • Crescita: i fatti principali. • Risparmio, accumulazione di capitale e produzione. • Progresso tecnologico e crescita. • Progresso tecnologico, disoccupazione e salari. Economia aperta • I mercati dei beni e i mercati finanziari in economia aperta. • Il mercato dei beni in economia aperta. Approfondimenti • Il ruolo delle aspettative in economia. • Debito pubblico. Iperinflazione e signoraggio.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • MATEMATICA FINANZIARIA Didattica Web

    Docente:

    Sergio Scarlatti

    Programma

    Il programma del corso si articola in 3 parti: Nella prima parte si studieranno le operazioni di base di flussi di cassa deterministici sotto differenti regimi di interesse, inoltre saranno esposti i metodi di valutazione basati sul valore attuale , valore attuale netto e TIR. Verrà inoltre valutato il prezzo di un obbligazione che paga cedole e presentata la tecnica di immunizzazione basata sul concetto di duration. Nella seconda parte verrà studiata la struttura a termine dei tassi , sia a pronti che a termine e le corrispondenti strutture dei tassi di sconto. Verrà riesaminata la tecnica di immunizzazione basata ora sulla duration di Fisher-Weil. Nella terza parte viene presentato in dettaglio l'approccio Media-Varianza alla selezione del protafoglio dovuto a Markowitz per mercati in cui è permessa la vendita allo scoperto. Il teorema dei 2 fondi e di 1 fondo sono presentati, cosi come il portafoglio di mercato

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA DELLA DISUGUAGLIANZA E DELLA POVERTA' Didattica Web

    Docente:

    Giovanni Vecchi

    Programma

    benessere economico - un quadro concettuale. 2. La validazione dei dati 3. Costruzione della misura di benessere: consumo o reddito? 4. Aggiustamenti per il potere d'acquisto 6. Scale d'equivalenza 7. La misurazione della disuguaglianza economica 8. Linee di povertà assoluta e relativa 9. La misurazione della povertà

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE Didattica Web

    Docente:

    Beniamino Quintieri

    Programma

    - Il commercio nell'economia globale -Commercio internazionale e tecnologia: il modello ricardiano - Guadagni e perdite dal commercio nel modello a fattori specifici - Commercio e risorse: il modello di Heckscher-Ohlin - La mobilità internazionale del lavoro e del capitale - Rendimenti di scala crescenti e concorrenza imperfetta - L'outsourcing di beni e di servizi - I dazi e i contingentamenti delle importazioni in concorrenza perfetta - I sussidi alle esportazioni nell’agricoltura e nei settori ad alta tecnologia -Tasso di cambio e competitività. - Le politiche economiche in economia aperta. - La bilancia dei pagamenti. - Tasso di cambio e tassi di interesse.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • POLITICHE PUBBLICHE PER L'ECONOMIA E LA FINANZA Didattica Web

    Docente:

    Nicola Rossi

    Programma

    1. Introduzione: Ciò che si vede e ciò che non si vede - 2. Gli strumenti di base: 2.1 Il modello IS-LM, 2.2 Il modello IS-LM in economia aperta, 2.3 Il modello IS-LM-PC, 2.A Focus: i moltiplicatori della politica fiscale - 3. Le aspettative: 3.1 Consumo, investimenti e aspettative, 3.2 Mercati finanziari e aspettative, 3.3 Aspettative, incertezza e politica economica, 3.4 Politica e politica economica, 3.A Focus: le aspettative di inflazione, 3.B Focus: incertezza e attività economica, 3.C Focus: la curva dei rendimenti, 3D Focus: i moltiplicatori della politica fiscale - 4. L’economia aperta: 4.1 L’economia aperta, 4.2 Regimi di cambio, 4.3 Il ruolo della politica economica, 4.A Focus: le aree valutarie ottimali, 4.B Focus: squilibri globali, 4.C Focus: l’Unione Monetaria Europea - 5. I limiti della ed i limiti alla politica fiscale: 5.1 Il debito pubblico, 5.2 Debito pubblico e politica economica, 5.3 Regole di politica fiscale, 5.A Focus: il debito pubblico in Italia e nel mondo - 6. I limiti della ed i limiti alla politica monetaria: 6.1 limiti della politica monetaria, 6.3 I limiti alla politica monetaria, 6.3 ZLB e politica economica, 6.4 La stagnazione secolare, 6.A Focus: il tasso naturale di interesse, 6.B Focus: le politiche monetarie non convenzionali - 7. Le crisi: 7.1 Le crisi valutarie, 7.2 Le crisi bancarie, 7.3 Le crisi del debito, 7.4 Le crisi finanziarie, 7.5 Crisi e politica economica, 7.A Focus: le crisi seriali – 8. Pandemie e politica economica: 8.1 La macroeconomia delle pandemie, 8.2 Pandemie e politica economica

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • FINANZA AZIENDALE Didattica Web

    Docente:

    Gianluca Mattarocci

    Programma

    Aggiornato all'a.a. 2018-19 Il Corso si propone di identificare i problemi relativi alla pianificazione finanziaria dell’attività di impresa e di presentare gli strumenti utilizzati per selezionare le migliori opportunità di investimento disponibili. Le tematiche affrontate durante il Corso sono le seguenti: Introduzione alla finanza aziendale Analisi e riclassificazioni di bilancio Rendiconti finanziari e flussi di cassa Valutazione delle obbligazioni, azioni e azienda Valore attuale netto e criteri alternativi di scelta degli investimenti Decisioni di investimento Analisi del rischio, opzioni reali e capital budgeting Rischio e rendimento Il capital asset pricing model Modelli fattoriali e arbitrage pricing theory Rischio, costo del capitale e capital budgeting Struttura finanziaria Valutazione e capital budgeting impresa indebitata Dividendi e altre forme di distribuzione degli utili

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI Didattica Web

    Docente:

    Lucia Leonelli

    Programma

    Programma del Corso 1 (1 SIS) Presentazione del Corso. La struttura finanziaria dell’economia e le funzioni del sistema finanziario 19-9-2018 2 (2 SIS) Assetto normativo ed organizzazione dei controlli sul sistema finanziario 20-9-2018 3 (3 SIS) Obiettivi e strumenti della vigilanza 21-9-2018 4 (4 SIS) I mercati finanziari 26-9-2018 5 (1 STRU) Gli strumenti finanziari di raccolta di tipo personalizzato 27-9-2018 6 (2 STRU) Esercitazione 1: i depositi in c/c 28-9-2018 7 (3 STRU) Gli strumenti di finanziamento del capitale circolante 3-10-2018 8 (4 STRU) Gli strumenti di finanziamento del capitale fisso 4-10-2018 9 (5 STRU) Esercitazione 2: forme tecniche dei prestiti 5-10-2018 10 (6 STRU) I servizi di pagamento 10-10-2018 11 (7 STRU) La cartolarizzazione dei crediti 11-10-2018 12 (8 STRU) Esercitazione 3: pagamenti con carte di pagamento 12-10-2018 13 (1 INTFIN) Le banche e gli altri intermediari creditizi 17-10-2018 14 (2 INTFIN) Gli equilibri di gestione degli intermediari finanziariI (prima parte) 18-10-2018 15 (9 STRU) Esercitazione 4: incassi con carte di pagamento 19-10-2018 16 (3 INTFIN) I rischi caratteristici degli intermediari finanziari 24-10-2018 17 (4 INTFIN) Gli equilibri di gestione degli intermediari finanziari (seconda parte) 25-10-2018 18 (5 INTFIN) Svolgimento e discussione della prova simulata di esame .Conclusione del Corso 26-10-2018 N.B. Al presente programma possono essere apportate modifiche durante lo svolgimento del corso. La versione definitiva di riferimento per la preparazione dell’esame viene resa disponibile sul sito docente alla fine del corso.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • STORIA ECONOMICA Didattica Web

    Docente:

    Carlo Ciccarelli

    Programma

    IIl programma include 2 aree tematiche: 1) Lo sviluppo economico dell'Italia post-Unitaria: - I modelli a stadi e i modelli ciclici - Il ciclo degli investimenti - La "crisi agraria" e il ciclo dei consumi - La politica doganale - La politica ferroviaria - Il divario regionale 2) Origini e sviluppo del dualismo economico italiano La crescita economica e industriale in Italia e l’evoluzione del divario regionale. Indicatori regionali dell’industrializzazione, dello sviluppo economico (ad esempio alfabetizzazione, infrastrutture) e politiche commerciali, infrastrutturali e scolastiche.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • STORIA DELL'ECONOMIA POLITICA Didattica Web

    Docente:

    Paolo Paesani

    Programma

    Il corso presenta l´evoluzione del pensiero economico nel tempo, soffermandosi sull´idea di mercato e sui rapporti tra il mercato, lo stato e i corpi intermedi. Seguendo un filo cronologico, il corso parte dal mercantilismo e dalla fisiocrazia per giungere agli sviluppi più recenti in materia di interazione strategica e asimmetrie informative. Durante le lezioni, emergerà chiaramente la differenza tra la visione classica e la visione marginalista dell'economia. 1. Introduzione 2. Mercantilismo 3. Fisiocrazia 4. Smith 5. Ricardo 6. Marx 7. Dalla visione classica al marginalismo 8. Scuola di Losanna 9. Marshall 10. Sviluppi post-marshalliani 11. Keynes 12. Schumpeter 13. Cambridge dopo Keynes 14. Sintesi neoclassica del pensiero keynesiano 15. Liberismo e neoliberismo 16. Conclusioni

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO Didattica Web

    Docente:

    Umberto Filotto

    Programma

    Il programma del Corso si articola in 5 aree tematiche: o L’evoluzione dei modelli di intermediazione (MI) o Le aree gestionali (R&I) o Rischi, capitale e liquidità (RCL) o La gestione economica (CEBEF) o L’organizzazione e la strategia (O&S) o La regolazione (N&R) o La legalità (L) 1 (1 MI) Presentazione del Corso. . 2 (2 MI) I modelli dell’intermediazione bancaria Intermediari deposit funded 3 (3 MI) I modelli dell’intermediazione bancaria Intermediari intermediari mobiliari 4 (4 MI) I modelli dell’intermediazione bancaria Gli intermediari market funded 5 (1 R&I) La raccolta: i bisogni La raccolta: i depositi 6 (2 R&I) La raccolta: da PCT a cartolarizzazione 7 (3 R&I) La raccolta indiretta 8 (4 R&I) I prestiti: rischio di credito definizione e gestione 9 (5 R&I) Valutazione del rischio ex-post 10 (6 R& I) Politica dei prestiti 11 (7 R&I) La gestione del portafoglio prestiti 12 (1 CEBEF) Il bilancio 13 (2 CEBEF) Il conto economico 14 (3 CEBEF) Lo stato patrimoniale 15 (4 CEBEF) Equilibrio finanziario 16 (1 RCL) Risk management 17 (2 RCL) Rischio di credito 17 (3 RCL) Il rischio di liquidità e operativo 18 (3 RCL) La gestione del capitale 19 (4 RCL) Capitale: i rischi 20 (5 RCL) Capitale: i controlli 21 (1 O&S) L’organizzazione della banca 22 (2 O&S) Le strategie 23 (1 N&R) L’impostazione della regolazione 24 (2 N&R) Le autorità di controllo 25 (3 N&R) L’efficienza e l’efficacia della regolazione 26 (1 L) La tutela della legalità 27 Svolgimento e discussione della prova simulata di esame Conclusione del Corso

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • PROVA FINALE Didattica Web

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO DEI MERCATI E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI Didattica Web

    Docente:

    Giuseppe Santoni

    Programma

    I. I soggetti I.1 - Origine e funzione della disciplina dei mercati e degli intermediari finanziari I.2 - Le fonti I.3 - I soggetti I.4 - L'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle attività di investimento I.5 - L'operatività transfrontaliera I.6 - Gli assetti organizzativi e la proporzionalità organizzativa II. L'attività II.1 - I servizi e le attività di investimento II.2 - Attività e contratto di investimento II.3 - I vari servizi e attività di investimento II.4 - La ricezione e trasmissione di ordini II.5 - L'esecuzione di ordini per conto dei clienti II.6 - La negoziazione per conto proprio II.7 - Sedi di negoziazione, MTF e OTF II.8 - Collocamento II.9 - Consulenza II.10 - Gestione di portafogli II.11 - Valori mobiliari, strumenti finanziari, prodotti finanziari II.12 - Equity crowdfunding II.13 - La gestione collettiva del risparmio III. Le regole di condotta III.1 - Le regole di condotta in generale III.2 - Gli obblighi informativi III.3 - La best execution III.4 - I conflitti di interesse III.5 - Product governance III.6 - La tenuta delle registrazioni IV. La vigilanza sulle imprese di investimento e la tutela della normativa di settore IV.1 - Poteri regolamentari, informativi ed ispettivi IV.2 - I poteri di intervento e ingiuntivi IV.3 - La vigilanza sui gruppi IV.4 - I controlli continuativi IV.5 - La tutela amministrativa IV.6 - La tutela civile IV.7 - L'ACF IV.8 - La disciplina delle crisi V. Gli emittenti V.1 – Offerta al pubblico di sottoscrizione e di vendita V.2 – Offerte pubbliche di acquisto o di scambio V.3 – Gli assetti proprietari della società con azioni quotate V.4 – La disciplina dei patti parasociali V. 5 – Le deleghe di voto

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA PUBBLICA Didattica Web

    Docente:

    Alessio D'amato

    Programma

    Il corso si articola in 6 tematiche: Tema 1: Oggetto e strumenti dello studio dell’attività finanziaria pubblica: gli strumenti dell’analisi positiva e gli strumenti dell’analisi normativa. Le motivazioni dell’intervento pubblico nell’economia Tema 2: I fallimenti del mercato e la teoria delle scelte collettive: beni pubblici, esternalità e scelte collettive. La redistribuzione del reddito Tema3: Analisi costi-benefici Tema 4: L’analisi economica della tassazione: analisi degli impatti redistributivi della tassazione; problemi di incidenza e di efficienza, analisi delle distorsioni derivanti dall’introduzione della tassazione; il trade off tra equità ed efficienza. Analisi di alcune imposte in Italia Tema 5: L’analisi economica della spesa pubblica: le spese per il welfare state. Assistenza e sicurezza sociale: analogie e differenze. I programmi assistenziali means-tested. La previdenza: analisi teorica e le principali riforme in Italia. I programmi a sostegno della disoccupazione. La tutela della salute e il sistema sanitario. Tema 6: Il decentramento fiscale: analisi della letteratura di prima e seconda generazione. Il modello di Oates (con preferenze omogenee ed eterogenee). La teoria dei club. I modelli più recenti.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • METODI QUANTITATIVI I Didattica Web

    Docente:

    Antonio Parisi

    Programma

    Il corso è articolato in una introduzione, una parte relativa all'analisi di regressione ed una incentrata sullo studio delle serie storiche economiche. Introduzione: Introduzione e richiami Domande economiche e dati economici Richiami di probabilità Richiami di statistica Parte I: Elementi dell'Analisi di Regressione Regressione lineare con un singolo regressore Inferenza pIl corso è articolato in una introduzione, una parte relativa all'analisi di regressione ed una incentrata sullo studio delle serie storiche economiche. Introduzione: Introduzione e richiami Domande economiche e dati economici Richiami di probabilità Richiami di statistica Parte I: Elementi dell'Analisi di Regressione Regressione lineare con un singolo regressore Inferenza per la regressione con un singolo regressore Regressione lineare con regressori multipli Inferenza per la regressione lineare con regressori multipli Parte II: Regressioni per serie temporali di tipo economico Introduzione a regressioni temporali e previsioni Ulteriori sviluppi nelle regressioni temporalier la regressione con un singolo regressore Regressione lineare con regressori multipli Inferenza per la regressione lineare con regressori multipli Parte II: Regressioni per serie temporali di tipo economico Introduzione a regressioni temporali e previsioni Ulteriori sviluppi nelle regressioni temporali

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA APPLICATA (QUANTITATIVA) Didattica Web

    Docente:

    Carlo Ciccarelli

    Programma

    - Funzioni di regressione non lineari - Valutazione di studi basati sulla regressione multipla - Regressione con dati panel - Regressione con variabile dipendente binaria - Regressione con variabili strumentali

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA