opera del Maestro Gino Giannetti. Venerdì 7 novembre ore 12.00 - Piazzale Giovanni Paolo II – Campus Universitario di “Tor Vergata”
Nell'agosto del 2000, l'anno del Giubileo, due milioni di giovani si raccolsero attorno all'allora Pontefice Giovanni Paolo II, per celebrare assieme i 2000 anni di storia e fede cristiane. Il raduno ebbe luogo nel Campus Universitario di "Tor Vergata": una delle più grandi adunanze di giovani di tutti i tempi. In quella occasione, per celebrare l'evento, nel contesto del palco papale venne costruita, ad opera dell'architetto Marco Petreschi, una croce in acciaio corten, alta 39 metri e poggiata su un basamento di 7 x 6 metri. Lo scheletro dell'imponente costruzione oggi è rimasto, arrivando ad essere percepito quale elemento caratteristico del territorio. Lo scultore Gino Giannetti ha voluto eseguire un imponente lavoro di rivalutazione della croce esistente per farne un monumento destinato a celebrare il bimillenario cristiano, la città di Roma e uno dei più significativi pontificati della storia. L'intervento è stato possibile grazie ai finanziamenti della Regione Lazio e del ministero dei Beni Culturali.
L'inaugurazione avverrà alla presenza del Rettore dell'Università di Roma Tor Vergata, prof. Renato Lauro, e di S.E. Cardinale Agostino Vallini, Vicario di S.S. per la Città di Roma, che benedirà il monumento. Prima della cerimonia, alle ore 10.30, verrà celebrata la Santa Messa.
Le modifiche che sono state apportate dal Maestro Giannetti riguardano sia interventi di ristrutturazione vera e propria, come ad esempio la nuova "copertura" in bronzo martellato per la croce, ormai lievemente arrugginita, sia interventi orientati ad accentuarne l'imponenza, come la maestosa struttura del basamento dalla forma sagomata che suggerisce un sintetico abbraccio rivolto al visitatore. La base, costituita di cemento, è stata estesa fino alle dimensioni di 29 x 8.5 metri (invece dei 7 x 6 metri originari) e rivestita interamente di travertino bocciardato. Sono inoltre stati aggiunti otto pannelli figurati in bronzo (quattro superiori delle dimensioni di 2.75 x 2.78 metri e quattro inferiori di 3.16 x 2.75), con il fronte principale dominato dal ritratto di Papa Giovanni Paolo II benedicente. Il retro del basamento, inoltre, è stato impreziosito con un volo di sedici colombe in bronzo. Sulla base è scolpita la scritta "NOVO INEUNTE MILLENNIO APUD TURRIM VIRGATAM" al centro della quale è inserito lo stemma dell'Università, realizzato in bronzo, di dimensioni 160 x 110 cm.
Il Maestro Gino Giannetti ha commentato con soddisfazione la realizzazione della monumentale opera: "Desidero esprimere il mio compiacimento - ha asserito - per aver avuto, per la seconda volta nella mia vita, l'opportunità di misurarmi con la sfida artistica di un monumento bronzeo di grandi dimensioni. La mia soddisfazione è ancora più grande poiché ho potuto, nella presente circostanza, realizzare sculture per un grande monumento romano. Pur nella consapevolezza del rischio che assumevo accettando il confronto con le opere con le quali sommi scultori hanno ornato la città, ho deciso di affrontarlo, con umiltà, per senso del dovere verso me stesso e di farlo con il massimo impegno per doveroso rispetto verso coloro che mi hanno offerto questa opportunità e per il Pontefice Giovanni Paolo II, al quale l'opera è dedicata".
Roma, 4 novembre 2008
Biografia del Maestro GINO GIANNETTI - Nasce a Montorio Romano il 27 giugno 1951. Esordisce negli anni '70 come pittore di matrice espressionista, e, indagando sul senso plastico della materia-colore approda alla scultura prima della fine del decennio. L'itinerario formativo di Giannetti scultore comincia con il confronto con la scultura delle origini: dà vita a figure in legno e in pietra abbozzate in una forma plastica primitiva che espone nella prima personale alla Galleria Bateau Lavoir di Roma nel 1981. A cavallo degli anni '80, divenuto allievo di Pericle Fazzini, conclude la sua formazione condividendo con il maestro i principi di fondo dell'operare artistico: la fedeltà all'ideale figurativo di volta in volta reinterpretato e l'acquisizione di una raffinata perizia tecnica per realizzarlo. Nel 1983 espone nelle due personali, a Palazzo dei Priori di Perugia e a Palazzo Valentini di Roma, un gruppo di opere soprattutto in bronzo fra le quali predominano i temi del nudo femminile e della danza. E' anche il periodo nel quale affina la sensibilità di ritrattista che trova espressione compiuta tanto nei ritratti in legno che nelle opere di bronzo.
L'attività espositiva continua assiduamente tanto in mostre collettive che personali: nel 1983 Generazioni a Confronto nel mondo della scultura, al Centro d'Arte Orsa Minore di Roma; nel 1984 Arte Contemporanea alla Galleria la Gradiva di Roma; nel 1985 Sapere Sapore: Arte Italiana 1958-1985 al castello di Bacoli e Arte di Amare Love City, a Roma. Nel 1986 sempre a Roma alla Galleria la Gradiva ha luogo la personale Giannetti, sculture e disegni 1983-86. Sempre nel 1986 partecipa alla IX Quadriennale di Roma; nel 1987 alla XXX Biennale di Milano al Palazzo della Permanente, a Intergafik, Triennale internazionale di grafica di Berlino, alla Biennale d'Arte Sacra di Sassoferrato a Palazzo Oliva; sempre nel 1987 e nel 1989 alla IV e V Biennale di Grafica di Varna. Nel 1990 viene presentato a Roma, sulla terrazza del Pincio, il Monumento La Vela di Colombo, realizzato per l'aeroporto di Genova che aveva bandito un concorso di idee nel 1987, vinto da Giannetti. Contemporaneamente, allo "Studio S" Arte Contemporanea viene allestita un'esposizione dei cartoni preparatori della scultura con la presentazione di Enzo Carli. Nel 1992 con La Vela di Colombo partecipa all'Expo di Siviglia e nello stesso anno, nell'ambito delle celebrazioni per il 500o anniversario della scoperta dell'America, il governo italiano dona una copia del monumento agli Stati Uniti. Fuso negli stabilimenti del Poligrafico e della Zecca di Stato, il monumento viene inaugurato il 9 ottobre 1998 nel Liberty State Park di New York (New Jersey), nella piazza che ha preso il nome di Monument Columbus Plaza. Nel 1996 realizza per conto del Poligrafico e della Zecca di Stato Il Leggio dell'Amore e Il Leggio della Malinconia, che vengono esposti per la prima volta nello stesso anno a Roma, in occasione dell'inaugurazione della campagna di restauro della Chiesa di Santa Marta da parte del Ministero dei Beni Culturali. Nel 1997 Il Leggio dell'Amore è stato presentato, con la Bibbia di Carlo il Calvo, opera in facsimile dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, al Presidente della Repubblica, nella basilica di San Paolo fuori le Mura. Nel 1999 riceve il riconoscimento del comune di Roma per la sua attività di scultore ampiamente documentata nella mostra antologica che si tiene nello stesso anno a Roma, presso Castel Sant'Angelo. Sempre nel '99 gli vengono commissionate, nell'ambito della ristrutturazione della chiesa dei Ss. Martino e Sebastiano degli Svizzeri in vaticano, una serie di opere tese a riqualificare la Chiesa della Guardia Svizzera pontificia. Realizza il Tabernacolo monumentale, la Balaustra, la Porta del Battista, il crocefisso da altare, la pisside e il contenitore per l'ostia. Nel 2001 vince il concorso e realizza la medaglia pontificia del XXIII anno di pontificato di Giovanni Paolo II. Nel 2003 completa la cappella vaticana realizzando il Tavolo per le offerte. Nel 2006 realizza la Porta di bronzo sulle mura cinquecentesche vaticane in piazza Risorgimento e la medaglia ufficiale annuale del II anno di pontificato di Benedetto XVI. Nello stesso anno termina un complesso di opere bronzee per la Cappella dedicata a Gesù Misericordioso nella Chiesa di San Giovanni Battista de' Fiorentini a Roma.
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