Giovedì 14 novembre 2024, alle ore 10:30, presso l’Aula Fleming della Facoltà di Medicina e Chirurgia, si terrà l’evento “I volti della povertà estrema: gli homeless. Progettare un nuovo modello sociosanitario.”
L’iniziativa nasce a seguito della “Notte della Solidarietà”, promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Statistica, alla quale l’Università di Tor Vergata ha partecipato come partner. Durante quella serata, studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo dell’università, in veste di volontari, hanno svolto un’attività di rilevazione sul campo per individuare e conteggiare le persone senza fissa dimora che vivono per strada.
L’esperienza ha messo in luce l’importanza di formare le nuove generazioni non solo sotto il profilo accademico, ma anche su quello della consapevolezza e dell’empatia, per renderle cittadini responsabili e promotori di cambiamento. È proprio con questo spirito che è stato organizzato l’evento “I volti della povertà estrema.”
Questa iniziativa ha sollevato una riflessione significativa sull’importanza della medicina di strada.
La medicina di strada non si limita a offrire cure sanitarie di base alle persone senza fissa dimora, ma rappresenta un ponte fondamentale per avvicinare il sistema sanitario a chi, vivendo ai margini della società, non accede ai circuiti tradizionali di assistenza. Questo modello di assistenza si distingue per la capacità di costruire un rapporto di fiducia con i più vulnerabili, intercettando e prevenendo situazioni di disagio spesso non rilevabili altrimenti.
Durante l’incontro si discuterà dell’importanza di integrare nei programmi di studio i temi della medicina e dell’assistenza di strada, pratiche essenziali per rispondere ai bisogni delle persone senza fissa dimora. In parallelo, una recente norma approvata garantisce a queste persone l’accesso al medico di base e all’assistenza sanitaria, segnando un significativo passo avanti nella tutela dei diritti sociali e promuovendo politiche inclusive che assicurino l’accesso ai servizi essenziali.
Roma Tor Vergata conferma il suo impegno a sostenere e promuovere iniziative di inclusione sociale, collaborando attivamente con il territorio e sottolineando l’importanza di un’educazione che vada oltre le aule. Questa iniziativa è un esempio concreto di come l’università possa fungere da ponte tra sapere accademico e realtà sociali, contribuendo a sensibilizzare la comunità e a migliorare le condizioni di vita di chi si trova ai margini.
Roma Tor Vergata punta a un modello educativo che unisce conoscenza accademica e responsabilità sociale, facendo della medicina di strada un simbolo di accesso equo e di cura per tutte le persone, senza distinzioni.
L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali di Nathan Levialdi Ghiron rettore di Roma Tor Vergata, dell’assessora alle Politiche sociali di Roma Capitale Barbara Funari, della direttrice generale di Roma Tor Vergata Silvia Quattrociocche e della direttrice generale dell’Istat Cristina Freguja. A seguire interverranno la prorettrice alle Politiche di innovazione sociale di Roma Tor Vergata Rosaria Alvaro, del docente di Statistica sanitaria di Roma Tor Vergata Leonardo Emberti Gialloreti, del Senior Statistician, World Bank Federico Polidoro, del dirigente di ricerca Team ISTAT di coordinamento d’indagine Federico Di Leo, del responsabile tecnico dell’assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale Giovanni Impagliazzo, delle studentesse di Scienze Infermieristiche di Roma Tor Vergata Cristiana Friscini e Francesca Sabelli, del Presidente Europe Consulting ONLUS-Supporto organizzativo Alessandro Radicchi