il nuovo software per la sicurezza del trasporto ferroviario
Il software, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" e la Faiveley Transport Italia SpA, sarà in grado di simulare il comportamento dinamico di marcia dei treni nelle più svariate condizioni operative e, quindi, valutare le forze longitudinali tra i respingenti e i tiranti durante la fase di frenata, scongiurando così possibili condizioni di deragliamento o eventuali rotture dei ganci di trazione. L'Union Internationale des Chemins de Fer (UIC), l'Ente internazionale preposto alle normative nel settore del trasporto ferroviario, ha fatto proprio il software istituendo un gruppo internazionale di validazione e certificazione formato dai principali operatori europei nel settore, tra cui anche Trenitalia.
Le aspettative non sono state disattese. Dopo sette anni di serrata collaborazione tra il gruppo di Costruzione di Macchine del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" e una delle aziende leader mondiali nella costruzione di sistemi frenanti, la allora SabWabco SpA e ora Faiveley Transport Italia SpA, è nato TrainDy, un software che sarà in grado di garantire la sicurezza dei convogli ferroviari in marcia simulandone il comportamento dinamico nelle più svariate condizioni operative, analizzando le forze longitudinali tra i respingenti e i tiranti durante la frenatura dei treni, per determinare efficacemente la sequenza degli input di frenatura da impartire ai singoli vagoni del convoglio, onde scongiurare possibili condizioni di deragliamento o la rottura dei treni in corrispondenza dei ganci di trazione.
Il grande interesse applicativo dei risultati conseguiti con il codice TrainDy ha richiamato l'attenzione della Union Internationale des Chemins de Fer (UIC), l'Ente internazionale preposto alle normative nel settore del trasporto ferroviario, che ha fatto proprio il codice stesso, istituendo un gruppo internazionale formato dai principali operatori europei, quali DB, SNCF e Trenitalia, oltre che dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica di "Tor Vergata", al fine di effettuarne una validazione sperimentale e, perciò, la certificazione ufficiale.
Il lavoro di questo gruppo si è concluso con la certificazione internazionale del codice TrainDy, considerato dalla UIC il software di riferimento per l'analisi dinamica longitudinale dei treni. Dal prossimo anno l'Union Internationale des Chemins de Fer, lo utilizzerà anche come base di calcolo per redigere nuovi limiti di sicurezza nella normativa UIC 421 riguardante l'interoperabilità dei convogli.
TrainDy si interfaccia con l'apparato sperimentale in scala reale della Faiveley Transport, che riproduce un treno lungo oltre 2200 mt. Inoltre, il programma simula i dati di pressione ai cilindri freno e in condotta generale del treno, grazie al modulo pneumatico sviluppato con il contributo del gruppo di Fluidodinamica dello stesso Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell'Ateneo romano.
La ricerca congiunta, avviata nel 2001, ha visto il Dipartimento operare prima nell'ambito di un progetto di ricerca industriale autonomo finanziato dall'allora MIUR e, successivamente, in base ad un finanziamento diretto da parte della stessa Faiveley.
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