Corso di laurea a curriculum unico - Area di Lettere e Filosofia - Il numero dei posti disponibili è stato stabilito in conformità alla legge n. 264/99 - Classe L-11
Lingua: Italiano
Informazioni generali
o Classe di Laurea: L-11 (D.M. 270/04)
o Tipologia di corso: Laurea
o Durata: 3 anni
o Tipo di accesso: Accesso libero con verifica delle conoscenze in ingresso
o Area di afferenza: Lettere e Filosofia
o Dipartimento: Storia, patrimonio culturale, informazione e società
o Codice corso: H44
Descrizione e obiettivi formativi
Il Corso si iscrive in una tradizione di studi umanistici che non può prescindere da un insegnamento delle lingue straniere adeguato alle esigenze della società contemporanea.
Obiettivo del corso è l'acquisizione di conoscenze linguistiche approfondite, ottenute con metodi costantemente aggiornati alle nuove tendenze della glottodidattica.
Si privilegia lo studio di due lingue straniere (a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco e russo) e di un'ulteriore terza lingua, sempre a scelta, che completerà il profilo formativo dello studente utile al suo futuro inserimento lavorativo nell'ambito di organi e istituzioni internazionali, della mediazione linguistica e dell'insegnamento.
Nel Corso si insiste sull'idea di una competenza linguistica strettamente legata alla conoscenza della letteratura. Ciò significa che l'acquisizione delle lingue straniere è integrata con la storia, la cultura e la teoria della lingua, con l'analisi delle sue varietà nei diversi contesti letterari e geografici e con il suo utilizzo sul piano comunicativo. L'insegnamento della storia della letteratura, coadiuvato dall'analisi testuale, nonché dallo studio del lessico e delle strutture linguistiche, servirà a consolidare la formazione culturale dello studente.
Il corso prevede, tra i suoi obiettivi formativi: il raggiungimento di una solida preparazione culturale di tipo umanistico; una buona padronanza scritta e orale di due lingue straniere e una discreta competenza in una terza lingua; una sicura conoscenza del panorama letterario e culturale delle lingue straniere studiate; un'adeguata competenza della linguistica e della lingua e letteratura italiana; una buona capacità operativa nell'ambito dell'informatica e della comunicazione telematica, con riferimento ai possibili impieghi nel contesto delle discipline umanistiche.
Sbocchi professionali
Gli sbocchi professionali che si offrono al laureato sono quelli dell'impiego in enti pubblici e privati, nei settori dei servizi culturali, del giornalismo, dell'editoria tradizionale ed elettronica e in istituti di cultura di vario tipo, nell'intermediazione tra le culture dell'Europa e fra queste e quelle dell'America e dell'Asia, in contesti multietnici e multiculturali.
I laureati possono svolgere varie funzioni: maggiormente orientate sulla competenza linguistica (quali contatto con il pubblico in uffici con sportelli per stranieri, compagnie aree, centri di accoglienza, strutture e servizi per la ricezione turistica, eccetera,) o sulla competenza letteraria (nelle biblioteche un range che va dal responsabile di una certa collezione presso l'ufficio acquisti al personale di sala, nelle case editrici la figura professionale può essere quella del redattore, del traduttore, del revisore di traduzioni altrui, dell'addetto all'ufficio stampa, dell'addetto ai contatti con le agenzie titolari dei diritti d'autore). Il laureato può infine trovare impiego presso istituti di cultura stranieri in Italia e italiani all'estero.
Condizione occupazionale (indicatori di efficacia e livello di soddisfazione dei laureandi):
http://statistiche.almalaurea.it/universita/statistiche/trasparenza?CODICIONE=0580206201100002
Valutazione della didattica - Studenti
Anno accademico precedente
Riferimenti web e contatti
Sito Web del Corso: https://www-2020.llem.lettere.uniroma2.it/
Coordinatore:
Prof.ssa Rossana Sebellin
Ufficio orientamento studenti:
tel. +39 06 7259.5248
e mail sportellostudentilettere@gmail.com
Per l'immatricolazione al Corso di Laurea è richiesto il possesso del diploma della scuola secondaria superiore o altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. Le direttive per l'immatricolazione e l'iscrizione sono deliberate annualmente dal Senato Accademico a norma dell'art.
7, comma 1, del Regolamento didattico d'Ateneo. Nel mese di settembre di ogni anno accademico sono previste prove di orientamento e accesso programmato per l'immatricolazione al Corso di Laurea.
Le prove sono obbligatorie anche per chi intenda iscriversi in seguito a passaggio, trasferimento o abbreviazione di Corso da altro Corso di Laurea dell'Ateneo di Tor Vergata o di diverso Ateneo.
Sono esonerati dal test coloro che provengono da passaggi, trasferimenti o abbreviazioni di corso che abbiano al loro attivo almeno 30 CFU, di cui 10, obbligatoriamente, in discipline linguistiche e/o letterarie.
Sono esonerati anche gli studenti del vecchio ordinamento che abbiano superato almeno 3 esami, di cui 1, obbligatoriamente, in una lingua e letteratura.
Il Corso di Laurea in Lingue e Letterature Moderne prevede, tra i suoi obiettivi formativi: - il raggiungimento di una solida preparazione culturale di tipo umanistico; - una buona padronanza scritta e orale di due lingue straniere e una discreta competenza in una terza lingua; - una sicura conoscenza del panorama letterario e culturale delle lingue straniere studiate; - un'adeguata competenza della linguistica e della lingua e letteratura italiana; - una buona capacità operativa nell'ambito dell'informatica e della comunicazione telematica, con riferimento ai possibili impieghi nel contesto delle discipline umanistiche.
1.
La prova finale per il conseguimento della laurea è pubblica e consiste nella discussione di un elaborato scritto su un tema concordato con il relatore, che è il docente titolare di un insegnamento per il quale il laureando abbia acquisito almeno 6 CFU.
Il Direttore del Dipartimento, su motivata richiesta, sentito il Coordinatore e con congruo anticipo rispetto alla scadenza per la presentazione della domanda di laurea, può autorizzare a svolgere tale compito un altro docente. 2.
Nell'elaborato, che dovrà rispondere ai criteri fondamentali della scrittura scientifica, il laureando dovrà dimostrare capacità di organizzazione coerente e di trattazione critica delle nozioni acquisite nel corso di studi nonché delle fonti e del materiale bibliografico su cui ha basato il proprio lavoro. Alla prova finale sono attribuiti 6 CFU. 3.
Il calendario delle prove finali prevede di norma sei sessioni, nei mesi di luglio, ottobre, dicembre, febbraio, marzo e maggio.
La domanda di laurea viene presentata rispettando le scadenze e le modalità previste dalla Segreteria Studenti.
Il testo definitivo dell'elaborato deve essere consegnato in formato .pdf, sempre alla Segreteria Studenti, almeno 7 giorni lavorativi prima della data prevista per lo svolgimento della prova. 4.
La commissione giudicatrice della prova finale, tenuto conto di quanto previsto dal regolamento didattico di Ateneo, è nominata dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore ed è composta da un presidente e da almeno 4 membri effettivi e 2 supplenti.
I componenti della commissione (effettivi e supplenti) che per gravi e giustificati motivi siano impossibilitati ad assicurare la loro presenza sono tenuti a darne immediata comunicazione, in forma scritta, al presidente della commissione, al Direttore del Dipartimento e al Coordinatore, che provvederanno alla loro sostituzione.
Il relatore, in caso di assenza, dovrà inviare alla commissione una relazione scritta. 5.
La commissione giudicatrice della prova finale esprime la sua valutazione in centodecimi.
Il voto minimo per il superamento della prova è di sessantasei centodecimi.
Il voto della prova finale viene determinato partendo dalla media dei voti degli esami sostenuti pesati secondo i CFU (media ponderata).
Al valore così ottenuto si applica la seguente formula: media ponderata/3 x 11.
Al voto così ottenuto la commissione può aggiungere fino ad un massimo di 5 punti e può, con giudizio unanime, concedere al candidato la lode, qualora la votazione raggiunga 110/110.
La Commissione prende in considerazione anche l'eventuale esperienza Erasmus del laureando ed è invitata a prendere in considerazione la tempistica nella quale il laureando si appresta a concludere il suo percorso di studio. 6.
Su richiesta dello studente e a insindacabile giudizio del relatore l'elaborato può essere redatto nella lingua di specializzazione allegando un abstract in lingua italiana.
Per l'immatricolazione al LLEM è obbligatorio sostenere un test di valutazione della preparazione iniziale.
Tale test non è selettivo e non preclude la possibilità di immatricolarsi, ma servirà a verificare il possesso delle conoscenze di base indispensabili e a evidenziare eventuali carenze formative da colmare prima di poter iniziare a sostenere gli esami previsti dal corso prescelto. La prova verte sulla conoscenza della lingua italiana (comprensione del testo e competenza linguistica linguistico-grammaticale), cultura letteraria generale e quesiti di lingua inglese per il candidato che abbia intenzione di scegliere tale lingua come prima o seconda lingua triennale. La possibilità di accedere al test apre a marzo-aprile di ogni anno.
Per informazioni più dettagliate, verificare il sito della segreteria indicato qui sotto.
Il Corso di Studio in LLEM si iscrive in una tradizione di studi umanistici che non può prescindere da un insegnamento delle lingue e delle letterature straniere adeguato alle esigenze della società contemporanea. Obiettivo del corso è l'acquisizione di conoscenze linguistiche e letterarie approfondite, ottenute con metodi costantemente aggiornati alle nuove tendenze della glottodidattica e della critica letteraria. Si privilegia lo studio di due lingue straniere (a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco e russo) e di un'ulteriore terza lingua, sempre a scelta, che completerà il profilo formativo dello studente utile al suo futuro inserimento lavorativo nell'ambito di organi e istituzioni internazionali, della mediazione linguistica e dell'insegnamento.
Nel Corso di Studio in LLEM si insiste sull'idea di una competenza linguistica strettamente legata alla conoscenza della letteratura.
Ciò significa che l'acquisizione delle lingue straniere è integrata con la storia, la cultura e la teoria della lingua, con l'analisi delle sue varietà nei diversi contesti letterari e geografici e con il suo utilizzo sul piano comunicativo. L'insegnamento della storia della letteratura, affiancato dall'analisi testuale, nonché dallo studio del lessico e delle strutture linguistiche, servirà a consolidare la formazione culturale dello studente.
Maestri del teatro russo novecentesco: drammaturghi, testi, teatri, rivoluzioni. Il corso accompagna gli studenti in un percorso che traccia la traiettoria del teatro russo nei primi trent’anni del Novecento nella stagione che A.M. Ripellino ha definito “epoca d’oro dell’arte del mettere in scena”. Le tappe principali del corso includono approfondimenti su Konstantin Stanislavskij e il Teatro d’arte di Mosca; Vsevolod Mejerchol’d e Vera Komissarževskaja; Evgenij Vachtangov, Aleksandr Jakovevlič Kornblit (Taírov) e la biomeccanica teatrale sviluppata da Vsevolod Mejerchol'd.
Dopo un primo breve ciclo di lezioni sul panorama letterario spagnolo dei secoli XIX e XX, si procederà ad una lettura e commento del romanzo "Entre visillos" di Carmen Martín Gaite.
Il giallo letterario tedesco Il corso, dopo aver illustrato testi che preludono al giallo moderno sia in ambito germanofono (Schiller, Hoffmann), che anglofono (Collins, Conan Doyle), esaminerà il romanzo breve Sotto il pero di Th Fontane, unico esempio di narrativa gialla all’'interno della produzione dell’'autore berlinese, che tanto deve alla cultura anglofona. Verranno quindi esplorati alcuni testi dei due più noti autori di gialli letterari del Novecento, ossia gli svizzeri Friedrich Dürrenmatt e Friedrich Glauser (denominato il ’Simenon svizzero’). Nella parte introduttiva il modulo cercherà di enucleare i tratti che contraddistinguono il giallo ‘letterario’ rispetto alla forma del giallo canonico di consumo (A. Christie. G. Simenon). Per la parte teorica, ci si avvarrà del saggio di Todorov sulla letteratura fantastica e dei contributi sul giallo scritti da Bertolt Brecht, Siegfried Kracauer, Friedrich Glauser e Van Dine. Dovranno essere letti in tedesco i testi di Dürrenmatt e Glauser. Le lezioni verranno tenute in italiano, con alcune ore in tedesco nelle settimane conclusive
La poesia del Novecento: generazioni a confronto Il corso analizzerà le poetiche di autori che hanno segnato la letteratura polacca del Novecento
Introduzione alla poesia di Apollinaire.
TITOLO DEL CORSO: "Padri e figlie nei testi shakespeariani" I testi che si indagheranno saranno principalmente "The Merchant of Venice", il "King Lear" e "The Tempest". Il tema del rapporto padri-figli, in particolare figlie, è particolarmente indagato da Shakespeare nei cosiddetti "late plays". Tuttavia, è presente già nei testi del primo periodo, in particolare "The Merchant of Venice", e nelle tragedie, in particolare il "King Lear".
Programma
Il corso è articolato nelle seguenti unità didattiche:
1) La storia economica dell’età contemporanea
le rivoluzioni industriali (paradigmi tecnologici e trasformazioni economiche e sociali);
il Novecento: guerre, crisi, boom economico;
nuovi modelli di lavoro e di consumo;
l’integrazione economica europea.
la globalizzazione e l’emergere dei BRICS
2) La storia economica del turismo: i grandi eventi
Nei contesti economici e sociali illustrati verrà inquadrato il fenomeno turistico, con particolare attenzione all'esperienza italiana, dall'epoca del prototurismo a quella del turismo di massa. Verranno focalizzati alcuni casi di studio:
il Giubileo dalle origini ad oggi ed il suo impatto sull’economia romana
il Grand Tour a Roma e nel suo territorio
le grandi esposizioni universali: la vetrina della modernità
3) La storia economica del turismo: imprese e istituzioni
Verranno illustrati alcuni casi legati al ruolo delle istituzioni pubbliche e ai cambiamenti del mercato:
Stato e turismo in Italia: alcuni interventi
la politica europea per il turismo
imprese e liberalizzazione dei mercati: le compagnie aeree low cost
Metodi di accertamento:
verifiche in itinere e esame orale
Programma di FILOLOGIA GERMANICA B (I semestre): FILOLOGIA SASSONE ANTICA Il corso si propone d’illustrare le specificità fonologiche, morfologiche e sintattiche del sassone antico, anche nel confronto con le altre lingue germaniche. È pure proposta la lettura, con traduzione e commento filologico-linguistico, di passi significativi in lingua originale, nell’intento sia di consolidare le conoscenze linguistiche e filologiche precedentemente acquisite, sia d’introdurre alla critica dei testi del Medioevo germanico e allo studio delle relative letterature.
Il modulo si propone di esporre le linee metodologiche guida per lo studio linguistico dello spazio linguistico balcanico dall'antichità ai giorni nostri sotto il profilo comparativo ed areale.
Anche questo modulo si dividerà in due parti: inizialmente si provvederà a tracciare un quadro della storia della letteratura angloamericana dal Rinascimento americano al 1915. In secondo luogo ci si soffermerà sulla produzione di Kate Chopin (in particolare su The Awakening, 1899) e di Edith Wharton (in particolare su Ethan Frome, 1911). Durante le lezioni verranno fornite delle dispense, sia sulla parte generale che su quella monografica.