Ostetricia a.a. 2022-2023

  • Presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia è istituito il Corso di Laurea per Ostetrica/o. I laureati in ostetrica/o sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M.

    Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n.740 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero assistono e consigliano la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conducono e portano a termine parti eutocici con propria responsabilità e prestano assistenza al neonato.

    I laureati in ostetrica/o, per quanto di loro competenza, partecipano ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell'ambito della famiglia che nella comunità; alla preparazione psicoprofilattica al parto; alla preparazione e all'assistenza ad interventi ginecologici; alla prevenzione e all'accertamento dei tumori della sfera genitale femminile; ai programmi di assistenza materna e neonatale; gestiscono, nel rispetto dell'etica professionale, come membri dell'equipe sanitaria, gli interventi assistenziali di loro competenza; sono in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l'intervento medico e di praticare ove occorra, le relative misure di particolare emergenza; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.

    Le attività pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme dell'Unione Europea, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 80/154/CEE. Il Corso ha durata di 3 anni e si conclude con un esame finale con valore abilitante ed il rilascio del titolo di 'Laurea in Ostetricia'.

  • Il Corso appartiene alla classe delle lauree in 'Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica/o' (classe L/STN/1).

    Il laureato in Ostetricia è il professionista sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.M.

    del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n.

    740 e successive modificazioni ed integrazioni e dal Codice Deontologico della FNCO del 2010.

    Il laureato è responsabile dell'assistenza ostetrica, ginecologica e neonatologica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, di natura tecnica, relazionale ed educativa. Le sue funzioni sono promozione, educazione, tutela della salute della donna, della coppia, del bambino e della collettività; assistenza, educazione terapeutica, gestione, formazione, ricerca e consulenza.

    In specifico, promuove e diffonde la cultura della salute globale, sessuale e riproduttiva nella collettività, progetta e realizza, in collaborazione con altri professionisti, interventi formativi ed educativi rivolti al singolo e alla sua famiglia; identifica i bisogni di salute della donna , della madre , del bambino e della famiglia e formula obiettivi di assistenza pertinenti e condivisi; pianifica, gestisce e valuta gli interventi assistenziali avvalendosi, ove necessario, del personale di supporto; garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; svolge attività di autoformazione e di formazione nei confronti di studenti, personale di supporto e neo assunti; sviluppa attività di ricerca finalizzate alla produzione di nuove conoscenze per il miglioramento continuo della qualità; favorisce azioni di integrazione professionale e partecipa ai gruppi di lavoro interdisciplinari per l'assistenza del cittadino; fornisce consulenza per lo sviluppo dei servizi cura, riabilitazione e salvaguardia della salute della donna e della collettività , espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici, utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza alla donna nelle diverse fasi del ciclo vitale , della coppia, del bambino e dell'intera collettività. Il Corso di Laurea in Ostetricia si propone il conseguimento degli obiettivi formativi specifici di seguito definiti: AREA GINECOLOGICA 1.

    Valutare il bilancio di salute della donna in relazione alle fasi del ciclo riproduttivo; 2.

    Individuare i bisogni fisici, psicologici e sociali della donna, per fornire risposte tecnico-scientifiche di competenza ed adeguate ai livelli di necessità, anche nei confronti dell'utenza straniera e nello specifico delle mutilazioni genitali; 3.

    Identificare i bisogni di assistenza ginecologica con particolare riferimento alla patologia mammaria e dell'apparato riproduttivo nonché alla onco-ginecologia, alle alterazioni della statica pelvica , alla sterilità, all'infertilità, alle malattie metaboliche ed alle malattie infettive ed attuare interventi di natura preventiva, curativa, riabilitativa e palliativa; 4.

    Valutare le manifestazioni cliniche connesse alle alterazioni della statica pelvica; 5.

    Garantire l'assistenza alla donna nei settori della degenza ginecologica (ordinaria, day surgery e day hospital); 6.

    Pianificare interventi di assistenza, cura e paliazione in ambito onco-ginecologico (ambito medico, fisico e chirurgico); 7.

    Fornire alla donna, alla coppia un adeguato counseling pre-concezionale; 8.

    Fornire informazioni adeguate, complete e corrette e dare consigli per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare nel rispetto del diritto della maternità e paternità responsabili; 9.

    Pianificare interventi di prevenzione assistenza e cura nell'ambito dell'interruzione volontaria di gravidanza nelle diverse modalità di espletamento, sulla base della normative vigenti; 10.

    Pianificare interventi di informazione/educazione/consulenza alla donna in menopausa; 11.

    Pianificare interventi di educazione alla salute riproduttiva alla donna/coppia ed alla collettività, con specifico riferimento alle malattie sessualmente trasmesse (MST); 12.

    Realizzare interventi di educazione e di prevenzione delle patologie neoplastiche dell'apparato genitale femminile attraverso processi informativi e tecniche di cui risulta competente (es.: pap test , palpazione e autopalpazione seno, , etc.); 13.

    Effettuare indagini diagnostiche per le patologie benigne dell'apparato urogenitale femminile (tamponi vaginali, tamponi endocervicali, tamponi uretrali; 14.

    Valutare le manifestazioni cliniche connesse al ciclo biologico-sessuale della donna (es menarca, telarca, menopausa e climaterio, ciclo mestruale ecc); 15.

    Valutare le manifestazioni cliniche connesse alle mutilazioni genitali; 16.

    Promuovere stili di vita positivi per la salute e adottare sistemi di assistenza orientati all'empowerment e all'autocura; 17.

    collaborare alle di procedure chirurgiche tradizionali (anche nei contesti di emergenza- urgenza) ed innovative (mininvasiva e robotica) in area ginecologica; 18.

    Collaborare alle procedure connesse alla procreazione medicalmente assistita e all'uroginecologia; 19.

    Valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ginecologiche in regime di ricovero, di day-Hospital e di day-surgery, e di assistenza domiciliare (assistenza domiciliare ginecologica ADG) 20.

    Collaborare alla pianificazione ed alla valutazione dei processi assistenziali diagnostici e teraputetici in area ginecologica sulla base delle evidenze scientifiche (Ebm); 21.

    Contribuire ad individuare, definire ed organizzare l'assistenza ginecologica anche nelle situazioni di emergenza /urgenza secondo il criterio di priorità (TRIAGE); 22.

    Contribuire alla realizzazione di interventi accoglienza, di presa in carico di diagnosi e terapia per le situazioni di violenza alla donna; 23.

    Pianificare, e condurre progetti di ricerca volti al miglioramento dei percorsi assistenziali dell'area ginecologica ginecologico in termini di efficienza, appropriatezza ed efficacia delle cure; 24.

    Pianificare, e condurre e valutare processi i processi assistenziali dell'area ginecologica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa secondo specifici indicatori di processo e di esito; AREA OSTETRICA E NEONATALE 1.

    Valutare il bilancio di salute della donna, della gestante, della puerpera e del neonato; 2.

    Fornire informazioni e dare consigli sul percorso nascita (aver partecipato attivamente alla preparazione di donne/coppie ad almeno 4 incontri sull'accompagnamento alla nascita)anche nei confronti dell'utenza straniera nel rispetto delle specificità culturali; 3.

    Identificare i bisogni socio-sanitari della donna gravida fornendo ogni supporto informativo-educativo che miri a rimuovere situazioni di disagio in presenza di tossicodipendenza, stato di povertà, disabilità, etc; 4.

    Identificare i fattori di rischio ostetrico e definire il percorso clinico assistenziale adeguato ai livelli di necessità; 5.

    Valutare le manifestazioni cliniche connesse, specificamente alla gravidanza (visite a gestanti con almeno 100 esami prenatali); 6.

    Valutare i processi biologici/fisiologici di adeguamento materno/fetale alla gravidanza attraverso l'applicazione delle semeiotica e della clinica ostetrica avvalendosi anche con delle metodiche e degli strumenti di diagnostica clinica e strumentale (esami di laboratorio ed ecografia office); 7.

    Monitorare e valutare il benessere materno/fetale nella gravidanza fisiologica e a termine e nel travaglio di parto utilizzando le metodiche appropriate alle situazioni cliniche ( auscultazione intermittente del BCF, cardiotocografia, ecc); 8.

    Definire ed organizzare l'assistenza ostetrica anche nelle situazioni di emergenza/urgenza secondo il criterio di priorità; 9.

    Pianificare l'assistenza ostetrica promuovendo stili di vita positivi orientati all'empowerment e all'autocura; 10.

    Collaborare con lo specialista al monitoraggio del benessere materno-fetale in corso di situazioni patologiche della gravidanza e del parto (sorveglianza e cura di almeno 40 partorienti); 11.

    Praticare il parto normale quando si tratta di presentazione di vertex compresa se necessario, l'episiotomia; ( aver svolto parte attiva in almeno 40 parti fisiologici o in almeno 30 a condizione che si partecipi ad altri 20 parti; aver partecipato attivamente ad almeno 5 parti con pratica di episiotomia e di sutura, o in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata) 12.

    Praticare in caso di urgenza, il parto nella presentazione podalica (aver partecipato attivamente ad almeno 2 parti podalici, o in assenza di casi, aver svolto opportune esercitazioni in forma simulata); 13.

    Prevenire, individuare, monitorare e gestire situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove necessario, le relative misure di particolare emergenza (aver partecipato attivamente alla sorveglianza di almeno 40 gestanti, partorienti o puerpere in gravidanze patologiche o parti difficili); 14.

    Valutare le manifestazioni cliniche connesse alle patologie ostetriche in regime di ricovero, di day-Hospital e di assistenza domiciliare; 15.

    Pianificare processi di assistenza al parto domiciliare e/o punti nascita ad esclusiva gestione/responsabilità ostetrica; 16.

    Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio fisiologico in regime di ricovero, nonché di assistenza domiciliare compresa la valutazione di neonati senza rilevanti patologie (aver partecipato attivamente all'esame di almeno 100 puerpere e neonati senza rilevanti patologie); 17.

    Valutare le manifestazioni cliniche connesse al puerperio patologico in regime di ricovero compresa la valutazione delle manifestazioni cliniche dei neonati pre e post termine di peso inferiore alla norma o con patologie varie (aver partecipato, durante il tirocinio, all'assistenza e cura di puerpere e neonati, compresi quelli pre e post-termine, di peso inferiore alla norma o con patologie varie); 18.

    Collaborare all'esecuzione dei parti operativi e del taglio cesareo conoscendone le tecniche e le indicazioni; 19.

    Individuare precocemente le situazioni cliniche materne e fetali che necessitano il ricorso al parto operativo e/o cesareo; 20.

    Realizzare percorsi assistenziali pianificati per progetti ed obiettivi sulla base delle evidenze scientifiche validate; 21.

    Collaborare alla pianificazione e all' esecuzione degli interventi relativi alla diagnostica prenatale invasiva e non; 22.

    Promuovere l'attaccamento precoce madre bambino e l'allattamento al seno sulla base delle raccomandazioni dell'OMS e UNICEF; 23.

    Esaminare il neonato ed averne cura, prendere ogni iniziativa che s'imponga in caso di necessità ed, eventualmente, praticare la rianimazione immediata (aver partecipato durante il tirocinio in strutture di III livello alla sorveglianza e cura di almeno 25 neonati ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale –TIN); 24.

    Valutare lo stato di adattamento neonatale in relazione alle diverse modalità della nascita; 25.

    Individuare le situazioni che richiedono l'adozione di misure diagnostico - terapeutiche specialistiche in regime di degenza e di assistenza domiciliare alla nascita; 26.

    Pianificare interventi di informazione/formazione alla madre e alla famiglia relativamente alle sorveglianza della salute neonatale; 27.

    Rilevare, registrare e documentare le prestazioni diagnostico terapeutiche adottate secondo le modalità organizzative applicabili al contesto di riferimento; 28.

    Contribuire ad individuare situazione di disagio psichico nella madre che possano interferire con un buon attaccamento madre/neonato/bambino; 29.

    Dimostrare di possedere competenze nell'ambito della comunicazione con la madre/coppia/famiglia, anche in caso di patologie e/o lutto neonatale; AREA FORMATIVA, ORGANIZZATIVA,RELAZIONALE, E DEONTOLOGICA 1.

    Assicurare la corretta applicazione delle prestazioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute in area preconcezionale, perinatale e neonatale; 2.

    Applicare il metodo scientifico nella ricerca e nella raccolta dei dati assistenziali e della letteratura scientifica per l'elaborazione di ricerche nei settori dell'assistenza ostetrica, ginecologica e neonatale; 3.

    Definire ed organizzare percorsi di assistenza alla nascita favorendo la continuità assistenziale; 4.

    Definire, realizzare e valutare progetti di ricerca per obiettivi al fine di applicarne i risultati nel processo assistenziale ostetrico-neonatale e migliorarne le qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure; 5.

    Valutazione l'efficacia e l'efficienza delle prestazioni secondo specifici indicatori di processo e di esito; 6.

    Dimostrare capacità di progettare, realizzare e valutare interventi formativi del personale di supporto, nonché di concorrere direttamente alla formazione e all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale, anche in riferimento al tirocinio clinico guidato degli studenti dei corsi universitari in ambito specifico; 7.

    Conoscere ed applicare i principi e le norme di ordine etico-deontologico e medico-legale e valutare il loro rispetto in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale; 8.

    Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori del nucleo assistenziale, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità e campi di azione propri dell'ostetrica/o, in autonomia e in collaborazione con altri operatori sanitari; 9.

    Dimostrare di conoscere e saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; 10.

    Dimostrare di possedere abilità di counseling nei vari contesti professionali dell'area ostetrica, ginecologica e neonatale che permetta di sostenere una comunicazione efficace sia con gli utenti che con i collaboratori.

  • Possono essere ammessi al Corso di Laurea di primo livello i candidati che siano in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti (art.

    6, comma 2, D.M.

    270/04) e, che siano in possesso di una adeguata preparazione e siano qualificati in posizione utile all'esame di ammissione.

    L'Università di Roma Tor Vergata, nel recepire i DD.MM.

    annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica secondo i programmi annualmente stabiliti con D.M.

  • Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, ai sensi del D.M.

    3 novembre 1999, n.

    509 'Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei', art.

    6, comma 3.Il numero massimo degli iscrivibili al primo anno di corso è definito annualmente da apposito Decreto Ministeriale. Per l'ammissione al Corso è necessario essersi qualificati in posizione utile all'esame di ammissione, il cui bando è pubblicato sul sito web della facoltà. L'Università di Roma Tor Vergata, nel recepire i DD.MM.

    annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica secondo i programmi annualmente stabiliti con D.M.. Al fine di verificare le conoscenze degli studenti frequentanti nelle discipline già oggetto di selezione iniziale (Bando di Ammissione), frequentati dallo studente nel I semestre del I AA è stato proposto ai docenti del C.I.

    di Biologia Fisica applicata e biochimica e C.I.

    Patologia generale e fisiopatologia di somministrare un questionario valutativo. La scelta di questi C.I.

    è stata fatta in base ai contenuti delle discipline che li compongono, che prevedono una buona conoscenza delle discipline di base quali Biologia, Genetica, Biochimica, Biofisica e Matematica. Tale prova è programmata all'inizio del I semestre del I anno e si prevedono dei percorsi di recupero in base ai range di punteggio ottenuti.

    La prova consiste nella somministrazione di domande aperte e a risposta multipla, così strutturate: 1.

    contenuti che integrano le discipline di biologia genetica e biochimica (range 0-10) 2.

    contenuti che integrano le discipline di biofisica e matematica (range 0-10) All'inizio del II sem.

    del I AA, viene invece valutato il livello di integrazione delle discipline di base con i contenuti di anatomia ed istologia. La prova consiste nella somministrazione di domande aperte e a risposta multipla, così strutturate: 1.

    contenuti che integrano le discipline di anatomia e istologia (range 0-10) Vengono ritenuti sufficienti coloro che raggiungono un range superiore a 7/10.

    Per gli altri è stabilito un programma di studio per colmare le lacune evidenziate. Ad ogni studente, il Direttore Didattico comunica l'esito della prova e l'eventuale debito formativo (OFA), nonché le modalità di recupero. Alla fine del I e del II semestre, viene poi somministrato un ulteriore questionario, nella stessa modalità del precedente, al fine di verificare i risultati di apprendimento ottenuti. Le domande di immatricolazione devono essere presentate alla Segreteria della Facoltà entro i termini stabiliti ogni anno dal bando di concorso. Gli studenti verranno immatricolati con riserva; il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato dall'accertamento medico di idoneità psicofisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale ostetrico. I referti relativi e ogni documentazione di ordine sanitario devono essere conservati nella struttura didattica sede del corso e l'Università si riserva di verificare in qualsiasi momento la persistenza delle condizioni di idoneità dello studente, qualora pervengano al Consiglio di corso di laurea delle segnalazioni del Direttore e dei tutors di tirocinio delle attività tecnico pratiche.

  • La prova finale si compone di: a) una prova pratica simulata nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; b) redazione di un elaborato di tesi finale e sua dissertazione. Entrambe le fasi oggetto delle prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Rettore e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.

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