Ingegneria dell'Edilizia a.a. 2023-2024

  • Il Corso di Studio è finalizzato ad offrire una solida preparazione di base a carattere generale, essenziale per affrontare lo studio dei corsi specialistici del suo settore, e a offrire una preparazione ingegneristica multidisciplinare in grado di fare fronte alle dinamiche evolutive del comparto dell'edilizia. L'obiettivo formativo principale è delineare una figura professionale che, attraverso la propria preparazione interdisciplinare, sia in grado di identificare i problemi e di ricercare appropriate soluzioni nell'intero settore dell'edilizia, e di mettere in atto le strategie più corrette e attuali nell'ambito della costruzione e della progettazione edilizia. Il Corso si articola in modo da fornire una preparazione che consentirà al laureato di operare efficacemente in diversi campi quali: - la progettazione di nuove costruzioni, per gli aspetti architettonici, tecnologici, strutturali, impiantistici; - la conservazione, la riqualificazione, il recupero, la manutenzione del patrimonio edilizio esistente; - lo sviluppo del processo costruttivo, con ruolo di coordinamento e direzione, relativamente agli aspetti tecnologici, economici, operativi e gestionali; - la gestione della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione. L'obiettivo è consentire al laureato l'ingresso nel mondo del lavoro con una capacità autonoma di conversione e di adattamento alle diverse funzioni e alle specifiche dinamiche evolutive del settore, senza essere vincolato ad ambiti ristretti da una preparazione eccessivamente settoriale.

  • L'obiettivo formativo principale è delineare una figura professionale che attraverso la propria preparazione interdisciplinare sia in grado di identificare i problemi e di ricercare appropriate soluzioni nell'intero settore dell'edilizia, e di mettere in atto le strategie più corrette ed attuali nell'ambito della costruzione e della progettazione edilizia.

    Il CdS è stato progettato in sintonia con le indicazioni espresse nel DPR 328/2001.

    Il laureato è abilitato alla professione di Ingegnere junior, figura professionale che deve avere competenze che gli consentano di affiancare l'attività dell'Ingegnere, o operare in autonomia.

    Da un lato, il laureato nella classe L23 deve essere in grado di concorrere e collaborare alle attività degli Ingegneri in particolare nell'applicazione delle scienze, intese come conoscenze scientifiche acquisite nel proprio percorso formativo, e nel supporto e collaborazione alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima, collaudo delle opere edilizie. Dall'altro lato, il percorso formativo proposto nel CdS deve consentire al laureato di acquisire competenze proprie, che gli permettano di svolgere attività autonome di progettazione, direzione dei lavori, stima, contabilità e collaudo relative a costruzioni semplici, caratterizzate dall'impiego di metodologie di uso corrente; il percorso formativo previsto nel CdS mette inoltre il laureato in grado di affrontare rilievi diretti e strumentali sull'edilizia attuale e storica e rilievi geometrici di qualunque natura. Infine, il CdS mette in condizioni il laureato di proseguire, eventualmente, verso una laura magistrale. Il percorso formativo del Corso di Studio si pone quindi i seguenti obiettivi: - offrire una solida preparazione di base a carattere generale, essenziale per affrontare lo studio dei corsi più specialistici del suo settore; - offrire una preparazione ingegneristica multidisciplinare in grado di fare fronte alle dinamiche evolutive del comparto dell'edilizia. Il Corso si articola fornendo una preparazione che consentirà al laureato di operare efficacemente in diversi campi, quali: - la progettazione, con metodologie standard, di nuove costruzioni, per gli aspetti architettonici, tecnologici, strutturali, impiantistici; - la manutenzione del patrimonio edilizio esistente; - pone le basi per affrontare i temi della conservazione, riqualificazione, recupero; - organizzazione dello sviluppo del processo costruttivo, con ruolo di coordinamento e direzione, relativamente agli aspetti tecnologici, economici, operativi e gestionali. Il laureato nel CdS potrà affrontare l'ingresso nel mondo del lavoro con una capacità autonoma di conversione e di adattamento alle diverse funzioni e alle specifiche dinamiche evolutive del settore, senza essere vincolato ad ambiti ristretti da una preparazione eccessivamente settoriale. Il percorso formativo si sviluppa quindi come segue: le attività formative di base si sviluppano nel I e nel II anno del percorso formativo e sono finalizzate a garantire allo studente l'acquisizione degli strumenti conoscitivi fondamentali per proseguire nell'iter didattico e affrontare le materie caratterizzanti. Nelle attività formative di base sono comprese anche quelle relative all'area della rappresentazione e della storia, finalizzate a fornire allo studente le abilità tecniche e ad apprendere le conoscenze culturali necessarie per affrontare consapevolmente le tematiche della progettazione. Nel secondo e terzo anno del percorso si concentrano le attività formative caratterizzanti nell'Architettura e nell'Edilizia; le prime consentono allo studente di acquisire le competenze relativamente alla tecnologia edilizia e alle attività proprie dell'ingegnere junior. Gli insegnamenti più pertinenti all'area dell'Edilizia intendono fornire allo studente le conoscenze scientifiche indispensabili per operare, in affiancamento o in autonomia, nell'attività di progettazione e collaudo in edilizia. A completamento del percorso formativo lo studente deve scegliere ulteriori insegnamenti ritenuti indispensabili per completare adeguatamente e coerentemente la formazione dell'ingegnere junior e favorire la più ampia professionalizzazione.

    Queste attività formative collocate al II e III anno, sono finalizzate a integrare le conoscenze acquisite con ulteriori competenze specifiche dell'ingegnere junior relativamente alle tematiche impiantistiche e ambientali, alla gestione in sicurezza di un cantiere edile, alla conoscenza dei materiali edili, alla conoscenza del quadro normativo entro il quale si svolge le professione. A chiusura del percorso formativo lo studente potrà scegliere tra le attività di tirocinio, per l'acquisizione delle abilità informatiche, per la conoscenza delle lingue.

  • Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Per il migliore inserimento nel corso è consigliata una buona preparazione nelle materie di base della matematica, fisica e disegno. II livello di conoscenza in queste materie viene verificato attraverso un test di accesso il cui svolgimento è organizzato dalla macroarea di Ingegneria.

    Il superamento del test accerta la possibilità che lo studente possa affrontare con efficacia le lezioni sin dal primo giorno. Se, viceversa, il test segnala un deficit di conoscenza rispetto alla media, il Regolamento didattico del CdS prevede per lo studente eventuali obblighi formativi che dovranno essere assolti entro il pirmo anno del corso.

    L'obiettivo è quello di integrare le conoscenze dello studente e recuperare un'idonea formazione che gli consenta di seguire senza difficoltà il percorso formativo.

  • La prova finale, a cui sono assegnati 3 CFU, consiste dalla preparazione ed esposizione di una relazione su un tema concordato con un docente del corso, per la cui preparazione sono richiesti allo studente alcuni dei seguenti argomenti: elaborazione di un piccolo progetto a scala edilizia o urbana; analisi di un manufatto esistente mediante osservazione diretta, rilievo, lettura di documentazione grafica (di progetto e/o d'archivio), studio dei caratteri originali e suo inserimento nel contesto storico-evolutivo specifico; elaborazione di grafici di sintesi e/o elaborati progettuali mediante uso di software mirati; la consultazione di bibliografia e di banche dati tecniche finalizzata a successive elaborazioni, sviluppo di attività di laboratorio, analisi e sviluppo di modellazioni analitiche o numeriche. La presentazione dei risultati è esposta alla commissione mediante strumenti di presentazione informatici. La commissione dispone di 11 punti per valutare la la prova finale: di questi, 4 punti possono essere attribuiti per l'intero percorso di studi e i restanti 7 punti valutano la maturità culturale e la capacità di elaborazione della prova finale.

  • L'accesso ai Corsi di Laurea di Ingegneria richiede il superamento di un test di ingresso, per il quale i candidati devono preventivamente prenotarsi.

    Il mancato superamento del test di ingresso dà luogo ad obblighi formativi. Le modalità di ammissione sono ulteriormente indicate sia nella Guida dello studente alla Sezione 2 - Organizzazione didattica, pubblicata sul sito http://ing.uniroma2.it/area-studenti/guida-dello-studente/ sia nel Regolamento didattico pubblicato sul sito del Corso di Laurea all'art.

    3 - Requisiti di ammissione http://dicii.uniroma2.it/?PG=47.4.9

Ingegneria dell'Edilizia a.a. 2023-2024

  • DISEGNO DELL'ARCHITETTURA Didattica Web

    Docente:

    Giuseppina Enrica Cinque

    Programma

    Geometria descrittiva: enti fondamentali; enti propri e impropri; operazioni di proiezione e sezione; invarianza proiettiva del birapporto; condizioni di appartenenza, allineamento, incidenza; proiettività, prospettività, omologia; teorema di Desargues. Metodi di rappresentazione – storia. Metodi di rappresentazione – la prospettiva: genesi spaziale, elementi fondamentali; prospettiva a quadro verticale; metodo delle fughe; metodo dei punti di misura; condizioni di appartenenza, risoluzione grafica di problemi di appartenenza; vera misura; ribaltamento, vera forma; restituzione prospettica. Metodi di rappresentazione – le proiezioni di Monge: genesi spaziale, elementi fondamentali; ribaltamento di piani; condizioni di appartenenza, risoluzione grafica di problemi di appartenenza; figure appartenenti a piani generici, ribaltamento, vera forma; sezioni. Metodi di rappresentazione – l’assonometria: genesi spaziale, elementi fondamentali; assonometria ortogonale; assonometria obliqua. Il disegno come linguaggio: valenza del segno; struttura degli elaborati grafici; valenza del colore; disegno dal vero e disegno progettuale; strumenti per la trasmissione di informazioni progettuali (convenzioni grafiche, sistemi di quotatura). Il disegno per l’architettura: costruzioni grafiche e proporzione; organizzazione modulare dello spazio grafico; prospettiva e percezione dell’architettura; disegno del verde; texturing; disegno di elementi architettonici (tetti, archi, volte, scale, infissi).

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • STORIA DELL'ARCHITETTURA 1 Didattica Web

    Docente:

    Nicoletta Marconi

    Programma

    Il corso illustra i lineamenti della storia dell'architettura, dal periodo greco-romano alla prima metà del XX secolo, fornendo allo studente le coordinate conoscitive basilari dello sviluppo dei caratteri costruttivi, tipologici e formali dell'architettura. Sotto il profilo metodologico si privilegia il tema dell'ordine architettonico, del quale vengono approfonditi impieghi compositivi, tecnici ed espressivi, oltre che le specifiche tipologie spaziali associate. Per il contemporaneo il corso assume come punto di origine l'innovazione dei sistemi tecnici e della produzione, asse portante della rivoluzione industriale e veicolo di determinanti innovazioni del linguaggio architettonico, che costituisce anche il momento finale dell'affermarsi della cultura razionale illuminista del XVIII secolo. Gli argomenti trattati, attraverso un percorso cronologico - tematico, intendono mettere in evidenza i diversi contributi di architetti, gruppi e movimenti all'affermazione del linguaggio architettonico moderno. A tal fine, il corso alterna lezioni a carattere storico e analisi approfondite di exempla tra gli edifici monumentali emblematici di un'epoca o di un movimento.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ANALISI MATEMATICA I Didattica Web

    Docente:

    Riccardo Molle

    Programma

    Insiemi, insiemi numerici, numeri reali. Radici, potenze e logaritmi. Principio di induzione. Funzioni, dominio, condominio, immagine e grafico. Funzioni reali di una variabile reale. Funzioni elementari. Funzioni monotone. Massimo e minimo di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive e funzione inversa. Composizione di funzioni. Intorni, insiemi aperti, chiusi, punti di accumulazione. Massimi e minimi locali. La retta reale estesa. Limiti di funzioni e loro proprietà. Limiti notevoli. Infiniti, infinitesimi e confronti. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Limiti di successioni. Sottosuccessioni. Il numero e. Logaritmo naturale. Simboli di Landau, ordini di infinito e di infinitesimo. Funzioni continue e loro proprietà. Funzioni continue su un intervallo chiuso e limitato. Teorema degli zeri. Teorema di Weierstrass sul massimo e il minimo. Continuità Lipschitziana e continuità uniforme. Retta tangente e derivata per funzioni reali di una variabile reale. Derivata destra e sinistra. Proprietà elementari delle derivate. Calcolo delle derivate. Estremi locali e derivate. Teorema del valor medio e applicazioni. Derivate e monotonia. Teorema di de l'Hopital. Derivate successive. Funzioni concave e convesse, punti di flesso. Studio di funzione. Polinomio di Taylor e sue applicazioni al calcolo dei limiti. Approssimazione di funzioni tramite il polinomio di Taylor. Integrale di Riemann e sua interpretazione geometrica. Funzioni integrabili. Funzioni integrali e teorema fondamentale del calcolo integrale. Funzioni primitive e integrale indefinito e integrale definito. Calcolo degli integrali. Integrazione per parti e per sostituzioni. Integrazione delle funzioni razionali. Integrabilità in senso improprio.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • FISICA GENERALE I Didattica Web

    Docente:

    Antonello Tebano

    Programma

    I numeri dei paragrafi si riferiscono al testo “Elementi di Fisica - Meccanica e Termodinamica” di P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, Ed. EdiSES. Sono prerequisiti del corso la conoscenza di algebra vettoriale, trigonometria, fondamenti del calcolo differenziale e integrale Si consiglia fortemente la lettura delle Appendici B e C. Si consiglia inoltre di leggere attentamente gli esempi proposti sul libro ad ogni paragrafo, che non vanno studiati ma considerati come esercizi risolti. CINEMATICA del punto materiale 1.1 Introduzione. 2.1 Moto nel piano. Posizione e velocità (in “Componenti polari della velocità” solo eq. 2.4). 2.2 Accelerazione nel moto piano (in “Componenti cartesiane dell’accelerazione” solo il primo e l’ultimo paragrafo). 2.5 Moto nello spazio. 2.7 Alcune osservazioni sulla cinematica del punto. 1.2 Moto rettilineo. 1.3 Velocità nel moto rettilineo. 1.4 Accelerazione nel moto rettilineo. 1.5 Moto verticale di un corpo. 2.4 Moto parabolico dei corpi. 1.6 Moto armonico semplice. 2.3 Moto circolare (fino eq. 2.13 ma compresa “Notazione vettoriale” tranne eq. 2.18). Dinamica del punto materiale 3.1Principio d’inerzia. Introduzione al concetto di forza. 3.2 Leggi di Newton.3.4 Risultante delle forze. Equilibrio. Reazioni vincolari. 3.5 Classificazione delle forze. 3.6 Azione dinamica delle forze. 3.7 Forza peso. 3.8 Forza di attrito radente.3.9 Piano inclinato. 3.11 Forza di attrito viscoso. 1.7 Moto rettilineo smorzato esponenzialmente. 3.12 Forze centripete. 3.14 Tensione dei fili. 3.10 Forza elastica. 10.1 Richiamo delle proprietà già viste. 10.5 Somma di moti armonici su assi ortogonali (lettura). 10.6 Oscillatore armonico smorzato da una forza viscosa (lettura). 10.7 Oscillatore armonico forzato (lettura). 3.13 Pendolo semplice. 4.7 Momento angolare. Momento della forza. (esclusa eq. 4.17). MOTI RELATIVI 5.1 Sistemi di riferimento. Velocità e accelerazione relative. 5.2 Sistemi di riferimento inerziali. Relatività galileiana. 5.3 Moto di trascinamento traslatorio rettilineo. 5.4 Moto di trascinamento rotatorio uniforme. 5.5 Alcuni commenti (lettura). Lavoro ed energia per il punto materiale 3.3 Quantità di moto. Impulso. 4.1 Lavoro. Potenza. Energia cinetica. (esclusa eq. 4.1). 4.2 Lavoro della forza peso. 4.3 Lavoro di una forza elastica. 4.4 Lavoro di una forza di attrito radente. 4.5 Forze conservative. Energia potenziale. 4.6 Conservazione dell’energia meccanica. 10.3 Energia dell’oscillatore armonico. 4.7 Momento angolare. Momento della forza. (eq. 4.17). 4.8 Alcune osservazioni sulla dinamica del punto. 11.1 Forze centrali. 11.2 La forza gravitazionale. 11.5 Energia potenziale gravitazionale. (escluso “Energia potenziale di una massa sferica”). 11.4 Campo gravitazionale. Dinamica dei sistemi DI PUNTI MATERIALI 6.1 Sistemi di punti. Forze interne e forze esterne. 6.2 Centro di massa di un sistema di punti. Teorema del moto del centro di massa. 7.2 Corpo continuo. Densità. Posizione del centro di massa. 6.3 Conservazione della quantità di moto. 8.1 Urti tra due punti materiali. 8.2 Urto completamente anelastico. 8.3 Urto elastico. 8.4 Urto anelastico. 6.4 Teorema del momento angolare 6.5 Conservazione del momento angolare. 6.7 Teoremi di Koenig. 6.10 Proprietà dei sistemi di forze applicate a punti diversi. 6.6 Sistema di riferimento del centro di massa. CORPI RIGIDI 7.1 Definizione di corpo rigido. Prime proprietà. 7.11 Equilibrio statico di un corpo rigido. 7.3 Moto di un corpo rigido. 7.4 Rotazioni rigide attorno ad un asse fisso in un sistema di riferimento inerziale. (escluso “Non parallelismo tra L e ω, precessione del momento angolare”). 7.5 Momento d’inerzia. 7.6 Teorema di Huygens-Steiner. 7.8 Moto di puro rotolamento. 7.9 Impulso angolare. Momento dell’impulso. 7.10 Leggi di conservazione nel moto di un corpo rigido. 7.13 Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi. FENOMENI ONDULATORI I numeri dei paragrafi si riferiscono al testo “Fisica Generale - Meccanica e Termodinamica” di S. Focardi, I. Massa, A. Uguzzoni, Ed. Ambrosiana. 11.1 Introduzione. 11.2 Equazione differenziale delle onde. 11.12 Intensità delle onde sonore. 11.3 Sovrapposizione di onde. 11.4 Interferenza. 11.5 Onde stazionarie. 11.6 Battimenti e velocità di gruppo. 11.9 Onde stazionarie su corda vibrante. 11.19 Effetto Doppler. 11.18 Diffrazione. 11.16 Legge della riflessione. 11.17. Rifrazione. TERMOMETRIA E CALORIMETRIA 12.1 Sistemi e stati termodinamici. 12.2 Equilibrio termodinamico. Principio dell’equilibrio termico. 12.3 Definizione di temperatura. Termometri. 13.1 Leggi dei gas. Equazione di stato dei gas ideali. (solo “Legge isobara di Volta-Gay Lussac” e “Legge isocora di Volta-Gay Lussac”). 13.2 Termometro a gas ideale a volume costante. 12.7 Calorimetria.12.8 Processi isotermi. Cambiamenti di fase. 12.4 Sistemi adiabatici. Esperimenti di Joule. Calore. 12.9 Trasmissione del calore. Primo principio della termodinamica 12.5 Primo principio della termodinamica. Energia interna. 12.6 Trasformazioni termodinamiche. Lavoro e calore. 13.1 Leggi dei gas. Equazione di stato dei gas ideali. 13.3 Trasformazioni di un gas. Lavoro. 13.4 Calore. Calori specifici. 13.5 Energia interna del gas ideale. 13.6 Studio di alcune trasformazioni. 13.7 Trasformazioni cicliche. Ciclo di Carnot. Secondo principio della termodinamica 14.1 Enunciati del secondo principio della termodinamica. 14.2 Reversibilità e irreversibilità. 14.3 Teorema di Carnot. 14.5 Teorema di Clausius. 14.6 La funzione di stato entropia. 14.7 Il principio di aumento dell’entropia. 14.8 Calcoli di variazioni di entropia. 14.11 Conclusioni termodinamiche sull’entropia.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ARCHITETTURA TECNICA 1 Didattica Web

    Docente:

    Stefania Mornati

    Programma

    Il corso è suddiviso in due sezioni: una sezione teorica dedicata ai sistemi costruttivi e ai materiali e una sezione pratica nella quale verrà svolta una esercitazione di progettazione esecutiva.  Le tematiche affrontate nelle lezioni teoriche frontali sono:  Generalità sui sistemi costruttivi. L’ossatura muraria e le strutture portanti in cemento armato e in acciaio. Gli orizzontamenti: i solai, le scale, le volte, i tetti e i manti di copertura. Le tamponature. I serramenti.  I vari elementi costruttivi sono analizzati relativamente ai materiali impiegati, alle modalità di costruzione, al comportamento e alle prestazioni. Nella sezione pratica, gli studenti saranno chiamati a progettare un edificio assegnato, dalla morfologia definita nei suoi aspetti principali, al fine di mettere in opera le nozioni e gli strumenti operativi appresi grazie alle lezioni teoriche frontali. 

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • CERTIFICAZIONE ENERGETICA E ACUSTICA Didattica Web

    Docente:

    Angelo Spena

    Programma

    http://didattica.uniroma2.it/programma/index/insegnamento/161018-Certificazione-Energetica-E-Acustica

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Didattica Web

    Docente:

    Ferdinando Izzo

    Programma

    ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEI CANTIERI: Il Corso e indirizzato alla formazione per la Direzione dei Lavori, per la Direzione di cantiere e per il ruolo di Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione, con particolare riguardo alla fase di produzione in cantiere. A tal fine il corso affronta i seguenti temi didattici, sviluppati in una parte di carattere teorico e in una parte applicativa: le figure e le procedure del processo edilizio. Viene individuata una rappresentazione di insieme del processo edilizio che descrive le varie figure presenti (committente, progettista, costruttore, ecc.) e la loro natura, le competenze che ognuna di esse deve possedere, le relazioni e le procedure individuate sia a livello normativo regolamentare e tecnico che consuetudinarie. Vengono presentate infine le varie fasi che caratterizzano la realizzazione di un'opera pubblica. Impianto del cantiere, uso delle macchine e dispositivi per la sicurezza. Con particolare riferimento al tema della sicurezza nel lavoro, sono studiati ed esemplificati rispetto al cantiere preso in esame, i problemi connessi al layout e alla logistica del cantiere, all'esercizio delle macchine e degli attrezzi di produzione, ai ponteggi e opere provvisionali, agli impianti di cantiere, ai servizi igienico-assistenziali, alla segnaletica di sicurezza, ai dispositivi di protezione personali e collettivi. Le attivita d'esercitazione sono relative in questa fase alla progettazione del cantiere nelle sue fasi evolutive. Tecniche analitiche per la gestione del processo produttivo. Sono studiate le situazioni decisionali tipiche del management della produzione edilizia facendo in gran parte riferimento alle formalizzazioni analitiche della Ricerca Operativa e delle norme ISO 9000; in particolare sono affrontati argomenti quali le tecniche Pert di programmazione lavori e le tecniche di ottimizzazione dell'impiego delle risorse. GESTIONE DELLA SICUREZZA NEL PROGETTO E NEL CANTIERE: L'insegnamento e integrato a quello relativo alla "Programmazione e organizzazione del cantiere" e si propone di fornire le conoscenze e le tecniche per progettare e gestire la sicurezza nei cantieri. Le materie trattate e la forte connotazione applicativa che lo caratterizzano lo rendono funzionale per consentire agli studenti il conseguimento di uno dei requisiti necessari per poter svolgere il ruolo di coordinatore per la sicurezza, sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione delle opere.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • COMPLEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Didattica Web

    Docente:

    Alessandro Tiero

    Programma

    Richiami di matematica Analisi della deformazione Analisi della tensione Materiali elastici Simmetrie materiali Criteri di snervamento Plasticità monodimensionale Leggi di flusso associate Unicità ed esistenza della risposta incrementale Postulati di Ilyushin, di Drucker, di Hill e di Berezhnoi-Ivlev Il problema incrementale con condizioni al bordo elasto-plastico Principi variazionali Preliminari all'analisi limite: la flessione elasto-plastica delle travi I teoemi dell'analisi limite: i teorema statico e il teorema cinematico L'analisi limite dei telai Metodi della programmazione matematica

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • RILIEVO DELL' ARCHITETTURA Didattica Web

    Docente:

    Rodolfo Maria Strollo

    Programma

    Il rilievo dell’architettura è certamente una componente imprescindibile per la preparazione di tecnici chiamati oltre che a gestire le fasi iniziali di progetto e/o di cantiere, anche a rispondere efficacemente alle sempre più pressanti richieste del mercato volte alla manutenzione/restauro dell’esistente e, più in generale, al costruire nel costruito. Nell’ambito della formazione necessaria a questa specifica competenza dell’ingegnere, il Corso vuole anzitutto porre gli studenti in grado di comprendere e restituire graficamente un manufatto architettonico di qualsiasi genere mediante l’uso "anche integrato" delle tecniche di rilevamento diretto e indiretto. Allo sviluppo della parte teorico-informativa, prevalentemente volta ai metodi e agli strumenti per il rilievo senza tralasciare alcune note storiche-disciplinari, è strettamente connessa l’applicazione pratico-esercitativa condotta su manufatti liberamente scelti dagli studenti o proposti dalla docenza. I principali argomenti affrontati nelle lezioni e/o nei seminari sono: concetti fondamentali e finalità del rilevamento architettonico e di contesti urbani; aspetti storici del rilevamento, rilievo diretto e indiretto, strumenti e metodi, tecnologie evolute (laser scanner, fotogrammetria digitale); errori e misura; tecniche per il rilievo planimetrico e altimetrico; cenni sull’ordine architettonico e sulle modanature; rilevamento a vista, fotografia ed eidotipo; fotografia come metodo di rilievo indiretto; restituzione prospettica e fotogrammetria elementare, raddrizzamento; altre indagini per l’acquisizione di dati, cartografia di riferimento; cenni di rilievo territoriale; nuove metodologie per il rilievo e la diagnostica (tecnologie non distruttive); restituzione dei dati, modelli grafici, simbologia e convenzioni grafiche; capitolati e disciplinari, proposte di normative esistenti; rilievo e sicurezza.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • FISICA TECNICA AMBIENTALE Didattica Web

    Docente:

    Cristina Cornaro

    Programma

    Programma di Fisica Tecnica Ambientale: Trasmissione del calore Fenomenologie di trasferimento del calore. Conduzione: postulato di Fourier; equazione generale di Fourier; definizione di conducibilita' termica interna e di diffusivita'. Modelli a configurazione geometrica semplice, raggio critico dell’isolamento. Numero di Biot. Studio dei transitori termici con il metodo dei parametri concentrati. Convezione: concetto di strato limite, convezione naturale e forzata. Definizione di coefficiente di convezione. Parametri adimensionali e correlazioni empiriche. Irraggiamento: generalita', leggi del corpo nero, corpi grigi, corpi reali selettivi. Scambio termico conseguente a fenomeni di irraggiamento tra corpi neri e corpi grigi. Modelli semplificati e dimensionamento di scambiatori di calore: coefficiente globale di scambio, DT medio logaritmico. Problemi complessi e modelli di scambio termico. Principali relazioni tra l'organismo umano e l'ambiente. Equazione di Fanger e benessere termoigrometrico. Indicatori di benessere ambientale, misure e valutazioni. Diffusione di massa e Legge di Fick. Termodinamica Primo e Secondo principio della Termodinamica nella formulazione classica. Equazioni di stato e trasformazioni. Grandezze di stato e calori specifici. Equazione dell'energia per i sistemi aperti. Proprietà di sostanze pure, gas, vapori. Diagrammi di stato. Modelli e aspetti metodologici: gas ideali. Cicli termodinamici: ciclo di Rankine e ciclo della macchina refrigerante. Rappresentazione grafica e diagrammi di stato. Trasformazioni e diagramma di Mollier per l'aria umida. Abachi applicativi (ASRHAE). Psicrometro. Acustica Fenomeni ondulatori acustici. Percezione uditiva. Audiogramma normale. Elementi di fonometria. Benessere acustico e misure. Suoni desiderati e suoni indesiderati. Acustica degli ambienti chiusi. Modelli e tecniche di intervento correttivo. Meccanismi di assorbimento sonoro e isolamento acustico. Illuminotecnica Percezione e fenomeni visivi. Grandezze fotometriche. Elementi di colorimetria. Compiti visivi e relativi requisiti illuminotecnici. Luce diurna e sorgenti artificiali. Benessere visivo e misure. Elementi di tecnica dell'illuminazione.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • ARCHITETTURA TECNICA 2 Didattica Web

    Docente:

    Tullia Iori

    Programma

    L'obiettivo del corso e quello di fornire elementi teorici e applicativi su alcune tecniche costruttive complesse, con particolare riferimento alla loro applicazione in opere di grande impegno strutturale. Le tecniche costruttive vengono affrontate nella loro evoluzione storica, nel panorama internazionale e, piu in dettaglio, in Italia. Argomenti delle lezioni: Presentazione del corso. Istruzioni di base (3 ore); L'evoluzione dei materiali nell'Ottocento: dalla ghisa al ferro puddellato fino all?acciaio (3 ore); L'evoluzione della scienza delle costruzioni nell'Ottocento: la lenta conquista della soluzione dei sistemi iperstatici complessi (3 ore); L'evoluzione delle grandi strutture nella prima meta dell'Ottocento e il ruolo delle infrastrutture ferroviarie (6 ore); L'evoluzione delle grandi strutture nella seconda meta dell'Ottocento: la trave reticolare (3 ore); Gallerie, stazioni e padiglioni per esposizioni (3 ore); Alla ricerca della grande luce: il ponte sospeso (3 ore); Alla ricerca della grande altezza: il telaio del grattacielo (3 ore); La costruzione metallica in Italia nell'Ottocento: lo sviluppo della ferrovia (le prime linee, la Centrale); Cottrau e la vicenda dei ponti sul Po e sul Tevere a Roma; il ponte di Paderno (6 ore); Origini, primi sviluppi ed affermazione del cemento armato nel primo Novecento(6 ore); L'opera di Robert Maillart: il ponte a tre cerniere; il ponte ad arco sottile e impalcato irrigidente (6 ore); Volte sottili resistenti per forma: il sistema Zeiss-Dywidag e la scuola tedesca; le superfici a doppia curvatura e la scuola spagnola (Torroja), gli hypar (Candela), i modelli fisici (Isler) (6 ore); La presollecitazione: dalle deformazioni sistematiche di Freyssinet al cemento armato precompresso (3 ore); Il modello costruttivo italiano nel Novecento: le motivazioni di un successo (3 ore); L'opera di Pier Luigi Nervi: ferrocemento e prefabbricazione strutturale (6 ore); Il boom dell'ingegneria italiana; la fase gronchiana delle opere pubbliche: dall'Autosole alle Olimpiadi (6 ore); L'opera di Riccardo Morandi: il ponte strallato omogeneo in cemento armato precompresso (3 ore); La fase calante dell'ingegneria italiana: dall'Autostrada del Sud alla Metropolitana (Zorzi); il ponte sul Basento (Musmeci) (3 ore); Le principali tecniche costruttive del Novecento per le grandi strutture. La rinuncia alla flessione e la ricerca sulle sollecitazioni assiali. Le strutture reticolari spaziali: dal sistema Mero alla cupola per l'Expo di Montreal (Fuller) (3 ore); Le origini delle tensostrutture: il rifiuto della compressione e la scelta della trazione. I gusci sospesi (3 ore); Ponti strallati e ponti sospesi nel Novecento; il ponte sullo Stretto di Messina (3 ore); L'opera di Frei Otto e le tensostrutture di reti di funi (3 ore); L'evoluzione dei materiali e le tensostrutture di membrana (3 ore); Le strutture pneumatiche e la crisi energetica (3 ore); Il nuovo equilibrio: la tensegrity (3 ore).

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • FISICA APPLICATA AI BENI CULTURALI A Didattica Web

    Docente:

    Fulvio Mercuri

    Programma

    Elementi di scienza della misurazione. Il metodo scientifico, grandezze fisiche, leggi fisiche, sistemi di unità di misura. Trattamento dei dati sperimentali: incertezza di misura, risoluzione, precisione, accuratezza. Datazioni. Metodo del radiocarbonio: isotopi del C14, principio di datazione, selettività isotopica, calibrazione. Metodo della termoluminescenza: stati elettronici nei solidi cristallini, stati trappola, radiazioni naturali, paleodose e dose annua, principio di datazione, dose artificiale e determinazione della paleodose, metodi del fine-grain e delle inclusioni.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • LEGISLAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE Didattica Web

    Docente:

    Vittorio Capuzza

    Programma

    1. Le fonti: dalla l. n. 109/94 (cd. legge Merloni) e dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 163/06) al D.Lgs. n. 50/2016. Le linee guida dell'ANAC. Le nuove Direttive nn. 23, 24 e 25/2014/UE 2. I soggetti negli appalti pubblici 2.1. i soggetti ammessi alle gare: - le imprese individuali; - i R.T.I.; - i consorzi stabili; 2.2.Le Stazioni appaltanti: Amministrazioni aggiudicatrici; Concessionari che non sono Amministrazioni aggiudicatrici; Società miste, affidamenti in house. 3. Inquadramento delle fasi della gara ad evidenza pubblica. 4. Il bando di gara - elementi; - pubblicità: termini e modalità per la pubblicazione (per le diverse soglie). 5. Le procedure di scelta del contraente - aperta; - ristretta; - negoziata. 6. I criteri di aggiudicazione - prezzo più basso (massimo ribasso importo a base di gara); - offerta economicamente più vantaggiosa; confronto a coppie; - soglia di anomalia: calcolo, verifica di congruità ed esclusione automatica. 7. Concessioni di costruzione e gestione. 8. Il project financing. 9. Il Subappalto e subaffidamenti. Contratti assimilati. 10. Avvalimento. 11. Inquadramento della legislazione antimafia: D.Lgs. n. 159/2011 (comunicazione e informativa prefettizia). Tracciabilità (L.n. 136/2010). 12. I requisiti: - generali: art. 80 Codice; - speciali: le SOA, qualificazione, categorie e classifiche. 13. Anticorruzione e appalti pubblici: La normativa anticorruzione; l'A.N.AC.; la L. n. 190/2012, il D.Lgs. n. 33/2013 (modificato a giugno 2016), il D.L. n. 90/2014 e la L. 27 maggio 2015, n. 69. 14. Esecuzione del contratto: - la consegna dei lavori; - la sospensione e ripresa dei lavori; - le varianti; - contabilità e disciplina delle riserve; - SAL e ritardati pagamenti; - risoluzione del contratto e recesso; - il collaudo; - procedura dell'accordo bonario.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • INGEGNERIA FORENSE Didattica Web

    Docente:

    Vittorio Capuzza

    Programma

    http://didattica.uniroma2.it/informazioni/index/insegnamento/169105-Ingegneria-Forense

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA Didattica Web

    Docente:

    Elisabetta Di Bartolomeo

    Programma

    Criteri di scelta dei materiali. Classificazione di materiali. La struttura elettronica degli atomi. I legami primari: ionico, covalente e metallico. I legami secondari. Principali strutture cristalline nei materiali metallici. I reticoli di Bravais e le celle unitarie. Gli indici di Miller. Densità: lineare, planare e volumica. Strutture cristalline nei solidi ionici. I difetti della struttura cristallina: di punto e di linea (dislocazioni). Il movimento delle dislocazioni. I difetti di superficie. La diffusione nei solidi. Tecniche di indagine microscopica per la caratterizzazione strutturale e microstrutturale. Le sostanze amorfe: silicati e vetri. Polimerici organici. Principali tecnologie di vetri e polimeri. Il comportamento elastico: definizioni. La legge di Hooke. La viscoelasticità. Classificazione delle prove meccaniche. La prova di trazione. Il comportamento a trazione dei materiali metallici. La deformazione plastica. Meccanismi di indurimento dei metalli. Proprietà meccaniche dei polimeri e tecnologie. Proprietà meccaniche dei ceramici e tecnologie. Proprietà meccaniche dei compositi e tecnologie. Il modulo di Weibull. Proprietà meccaniche dei compositi. La prova di durezza. Lo scorrimento a caldo (creep) e i meccanismi di creep. La tenacità. Cenni sulla Teoria di Griffith. La rottura fragile e la rottura duttile. La prova di resilienza. La prova di fatica. Comportamento a fatica di elementi precriccati. I diagrammi di stato. La regola della leva. I diagrammi binari isomorfi. I diagrammi di stati a miscibilità parziale: eutettico, eutettoide, peritettico, . I diagrammi di stato complessi con fasi e composti intermedi a solubilità congruente o incongruente. Il diagramma di stato Fe-Fe3C. Le microstrutture degli acciai. I diagrammi TTT. La tempra e la martensite. Trattamenti termici degli acciai. Leganti aerei: gesso e calce. Leganti idraulici: Cemento Portland ordinario, Cemento Portland modificato a moderata resistenza ai solfati e moderato calore di idratazione, Cemento Portland a rapido indurimento, Cemento Portland a basso calore di idratazione, Cemento Portland resistente ai solfati , Cemento pozzolanico, Cemento d'altoforno, Aggregati, Materiali Lapidei (classificazione, caratterizzazione e degrado), Calcestruzzo fresco e indurito.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • FISICA APPLICATA AI BENI CULTURALI B Didattica Web

    Docente:

    Fulvio Mercuri

    Programma

    http://didattica.uniroma2.it/informazioni/index/insegnamento/162359-Fisica-Applicata-Ai-Beni-Culturali-Mod.-B

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
Corso
  • Titolo: Ingegneria dell'Edilizia
  • Anno Accademico: 2023/2024
  • Tipo: Corso di Laurea
  • Manifesto: a9efbd5e-7e1a-4c62-8db2-72ac348ca932
  • ISCED: 0732
Info