Economia e management a.a. 2023 -2024

  • Il corso forma laureati in grado di operare nell'ambito dell'economia e della gestione delle imprese, delle aziende pubbliche e delle aziende non profit, anche con riferimento a specifici e particolarmente dinamici settori del terziario. In particolare il corso conferisce le competenze appropriate per l'interpretazione e la gestione di contesti competitivi, caratterizzati da rapidi processi di innovazione che investono sia le grandi imprese che le PMI, nonché i beni e i servizi e dedica particolare attenzione alla acquisizione ed allo sviluppo di competenze e tecniche di management, utili per le imprese e le istituzioni pubbliche e non profit. Il corso permette di acquisire, inoltre, gli strumenti necessari per la conoscenza del sistema economico e del quadro normativo ed organizzativo delle imprese.

    Fornisce competenze specifiche di natura amministrativa, gestionale, finanziaria, tributaria, di auditing, di reporting per operare nell'ambito delle funzioni amministrative e di controllo delle imprese e nel campo della consulenza professionale. Infine, il corso fornisce conoscenze avanzate, strumenti e metodologie appropriati per la comprensione e la gestione delle dinamiche evolutive aziendali e dei contesti ambientali, per lo sviluppo di competenze di progettazione, amministrazione, gestione e controllo strategico, valutazione delle performance e valorizzazione del personale e di patrimoni privati e pubblici nell'ambito delle imprese e delle aziende private, for profit e non profit e pubbliche che operano nei settori sanitario, sociosanitario, turistico e dei servizi alberghieri, culturale e nel mondo della comunicazione.

  • Per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management è richiesto il possesso di una laurea nelle classi di laurea L-18 (D.M.

    270/04) – Scienze dell’economia e della gestione aziendale o L-33 (D.M.

    270/04) – Scienze economiche. Per i laureati nelle classi L-14, L-15, L-16, L-36 e LMG/01 è richiesto il possesso di almeno 60 CFU acquisiti in specifici SSD: da SECS‐P/01 a SECS-P/13, M-GGR/01, M‐GGR/02, IUS/01, IUS/04, IUS/05, IUS/06, IUS/07, IUS/09, IUS/10, IUS/12, IUS/13, IUS/14, SECS‐S/01, SECS‐S/03, SECS‐S/04, SECS‐S/06 e nei SSD da MAT/01 a MAT/09, ING-INF/05. Dei 60 CFU richiesti, almeno 18 CFU dovranno essere posseduti nei SSD SECS-P0/7,SECS-P0/8 e SECS-P/10. I requisiti curriculari richiesti devono essere posseduti antecedentemente alla verifica dell’adeguata preparazione personale. Al fine di valutare la personale preparazione dello studente rispetto al Corso di Studio è prevista una verifica nella quale gli studenti dovranno dimostrare di avere una adeguata conoscenza dell'economia, della gestione e della organizzazione delle imprese, nonché dei processi di innovazione, una buona preparazione sulle tecniche e strumenti quantitativi di analisi e una adeguata maturità nelle discipline giuridiche, secondo le modalità definite dal regolamento didattico. È richiesta, inoltre, la conoscenza di almeno una lingua dell’unione europea non inferiore al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.

    Diversamente, lo studente dovrà acquisire tali competenze durante il percorso di studi attraverso specifiche attività formative nell’ambito delle ulteriori conoscenze linguistiche.

  • L'accesso al corso di Laurea Magistrale è subordinato alla verifica dell'adeguata preparazione personale, che sarà considerata soddisfatta dai candidati con voto di laurea non inferiore a 88/110. Per coloro che non soddisfano tale requisito è previsto un colloquio nel quale il candidato dovrà dimostrare di avere un’adeguata conoscenza dell'economia, della gestione e della organizzazione delle imprese, nonché dei processi di innovazione, una buona preparazione sulle tecniche e gli strumenti quantitativi di analisi e un’adeguata maturità nelle discipline giuridiche.

    La data di sostenimento del colloquio sarà definita all'atto della valutazione requisiti in delphi per ciascun candidato.

  • La prova finale consiste in un elaborato finale svolto dallo studente sotto la supervisione di un relatore.

    La discussione della tesi avviene in presenza della commissione di Laurea con la nomina di almeno un correlatore.

    Alla prova finale vengono attribuiti 24 CFU. La valutazione della tesi tiene conto del curriculum complessivo dello studente, della media dei voti riportati e delle lodi ottenute negli esami, oltreché della discussione finale. La valutazione viene espressa in cento - decimi e, all'unanimità, la commissione può attribuire la lode.

    La trasformazione in cento - decimi dei voti conseguiti negli esami con votazione in trentesimi comporta una media ponderata con i relativi CFU acquisiti.

  • Perché scegliere il corso di studi in Economia e Management? Dalla triennale alla specialistica La complessità del mondo interconnesso e la necessità di una società migliore post Covid-19 richiedono leader responsabili in grado di integrare contemporaneamente aspetti economici, sociali e ambientali. La laurea triennale getta le fondamenta teoriche per conoscere e comprendere la complessità, individuando, analizzando e classificando le variabili economiche, giuridiche, sociali, ambientali e territoriali in gioco. La laurea magistrale deve essere in grado di integrare tali variabili per tramutare in abilità pratiche e mentalità i modelli teorici appresi, in modo di affrontare e gestire tale complessità e orientare verso il bene comune le organizzazioni (imprese, amministrazioni pubbliche e aziende non-profit) operanti in ambiti, nazionali ed esteri, anche estremamente mutevoli. Perché esistiamo, il nostro scopo Lo scopo del nostro corso di laurea è quello di le basi affinché i nostri studenti possano diventare «LEADER RESPONSABILI PER GUIDARE IL CAMBIAMENTO VERSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE». Il CLEM fornisce conoscenze avanzate, strumenti e metodologie appropriati per la comprensione e la gestione delle dinamiche evolutive aziendali e dei contesti ambientali, per lo sviluppo di competenze di progettazione, amministrazione, gestione e controllo strategico, gestione dei rischi, valutazione delle performance e valorizzazione del personale e di patrimoni privati e pubblici nell'ambito delle imprese (pubbliche e private), delle amministrazioni pubbliche e delle organizzazioni non profit. La conoscenza e le capacità di comprensione acquisite, anche grazie alla multidisciplinarietà degli insegnamenti, rappresentano la necessaria premessa per poter svolgere funzioni manageriali all'interno delle aziende nonché l’attività di consulenza (ivi inclusa la libera professione).

    Consentono, inoltre, a chi intenda specializzarsi ulteriormente su tematiche economico-aziendali, di avere le basi per una proficua fruizione di master o corsi di perfezionamento post universitari; ovvero, di disporre degli strumenti adatti a proseguire nell'attività di ricerca in materie economico-aziendali (dottorati di ricerca). Il CLEM forma figure professionali (imprenditori, manager e consulenti) con specializzazioni adeguate ad un mercato del lavoro particolarmente esigente e in rapidissima evoluzione, cercando di coniugare al meglio la formazione e le nuove competenze richieste. In un mondo caratterizzato da un lato dalla facilità di acquisizione delle informazioni necessarie per vivere e operare in qualsiasi ambito, dall’altro dalla rischiosa prevalenza dell’opinione sull’evidenza scientifica, i nostri studenti devono essere in grado di comprendere e gestire la complessità applicando la conoscenza acquisita e comprendendo i fenomeni con il dovuto grado di autonomia di giudizio e responsabilità.

    Centrale è inoltre lo sviluppo di capacità di comunicazione e di apprendimento continuo. Come operiamo, qual è il nostro modello didattico Al fine di perseguire il suo scopo (come operiamo), il CLEM esalta la centralità della PERSONA, favorendo lo sviluppo, in maniera equilibrata, di abilità tecniche (sempre più digitali), associate ad abilità cognitive/emotive nell’area economico-aziendale, anche attraverso la simulazione di contesti aziendali.

    La preparazione vuole quindi essere non solo teorica ma anche pratica. Lo sviluppo integrale (tecnico ed umano) dello studente, a cui oggi molte organizzazioni fanno particolare attenzione nei processi di selezione, costituisce un obiettivo del CLEM magistrale.

    In questa prospettiva, la presenza fisica durante le lezioni e negli ambienti della facoltà è un valore centrale.​ Peraltro, attraverso lo studio e la partecipazione attiva alla vita universitaria, lo studente concorre alla crescita culturale dell’istituzione accademica e della società in cui essa è inserita. I percorsi di apprendimento si basano sul coinvolgimento degli studenti in una didattica sempre più interattiva che sia partecipata, vissuta, attiva, concreta e riflessiva.

    Il CLEM vuole sviluppare e sperimentare approcci innovativi alla didattica che adottino metodologie nelle quali lo studente assume un ruolo attivo nel processo didattico. La complessità crescente porta il CLEM a fare in modo che i suoi studenti sviluppino il metodo, di studio e di lavoro, andando oltre un sapere meramente nozionistico. Didattica programmata: http://uniroma2public.gomp.it/PublicData?mode=course&iso=ita&uid=6d741da1-b8ec-41f1-b4d3-2ae8b66b5100 Didattica erogata: http://uniroma2public.gomp.it/PublicData?mode=classRoom&iso=ita&uid=715d63c7-3b0e-407f-b679-11b19570790c

Economia e management a.a. 2023 -2024

  • BRAND JOURNALISM E COMUNICAZIONE D'IMPRESA Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE INTERNAZIONALI Didattica Web

    Docente:

    Seyed Hooman Banihashemi

    Programma

    - La globalizzazione dei mercati; - L'impresa e le strategie internazionali; - L'analisi dei mercati esteri • l'attrattività dei paesi; • l'accessibilità dei paesi; - Le modalità d'ingresso nei mercati esteri • l'esportazione • l'insediamento produttivo estero • gli accordi di collaborazione internazionale - Le politiche di marketing internazionale • la politica del prodotto • la politica dei prezzi • la politica di comunicazione - Enti e istituti a supporto dell'internazionalizzazione - Rischi e assicurazioni internazionali - Strumenti di pagamento e di finanziamento internazionali - Soggetti, documenti e strumenti a supporto delle operazioni internazionali - Dogane e fiscalità internazionale

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • CREAZIONE DI IMPRESA E IMPRENDITORIALITA' Didattica Web

    Docente:

    Francesco Scafarto

    Programma

    PARTE I: INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELL'IMPRENDITORIALITÀ Il contesto imprenditivo italiano ed europeo Imprenditorialità e dimensioni d'impresa Imprenditorialità e strategia d'impresa Imprenditorialità e innovazione PARTE II: ALLA RICERCA DI UN PROFILO IMPRENDITORIALE Le funzioni imprenditoriali tra diritto, economia e management Le caratteristiche personali dell'imprenditore Dai tratti della personalità alle intenzioni imprenditoriali L'influenza dei fattori educativi e ambientali nello sviluppo imprenditoriale La meta-competenza imprenditiva - il modello Entrecomp PARTE III: OPPORTUNITÀ E PROCESSO IMPRENDITORIALE: QUALI LOGICHE? Scoprire e creare opportunità imprenditoriali Logica causale vs logica effettiale Il processo imprenditoriale come percorso non-lineare e iterativo Il modello GEM - Global Entrepreneurship Monitor PARTE IV: LO STARTUP: DALL'IDEA, AL MODELLO, AL TEAM, AL PIANO, ALL'IMPRESA Definizioni di startup tra teoria e pratica Differenza tra business idea e business model Il business model canvas e i business model pattern Validare un business model: dal problema, alla soluzione, al MVP Approcci per startupper: Customer development, Design thinking, Agile development, Growth hacking Il team imprenditoriale: definizione e dinamiche La sfida del networking per le startup Dalla pianificazione snella al business plan per lo sviluppo Finalità, struttura di un business plan per l’avvio PARTE V: IMPRESE INNOVATIVE, TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, SPIN-OFF, ORGANIZZAZIONI DI SUPPORTO Startup e pmi innovative secondo la normativa italiana L’innovazione nelle università: dal trasferimento tecnologico alla terza missione Meccanismi market-oriented ed education-oriented Proteggere e valorizzare le invenzioni La gemmazione d’impresa (spinoff): modelli, criticità, esempi L’ecosistema imprenditoriale come fonte di capitale per le startup I servizi di supporto reale (formazione, accompagnamento, consulenza, accelerazione, incubazione) e finanziario (agevolazioni e incentivi pubblici) PARTE VI: FINANZIARE L'AVVIO E LO SVILUPPO: DAL BOOTSTRAPPING ALL'EQUITY CROWDFUNDING Fasi di maturità di una startup e tipologie di fonti di finanziamento Love capital, business angel, startup contest, e grant pubblici Gli investitori istituzionali (venture capital e private equity) Le fasi del processo di investimento di un investitore professionale- dal deal flow all’exit Il crowdfunding: tipologie e modelli PARTE VII: APPROFONDIMENTI PRATICI Laboratorio di sviluppo della business idea (connubio problem/solution) Studiare il mercato: strumenti per scovare e validare un problema (survey, interviste, cluster analysis, mappa dell’empatia, buyer personas) Comunicare l’idea di business mediante il pitch deck Casi di studio e testimonianze

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ANALISI FINANZIARIA Didattica Web

    Docente:

    Francesco Ranalli

    Programma

    Programma del corso: 1) Il bilancio di esercizio come fonte di conoscenza 2) Le strutture del conto economico e la relativa capacità informativa o   L’analisi della produttività economico-aziendale. o   L'analisi della redditività per aree di gestione. o   L'analisi della gestione caratteristica. 3) Le strutture dello stato patrimoniale e la relativa capacità informativa Indici di composizione, margini di struttura e indici di correlazione. 4) Principi di redazione del bilancio consolidato nella prospettiva IAS-IFRS 5) Ricostruzione ed analisi dei flussi finanziari di capitale circolante netto e di cassa. 6) Strutture di bilancio e di rendiconti finanziari negli IAS-IFRS 7) Gli strumenti della previsione finanziaria o   La tecnica di costruzione dei preventivi finanziari (cenni). o   La tecnica di costruzione dei bilanci pro-forma. o   Il Business Plan (cenni) 8) Multipli di borsa, analisi tecnica e report degli analisti finanziari 9) Uno schema integrato di analisi di bilancio 10) Casi di analisi di bilancio ed analisi tecnica

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Didattica Web

    Docente:

    Antonio Chirico

    Programma

    A) Le problematiche del controllo aziendale B) Il quadro degli strumenti del controllo aziendale 1) Gli strumenti contabili del controllo 2) L’informazione di costo come supporto al processo decisionale 3) Il Budget come strumento di programmazione e controllo 4) Il sistema di reporting aziendale

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • REVISIONE AZIENDALE Didattica Web

    Docente:

    Alessandro Gaetano

    Programma

    Programma del corso: 1) La revisione aziendale: aspetti introduttivi - Tipologie di revisione: revisione contabile (di bilancio) e revisione gestionale; - Revisione esterna e revisione interna; - Revisione legale e revisione volontaria; - Lavori speciali di revisione. 2) Regolamentazione dell’attività di revisione negli enti di interesse pubblico e nelle altre società: - Analisi del D.Lgs 39/2010 e delle altre fonti normative. 3) Il ruolo del revisore legale dei conti nel sistema dei controlli interni: - Relazioni con gli organi di controllo ed i responsabili dell’attività di governance; - Rapporti fra revisore e Collegio Sindacale. 4) I Principi di revisione: - I soggetti coinvolti nel processo di formazione; - Classificazione in funzione dell’oggetto; - Struttura dei documenti; - Prospettivi evolutivi. 5) Il processo di revisione del Bilancio: finalità, struttura e fasi tipiche. 6) Il processo di revisione del Bilancio: presentazione di alcuni aspetti applicativi: - Pianificazione del lavoro e determinazione delle soglie di materialità; - Cassa e banche; - Revisione del ciclo attivo. 7) La relazione di revisione: - regolamentazione; - struttura; - problematiche di redazione; 8) Controllo della qualità del lavoro di revisione: individuazione delle principali aree di rischio nel bilancio. 9) Gestione del rischio di revisione: verifica della correttezza e completezza della documentazione del lavoro.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • MANAGEMENT DELLE IMPRESE CREATIVE Didattica Web

    Docente:

    Annalisa Cicerchia

    Programma

    PROGRAMMA ANALITICO Parte I - L’impresa creativa L’approccio sistemico al management dell’impresa creativa Condizioni di sistemicità e condizioni di competitività. Innovazione e creatività. Risorse, competenze e agire creativo. Le imprese creative in Europa e in Italia Imprese creative: design, architettura, digitale

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA E MANAGEMENT SANITARIO Didattica Web

    Docente:

    Francesco Saverio Mennini

    Programma

    Richiami di Economia Sanitaria · Mercato della Salute e dell’Assistenza Sanitaria · Domanda e Offerta di Assistenza Sanitaria Organizzazione e Modelli di Assistenza Sanitaria · Sistemi Sanitari a confronto. · Modelli Organizzativi e Gestionali · Management Sanitario Health Technology Assessment (HTA) e Tecniche di Valutazione Economica · HTA - Meta-Analisi - Modelli di Valutazione economica (CBA/CUA/CMA/Budget Impact/Cost of Illness) - Analisi dei database amministrativi - Real world data. Real world evidence (RWE).

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO DELLE SOCIETA' Didattica Web

    Docente:

    Giorgio Marasa'

    Programma

    http://economia.uniroma2.it/cdl/biennio/clem/corso/49/

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA E GESTIONE DELLE ATTIVITA' TURISTICHE E CULTURALI Didattica Web

    Docente:

    Annalisa Cicerchia

    Programma

    Parte I - Le risorse culturali e le loro imprese - Il patrimonio culturale e le imprese museali. - Archivi e biblioteche. - Architettura - Paesaggio come bene culturale Parte II – Le imprese culturali e creative - Lo spettacolo dal vivo. I luoghi dello spettacolo. - Arte contemporanea, pubblicità e design. Parte III – Risorse culturali e destinazione turistica - Le imprese culturali e creative e il loro ruolo nello sviluppo delle destinazioni turistiche - L'audiovisivo e l'editoria. Le Film Commission e il turismo delle location. - Le imprese culturali e creative: reti territoriali e la valorizzazione turistica. L'artigianato d'arte. - Gli eventi: mostre e festival.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • MARKETING, COMUNICAZIONE E MEDIA Didattica Web

    Docente:

    Simonetta Pattuglia

    Programma

    Programma del corso: 1. Il Marketing come evoluzione a. L’evoluzione del marketing b. Richiami alla funzione di marketing c. Dal marketing tradizionale (M.A.U.) al marketing innovativo (M.A.I.) ovvero ripensare il marketing 2. Le nuove dimensioni del marketing a. Il Customer Relationship Management b. Il Co-Marketing: Tipologie Potenzialità Applicazioni c. L’Event Management d. Il Brand Management 3. La comunicazione integrata a. La comunicazione nel governo dell’impresa e il processo di comunicazione b. Le aree della comunicazione: corporate e di prodotto. La c. istituzionale, economico-finanziaria, di marketing e organizzativa. c. Il piano di comunicazione e il communication mix. Advertising, Relazioni pubbliche, Promozioni, Forza vendita, Direct marketing, Packaging; Eventi, fiere e mostre. 4. Il Web Marketing and Communication a. Siti e Portali b. E-Commerce c. I social media e i social networks d. Il mobile 5. La cooperazione e competizione: marketing e comunicazione a. Marketing esperienziale b. Marketing del territorio e country branding c. Marketing dell’Entertainment d. Marketing dei Servizi Pubblici e. Marketing e sostenibilità sociale f. Marketing interno 6. L’evoluzione dei media a. Dalla carta stampata al digitale b. Il marketing dei quotidiani c. Il marketing della radio d. Il marketing dei broadcaster televisivi e. Il marketing del cinema f. Il marketing delle affissioni g. Il marketing dei media elettronici h. Il marketing dei media non media

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE DI SERVIZI Didattica Web

    Docente:

    Michela Mari

    Programma

    Durante lo svolgimento delle lezioni saranno trattati i seguenti temi: - Analisi del settore terziario - Caratteristiche delle service economy - Il concetto di servizio e sue caratteristiche - IHIP paradigm e nuovi orientamenti della letteratura - Le imprese di servizi: aspetti peculiari - Value Chain, Value shop, Value network - Il modello della Servuction - Il modello di Normann - Il modello di Grönroos - La qualità del servizio - Il Gap Analysis Model - Come costruire un service blueprint - Analisi del servicescape fisico e virtuale - Analisi del settore immobiliare - Analisi del settore turistico

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ACQUISIZIONI E FUSIONI D'AZIENDA Didattica Web

    Docente:

    Matteo Cavalieri

    Programma

    PROGRAMMA DIDATTICO: Equilibrio e crisi d’impresa; Le aggregazioni di impresa; Le reti di impresa; Il valore economico del capitale; Valutazione d’ azienda; Affitto e cessione di azienda; Conferimento profili giuridici; Conferimento in azienda operativa; Conferimento di partecipazioni; Conferimento, valutazione e rappresentazione in bilancio; Conferimento aspetti fiscali II DD e II II; Conferimento IFRS 3; Procedimento di fusione societaria; Fusione, aspetti economico contabili; Differenze di fusione; Fusione, aspetti fiscali II DD e II II; Fusione, principi contabili internazionali; Scissione societaria.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA DELLA REGOLAMENTAZIONE E DELLA CONCORRENZA Didattica Web

    Docente:

    Riccardo Cappellin

    Programma

    Programma Aggiornato A.A. 2016-2017 Programma: 1. La teoria dell’impresa 2. Regimi tecnologici e pattern settoriali dell’innovazione 3. Le concettualizzazioni della tecnologia e dell’innovazione 4. Creazione della conoscenza e competenze 5. Nuove forme di organizzazione a rete nelle imprese moderne 6. Agglomerazione e localizzazione 7. Il modello dei distretti industriali e il modello dei network territoriali 8. Il processo di sviluppo nei sistemi produttivi regionali 9. I sistemi nazionali di innovazione 10. I sistemi regionali di innovazione 11. Il modello dei network e i processi di apprendimento interattivo 12. La gestione della conoscenza e il knowledge management territoriale 13. Lo sviluppo dei servizi basati sulla conoscenza 14. Le reti di conoscenza nelle città 15. La pianificazione e le politiche urbane 16. Le politiche dell’innovazione in Europa I temi trattati nel corso sono illustrati innanzitutto nelle dispense del docente, che verranno distribuite durante lo svolgimento del corso e saranno messe a disposizione sul sito web del corso. L’esame scritto verterà sul programma illustrato a lezione e nelle dispense. I temi trattati nelle lezioni verranno approfonditi in un ciclo seminariale di otto lezioni tenute dal Dott. Carlo Ciccarelli, che illustreranno tali temi con esplicito riferimento a studi empirici recenti sia italiani che esteri su specifiche imprese e settori produttivi e sulle politiche industriali, territoriali e dell'innovazione in Italia e Europa. Le date di tali lezioni saranno comunicate durante il corso. Le indicazioni di sintesi di queste otto lezioni faranno parte dei temi considerati nelle domande dell'esame scritto.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • CRISI FINANZIARIE E SISTEMA ECONOMICO INTERNAZIONALE Didattica Web

    Docente:

    Germana Corrado

    Programma

    Modulo I. Crisi Valutarie, Finanziarie, Sovrane ed Economiche 1. Mercati Valutari 2. Modelli di determinazione del tasso di cambio 3. Politiche economiche in economia aperta 4. Il crollo dei regimi di cambio fissi: I. Modelli di prima generazione. II. Modelli di seconda generazione: attacchi speculativi di tipo self-fulfilling ed effetti contagio. III. Modelli di terza generazione. 5. Il sistema monetario internazionale. 6. Le origini delle crisi finanziarie: le bolle speculative, la leva finanziaria, i vincoli al credito. 7. La bolla immobiliare del 2006-2007. 8. Crisi sovrane e crisi bancarie: le “Twin Debt Crises” Modulo II. Le Aree Valutarie Ottimali e la Crisi dell’Eurozona 1. Teoria delle Aree Valutarie Ottimali: I. Quanto sono rilevanti le differenze tra paesi? II. Qual è l’efficacia delle politiche monetarie nazionali? III. Politiche monetarie nazionali, coerenza temporale e credibilità. IV. Costo di un’unione monetaria e grado di apertura commerciale dei paesi partecipanti 2. Unioni monetarie incomplete e il coodinamento delle politiche economiche. 3. La politica monetaria: gli strumenti, le strategie e le politiche non convenzionali della BCE. 4. Le politiche di bilancio nelle unioni monetarie: disciplina di bilancio e sostenibilità del debito pubblico. 5. Il Patto di Stabilità e Crescita per il coordinamento e la governance nell'Unione Economica e Monetaria Europea: una valutazione. 6. La crisi europea del debito sovrano: I. Il ruolo della Grecia nell'innesco della crisi. II. Il coinvolgimento del settore bancario nella crisi. III. Il ruolo della BCE e delle istituzioni europee nel contrastare la crisi. 7. L’'Eurosistema e le crisi finanziarie. 8. La crisi pandemica mondiale da Covid-19.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • CRISI D'IMPRESA E RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE Didattica Web

    Docente:

    Alessandro Gaetano

    Programma

    MODULO 1: L’'INDIVIDUAZIONE DELLO STATO DI CRISI, ATTORI, FASI E STRUMENTI DI GESTIONE DEL RISANAMENTO MODULO 2: ISTITUTI E STRUMENTI PER LA RISOLUZIONE DELLE CRISI MODULO 3: CRISI DI IMPRESA ED INFORMATIVA ECONOMICO FINANZIARIA

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA Didattica Web

    Docente:

    Luigi Daniele

    Programma

    DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA A.A. 2016/2017 http://didatticaweb.uniroma2.it Prof. Luigi Daniele Parte generale Il diritto istituzionale Origini e sviluppo del processo di integrazione europea Quadro istituzionale Le procedure decisionali. L'ordinamento dell'Unione europea Diritto dell'Unione europea e soggetti degli ordinamenti interni Il sistema di tutela giurisdizionale Parte Speciale Il diritto del mercato interno Nozioni generali La libera circolazione delle merci La libera circolazione delle persone Le regole di concorrenza applicabili alle imprese Il controllo degli aiuti pubblici alle imprese Cap. I (TUTTO) Cap. II (Tutto tranne par. 6) Cap. III (TUTTO) Cap. IV (NIENTE) Cap. V (NIENTE) Cap. VI (TUTTO) Cap. VII (TUTTO) N.B.: Gli studenti sono invitati a consultare il sito della Cattedra per ogni eventuale variazione del programma e dei libri di testo. Si precisa che per la preparazione della parte generale e della parte speciale del programma è necessario studiare integralmente i volumi sopra indicati, comprese le parti in carattere minore inserite nel testo. PROGRAMMA DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA PER STUDENTI ERASMUS Gli studenti Erasmus potranno sostenere l’esame di Diritto dell’Unione europea preparandosi sul seguente testo: L. DANIELE, Diritto dell’Unione europea. Sistema istituzionale-Ordinamento-Tutela giurisdizionale-Competenze, 5° edizione, Giuffrè editore, Milano, 2014. Lo studio del volume suddetto è limitato alle seguenti parti: Introduzione (Le origini e lo sviluppo del processo d'integrazione europea) (tutta) Parte I (Il quadro istituzionale) (tutta) Parte II (Le procedure decisionali) (tutta) Parte III (L’ordinamento dell’Unione europea) (Paragrafi da 1 a 11 compreso) Parte IV (Diritto dell’Unione europea e soggetti degli ordinamenti interni) (Paragrafi da 1 a 7 compreso) Parte V (Il sistema di tutela giurisdizionale) (tutta)

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • METODI STATISTICI PER IL MANAGEMENT Didattica Web

    Docente:

    Roberto Rocci

    Programma

    Programma: 1. Richiami di Inferenza statistica 1.1 Elementi di calcolo delle probabilità 1.2 Variabili casuali: definizione, funzione di ripartizione, valore atteso e varianza, v.c. notevoli 1.3 Stima puntuale, proprietà degli stimatori, metodi di costruzione 1.4 Verifica delle ipotesi: definizioni, test Z 1.5 Intervallo di confidenza: definizioni, intervallo di confidenza Z 2. Modelli statistici 2.1. Definizione di modello statistico 2.2. Modelli lineari e non lineari 2.3. Classificazione dei modelli 2.4. Regressione lineare semplice: ipotesi, interpretazione, stima dei parametri, bontà di adattamento, test t 2.5. Modello Logit: ipotesi, interpretazione, stima ML dei parametri, test Z 2.6. Modello Probit: ipotesi, interpretazione, stima ML dei parametri, test Z 3. Statistica multivariata 3.1. La struttura dei dati 3.2. Regressione lineare multipla: ipotesi, stima dei parametri, bontà di adattamento, test t ed F, backward elimination 3.3. Analisi in Componenti Principali:definizione degli obiettivi, soluzione, proprietà delle componenti, selezione delle componenti, interpretazione dei risultati, cerchio delle correlazioni 3.4. Modelli ANOVA: costruzione delle variabili, il modello, interpretazione 3.5. Analisi dei Gruppi: Obiettivi e dati, decomposizione della devianza, metodo non gerarchico (K-medie), metodi gerarchici (Ward, del legame singolo, medio, completo), dendogramma, scelta del numero di gruppi 4. Applicazioni: Marketing e Vendite 4.1. Metodi previsionali: metodi qualitativi, quantitativi 4.2. Modelli estrapolativi e causali 4.3. Ricerca del trend: modello AR(1), diagnostica, confronto tra modelli (AIC, BIC) 4.4. Segmentazione mediante l’analisi dei gruppi: individuazione dei gruppi, descrizione dei gruppi, opportunità di marketing sui singoli gruppi 4.5. Ricerca di mercato: l’indagine statistica, gli obiettivi, il questionario, la strategia campionaria (campione probabilistico e non), tipo di campionamento (semplice e stratificato), stima di un parametro attraverso un tipo di campione (semplice o stratificato) 5. Applicazioni: Mercati finanziari e Banking 5.1. Tipi di rischio 5.2. Basilea II e il requisito patrimoniale 5.3. Modelli di scoring 5.4. Applicazione dei modelli Logit e Probit per la previsione dei default: stima, test z e LR, bontà di classificazione, curva SS e curva ROC Materiali di studioTesto di riferimento: G. Bonollo, M. Bonollo, Statistica Aziendale. Metodi e applicazioni, McGraw-Hill, 2005Lucidi a cura del docente in:http://www.economia.uniroma2.it/nuovo/didattica/info_corso_docente.asp?idcorso=454

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • TEAM WORK, CAPACITA' RELAZIONALI E DI GESTIONE DI UNA RETE DI CONTATTI Didattica Web

    Docente:

    Massimiliano Pellegrini

    Programma

    http://economia.uniroma2.it/cdl/biennio/clem/corso/1031/

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO DEI RAPPORTI DI LAVORO Didattica Web

    Docente:

    Sabrina Cassar

    Programma

    Programma del corso: 1. La distinzione tra lavoro subordinato, lavoro autonomo e lavoro associativo 2. Le tipologie contrattuali di lavoro subordinato 2.1 Il contratto di lavoro a tempo determinato, 2.2 Il lavoro a tempo parziale, 2.3 Il lavoro intermittente, 2.4 Il lavoro ripartito, 2.5 I contratti con finalità formative e di inserimento, 2.6 Il lavoro a domicilio, 2.7 Il lavoro domestico 3. La somministrazione di lavoro, l’appalto e il distacco 4. Le tipologie contrattuali di lavoro autonomo 4.1 Il contratto d'opera, 4.2 Il lavoro coordinato e continuativo, 4.3 Il lavoro a progetto, 4.4 Il lavoro occasionale ed accessorio 5. Il lavoro associativo 5.1 Il lavoro in cooperativa, 5.2 Il lavoro nell'associazione in partecipazione, 5.3 Il lavoro nell'impresa familiare, 5.4 Il lavoro del socio d'opera 6. La certificazione dei rapporti di lavoro. 7. Il lavoro con elementi di internazionalità.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • CROSS CULTURAL MANAGEMENT E ADATTABILITA' CULTURALE Didattica Web

    Docente:

    Massimiliano Pellegrini

    Programma

    Sezione I: Cultura e cross-cultural management Argomento: Materiale: Attività/Esercitazioni: 1 Concetti base sulla cultura (I) Capitolo 6 e materiale integrativo Presentazione syllabus / Simboli culturali 2 Concetti di base sulla cultura (II) Materiale integrativo Robertson & Davies Management case study 3 Cross cultural management (I) Capitolo 6 e materiale integrativo Johari window 4 Cross cultural management (II) Capitolo 6 e materiale integrativo Analisi variabili di cross cultural management (Stahl & Maznevski, 2021 e Stahl et al. 2010) 5 Influenze esterne sulla cultura: Culture nazionali(I) Capitolo 7 e materiale integrativo Esercitazioni su influssi religiosi e cultura 6 Influenze esterne sulla cultura: Culture nazionali (II) Capitolo 7 e materiale integrativo Esercitazione framework Hofstede e Globe 7 Cultural intelligence (CQ) (I) Materiale integrativo Test CQ 8 Cultural intelligence (CQ) (I) Materiale integrativo Analisi variabili di CQ (Ott & Michailova, 2018) Sezione II: Modelli organizzativi per l’internazionalità 9 Approcci alla progettazione organizzativa internazionale Capitolo 1 Analisi delle differenze dei vari modelli 10 Le strutture organizzative (I) Capitolo 2 11 Le strutture organizzative (II) Capitolo 2-3 Comparazione casi reali Presentazione gruppi 12-15 Presentazione lavoro di gruppo Sezione III: Adattabilità culturale 16 Introduzione alla Diversità ed Inclusione Materiale integrativo Cloud Conversation 17 La Diversità come competenza organizzativa Materiale integrativo Diversity map 18 La Inclusive Organization: come pensarla, come promuoverla Materiale integrativo Transformation Metaplan 19 Gli abilitanti della Inclusive Organization: Tecnologie Materiale integrativo 20 Gli abilitanti della Inclusive Organization: Cultura - Leadership Materiale integrativo 21 Inclusive Debat: conversazione con Manager aziendale Materiale integrativo Feedback session 22 Inclusive Debat: Conversazione con Manager aziendale Materiale integrativo Feedback session

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • STRATEGIA E POLITICA AZIENDALE Didattica Web

    Docente:

    Marco Giuseppe Meneguzzo

    Programma

    Programma del corso:La strategia aziendale ; le diverse scuole di pensieroLe strategie competitive Aree strategiche di affari e scelte di portafoglio Le analisi SWOT; l’analisi dell’ambiente esterno e la definizione del vantaggio competitivoLe analisi del contesto interno e la valutazione delle competenze distintive .Creazione del valore, business model e reti del valore  e reti del valore .Le strategie di diversificazioneAlleanze, partnership e joint ventures. Strategic thinking e formulazione degli scenari Materiali di studio:G. INVERNIZZI (a cura di), Strategia aziendale e vantaggio competitivo. McGraw-Hill, 2008 Piattaforma e learning del corso Letture consigliate Porter M Il vantaggio competitivo  nuova Aprile edizione 2011  Piccola biblioteca Einaudi Mollona E  Analisi dinamica dei sistemi aziendali   EGEA 2008 

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • GESTIONE DEL CAMBIAMENTO, CREATIVITA' E INNOVAZIONE Didattica Web

    Docente:

    Luca Gnan

    Programma

    Il corso si divide in 4 differenti sezioni: 1° Introduzione al mondo del cambiamento organizzativo 2° Guidare il cambiamento organizzativo 3° Implementare il cambiamento organizzativo 4° Nuove prospettive sul cambiamento organizzativo La prima e la seconda sezione, Introduzione al mondo del cambiamento organizzativo e Guidare il cambiamento organizzativo, si focalizzano sulla Leadership del cambiamento dall'alto, i principali tipi e driver di cambiamento organizzativo, ad esempio: strategici, leadership, culturali, strutturali, di proprietà e le comunanze e le differenze tra queste trasformazioni. Alcune di queste sono "lunghe marce" in cui vi sono cambiamenti graduali e incrementali attraverso processi di cambiamento a più fasi. Altri sono "colpi di mano" in cui sono istituiti importanti, brevi cambiamenti e il loro impatto è immediatamente percepito. Alcuni sono cambiamenti per stimolare la crescita e alcuni sono orientati al ridimensionamento e al taglio dei costi. L'obiettivo è ottenere una comprensione sul come questi tipi di trasformazioni si svolgono, sul come i cambiamenti siano stati definiti, sulle fonti di resistenza incontrate e su come i leader siano coinvolti in tutto questo sforzo. E concentreremo l'attenzione sull'impatto del cambiamento sui dipendenti. La terza sezione, Implementare il cambiamento organizzativo, esaminerà il mondo degli strumenti e delle tecniche di implementazione e gli ingredienti per una gestione del cambiamento di successo. La quarta sezione, Nuove prospettive sul cambiamento organizzativo, si incentra sulle nuove modalità di cambiamento, al fine di sviluppare le capacità di cambiare: costruire un cambiamento agevole ed efficace, anziché un’introduzione passiva di cambiamenti, e guidare e realizzare dei cambiamenti continui.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • OPERATIONS MANAGEMENT Didattica Web

    Docente:

    Andrea Appolloni

    Programma

    http://economia.uniroma2.it/cdl/biennio/clem/corso/770/

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

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    ITA
  • CREAZIONE DI VALORE CONDIVISO E INNOVAZIONE SOCIALE Didattica Web

    Docente:

    Gloria Fiorani

    Programma

    1) TENDENZE IN ATTO - Sviluppo Sostenibile, Agenda 2030, SDGs. - Collaborare per lo Sviluppo Sostenibile: il Modello Quintupla Elica (SDG 17) - Collaborazione, Innovazione Sociale, CVC 2) IL RUOLO DEI DIVERSI ATTORI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE (SDG 17) - Il ruolo delle Aziende private for profit per lo Sviluppo Sostenibile (SDG12) - Il ruolo della PA. “Istituzioni forti e collaborative” per il programma d’azione Agenda 2030 e la competitività del Paese (SDG 16). - Il ruolo del settore Educazione/Ricerca (SDG4): -Il ruolo delle Università. La RUS e la Terza Missione delle Università. -Il ruolo delle scuole. Il Service Learning. - Il ruolo del settore non profit - Il ruolo dei cittadini, degli studenti 3) INNOVAZIONE SOCIALE E PROGETTAZIONE PARTECIPATA - Elementi di innovazione sociale - Elementi di progettazione partecipata - Elementi di Economia circolare e rigenerazione urbana - Laboratorio di Innovazione: dal bisogno, all’idea, al progetto - Il Business Model Canvas - Le fonti di finanziamento 4) VALUTAZIONE DI IMPATTO E PENSIERO SISTEMICO Elementi di valutazione di impatto Elementi di pensiero sistemico

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

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    ITA
  • DIRITTO DEI MERCATI E PROTEZIONE DELL'INNOVAZIONE Didattica Web

    Docente:

    Emiliano Marchisio

    Programma

    Programma Aggiornato A.A. 2014-2015 Il corso avrà ad oggetto le discipline tradizionalmente aggiudicate alla materia del diritto industriale (antitrust, concorrenza sleale, brevetti e marchi, diritto d'autore), seppure trattati con modalità specialistiche rispetto al corso istituzionale di diritto industriale. Per quanto possibile ogni tema sarà trattato in due diverse fasi: la prima dedicata alla esposizione dei principi generali della materia e la seconda destinata all’esame dei problemi della pratica, della contrattualistica rilevante e di precedenti giurisprudenziali, anche mediante esercitazioni in aula. Particolare attenzione sarà dedicata al tema della "protezione dell'innovazione" in tutti i settori di indagine.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • EUROPA, REGOLAZIONE, SOSTENIBILITA' E INNOVAZIONE Didattica Web

    Docente:

    Biancamaria Raganelli

    Programma

    Jean Monnet Module Tor Vergata University (www.eusl.it) - grant EU Commission Europa, Regolazione, Sostenibilità, Innovazione 1) 26.02 ore 16-19: Europa: il quadro regolatorio e istituzionale 2) 29.02 ore 13-16: I concetti giuridici della biodiversità e dello sviluppo sostenibile in un ordinamento multilivello 3) 07.03 ore 13-16: Mercati finanziari, Vigilanza, Innovazione e Sostenibilità 4) 14.03 ore 13-17.30: Appalti, Innovazione e Sviluppo 5) 21.03 ore 13-17.30 : Diversità, Genere, Inclusione e Sostenibilità: quali politiche pubbliche?

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • LINGUA INGLESE (LIVELLO B2) Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • LEADERSHIP AND COACHING Didattica Web

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • START CUP COMPETITION: DALL'IDEA INNOVATIVA AL MODELLO DI BUSINESS Didattica Web

    Docente:

    Paola Paniccia

    Programma

    Settimana 1: IDEARE (6 ore) - Sessione 1 (3 ore): Kick-off meeting: introduzione al mondo delle startup. Panoramica sugli ecosistemi delle startup, tipi di startup, fasi di crescita. - Sessione 2 (3 ore): Workshop sull'ideazione. Tecniche per generare idee innovative, analisi del mercato e identificazione del cliente target. Settimana 2: MODELLARE (6 ore) - Sessione 3 (3 ore): Introduzione al Business Model Canvas. Comprensione dei 9 blocchi. - Sessione 4 (3 ore): Workshop pratico per sviluppare un modello di business per la propria idea/startup. Settimana 3: CAPIRE IL CONTESTO (6 ore) - Sessione 5 (3 ore):** Fondamenti di marketing per startup. - Sessione 6 (3 ore):** Identificazione del mercato di riferimento (TAM, SAM, SOM) e della concorrenza. Come proteggere la propria idea/tecnologia (elementi di gestione della proprietà intellettuale). Settimana 4: GESTIRE RISORSE (6 ore) - Sessione 7 (3 ore): Fondamenti della gestione finanziaria per startup. - Sessione 8 (3 ore): Introduzione al fundraising. Panoramica sulle fonti di finanziamento. Settimana 5: SVILUPPARE CLIENTE E PRODOTTO (6 ore) - Sessione 9 (3 ore): Principi della validazione del cliente, dello sviluppo snello e costruzione di un MVP (Minimum Viable Product). - Sessione 10 (3 ore): Workshop su come testare e iterare il prodotto. Settimana 6: PRESENTARE (6 ore) - Sessione 11 (3 ore): Preparazione del pitch. Come comunicare efficacemente la propria idea. Testimonianze da parte di startupper. - Sessione 12 (3 ore):** Presentazione finale. Ogni gruppo/team presenta il proprio progetto di startup davanti a una giuria di valutatori (professori e esperti di business). Ogni settimana includere una combinazione di lezioni frontali e attività pratiche per garantire sia la comprensione teorica che l'esperienza pratica. Il corso include inoltre sessioni di mentoring e Q&A con esperti per fornire feedback e consigli pratici agli startupper.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • CONDOTTA DI BUSINESS RESPONSABILE Didattica Web

    Docente:

    Nicola Allocca

    Programma

    Il corso si struttura in 3 parti: PARTE I: La governance per garantire integrità, legalità e trasparenza; fattori chiave di successo per una Condotta di Business Responsabile (RBC) Obiettivo di questo modulo è trasferire agli studenti cosa vuol dire Condotta di Business Responsabile in termini di Governance, risorse chiave e approccio strategico: 1. Introduzione e quadro di riferimento 2. Governance RBC: la catena di comando per garantire la legalità, integrità e trasparenza in azienda 3. Risorsa chiave RBC: Internal Control System Maturity Model (Poteri, Rischi, Regole, Valori e Monitoraggio) 4. RBC integrata nella strategia aziendale: la direttrice “Next to RBC” come pillar del piano industriale 5. Testimonianza: esperienza di un manager aziendale di applicazione di un modello RBC PARTE II: Modelli di Responsible Business Conduct Obiettivo di questo modulo è rappresentare l’applicazione dei Modelli RBC in contesti aziendali in termini di soluzioni in ambito Risk Management, Antifrode e Monitoraggio Continuo. 6. Focus su Enterprise Risk Management 7. Focus su Antifrode 8. Focus su Sistemi di Monitoraggio Continuo (Smart Internal Control System 9. Esercitazione (valutazione del sistema di controllo interno sulla base di un simulation game utilizzando intelligenza artificiale) PARTE III: Focus su Modello Anticorruzione Obiettivo di questo modulo è rappresentare le best practice OCSE in ambito anticorruzione e la loro declinazione in contesti aziendali attraverso la descrizione di come si implementa un modello anticorruzione in azienda: 11. Leading institutions in the fight against corruption (OCSE, Antibribery Convention and following recommendations 12. Supply side of bribery: Business at OECD and the Manifesto Zero Corruption 13. Testimonianza esponente OCSE

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    No

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    ITA
  • DIRITTO DEI CONTRATTI Didattica Web

    Docente:

    Giovanni Doria

    Programma

    Quanto alla disciplina generale del contratto, lo studio dovrà essere condotto sul seguente volume: A. Cataudella, "I contratti - Parte generale", Giappichelli 2019. Quanto alla regolamentazione di alcuni contratti legalmente o socialmente tipici, lo studio andrà condotto sul seguente volume: E. Russo, G. Doria, G. Lener, "Istituzioni delle leggi civili", Wolters Kluwer 2021. Capitoli: 54 (ad eccezione dei paragrafi 5 e 8), 55, 56 (solo i paragrafi 1, 2, 4, 8, 9, 10 e 14), 57 (solo il paragrafo 1), 58 (ad eccezione del paragrafo 4).

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • LAVORARE IN TEAM Didattica Web

    Docente:

    Luca Pareschi

    Programma

    ITALIANO Sessione Argomento Materiale/attività Sezione I: Creation and composition of groups. 1 Concetti base sui gruppi - Capitolo 8 e 9 (CO) Creazione presentazione individuale strutturata Presentazione syllabus / Ice breaking: presentazione / Test 5 forces Lavoro individuale 2 Concetti base sui gruppi/composizione gruppi- Capitolo 8 e 9 (CO) Presentazione individuale 3 Concetti base sui gruppi/composizione gruppi Capitolo 8 e 9 (CO) Comporre la squadra perfetta Nasa Exercise Lavoro di gruppo* 4 Concetti base sui gruppi/composizione gruppi - Six-hats technique (slides) Presentazione soluzione per la composizione della squadra perfetta / Sessione di brainstorming 5 Comporre una squadra vincente: Personalità - Capitolo 4 (CO) Creazione presentazione individuale personalità Questionario su "Big Five" e indicatore Meyers-Briggs Lavoro individuale* 6 Comporre una squadra vincente: Ruoli – Capitolo 2 (TR) Composizione e analisi squadra (personalità) Presentazione personalità (individuale) Lavoro di gruppo* 7 Comporre una squadra vincente: Ruoli Capitolo 2 (TR)/ Appendice 1 (TR) Questionario Belbin/ Valutazione di gruppo 8 Comporre una squadra vincente: Ruoli Appendice 1 (TR) Sezione II: Gestione dei gruppi e dei suoi componenti 9 Gestire il gruppo: Comunicazione - Capitolo 10 (CO) Esercizio su comunicazione efficace 10 Gestire il gruppo: Leadership - Capitolo 11 (CO) Presentazione composizione squadra (ruoli organizzativi) Everest Tragedy 11 Gestire il gruppo: Conflitto - Capitolo 13 (CO) Gestire il gruppo: leadership e conflitti Questionario Conflict style management

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Didattica Web

    Docente:

    Luca Gnan

    Programma

    http://economia.uniroma2.it/cdl/biennio/clem/corso/266/

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • MANAGEMENT DELLE IMPRESE CULTURALI Didattica Web

    Docente:

    Annalisa Cicerchia

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE Didattica Web

    Docente:

    Baldassarre Santamaria

    Programma

    PROGRAMMA DEL CORSO Definizione del diritto tributario internazionale Il diritto tributario internazionale quale sistema di disposizioni interne finalizzate a disciplinare le fattispecie transnazionali e di disposizioni internazionali finalizzate ad evitare la doppia imposizione e a regolamentare i rapporti tra Stati in materia fiscale. La fattispecie tributaria transnazionale I criteri di collegamento per definire il campo di applicazione del tributo nazionale: - territorialità del presupposto (principio della fonte); - residenza o sede del soggetto passivo nel territorio dello Stato (principio di universalità della tassazione); La struttura tipica: - produzione di redditi all’estero da parte di soggetti residenti; - produzione di redditi nel territorio dello Stato da parte di soggetti non residenti. Il sistema delle fonti Le fonti del diritto interno Le fonti del diritto internazionale Le norme interne di diritto tributario internazionale La tassazione dei non residenti per i redditi prodotti nel territorio dello Stato La tassazione dei residenti per i redditi prodotti all’estero Redditi d’impresa e stabile organizzazione La territorialità nell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) Gli atti formati all’estero e registrabili in Italia L’Irap e i soggetti non residenti Le ipotesi residuali (esame delle singole categorie di reddito e individuazione di peculiarità concernenti le fattispecie internazionali) Le norme internazionali I trattati internazionali in materia tributaria La struttura del modello OCSE contro le doppie imposizioni e le sue principali disposizioni Elusione fiscale e norme di contrasto: la delocalizzazione della produzione del reddito Il trasferimento della residenza delle persone fisiche I prezzi di trasferimento La realizzazione di redditi in Paesi a bassa fiscalità: la normativa di imputazione dei redditi dei soggetti controllati non residenti (CFC legislation) La indeducibilità dei costi imputati da soggetti residenti in Paesi a bassa fiscalità Brevi cenni di diritto tributario comunitario L’ordinamento fiscale europeo L’armonizzazione fiscale

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • CRISI D'IMPRESA E RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE Didattica Web

    Docente:

    Alessandro Gaetano

    Programma

    MODULO 1: L’'INDIVIDUAZIONE DELLO STATO DI CRISI, ATTORI, FASI E STRUMENTI DI GESTIONE DEL RISANAMENTO MODULO 2: ISTITUTI E STRUMENTI PER LA RISOLUZIONE DELLE CRISI MODULO 3: CRISI DI IMPRESA ED INFORMATIVA ECONOMICO FINANZIARIA

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • VALUTAZIONI D'AZIENDA Didattica Web

    Docente:

    Matteo Cavalieri

    Programma

    La ricerca dei valori dell’impresa Il valore economico del capitale Il concetto di valore economico del capitale e la sua rilevanza per fini teorici e nella prassi professionale I metodi per determinare il valore economico del capitale: considerazioni ed analisi critica Considerazioni critiche sull’utilizzo nelle valutazioni del capitale economico di alcuni strumenti quali: - gli indicatori di performance aziendali - le analisi di bilancio - il modello dell’Economic Value Added (EVA) - il sistema dei rating Le variabili chiave per la determinazione del valore economico del capitale: - l’evoluzione del rapporto impresa-ambiente - le fonti e l’intensità del rischio d’impresa - orientamento strategico di fondo, comportamento strategico, posizionamento strategico - i fattori che determinano la creazione del valore d’impresa: gli elementi della formula imprenditoriale e le “leve del valore” La determinazione del valore economico del capitale attraverso un approccio metodologico differente rispetto alla teoria e alla prassi normalmente seguite: - gli andamenti storici. Il collegamento tra passato e futuro - le analisi di settore - le analisi interne - il disegno strategico dell’impresa - il superamento della logica valutativa tradizionale: vecchi e nuovi modelli di valutazione Ulteriori considerazioni sui procedimenti di valutazione aziendale: - il “giudizio integrato di valutazione” di Luigi Guatri. Osservazioni e critiche - il valore economico del capitale nelle ipotesi di cessione d’impresa - capacità di reddito e rischio d’impresa nei giudizi di affidabilità

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • CONTABILITA' PER LE DECISIONI AZIENDALI Didattica Web

    Docente:

    Antonio Chirico

    Programma

    A) Le problematiche del controllo aziendale B) Il quadro degli strumenti del controllo aziendale 1) Gli strumenti contabili del controllo 2) L’informazione di costo come supporto al processo decisionale aziendale

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ORGANIZZAZIONE DEI BENI E ATTIVITA' CULTURALI Didattica Web

    Docente:

    Alessandro Hinna

    Programma

    Il corso è suddiviso nelle seguenti parti: Parte PRIMA: dimensioni e caratteristiche settoriali (analisi del mercato di riferimento). Le aziende culturali presentano sistemi organizzativi peculiari, strettamente connessi alla natura economica del loro settore operativo di intervento. La prima parte del corso, dunque, è tesa a offrire gli strumenti per una puntale analisi e diagnosi degli elementi costitutivi del settori dei beni, dei servizi e delle attività culturali. Parte SECONDA: dimensioni di analisi istituzionale e organizzativa delle aziende e delle imprese culturali. In questa sessione si passeranno in rassegna gli assetti istituzionali e organizzativi tipici, analizzandone peculiarità e differenze nel più ampio settore della economia della cultura. Parte TERZA: Dirigere le aziende culturali. A partire dalle caratteristiche specifiche rilevate nella seconda parte del corso, in questa sessione si analizzano le principali scelte inerenti la progettazione della macro struttura organizzativa e i sistemi di direzione. Le scelte di progettazione organizzativa saranno approfondite ed esaminate a partire da casi pratici ed in stretta correlazione con le scelte istituzionali proprie della natura economia e, quindi, istituzionale di una organizzazione operante nel settore dei beni, dei servizi e delle attività culturali.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • KNOWLEDGE MANAGEMENT Didattica Web

    Docente:

    Paola Paniccia

    Programma

    Il programma del corso si articola nelle seguenti parti: Parte I – Processi di creazione della conoscenza Il sapere d’impresa: Concetti di base e prospettive di analisi - Il contributo degli studi classici di management – La knowledge based theory - La prospettiva evoluzionista - Le componenti costitutive del sapere d’impresa – La dimensione tacita e la dimensione esplicita della conoscenza: individui, gruppi e imprese – Conoscenza e competenze aziendali. Il sapere nell’agire imprenditoriale – Il modello come epistemologia del sapere imprenditoriale - L'epistemologia imprenditoriale - La relazione reciproca tra sapere e agire strategico d’impresa. Il sapere e l’apprendimento: L’'apprendimento nel governo d’impresa - Il passaggio della conoscenza dal livello individuale a quello collettivo e i modelli Nonaka - Dalla conoscenza organizzativa al sapere d’impresa e Il ruolo dei manager – L’apprendimento single loop e l’'apprendimento double loop - L’ apprendimento reattivo e l’'apprendimento proattivo. Apprendimento, vantaggio competitivo e adattamento - Apprendimento e cambiamento - le difficoltà del cambiamento – Rapporto tra “rischio di estraniazione” e cambiamento delle imprese – Evoluzione, cambiamento, conservazione. L'’impresa learning oriented e la learning organization di Senge – L’'apprendimento inter-organizzativo: Gli scambi cognitivi: conoscenza competitiva e paradigmi tecnologici dominanti – La distanza fra attori quale determinante dello scambio. La cultura d’impresa: La matrice dei tipi culturali - L'’interpretazione nel governo d’impresa. La rilevanza dei contesti (interni ed esterni) e i poli del senso imprenditoriale. L’intelligence d’ impresa: business intelligence e competitive intelligence - Il parallelismo tra intelligence politico-militare e imprenditoriale. Parte II – Processi di valorizzazione della conoscenza Knowledge management: Significato, finalità e prospettive di analisi – Soggettivismo e contestualismo nella gestione del sapere d’impresa. Knowledge management e creazione di valore economico: Aree di intervento e logiche di gestione La gestione integrata di persone, strutture e tecnologia - La gestione razionale della knowledge base - Il management dell’apprendimento adattivo e dell’apprendimento generativo - Il ruolo del knowledge manager e il supporto dei sistemi informativi per il di knowledge management - Consolidamento e evoluzione delle competenze aziendali per il successo dell’impresa. Tempo e conoscenza: Il tempo come successione critica di esperienze e fattore di valorizzazione della conoscenza - Apprendimento e obsolescenza – La prospettiva temporale come strumento di orientamento del sapere d’impresa. Il binomio tempo-conoscenza come leva di vantaggio competitivo e fattore di cambiamento - Il tempo coevolutivo - La gestione integrata di tempo e conoscenza nel governo d’impresa . Capitale umano, valore cognitivo e pratiche innovative di gestione delle risorse umane a supporto del sistema di knowledge management - La gestione delle persone basata sui modelli di competenza – Competenza individuale e competenza manageriale. Capitale intellettuale e metodi per valutarlo. Parte III – Strumenti e tecniche di knowledge management Parte IV – Casi di studio

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA DELLE AZIENDE NON PROFIT E DELLE IMPRESE SOCIALI Didattica Web

    Docente:

    Nathalie Colasanti

    Programma

    Il corso prevede una parte dedicata allo studio del settore non profit (6 ore), seguita da una sezione dedicata all'esplorazione del concetto di innovazione sociale e delle dinamiche che ne derivano (6 ore). Successivamente viene affrontato il tema dell'impresa sociale (6 ore), e viene analizzato il modo in cui le iniziative socialmente innovative rispondano al proprio fabbisogno finanziario (6 ore). Il corso si conclude con una parte dedicata al tema dei beni comuni (6 ore), con particolare attenzione per i beni comuni urbani, e con la presentazione e la discussione collettiva dei lavori di approfondimento svolti dagli studenti (6 ore).

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • START-UP E SPIN-OFF Didattica Web

    Docente:

    Francesco Scafarto

    Programma

    PARTE I: INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELL'IMPRENDITORIALITÀ Il contesto imprenditivo italiano ed europeo Imprenditorialità e dimensioni d'impresa Imprenditorialità e strategia d'impresa Imprenditorialità e innovazione PARTE II: ALLA RICERCA DI UN PROFILO IMPRENDITORIALE Le funzioni imprenditoriali tra diritto, economia e management Le caratteristiche personali dell'imprenditore Dai tratti della personalità alle intenzioni imprenditoriali L'influenza dei fattori educativi e ambientali nello sviluppo imprenditoriale La meta-competenza imprenditiva - il modello Entrecomp PARTE III: OPPORTUNITÀ E PROCESSO IMPRENDITORIALE: QUALI LOGICHE? Scoprire e creare opportunità imprenditoriali Logica causale vs logica effettiale Il processo imprenditoriale come percorso non-lineare e iterativo Il modello GEM - Global Entrepreneurship Monitor PARTE IV: LO STARTUP: DALL'IDEA, AL MODELLO, AL TEAM, AL PIANO, ALL'IMPRESA Definizioni di startup tra teoria e pratica Differenza tra business idea e business model Il business model canvas e i business model pattern Validare un business model: dal problema, alla soluzione, al MVP Approcci per startupper: Customer development, Design thinking, Agile development, Growth hacking Il team imprenditoriale: definizione e dinamiche La sfida del networking per le startup Dalla pianificazione snella al business plan per lo sviluppo Finalità, struttura di un business plan per l’avvio PARTE V: IMPRESE INNOVATIVE, TRASFERIMENTO TECNOLOGICO, SPIN-OFF, ORGANIZZAZIONI DI SUPPORTO Startup e pmi innovative secondo la normativa italiana L’innovazione nelle università: dal trasferimento tecnologico alla terza missione Meccanismi market-oriented ed education-oriented Proteggere e valorizzare le invenzioni La gemmazione d’impresa (spinoff): modelli, criticità, esempi L’ecosistema imprenditoriale come fonte di capitale per le startup I servizi di supporto reale (formazione, accompagnamento, consulenza, accelerazione, incubazione) e finanziario (agevolazioni e incentivi pubblici)

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

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    ITA
  • ECONOMIA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SOSTENIBILE EUROPEA Didattica Web

    Docente:

    Angela D'orazio

    Programma

    La necessità del piano e la necessità di analizzare tutto ciò che esso implica sono antichi quanto la necessità di un’attività umana guidata dalla ragione e proiettata nel tempo. Quale che sia il modo di produzione o regime economico in essere il piano si presenta come una delle esigenze imprescindibili di qualsiasi azione che impegni il futuro: categoria logica in funzione strumentale per tutte le azioni che hanno una prospettiva futura e che possono essere esercitate in forma razionale dall’individuo in relazione alle possibilità offerte dall’ambiente. Se consideriamo le città, i territori, i sistemi territoriali e le loro dinamiche possiamo dire che essi ‘vivono’ (nascono, si trasformano, sono usati, funzionano) in relazione alle decisioni di, e alle attività svolte da, istituzioni, imprese, individui, famiglie, gruppi sociali, i quali agiscono sulla struttura organizzativa e sulla forma fisica del sistema, che dal canto suo subisce anche le trasformazioni principalmente fisiche proprie della sua dinamica naturale. Se si fa l’'ipotesi che scelte e decisioni di soggetti sociali e politici possano essere in qualche misura previste, condizionate e coordinate tra loro ad opera di una qualche autorità allora esse entrano a far parte e costituiscono nel loro insieme un piano che ha quindi lo scopo di preordinare per un determinato periodo di tempo l’assetto del sistema, cioè la sua struttura, la sua forma, il suo funzionamento. La pianificazione può intendersi in via generale come sintesi operativa e metodologica di una politica e di numerose pratiche sociali: si tratta quindi di un’azione collettiva. Per essere efficace è necessario che le sue scelte si confrontino con la lunga durata oltre che nello spazio fisico. Il corso si colloca tra gli esami a scelta del Corso di Laurea Magistrale in Economia e management. I temi trattati per moduli generali e specialistici definiscono l’'evoluzione, in chiave fortemente interdisciplinare ed operativo/progettuale, della disciplina geografico-economica nella sua declinazione applicativa che, partendo dalla comprensione generale dei territori alle diverse scale di analisi, si concretizza nella pianificazione territoriale. Modulo I: Introduzione al corso Perché pianificare tra economia e territorio Il lessico: territorio, regione, agglomerazione, sviluppo sostenibile; pianificazione. Rapporti territorio ed economia: capitale territoriale e potenziale territoriale Politiche e piani alle diverse scale Modulo II: Politiche di sviluppo e pianificazione del territorio Elementi di pianificazione I diversi approcci e i diversi campi della pianificazione Il processo di pianificazione. Gli attori dello sviluppo: istituzioni, cittadini, imprese, terzo settore I processi di pianificazione reali: fra spatial planning and territorial governance Modalità di costruzione di politiche piani e programmi L’approccio europeo alla programmazione: la logica della pianificazione strategica Modulo III: Elementi evolutivi nel quadro normativo per la pianificazione I livelli di pianificazione del territorio in Italia Articolazione degli strumenti per la pianificazione Ordinamento degli Enti locali e pianificazione, Riforma del Titolo V e governo del territorio Quadro della legislazione regionale La pianificazione reale in Italia: le generazioni di piani. Modulo IV Lettura del territorio Modelli di lettura dell’assetto territoriale Europeo nazionale e regionale. La geografia delle città: funzioni urbane. Dinamiche dello sviluppo urbano Periurbanizzazione Forme dell’urbanizzazione recente. Sostenibilità dei modi di urbanizzazione contemporanea (Progetto ESPON SUPER: Sustainable Urbanization and land-use Practices in European Regions) Caso di studio sull’area metropolitana romana: Roma Capitale nell’assetto metropolitano italiano (l’assetto istituzionale della Città metropolitana); L’area metropolitana di Roma Capitale: caratteri economici e territoriali La pianificazione dell’area metropolitana di Roma. Applicazioni del modello STeMA. Modulo V: Il ruolo della UE nelle politiche di sviluppo territoriale Visioni per lo sviluppo del territorio europeo Le politiche europee ‘settoriali’: (PAC, Ricerca e sviluppo tecnologico, reti transeuropee….) Processi di europeizzazione I sistemi di pianificazione in Europa Sistemi amministrativi di governo Indirizzi per politiche di sviluppo territoriali: le Agende Territoriali e Urbane (2007, 2011, 2014, 2020, 2030) Modulo VI quadro attuale della policy europea La politica di coesione e i fondi strutturali dell’Unione europea: fondamenti e origine L’attuale struttura della ‘politica di coesione Le strategie europee di sviluppo: da Lisbona Gothenburg a Europe 2020. La strategia di transizione verso la sostenibilità: the New Green Deal Il rafforzamento della dimensione territoriale nella politica di coesione (2014-2020) La nuova politica di coesione 2021-2027 Il quadro concettuale alla base della politica di coesione. Next GenerationEu: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Modulo VII Integrazione nelle politiche di sviluppo urbane e territoriali alle diverse scale: L’approccio integrato allo sviluppo territoriale: Gli strumenti dell’approccio integrato: ITI, CLLD e Strategie Territoriali. Casi di studio: La dimensione territoriale dell’economia circolare: progetto ESPON CIRCTER.

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    6

    Obbligatorio

    No

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    ITA
  • CONTROLLO DI GESTIONE IN SANITA' Didattica Web

    Docente:

    Gabriele Palozzi

    Programma

    GLI STRUMENTI CONTABILI DI CONTROLLO: Le aziende sanitarie; Il concetto di Performance per l’azienda sanitaria; La creazione di valore ed il Value Based Healthcare; Il Sistema informativo aziendale e gli strumenti di contabilità analitica; Modelli di controllo; Le necessità informative. FONDAMENTI DI ANALISI DEI COSTI: Nozioni di costo e finalità dell’analisi dei costi; Le classificazioni dei costi; L’analisi CVP; Le configurazioni di costo: Full Costing e Direct Costing; I costi generali di produzione; I driver di costo ed i coefficienti di allocazione predeterminati; La logica dei Diagnos Related Group; Gli standard di costo LA CONTABILITÀ PER CENTRI DI RESPONSABILITÀ: Tipologie di centri di responsabilità; I centri di costo e di ricavo; I costi generali di struttura; L’imputazione dei costi a centri; Il ribaltamento dei costi ai centri; Il risultato economico dei centri; L’imputazione dei costi ai servizi erogati. L’ACTIVITY BASED COSTING ED IL TIME-DRIVEN ACTIVITY BASED COSTING: Analisi di Costo-Efficacia; La determinazione dei costi in base alle attività; Il Time Driven Activity Based Costing; Il calcolo del costo pieno di un servizio sanitario IL BUDGET COME STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO: Il Budget; Il processo di elaborazione del budget; La funzione autorizzativa ed il controllo concomitante; Budget, necessità operative, necessità finanziarie e funzione acquisti. STRUMENTI DI REPORTING E SISTEMI DI CONTROLLO DELLA PERFORMANCE: Il fabbisogno informativo del management di una azienda sanitaria ai fini delle decisioni di investimento.

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    6

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    ITA
  • PROCESSI E MODELLI DECISIONALI D'IMPRESA Didattica Web

    Docente:

    Gianpaolo Abatecola

    Programma

    La materia si focalizza su 4 principali aree di studio: Area I: Processi decisionali. Elementi di teoria • Tipologie di decisioni nelle organizzazioni complesse • Trappole dei processi decisionali ed euristiche • Il controllo di qualità nelle decisioni • I diversi approcci allo studio dei processi decisionali • Ambiguità e irrazionalità nei processi decisionali: il pensiero di Herbert Simon • Il modello del Carnegie Mellon Area II: Decisioni, problemi, problem solving • Problem solving tradizionale, decision making e decision taking • Ciclo di risoluzione di un problema e fasi • La definizione dell’ambito problematico • Strumenti di analisi del problema • Tecniche di creatività: brainstorming, mappe mentali e pensiero laterale • Analisi delle decisioni (decision analysis): matrici ed alberi decisionali • Il problem solving dinamico • Altri modelli decisionali: processo incrementale, garbage can e tecnologia dell'’irrazionale Area III: Negoziazioni. Elementi di teoria • I caratteri qualificanti • Le fasi del processo negoziale • Le strutture negoziali fondamentali • L’intervento esterno nelle negoziazioni: le figure di mediatore ed arbitro • Le negoziazioni intrasistemiche ed intersistemiche: cenni sulle organizzazioni ambidestre • La razionalità del noi e la rinegoziazione Area IV: Le frontiere dei processi decisionali • La teoria degli Upper Echelons • La personalità degli executive ed il decision making • Cenni di behavioural strategy e di neurostrategy

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

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    ITA
  • PERFORMANCE MANAGEMENT E SVILUPPO SOSTENIBILE Didattica Web

    Docente:

    Ivo Dimitrov Hristov

    Programma

    1) Introduzione al Performance Management System 2) Il Processo 3) Gli Indicatori di Performance 4) La Balanced Scorecard (BSC) 5) Gli Strumenti del Performance Management 6) Integrare la sostenibilità  nella strategia aziendale

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

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    ITA
  • DIRITTO AMMINISTRATIVO Didattica Web

    Docente:

    Raffaele Titomanlio

    Programma

    Il corso avrà ad oggetto i seguenti temi: 1: Fonti nazionali e comunitarie del diritto amministrativo. 2: Principi Costituzionali. 3: L’organizzazione. 4: Beni pubblici e governo del territorio. 5: Potere amministrativo ed il suo esercizio. La discrezionalità amministrativa. 6: Attività amministrativa. 7: Procedimento amministrativo. 8: Fasi del procedimento amministrativo. 9: Provvedimento amministrativo. 10: Amministrazione digitale. 11: Autorizzazioni e concessioni. 12: Le sanzioni amministrative. 13: Efficacia del provvedimento. 14: Invalidità dell’atto amministrativo. 15: Servizi pubblici. 16: Responsabilità della pubblica amministrazione. 17: Autorità amministrative indipendenti. 18: Giustizia amministrativa. Parte speciale obbligatoria: - Il principio di precauzione

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

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    ITA
  • DIRITTO DELLA CONCORRENZA Didattica Web

    Docente:

    Francesco Casale

    Programma

    Il corso esamina, con metodo prevalentemente casistico, la disciplina nazionale e comunitaria in materia di diritto della concorrenza. In quest'ambito, verranno trattati i seguenti argomenti: PRINCIPI GENERALI La nozione d'impresa rilevante per il diritto antitrust. La definizione dei mercati rilevanti. Brevi cenni sull'evoluzione storica del diritto antitrust negli USA e in Europa. INTESE Art. 101 Trattato di Roma e art. 2 l. 287/1990. Intese orizzontali e verticali. ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE.  Art. 102 Trattato di Roma e art. 3 l. 287/1990. Le diverse fattispecie di abuso. Essential facility doctrine e rifiuto di contrattare. Posizione dominante collettiva. IL CONTROLLO DELLE CONCENTRAZIONI  Concentrazioni orizzontali, verticali, conglomerali. Valutazione delle concentrazioni.  AIUTI DI STATO Gli aiuti di Stato.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

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    ITA
  • DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE E DEI TRASPORTI TERRESTRI Didattica Web

    Docente:

    Chiara Vagaggini

    Programma

    - Definizioni – caratteri e fonti del diritto della navigazione (p. 3-22) - L’attività amministrativa nei beni pubblici destinati alla navigazione: l’organizzazione di porti e aeroporti (p. 37-51) - La polizia della navigazione – arrivo e partenza – slots aeroportuali – assistenza al volo - servizi marittimi, di navigazione interna ed aerei (p. 53-69) - La nave e l’aeromobile (p. 73-79) - L’impresa di navigazione e la società di armamento (p. 89-108) - Gli ausiliari dell’armatore e dell’esercente. La figura del comandante di nave e aeromobile. (p. 109-118) - I contratti di lavoro a bordo (p. 127-137) - I contratti di utilizzazione della nave e dell’aeromobile: sistematica del codice della navigazione (p.139-140 – il trasporto di persone (p.168-182) – il trasporto di cose (p. 204-221) - Il contratto di pilotaggio e di rimorchio (p. 249-256) - Il soccorso marittimo (p. 277-288) E’ previsto, inoltre, lo studio di una parte speciale dedicata alle Reti transeuropee di trasporto con specifico riferimento alla dimensione marittima rappresentata dalle Autostrade del mare. Particolare attenzione viene dedicata alle misure di incentivazione (Ecobonus e Marebonus) adottate a livello nazionale, per favorire l'equilibrio modale attraverso il trasferimento di quote di traffico dalla strada verso modalità di trasporto maggiormente sostenibili. Gli argomenti della parte speciale potranno essere trattati con materiale didattico e dispense fornite a cura del docente.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

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    ITA
  • DIRITTO COSTITUZIONALE Didattica Web

    Docente:

    Donatella Morana

    Programma

    Costituzione, costituzionalismo e tutela dei diritti fondamentali. Principi e valori costituzionali. Forma di stato, principio democratico e diritti costituzionali. Il costituzionalismo multilivello. I diritti di libertà ed il loro fondamento. Il numero delle libertà. Struttura, contenuto e limiti dei diritti di libertà. I diritti costituzionali in divenire: l’'art. 2 Cost., tra diritti inviolabili e doveri inderogabili di solidarietà; la dignità umana; stato di detenzione e diritti costituzionali; la libertà di manifestazione del pensiero sulla rete; il negazionismo storico; la libertà dell’'arte; i diritti delle coppie omosessuali; libertà e ordinamento militare; libertà di associazioni in partiti, diritto di voto, partecipazione democratica. Il diritto alla salute nella Costituzione italiana: la libertà di cura e il diritto alle cure. Trattamenti sanitari obbligatori e garanzie costituzionali. Inviolabilità e fondamentalità. L'attuazione del diritto (sociale) alla salute.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

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    ITA
  • DIRITTO PENALE Didattica Web

    Docente:

    Roberto Rampioni

    Programma

    (I annualità-parte generale)  Lineamenti generali del Diritto Penale Legittimazione e compiti.  La legge penale: il principio di legalità ed i suoi corollari; il principio di offensività.  Limiti all’applicabilità della legge penale: temporali, spaziali, personali.  Il reato: nozione e struttura.  Il fatto di reato.  La colpevolezza.  Le cause di giustificazione.  La punibilità.  Il reato circostanziato.  Il tentativo.  Il concorso di persone nel reato.  Concorso di norme e concorso di reati.  Le conseguenze giuridiche del reato: - la pena - le misure di sicurezza - Le cause di estinzione

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • LINGUA FRANCESE (LIVELLO B2) Didattica Web

    Docente:

    Catherine Hanson

    Programma

    Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, come pure le discussioni tecniche sul proprio campo di specializzazione. È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un'interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l'interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un'ampia gamma di argomenti e riesce a spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. Tema 1 Nous nous intéressons aux modes et tendances. Le participe présent et l’adjectif verbal, le futur antérieur, l’opposition et la concession Tema 2 Nous parlons d’histoire et de mémoire. Les temps du passé, faire des hypothèses sur le passé. Tema 3 Nous nous construisons une culture commune. Les comparatifs et les superlatifs pour comparer et établir une hiérarchie. Les pronoms relatifs pour éviter les répétitions. La mise en relief. Les pronoms en et y. Tema 4 Nous vivons avec les nouvelles technologies. Poser des questions. Exprimer la durée. Exprimer la cause et la conséquence. Tema 5 Nous agissons au travail. Le discours indirect pour rapporter des paroles au présent ou au passé. La double pronominalisation. Tema 6 Nous échangeons sur des modèles éducatifs. Les propositions relatives pour exprimer un souhait ou un but. La valeur du subjonctif dans l’expression de l’opinion. Le subjonctif pour exprimer la probabilité. La négation ne … ni … ni.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • TIROCINIO Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO SINDACALE (CONTRATTAZIONE COLLETTIVA) Didattica Web

    Docente:

    Antonio Pileggi

    Programma

    Programma del corso:Il corso, dopo un’introduzione al diritto sindacale, si propone di esaminare le seguenti tematiche: i principi costituzionali di tutela della libertà e dell’attività sindacale (art. 39 e 40 della Cost.), gli assetti organizzativi dei sindacati all’esterno dell’azienda, il tema della rappresentanza e rappresentatività sindacale, gli organismi sindacali all’interno dell’azienda (le rappresentanze sindacali aziendali e le rappresentanze sindacali unitarie). Successivamente si approfondiranno gli aspetti inerenti la contrattazione collettiva e, più specificamente: i profili storici della contrattazione collettiva in Italia ed il contratto collettivo corporativo; l’art. 39, comma 4, Costituzione; l’autonomia privata collettiva e il contratto collettivo nel lavoro privato; l’autonomia privata collettiva e il contratto collettivo nel lavoro pubblico; il contratto collettivo di diritto comune (tipologie e funzioni, parte normativa e parte obbligatoria del contratto collettivo); l’inderogabilità del contratto collettivo di diritto comune; l’efficacia soggettiva del contratto collettivo di diritto comune; la struttura della contrattazione collettiva; la contrattazione collettiva integrativa (in particolare, il contratto aziendale ed i rapporti tra i contratti collettivi di diverso livello); la successione di contratti collettivi nel tempo. Saranno, quindi, esaminati i rapporti tra organizzazioni sindacali sistema politico (concertazione e dialogo sociale), nonché gli aspetti più rilevanti delle forme di autotutela ad esse riconosciute (diritto di sciopero e repressione della condotta antisindacale), con specifico riferimento alla disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali. Materiali di studio:In alternativa, si possono utilizzare i seguenti manuali:- GIUGNI G., Diritto Sindacale, Bari, ult.ed.- VALLEBONA A., Istituzioni di Diritto del Lavoro I. Il Diritto Sindacale, Padova, ult.ed.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ANALISI DELLE ISTITUZIONI SOSTENIBILI PUBBLICHE E PRIVATE Didattica Web

    Docente:

    Vincenzo Visco Comandini

    Programma

    Economia delle Istituzioni e il capitale sociale (9 ore) I costi di transazione e la razionalità limitata (9 ore) Teoria dei contratti e dei diritti di proprietà (3 ore) Economia della Burocrazia e della Corruzione (3 ore) I mercati dell'Informazione, Big Data, Facebook e Google Economics (9 ore) Economia della Privacy, della post-verità e delle fake news (6 ore) In coda alle lezioni é prevista una discussione in classe durante la presentazione delle tesine

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO CIVILE Didattica Web

    Docente:

    Giovanni Doria

    Programma

    http://economia.uniroma2.it/cdl/biennio/clem/corso/materiali/869/

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • LA GESTIONE DEL RISCHIO NEL SISTEMA D'AZIENDA Didattica Web

    Docente:

    Fabio Monteduro

    Programma

    Il concetto di rischio in ambito economico aziendale Le diverse tipologie e classificazioni dei rischi Inquadramento e visione di insieme dei sistemi di Risk Management Il collegamento tra gestione dei rischi e la corporate governance I principali modelli operativi: l’Enterprise Risk Management I principi del risk management La struttura di riferimento Il processo di gestione del rischio: il contesto interno e esterno Il processo di gestione del rischio: l’identificazione, analisi e valutazione dei rischi Il processo di gestione del rischio: il fronteggiamento dei rischi La gestione del rischio nei diversi settori e tipologie di aziende: il D.Lgs. 231/2001, la Legge 190/2012

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA Didattica Web

    Docente:

    Valerio Ficari

    Programma

    Durante il corso, anche sotto forma seminariale, verrà dedicata particolare attenzione ai seguenti argomenti: la disciplina delle operazioni societarie nelle imposte sul reddito e nell’imposta di registro, il consolidato, la trasparenza delle società di persone e di capitali, l’abuso del diritto tributario, gli interpelli, l’accertamento con adesione, la transazione fiscale, l’autotutela tributaria

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • CSR E RENDICONTAZIONE SOCIALE Didattica Web

    Docente:

    Gloria Fiorani

    Programma

    http://economia.uniroma2.it/cdl/biennio/clem/corso/26/

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Didattica Web

    Docente:

    Alessandro Hinna

    Programma

    Il tema della progettazione organizzativa è affrontato a tre distinti livelli di intervento che, dunque, compongono la struttura del corso, partendo, però, dai fondamentali del comportamento organizzativo quale premessa ed oggetto dell’azione di progettazione. Il corso consta, pertanto, di 4 distinte sessioni (parti) didattiche: Parte prima: Persone e comportamenti nell'organizzazione; Parte seconda: La progettazione organizzativa micro; Parte terza: La progettazione organizzativa macro; Parte quarta: La progettazione dei confini organizzativi.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • TRASFORMAZIONE DIGITALE E GESTIONE DEI PROGETTI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Didattica Web

    Docente:

    Andrea Bonomi Savignon

    Programma

    Presentazione ed inquadramento del corso : L’approccio strategico nelle imprese, nelle aziende non profit e nella Pubblica Amministrazione. Il concetto di strategia nel NPM e nella Public Governance. Scuole e approcci di pianificazione strategica. Gli elementi fondamentali della strategia. Il processo di management strategico: l’analisi strategica esterna ed interna. La formulazione e l’'attuazione delle strategie. Impostazione dei lavori di gruppo. Il performance management: quadro istituzionale e normativo vigente ed esperienze internazionali. Discussione di un caso didattico. I sistemi di network management nelle aziende e amministrazioni pubbliche. Discussione di un caso didattico. La co-produzione tra PA, imprese e terzo settore e i modelli di open e user innovation nel settore pubblico. Il sistema dei finanziamenti UE per l'innovazione: la gestione per progetti. La governance digitale in Europa e in Italia: aspetti definitori e strumenti di policy. Risk management e trattamento dei rischi nel settore pubblico.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • CROSSMEDIALITA' NELLA SPORTS INDUSTRY Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • AGILE, DESIGN THINKING AND STORYTELLING 101 Didattica Web

    Docente:

    Stefano Lombardi

    Programma

    - Introduzione al corso, con descrizione degli argomenti trattati e aspettative da parte degli studenti (tramite quiz interattivi). - Casi reali di progetti con approccio Waterfall ed Agile. - Approccio ai progetti: Waterfall vs Agile. - Overview dell'approccio Agile - Il Product Backlog. - Il ruolo dello Scrum Master - Il ruolo del Product Owner - Il Development Team - Il ruolo dell'Agile nelle Organizzazioni Aziendali - Introduzione al Design Thinking - I metodi del Design Thinking (es. pain points mapping, customer journey, etc.) - Design Thinking in action: esercitazione pratica - Gli studenti lavoreranno in team per realizzare, grazie alle conoscenze acquisite su Agile e Design Thinking il prototipo di una APP per una immaginaria start-up!

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • INFORMATICA PER LE APPLICAZIONI ECONOMICHE Didattica Web

    Docente:

    Mauro Vinci

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • STRATEGIC MARKETING Didattica Web

    Docente:

    Simonetta Pattuglia

    Programma

    La principale sfida che oggi il marketing ha di fronte è saper gestire efficacemente la complessità dei mercati in cui si deve competere, e nel contempo cooperare, con elevata specializzazione e anche coordinamento. Nondimeno il consumatore è oggi profondamente cambiato grazie all’uso delle tecnologie web e social che hanno fortemente impattato sulle sue relazioni con i pari e con le organizzazioni.Il Corso illustra il potenziamento progressivo del marketing attraverso nuove dimensioni analitiche, strategiche ed operative (customer relationship management; nuove segmentazioni, Millennials, Generation X e Baby Boomers; brand management ed event management; alleanze, co-marketing e forme coopetitive e di sharing) nonché nuovi strumenti (geo-marketing, marketing non convenzionale, marketing digitale e social media marketing, mobile marketing, IoT-Internet of Things, influencer marketing), nuove applicazioni (ai prodotti, servizi privati e pubblici, territorio, tempo libero e dell’entertainment) e nuove piattaforme (Web, social, mobile, IoT E AI).Le forme comunicative d’impresa – come nelle organizzazioni più in generale, sia private sia pubbliche - ne risultano coinvolte e potenziate in un’integrazione on e offline che quotidianamente costituisce un’ulteriore sfida gestionale e competitiva. Il Corso - che ha un particolare taglio strategico - sviluppa quindi un’analisi sul ruolo e sulle prospettive che le nuove tecnologie e i new media configurano per le imprese, con particolare riferimento all’industria dei media e dell’entertainment nel suo complesso – sia nella versione tradizionale sia in quella innovativa - in una logica chiaramente improntata alle necessità della gestione da parte di un moderno management.Il ruolo del mondo digitale, di internet e delle tecnologie web e social based ne esce come catalizzatore per le imprese della necessità di approntare diverse strategie, conseguenti diversi business model per la gestione di prodotti e servizi rivolti ad un diverso e nuovo consumatore non solo di media ma di prodotti, servizi e brand.Il Corso si focalizza, in particolare, sul management di marketing e comunicazione, per le industries di tutti i settori, e sul management di media ed entertainment quali internet, broadcasting e cinema, mobile e social, app considerati ormai non più solo come mezzi dedicati di volta in volta all’informazione o all’intrattenimento o alla comunicazione, ma come piattaforme di analisi, strategie, strumenti, linguaggi, gradualmente ma completamente convergenti in un’ottica di servizio sempre più centrato sul consumatore, sul cliente e sullo stakeholder.Questa focalizzazione è sempre integrata anche con i media più tradizionali così da tentare il superamento della usuale distinzione tra old e new media. Tutto ciò in una logica sia di management dei media sia di management con i media che in tal modo concretizza e combina le facce di una stessa realtà idonea a proseguire e a conquistare la reciproca capacità competitiva.Nel contemporaneo “marketing al cubo” – elettronico, emozionale, esperienziale – dimensioni all’apparenza contrapposte come quella elettronico-digitale e quella fisico-emozionale, convergono nell’ottica complessiva di parte delle imprese non più meramente produttrici di prodotti o servizi, ma di esperienze significative e convincenti, capaci di generare la fidelizzazione dei clienti e dei diversi stakeholders, come della company satisfaction. La customer experience positiva – anche grazie ad una efficace progettazione del customer journey e di tutti i touch point sia reali sia virtuali - è la finalità generale del marketing contemporaneo.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE Didattica Web

    Docente:

    Anna Maria Battisti

    Programma

    I modelli di Sicurezza Sociale in Europa: evoluzione storica La sicurezza sociale nella legislazione e nella giurisprudenza europea. Il sistema della sicurezza sociale italiano. Le fonti. Il rapporto tra pubblico e privato. Il finanziamento e la tipologia degli eventi Il modello pensionistico italiano: gli aspetti giuridico-istituzionali. Solidarietà e corrispettività. Le riforme degli anni ’90 e successivi; in particolare, la l. n. 214 del 2011 e la riforma Conte. La mobilità occupazionale nazionale e transnazionale. La previdenza complementare La tutela della famiglia. La riforma degli ammortizzatori sociali

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • COMUNICAZIONE DIGITALE - NUOVI SERVIZI DIGITALI Didattica Web

    Docente:

    Elisabetta Zuanelli

    Programma

    Programma:1. Comunicazione digitale: nozioni e applicazioni1.1. Comunicazione, informazione, conoscenza: definizioni e modelli 1.2. La competenza comunicativa digitale: la comunicazione mediata dal computer ( CMC ) e la comunicazione in rete;  i linguaggi di siti e portali e la semiotica delle interfacce grafiche1.3. Servizi digitali e innovazione tecnologica in aziende e amministrazioni pubbliche; e-government, e-participation, open data, cloud computing; le agende digitali1.4. La progettazione di siti e portali: l’architettura di conoscenza e di comunicazione; il design per il web, la progettazione centrata sull’uso (UCD) e il design dell’interfaccia utente (UID); la web analytics1.5. Siti web e modellizzazione dell' informazione economicaEsercitazioni Architettura  di contenuto per siti webAnalisi di usabilità di siti di informazione economica BibliografiaZuanelli E. , Comunicazione digitale. Un approccio semiologico-linguistico, Roma, Colombo, 2009Zuanelli E., Amministrazione digitale e innovazione tecnologica, Roma, Aracne, 2013Ferreira J., Noble J. e Biddle R., “The semiotics of user centered design”,www.mcs.vuw.ac.nz/~jennifer/chapter-iwos 2005.pdf Testi e slide proposti nel corso

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • IL CRONTROLLO DI GESTIONE IN SAP Didattica Web

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • WEB MARKETING AND COMMUNICATION Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO INTERNAZIONALE Didattica Web

    Docente:

    Alessandra Gianelli

    Programma

    I. Le caratteristiche e funzioni dell’ordinamento internazionale; II. I soggetti e gli attori dell’ordinamento internazionale; III. Le fonti del diritto internazionale; IV. Il contenuto materiale del diritto internazionale: A) La sovranità territoriale e i suoi limiti; B) Il divieto dell’uso della forza armata e la Carta delle Nazioni unite; C) la tutela internazionale dei diritti umani; D) la punizione dei crimini internazionali commessi dagli individui; V. L’applicazione del diritto internazionale negli ordinamenti degli Stati; VI. La responsabilità internazionale; VII. La soluzione delle controversie internazionali.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • DIRITTO AMMINISTRATIVO II Didattica Web

    Docente:

    Nino Paolantonio

    Programma

    M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, Il Mulino, 2022, limitatamente alle seguenti parti: II. La funzione di regolazione e le fonti del diritto VII. La responsabilità IX. I servizi pubblici XII. I contratti XIII. La finanza Scopo del corso è consegnare ai discenti le nozioni fondamentali sulla nascita, evoluzione e funzionamento del processo amministrativo e dei ricorsi amministrativi, ove possibile in ottica comparata e comunque attraverso un costante confronto con le sentenze emesse dalle alte Corti nazionali ed internazionali.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • BEHAVIORAL ECONOMICS Didattica Web

    Docente:

    Alessandra Pelloni

    Programma

    Programma: PARTE I Scelta in condizioni di certezza: Scelta razionale in condizioni di certezza - Decision making in condizioni di certezza. PARTE II Valutazioni in caso di rischio e incertezza: Giudizi di probabilità - Giudizi in condizioni di rischio e incertezza. PARTE III Scelta in condizioni di rischio e incertezza: Scelta razionale in condizioni di rischio e incertezza - Decision making in condizioni di rischio e incertezza. PARTE IV Scelta intertemporale: Il modello di utilità scontata - Scelta intertemporale. PARTE V Interazione strategica: Teoria dei giochi analitica - Teoria dei giochi comportamentale. PARTE VI Conclusioni: Economia del benessere comportamentale, paternalismo libertario e agenda nudge.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • POLITICA ECONOMICA E MONETARIA INTERNAZIONALE Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • CAPACITA' DI NEGOZIAZIONE E DI GESTIONE DEL CONFLITTO Didattica Web

    Docente:

    Luca Gnan

    Programma

    Il corso è composto da 13 lezioni articolate come segue: 1. Struttura e introduzione al corso 2. La negoziazione distributiva 3. La negoziazione integrativa 4. Strategia e pianificazione della negoziazione 5. Gestire le emozioni, interpretare le percezioni e valutare le dimensioni cognitive 6. Le sfide comunicative 7. Il potere nelle negoziazioni e nei conflitti 8. Le relazioni nella negoziazione 9. Le negoziazioni multilaterali e i gruppi 10. Le negoziazioni internazionali 11. Le origini del conflitto 12. La risoluzione dei conflitti e sistema di gestione dei reclami dei datori di lavoro 13. Le best practices di negoziazione

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
Corso
  • Titolo: Economia e Management
  • Anno Accademico: 2023/2024
  • Tipo: Magistrale
  • Manifesto: 6d741da1-b8ec-41f1-b4d3-2ae8b66b5100
  • ISCED: 0413
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