Ingegneria gestionale (modalità prevalentemente a distanza) a.a. 2023-2024

  • L'Ingegneria Gestionale studia il comportamento di sistemi complessi, in cui diversi elementi interagiscono e concorrono a determinare le prestazioni globali, e gli interventi che permettono di ottenere comportamenti assegnati.

    Il laureato in ingegneria gestionale ha una formazione di base che integra le conoscenze fisico-matematiche comuni a tutte le lauree in Ingegneria e i contenuti fondamentali delle discipline che qualificano l'aspetto industriale, con la comprensione degli elementi fondamentali dell'analisi economica e organizzativa e delle tecniche decisionali.

    Su questa base vengono sviluppate competenze distintive sulle metodologie e gli strumenti di intervento nella gestione dei sistemi complessi.

    In particolare, l'ingegnere gestionale è in grado di applicare efficacemente le tecnologie dell'informazione e le metodologie della ricerca operativa, dell'analisi economica e del management alla soluzione dei problemi dell'organizzazione e della gestione operativa dei sistemi produttivi. Il percorso formativo del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale prevede al primo anno insegnamenti di base comuni all'area di Ingegneria, quali ad esempio quelle appartenenti agli ambiti della Matematica, informatica e statistica e della Fisica e chimica.

    In aggiunta, già dal primo anno lo studente acquisisce basi di Economia Applicata all'Ingegneria che verranno successivamente integrate al secondo anno con quelle dell'Economia e Organizzazione Aziendale.

    Durante il secondo anno lo studente approfondisce gli studi di base negli ambiti della Matematica e della Fisica perfezionando inoltre lo studio delle basi dell'Elettrotecnica e delle Macchine e lo studio dei Fondamenti di Automatica.

    Lo studente è introdotto inoltre alla Ricerca Operativa con un insegnamento fondamentale integrato al terzo anno con uno di approfondimento sull'Ottimizzazione Discreta e un altro sulla Probabilità e Processi Stocastici.

    Il terzo anno di specializzazione prevede insegnamenti maggiormente connessi con gli obiettivi formativi quali Gestione Aziendale, Fondamenti di Marketing, Sistemi Software e Impianti Industriali.

    Completano l'offerta formativa un ampio assortimento di insegnamenti a scelta, coerenti con il progetto formativo, che consentono allo studente di selezionare il percorso di professionalizzazione più adatto alle proprie attitudini e preferenze.

    Il percorso formativo è completato con lo studio di una lingua straniera dell'Unione Europea, lo svolgimento di attività formative (da concordare con un docente), e la redazione di un elaborato di tesi (su un argomento concordato con un docente) presentato nell'esame finale di laurea. Il percorso formativo consente di conseguire i seguenti obiettivi formativi specifici del Corso di Studio che declinano e precisano quelli della Classe di Laurea di appartenenza: - conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi dell'area dell'ingegneria gestionale, nella quale sono i laureati capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti allo stato dell'arte; - saper valutare i costi di esercizio e gli investimenti dell'impresa e, in particolare, la dimensione economico-gestionale della riorganizzazione dei processi aziendali; - saper condurre analisi di base di marketing industriale; - saper utilizzare gli strumenti quantitativi dell'ottimizzazione per proporre scelte efficienti di gestione dei singoli processi nelle organizzazioni; - essere capaci di analizzare il funzionamento e l'evoluzione di sistemi e processi reali per intervenire sul loro controllo; - essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati statistici; - conoscere i contesti aziendali e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi; - essere capaci di comunicare, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. Il CdS provvede periodicamente alla verifica della coerenza tra insegnamenti e risultati di apprendimento attesi tramite la Commissione Paritetica studenti-docenti del Dipartimento sede del CdS e il GGAQ del CdS.

    Allo scopo tali organi prendono in considerazione: - il contributo dei singoli insegnamenti e delle attività formative per il raggiungimento dei diversi risultati di apprendimento attesi; - i pareri espressi dalle parti sociali relativamente al raggiungimento dei diversi risultati di apprendimento attesi. Il GGAQ sottopone al CdS eventuali criticità o necessità emerse dall'analisi al fine di valutare eventuali modifiche al percorso formativo.

  • Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata almeno quinquennale o titolo conseguito all'estero riconosciuto equipollente dagli organi accademici competenti. Il Regolamento Didattico del Corso di Studio prevede altresì il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale su alcune materie di base riguardanti, nello specifico, la matematica e la fisica.

    In particolare, l'accesso al corso di laurea richiede il superamento di un test di ingresso su tali materie oltre a 'Logica' e 'Comprensione Verbale'. Il mancato superamento del test di ingresso dà luogo ad obblighi formativi da assolvere secondo le modalità riportate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. Sono esonerati dal test di ingresso alcuni laureati (ingegneria V.O., ingegneria triennale, ingegneria specialistica/magistrale, lauree scientifiche) che potranno richiedere immatricolazione con abbreviazione di corso.

    Sono previste altre specifiche esenzioni, subordinate al possesso di specifici requisiti, riportate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio.

  • Il Corso di Studi in Ingegneria Gestionale ha l'obiettivo di formare una figura professionale che integri la conoscenza rigorosa delle materie di base che caratterizzano la formazione di un ingegnere con quella relativa a metodi, strumenti e competenze necessari per analizzare, progettare e governare sistemi complessi. L'Ingegnere Gestionale è in grado di assumere decisioni strategiche, tattiche ed operative in contesti competitivi in cui le variabili organizzative e gestionali risultano dinamicamente interconnesse con le variabili economiche, finanziarie, ambientali, istituzionali e sociali. Al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale (afferente alla Classe L-9, Ingegneria Industriale) si accede dalla scuola secondaria di secondo grado (di durata quinquennale) oppure dopo altro corso di laurea ed ha durata di 3 anni per un totale di 180 CFU.

  • La prova finale della laurea in Ingegneria Gestionale consiste nello stesura di un elaborato relativo ad un tema assegnato da un docente del Corso di Studi a cui lo studente si rivolge per approfondire uno specifico argomento di interesse. La prova tipicamente prevede, oltre ad una parte di rielaborazione personale dello studio della letteratura, anche una parte sperimentale in cui, tramite l'utilizzo di opportuni strumenti quantitativi, il laureando dà prova di sapere applicare i concetti appresi durante il percorso di studi ed ulteriormente approfonditi ed elaborati per la prova finale. Una volta completato il lavoro, approvato dal docente relatore dell'elaborato, lo studente lo espone ad una commissione di cinque membri, scelti tra i titolari di insegnamenti del Corso di Studio, attraverso l'ausilio di diapositive e/o altro materiale utile.

  • Per le procedure di immatricolazione (compresi test di ingresso e prova di ammissione) e di iscrizione, per le scadenze e per i relativi versamenti di tasse e contributi si fa riferimento alla 'Guida all'iscrizione' consultabile sul sito web dell'Ateneo: web.uniroma2.it.

    Tutte le informazioni sono consultabili anche sul sito web di Ingegneria: www.ing.uniroma2.it

Ingegneria gestionale (modalità prevalentemente a distanza) a.a. 2023-2024

  • FONDAMENTI DI CHIMICA DEI MATERIALI Didattica Web

    Docente:

    Giampiero Montesperelli

    Programma

    Definizioni e criteri di classificazione di materiali e nanomateriali; Applicazioni di materiali convenzionali ed innovativi in diversi settori dell’ingegneria; Sostanze pure e miscugli; Struttura atomica: numero atomico, massa atomica, isotopi, massa atomica media), configurazione elettronica; Tavola periodica degli elementi: periodi e gruppi; Periodicità: raggio atomico, raggio ionico, energia di ionizzazione, affinità elettronica, proprietà chimiche; Legami chimici: legame ionico (distanza interionica, energia reticolare, forza elettrostatica, periodicità), legame covalente (distanza interatomica, ordine, lunghezza ed energia di legame, polarità, elettronegatività, strutture di Lewis, strutture di risonanza, calcolo variazione entalpia di reazione), legame metallico (distanza interatomica, energia di legame e temperatura di fusione); Legami intermolecolari;Relazioni di massa, stechiometria, equazioni chimiche; Soluzioni, elettroliti e non elettroliti, classificazione degli elettroliti; Concentrazione delle soluzioni (molarità, molalità, percentuale in peso); Reazioni chimiche: equazioni chimiche, bilanciamento, quantità di reagenti e prodotti, resa; Reazioni in soluzione acquosa: precipitazione, acido-base, ossido-riduzione; Gas: leggi dei gas, equazione di stato di gas perfetti, densità e massa molare, legge di Dalton; Cinetica chimica: velocità di reazione, ordine di reazione, legge di Arrhenius ; Equilibrio chimico: costante di equilibrio,equilibri omogenei ed equilibri eterogenei, equilibrio acido-base, equilibrio di solubilità; Termochimica: energia interna, diagramma di energia, conservazione dell’energia, entalpia di formazione, entalpia di reazione, entalpia standard, entalpia molare), processi endotermici ed esotermici, legge di Hess; Diagrammi di fase ad un componente; Solidi cristallini (ionici, ionico-covalenti, covalenti,molecolari, metallici) e solidi amorfi; Sistemi cristallini e reticoli di Bravais; Materiali metallici (cenni): metalli puri e leghe metalliche, celle elementari di materiali metallici (cubica a corpo centrato, cubica a facce centrate, esagonale compatta), difetti (punto, linea, superficie), soluzioni solide, diagrammi di stato binari (sistema a due componenti miscibili in tutto intervallo di composizione e parzialmente miscibili con trasformazione eutettica), principali leghe metalliche (ferrose e non ferrose), applicazioni; Materiali ceramici (cenni): definizione, classificazione, materiali cristallini ed amorfi, struttura, principali ceramici avanzati (zirconia e allumina), applicazioni; Cenni di chimica organica: idrocarburi (saturi, insaturi ed aromatici), gruppi funzionali; Materiali polimerici (cenni): classificazione, struttura (amorfi e semicristallini), principali polimeri (PE, PP, PVC, PTFE, PS…), applicazioni.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA 1 + 2 Didattica Web

    Numero crediti

    12

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • FONDAMENTI DI INFORMATICA Didattica Web

    Docente:

    Lorenzo Bracciale

    Programma

    Algoritmi e loro codifica nel linguaggio Python. Costrutti di controllo: iterazione, selezione. Rappresentazione di dati, tipi di dato, rappresentazione di numeri, meccanismi per definire nuovi tipi di dato. Nomi, ambito dei nomi, regole di visibilità. Funzioni, parametri, restituzione di risultati. Ricorsione. Tecniche elementari di verifica della correttezza di programmi. Programmazione a oggetti, definizione di classi (funzioni membro, costruttori, classi derivate, ereditarietà).

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • GEOMETRIA Didattica Web

    Docente:

    Stefano Trapani

    Programma

    Lo spazio delle n uple di numeri reali R^n , numeri complessi, lo spazio delle n uple di numeri complessi C^n, rette e piani in R^2 ed R^3 equazioni parametriche e caltesiane, sistemi lineari eliminazione di Gauss , determinanti, sottospazi vettoriali e sottospazi affini di R^n e loro equazioni parametriche e cartesiane.Spazi vettoriali applicazioni lineari nucleo immagine e teorema della dimensione, somma e somma diretta di sottospazi vettoriali and Grasmann theorem. Prodotti scalari ortogonsalita’, basi ortonormali e procedimento di Gram-Schmidt, disuguaglianza di Schwarz. Diagonalizzazione, teorema spettrale coniche cenni alle quadriche.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • TEORIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO 1 Didattica Web

    Docente:

    Antonio Comi

    Programma

    Programma di Teoria Dei Sistemi Di Trasporto 1: Contenuti (programma) del modulo 1 (6CFU): Modelli delle reti e loro utilizzazione nell’ingegneria dei trasporti Simulazione statica delle reti di trasporto Modelli di offerta (zonizzazione, grafi e reti di trasporto multimodali) Matrici Origine-Destinazione Cenni di Modelli di utilità aleatoria Modelli di scelta del percorso Modelli di assegnazione Previsione delle variabili di stato delle reti Sistemi di monitoraggio, raccolta, elaborazione e trasmissione informazioni vehicle-to-vehicle, vehicle-to-infrastructure, control centre-to-user Cenni serie storiche e processi stocastici Altri metodi di previsione (cenni) Simulazione real-time delle reti di trasporto Assegnazione real-time Real-time reverse assignment Stima dei parametri dei modelli di offerta Stima delle matrici Origine-Destinazione Stima dei parametri dei modelli di domanda

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • RICERCA OPERATIVA Didattica Web

    Numero crediti

    12

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 + 2 Didattica Web

    Docente:

    Guendalina Capece

    Programma

    PROGRAMMA IN DETTAGLIO: L'evoluzione dell'impresa moderna. L'importanza dell'organizzazione. I costi di transazione. Organizzazione economica ed efficienza. Il teorema di Coase. Il teorema fondamentale dell'economia del benessere. I fallimenti del mercato. Il ruolo dei prezzi nelle organizzazioni. I prezzi di trasferimento nelle imprese multidivisionali. Coordinamento e strategia d'impresa: prezzi e quantità. I problemi di formulazione. Razionalità limitata e informazioni private. Contratti completi e incompletezza contrattuale. Asimmetrie informative. Opportunismo precontrattuale. I limiti, la natura, e l'organizzazione interna dell'impresa. Le strutture organizzative. Alleanze tra imprese. Studi di caso. Il problema del Make-or-Buy. L'outsourcing. Una panoramica delle funzioni aziendali (Cap. 6) Evoluzione del pensiero organizzativo (Cap. 7) Il ciclo di vita delle organizzazioni (Cap. 7) La progettazione organizzativa (Cap. 7) Il modello principale-agente (Cap. 8) Il trattamento del rischio (Cap. 8) Gli schemi di incentivazione (Cap. 8) Il monitoraggio (Cap. 8) Le attivita' di influenza (Cap. 8) I diritti di proprieta' (Cap. 9) La tragedia delle risorse comuni (Cap. 9) La separazione tra proprieta' e controllo (Cap. 9) L'anaIisi del Macroambiente (Cap. 12) L'anaIisi del Microambiente (Cap. 12) L'analisi interna (Cap.12) L'analisi SWOT(Cap. 12) La pianificazione strategica (Cap. 12) Integrazione verticale e orizzontale (Cap. 12) La diversificazione (Cap. 12) Strategie a livello di business unit (Cap. 12). E' richiesta la conoscenza di tutti i teoremi e principi trattati con relative dimostrazioni.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • SISTEMI DINAMICI Didattica Web

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • MACCHINE Didattica Web

    Docente:

    Giacomo Falcucci

    Programma

    http://didattica.uniroma2.it/informazioni/index/insegnamento/160026-Macchine

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • METODI E MODELLI DI OTTIMIZZAZIONE DISCRETA 1 Didattica Web

    Docente:

    Paolo Ventura

    Programma

    Definizione di un problema di Ottimizzazione Combinatoria con formulazioni: Matching, Independent Set, Node Cover, Bin Packing, circuito hamiltoniano di costo minimo (TSP). Programmazione Mista: modellizzazione di funzioni di costo in presenza di costi fissi, formulazione di problemi con regione ammissibile non convessa. Concetti di poliedro e di formulazione. Bound di tipo primale e di tipo duale (rilassamento lineare, rilassamento attraverso la teoria della dualità, rilassamento combinatorio, rilassamento lagrangiano). Algoritmi esatti: Ricerca Esaustiva, Totale Unimodularità, Programmazione Dinamica per Knapsack e per TSP, Branch&Bound. Algoritmi approssimati: 2 algoritmi approssimati per TSP. Algoritmi euristici: Greedy, Ricerca Locale, Ricerca Tabù. Cenni di complessità computazionale.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • GESTIONE AZIENDALE 1 Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • GESTIONE AZIENDALE 2 Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • MODELLI DI SISTEMI DI PRODUZIONE Didattica Web

    Docente:

    Massimiliano Caramia

    Programma

    Il corso di Modelli di Sistemi di Produzione (MSP) è un modulo didattico da 6 CFU del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale. Per alcuni piani di studio esso costituisce la prima parte del modulo didattico ''Modelli di Sistemi di Produzione + Logistica'' (MSP+LOG) da 10 crediti sempre del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale. PROGRAMMA 1. INTRODUZIONE AI SISTEMI PRODUTTIVI. L'importanza dei modelli nell'ambito degli ambienti manifatturieri. 2. LA LINEA DI PRODUZIONE. 2.1 Le specifiche di produzione, le stazioni lavorative, il carico di una stazione, il carico massimo, il tasso di produzione, le relazioni di precedenza temporale e di incompatibilità sulle risorse. 2.2 Dimensionamento di un sistema di produzione in linea. Formulazione matematica del problema di dimensionamento con relative stime sul valore ottimo. Modelli di bin packing e analisi di rilassamento di vincoli. Algoritmi per la ricerca di soluzioni ammissibili al problema di dimensionamento. 2.3 Il bilanciamento dei carichi di lavoro delle stazioni su una linea. La formulazione del problema del bilanciamento con diverse funzioni obiettivo: analisi della complessità, rappresentazione del problema su grafo e tecniche risolutive. 2.4 Trade-off tra dimensionamento e bilanciamento. 2.5 Analisi della trasformazione di formato per il problema di bilanciamento da cammino minimo a problema di assegnamento. 2.6 Il work in process (WIP), il tempo di attraversamento. La formula di Little. Formulazione e analisi del problema di minimizzazione del WIP. 2.7 Linea flessibile e analisi del grado di automazione di una linea. 2.8 Il sequenziamento dei pezzi su una linea. La formulazione matematica del sequenziamento in una linea di produzione: analisi dei vincoli temporali in caso di sequenza dei pezzi in input fissata o variabile con l'obiettivo di massimizzare la produzione. Il caso con due macchine: il teorema di Johnson. 2.9 Analisi dell'impatto dei tempi di set-up in un processo in linea. Il caso di tempi indipendenti dal sequenziamento e di tempi dipendenti dal sequenziamento. Formulazione del problema e correlazione con il TSP (Traveling Salesman Problem). 2.10 Linea pull e linea push. 2.11 La soprasequenza più corta. 2.12 Analisi di ambienti produttivi con più linee di lavorazione. 2.13 Analisi economica relativa alla progettazione di una linea di produzione. Convenienza di adottare un processo in linea. Analisi dei volumi di produzione e progettazione flessibile per assorbire domanda aggiuntiva di mercato. Convenienza a produrre all’interno o presso terzi. 2.14 Analisi numerica di alcuni casi di studio con enfasi sugli aspetti progettuali di una linea di produzione. 3. LE LAVORAZIONI PER REPARTI. 3.1 Dalla lavorazione in linea a quella per reparti: analisi dei campi di applicabilità. 3.2 Determinazione di un layout nelle lavorazioni per reparti: le interazioni tra reparti, i grafi di interazione, i grafi planari, i grafi duali di grafi planari, un layout come grafo duale di un grafo di interazione, tecniche di planarizzazione di grafi non planari. 3.3 Gestione delle incompatibilità sulle risorse nei reparti: il cammino minimo ''ad ostacoli''. 3.4 Gestione del parallelismo nelle lavorazioni concorrenti. 3.5 Il problema della connessione di un grafo di trasporto nelle lavorazioni per reparti: formulazione matematica e risvolti applicativi. 3.6 Lo scheduling nel job shop. Analisi di formulazioni matematiche con l'obiettivo della minimizzazione del tempo di completamento. 3.7 Analisi economica relativa alla progettazione di un sistema di lavorazione per reparti. Convenienza di adottare un processo di lavorazione per reparti. Analisi dei volumi di produzione e progettazione flessibile per assorbire domanda aggiuntiva di mercato. Convenienza a produrre all’interno o presso terzi. 3.8 Analisi numerica di alcuni casi di studio con enfasi sugli aspetti progettuali delle lavorazioni per reparti. 4. LA GROUP TECHNOLOGY E LE CELLE DI LAVORAZIONE. 4.1 Dalle lavorazioni per reparti alla group tecnology: cenni storici e ambienti lavorativi di applicazione. 4.2 Analisi di tecniche relative al raggruppamento di tecnologie: la macchina chiave, le clusterizzazioni, i coefficienti di similitudine. 4.3 Le celle di lavorazione. Le lavorazioni nelle celle: i robot, l'attrezzaggio dei robot, i cambi utensili, le lavorazioni a sequenza fissata e a sequenza variabile con analisi della complessità dei problemi, la tecnica KTNS per la gestione dei set-up nelle celle automatizzate a sequenza fissata, e generalizzazione nel caso di sequenza di input variabile. 4.4 L'assemblaggio nelle celle manifatturiere: analisi sul funzionamento di un feeder, di robot per l'assemblaggio, di un bin di immagazzinamento e dell'impatto dei tempi di set- up per il montaggio delle parti dai bin al frame. 4.5 Formulazioni matematiche delle problematiche sopra citate e analisi di rilassamenti. 4.6 Analisi economica e convenienza relativa alla progettazione di un sistema di lavorazione caratterizzato da celle automatizzate. Convenienza a produrre all’interno o presso terzi. 4.7 Analisi numerica di alcuni casi di studio con enfasi agli aspetti progettuali delle lavorazioni nelle celle automatizzate. PROPEDEUTICITA' Non esistono propedeuticità obbligatorie da rispettare. E' tuttavia vivamente consigliato come prerequisito avere sostenuto i seguenti moduli: Analisi 1 + 2; Fondamenti di Informatica 1 + 2; Ricerca Operativa; Metodi e Modelli di Ottimizzazione Discreta 1.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • PROBABILITA' E PROCESSI STOCASTICI Didattica Web

    Docente:

    Franco Mazzenga

    Programma

    Concetti di base della teoria della probabilità: introduzione: cenni sulla storia e interpretazioni della teoria della probabilità. Teoria assiomatica. Teorema di Bayes. Concetto di variabile aleatoria. Funzioni di distribuzione e di densità di probabilità e funzione caratteristica di una variabile aleatoria. Trasformazioni di variabile aleatoria. Disuguaglianze importanti. Momenti di una variabile aleatoria. Alcune funzioni di distribuzione tipiche. Esercitazioni. Coppie di variabili aleatorie. Funzione di distribuzione condizionata. Momenti congiunti. Esercitazioni. Sequenze di variabili aleatorie. Funzione di distribuzione congiunta e condizionata. Momenti e teorema della media. Riformulazione del teorema di Bayes. Teorema del limite centrale. Esempi: la multivariata Gaussiana. Teoria dei processi stocastici: concetti generali. Statistiche di un processo stocastico. Proprietà di primo e di secondo ordine di un processo stocastico. Momenti di primo e di secondo ordine di un processo stocastico. Cumulanti di un processo stocastico. Classificazione dei processi stocastici. Processi stocastici tempo discreto. Processi stazionari e ciclo-stazionari. Caratterizzazione e proprietà. Trasformazioni di processi stocastici. Concetto di spettro di potenza per processi stazionari e sua estensione al caso di processi ciclo-stazionari. Esempi di processi stocastici: il processo Gaussiano, il processo di Markov e le catene di Markov. Cenni sulla teoria delle code e loro legame con i processi di Markov. Il processo di Poisson. Cenni di statistica: statistica e suo legame con la teoria dei processi stocastici. Concetto di processo ergodico. Media stocastica e media campionaria. Percentili. Cenni sulla teoria della stima. Predizione, filtraggio e interpolazione. Cenni di teoria della decisione. Decisioni binarie.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • BASI DI DATI E CONOSCENZA Didattica Web

    Docente:

    Roberto Basili

    Programma

    Introduzione. Introduzione ai sistemi di basi di dati. Gestione dei dati. Una prospettiva storica. File system e DBSM. Vantaggi di un DBMS. Interrogazioni in un DBMS. Gestione delle transazioni. Struttura di un DBMS. Il modello relazionale. Introduzione al modello relazionale. Chiavi e Vincoli di integrità sulle relazioni. Applicazione dei vincoli di integrità. Interrogazione di basi di dati relazionali. Introduzione alle viste. Algebra relazionale. Introduzione. Algebra relazionale. Selezione e proiezione. Operazioni sugli insiemi. Join. Esempi di interrogazioni algebriche SQL. Introduzione ad SQL. Interrogazioni SQL di base. Operatori di UNION, INTERSECT e EXCEPT. Interrogazioni annidate. Interrogazioni annidate correlate. Operatori di confronto tra insiemi. Operatori di aggregazione: clausole GROUP BY e HAVING. Valori null. Join esterni. Vincoli di integrità complessi in SQL. Asserzioni su più tabelle. Trigger e basi di dati attive. Vincoli e trigger Il modello Entità-Relazione. Progettazione di basi di dati e diagrammi ER. Entità, attributi e insiemi di entità. Relazioni e insiemi di relazioni. Estensioni del modello ER. Vincoli di chiave. Vincoli di partecipazione. Entità deboli. Gerarchie di classi. Aggregazione. Progettazione concettuale con il modello ER. Progettazione concettuale per grandi organizzazioni La progettazione logica: dallo schema ER al relazionale. Da insiemi di entità e relazioni a tabelle. Traduzione di insiemi di relazioni con vincoli di chiave. Traduzione di insiemi di relazioni con vincoli di partecipazione. La traduzione di insiemi di entità deboli. Traduzione delle gerarchie di classi. Traduzione di diagrammi ER con aggregazione. Basi di Dati e Applicazioni. L’accesso alle basi di dati da parte delle applicazioni. SQL incapsulato. Cursori. SQL dinamico. Introduzione a JDBC. Classi e interfacce JDBC. Esecuzione dei comandi SQL. SQLJ. Stored procedure. Applicazioni Web: Introduzione alle reti di calcolatori e Web. Documenti HTML. Documenti XML. Introduzione all’XML. L’architettura delle applicazioni three-tier. Il livello di presentazione. Il livello intermedio. File e indici. Memorizzazione esterna dei dati. Organizzazioni dei file e indicizzazione. Strutture di dati per gli indici. Indici hash. Indici ad albero. Confronto tra organizzazioni di file. Indici e miglioramento delle prestazioni. Definizione degli indici in SQL:1999. Esecuzione delle interrogazioni. Il catalogo di sistema. Introduzione alla valutazione degli operatori. Percorsi di accesso. Algoritmi per operazioni relazionali. Introduzione all’ottimizzazione delle interrogazioni. Piani di valutazione delle interrogazioni Tendenze evolutive delle Basi di Dati. Limiti delle basi di dati: introduzione ai sistemi basati su conoscenza. Metadati e DB multimediali. Cenni ai paradigmi NoSQL. Introduzione ai concetti di base di Data Mining. Nella seconda parte del corso, agli studenti viene richiesto il completamento di un progetto applicativo che utilizza un database. E’ prevista dunque la implementazione di una semplice interfaccia funzionale (per esempio attraverso un Web browser) ad una base di dati relazionale, la cui progettazione logica ed il cui popolamento (a partire da sorgenti informative pubbliche distribuite ed indipendenti) costituiscono il fulcro del progetto. Tipici esempi di dati pubblici disponibili e spesso eterogenei logicamente sono gli Open Data di istituzioni pubbliche o gli stream dei social network. La riconciliazione di fonti così diverse è assunta come sfida applicativa di grande valore per la progettazione. Durante il corso sono previste attività di didattica integrativa (DI) oltre alla didattica erogata (DE) secondo le linee guida ANVUR, principalmente dedicate agli incontri ed ai test validativi legati al progetto. Agli studenti è richiesto in particolare di partecipare attivamente a tali incontri sulla base della formazione dei team di progetto prevista. SI prevede che alla didattica integrativa siano dedicate almeno 6 ore, ovvero minimo 1 ora per ogni CFU del corso, per ogni studente e team.

    Numero crediti

    12

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • LOGISTICA Didattica Web

    Docente:

    Stefano Giordani

    Programma

    Programma di Logistica: La catena logistica: Struttura e funzionamento di una rete logistica, Classificazione dei problemi, Strategie di distribuzione. Disegno di reti logistiche: Aspetti modellistici, Modelli singolo prodotto singolo livello, Modelli di localizzazione/allocazione di nodi logistici, Modelli multi-livello, Modelli multi-periodo. Metodi di risoluzione di problemi di localizzazione. Problemi di gestione delle scorte: Gestione di un punto di stoccaggio a singolo prodotto in condizioni deterministiche, con sconti di quantita', con domande e tempi di reintegro aleatori. Gestione di piu' punti di stoccaggio, Robustezza delle politiche di gestione delle scorte, Modelli e metodi multi-periodo di gestione delle scorte. Problemi di definizione di percorsi: Traveling salesman problem, Vehicle routing problem, Pick-up and delivery problem, Dial-a-Ride problem, Arc routing problems, Algoritmi esatti ed approssimati per la soluzione di problemi di routing.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • FONDAMENTI DI MARKETING Didattica Web

    Docente:

    Ciriaco Andrea D'angelo

    Programma

    Definizione di Marketing e Marketing concept Il fondamento ideologico del Marketing e le diverse “visioni” Il ruolo del Marketing e l’orientamento delle imprese Il processo di Marketing e la sua pianificazione La Pianificazione Strategica aziendale a livello corporate e di SBU Il macro ambiente di marketing e la concorrenza Il comportamento del consumatore: i fattori di influenza e il processo di acquisto Segmentazione della domanda e scelta del target Differenziazione e posizionamento dell’offerta Le decisioni inerenti l’innovazione Le decisioni inerenti il prodotto Le decisioni inerenti il prezzo di vendita Le decisioni inerenti la distribuzione La comunicazione aziendale e la comunicazione di prodotto

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI Didattica Web

    Docente:

    Francesco Vatalaro

    Programma

    Contenuti (programma) del corso: 1. Introduzione alle telecomunicazioni Definizione di telecomunicazioni. Ruolo delle telecomunicazioni (TLC). Caratteristiche del sistema di TLC. Breve cenno alla storia delle telecomunicazioni. La standardizzazione. Il business delle TLC. 2. Sistemi e reti di telecomunicazione: evoluzione e concetti preliminari Le Reti di Telecomunicazione. Trasmissione. Commutazione automatica. Segnalazione. Funzionamento della telefonia ordinaria. Procedura di segnalazione. Segnalazione a impulsi e a toni. Circuiti a 2 fili e a 4 fili. La forchetta telefonica. Numerazione telefonica. Centrale telefonica. Segnalazione CAS e CCS. Gerarchie telefoniche. Rete internazionale. Esempi di instradamento. Struttura generica di una rete di telecomunicazioni. Topologie di rete. Categorie di reti di telecomunicazioni. PSTN, ISDN e la rete intelligente. Cenno sulla rete Internet. Un esempio pratico: la rete fissa di TLC italiana (TIM) 3. Trasmissione nei sistemi di telecomunicazione Fondamenti di trasmissione: architettura di un sistema di trasmissione; concetto di trasmissione ideale e trasmissione perfetta. Sistemi per la trasmissione numerica, architettura e funzionalità dei singoli componenti. Modulazione e demodulazione di segnali numerici. Il canale di trasmissione e sua caratterizzazione: coppie metalliche e canale radio. Problematiche di interferenza su coppie metalliche e nel canale radio. Concetto di riuso di frequenza per i collegamenti nel canale radio. Interferenza e disturbo. Disturbi indipendenti dal segnale: il rumore termico e sua caratterizzazione. Parametri caratterizzanti il collegamento numerico: efficienza spettrale, ritmo binario, probabilità di errore per bit e per simbolo. Dipendenza della probabilità di errore dal rapporto segnale-disturbo. Cenni sul compromesso banda-potenza per la progettazione dei sistemi di trasmissione numerica. Multiplazione su singolo collegamento e funzione di sintonizzazione. 4. Concetti generali sulle reti di telecomunicazioni Strutturazione in unità informative (UI) della trasmissione di sequenze numeriche. Architettura di principio di una rete di TLC vista come insieme di collegamenti multiplati e di nodi che eseguono la funzione di commutazione. Rappresentazione delle reti di TLC con i grafi. La funzione di multiplazione. Classificazione delle modalità di multiplazione. Concetto di multiplazione statistica con eventuale richiamo alla teoria delle code nel semplice caso di coda M/M/1. Ritardo medio di accodamento di una UI e throughput al variare del coefficiente di utilizzazione. La funzione di commutazione. Brevi cenni storici sulla funzione di commutazione e sua implementazione. Cenni sul PCM e concetto di commutazione basata sul circuito. Classificazione delle funzione di commutazione. Commutazione a livello di UI (o a pacchetto) e architetture e funzionalità dei nodi a commutazione di pacchetto. Parametri di prestazione che caratterizzano il trasferimento delle UI all’interno di una rete di telecomunicazioni: Ritardo di trasmissione su una via e due vie (round trip time), Probabilità di perdita della UI (packet-loss), Probabilità di ricevere una UI in modo errato (packet-error), Variabilità del ritardo relativo di ricezione tra due UI consecutive (jitter). Definizione del modo di trasferimento di una rete di telecomunicazioni: multiplazione, commutazione e architettura protocollare. Il modello OSI e il modello di Internet. Classificazione delle reti di TLC su base modo di trasferimento. Tipologie di informazione all’interno di una rete: traffico, segnalazione, gestione. 5. Funzioni di rete e servizi di rete Architetture di principio delle moderne reti di telecomunicazioni: sezione di accesso (sezione remota e fronthaul), sezione di raccordo (backhaul) e nucleo di rete. Cenni sulle tecnologie realizzative: accesso in rame e/o con collegamento radio; anelli ottici sulle reti di accesso e di raccordo. Architettura del nucleo di rete e tecniche di multiplazione adottate

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • SISTEMI SOFTWARE Didattica Web

    Docente:

    Andrea D'ambrogio

    Programma

    Introduzione: caratteristiche essenziali del software, scopo dell’'ingegneria del software e sua evoluzione. Processo software e sue macro-fasi: analisi, progettazione, codifica e manutenzione. Fasi di verifica e convalida. Modelli di processo: build&fix, waterfall, rapid prototyping, incremental, spiral, synch-and-stabilize. Pianificazione e gestione di progetti software. Qualità del software e fattori di qualità. Principi, metodi e linguaggi di analisi e progettazione: approccio strutturato, approccio object-oriented, approccio component-based e approccio model-driven. Illustrazione di casi di studio.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    No

    Lingua

    ITA
  • GESTIONE AZIENDALE 1 + 2 Didattica Web

    Numero crediti

    12

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO Didattica Web

    Docente:

    Arnaldo Morace Pinelli

    Programma

    Programma di Istituzioni Di Diritto Privato: Parte Prima: Nozioni introduttive Parte Seconda: I soggetti Parte Terza: Beni e diritti reali Parte Quarta: L'obbligazione Parte Quinta: Il contratto Parte Sesta: La responsabilità

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • IMPIANTI INDUSTRIALI Didattica Web

    Docente:

    Vito Introna

    Programma

    Elementi di Contabilità Industriale Analisi e classificazione dei costi industriali. Ammortamenti. Analisi costo-volume-profitto. Analisi di breakeven. Margine di contribuzione. Introduzione ai Sistemi Produttivi Classificazione di sistemi produttivi, processi industriali e layout. Produzione per commessa e per magazzino. Produzione continua e intermittente. Produzione per processo e per parti. Automazione rigida ed automazione flessibile. Automazione dei processi di produzione: macchine NC, macchine CNC, celle di lavorazione e linee transfer. Dimensionamento degli impianti di produzione e studio del layout di impianto Differenti tipologie di layout. Rendimento composto (Overall Equipment Effectiveness) di un sistema produttivo. Dimensionamento del numero di macchine. Confronto tecnico-economico tra differenti processi/layout. Studio di fattibilità tecnico-economico dell’impianto. Analisi di casi aziendali. Sistemi di movimentazione e stoccaggio dei materiali Generalità sul material handling. Classificazione e panoramica sui sistemi di movimentazione interna: rulli, nastri, paranchi, carrelli, AGV, AEM. Classificazione e panoramica sui sistemi di stoccaggio dei materiali: magazzini a catasta, magazzini a scaffalature tradizionali, magazzini automatizzati. Criteri di scelta e principi di progettazione dei sistemi di Material Handling. Principi di dimensionamento sistemi di trasporto: rulli, nastri e paranchi, carrelli e AGV. Principi di dimensionamento sistemi di immagazzinamento: magazzino servito da carrelli elevatori, magazzino automatico servito da trasloelevatore. Servizi generali di impianto Schema di funzionamento generale di un impianto di servizio. Iter generale di dimensionamento. Problemi ricorrenti nella progettazione: produzione/approvvigionamento, continuità del servizio, centralizzazione e decentralizzazione, sistema di generazione/accumulo, chiusura dell'impianto. Principi di funzionamento e di dimensionamento dei principali impianti di servizio: acqua industriale, aria compressa, impianti termici (impianti HVAC e impianti vapore per utenze tecnologiche), energia elettrica. Cenni sugli impianti antincendio e sugli impianti di trattamento reflui industriali.

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
Corso
  • Titolo: Ingegneria Gestionale
  • Anno Accademico: 2023/2024
  • Tipo: Corso di Laurea
  • Manifesto: 94cbfed3-d8df-42da-9c83-b247cdd56f87
  • ISCED: 6 61 688
Info