Pubblicato il 06/04/2022 D.R. n. 701 dell'8/03/2022 (Rif. 1901) GU n.27 del 05/04/2022 Scadenza 05/05/2022 ore 13:00
La documentazione è presente nella sezione allegati
Settore concorsuale 12/B1 – Diritto commerciale
Settore scientifico-disciplinare IUS/04 – Diritto commerciale
Sede di afferenza e di servizio Dipartimento di Management e Diritto
Attività di ricerca prevista L’attività di ricerca avrà ad oggetto le tematiche del diritto commerciale riconducibili al diritto delle società, diritto fallimentare, assicurazioni, con privilegio per la grande impresa, pubblica e privata, e il tema della ESG, sviluppando i filoni di studi più recenti che indagano le possibili correlazioni tra detti ambiti.
Obiettivi scientifici Raggiungere risultati di rilievo nell’attività di ricerca svolta, finalizzati alla pubblicazione di monografie su collane referate e di articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali il cui prestigio sia riconosciuto dalla comunità scientifica di riferimento, alla presentazione di lavori a convegni e workshop e alla partecipazione a network riconosciuti sia a livello nazionale, sia a livello internazionale, anche al fine di consentire la partecipazione al dibattito scientifico in corso sulle tematiche oggetto dell’attività di ricerca.
Impegno didattico L’impegno didattico avrà ad oggetto attività didattica, in lingua italiana e/o in lingua inglese, di didattica integrativa e di servizio agli studenti nell’ambito dei corsi di laurea triennale e magistrale, dei corsi di dottorato e dei Master con riferimento al settore scientifico disciplinare oggetto della procedura.
Lingua straniera richiesta Lingua inglese (livello ottimo)
Numero massimo di pubblicazioni Il candidato è tenuto a produrre un numero massimo di 12 (dodici) pubblicazioni
Requisiti per l’ammissione alla procedura selettiva: Sono ammessi a partecipare alla procedura selettiva i candidati italiani e stranieri in possesso dei seguenti requisiti: 1) essere in possesso del titolo di dottore di ricerca nell’ambito del diritto commerciale.
Per i titoli di studio conseguiti all’estero i candidati sono tenuti ad allegare il decreto di equipollenza con il titolo di dottore di ricerca dell’ordinamento universitario italiano, rilasciato ai sensi dell’art. 74 del D.P.R. n. 382 del 1980, o la determina di equivalenza del titolo estero a quello italiano rilasciata ai sensi dell’art. 38 del d.lgs. n. 165 del 2001.
Per ogni informazione in merito alla procedura per il riconoscimento del valore legale del titolo estero in Italia si invitano i candidati a consultare i seguenti link:
https://www.miur.gov.it/web/guest/titoli-accademici-esteri
http://www.funzionepubblica.gov.it/strumenti-e-controlli/modulistica
http://www.cimea.it/it/servizi/procedure-di-riconoscimento-dei-titoli.aspx
Nel caso in cui, al momento della presentazione della candidatura, la procedura per il rilascio del decreto di equipollenza o della determina di equivalenza sia in corso, i candidati sono tenuti a produrre la ricevuta attestante la presentazione della richiesta di rilascio del decreto o della determina, fermo restando l’obbligo – a pena di decadenza di produrre il decreto di equipollenza o la determina di equivalenza ai fini della stipulazione del contratto.
La mancanza dei succitati atti (il decreto di equipollenza oppure la determina di equivalenza oppure la ricevuta di presentazione della richiesta) determina l’esclusione dalla partecipazione alle procedure
pubbliche selettive o l’impossibilità di instaurare il rapporto di lavoro.
2) aver conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore di prima o di seconda fascia, di cui all’articolo 16, della legge n. 240 del 2010, nel settore concorsuale oggetto della procedura, oppure 2bis) aver usufruito di contratti da ricercatore a tempo determinato di cui all’art. 24, comma 3, lettera a), della legge n. 240 del 2010, oppure 2ter) aver usufruito, per almeno tre anni, anche non consecutivi: di assegni di ricerca conferiti ai sensi dell’art. 51, comma 6, della legge n. 449 del 1997 e ss.mm. oppure di assegni di ricerca ai sensi dell’art. 22 della legge n. 240 del 2010 oppure di borse post-dottorato ai sensi dell’art. 4 della legge n. 398 del 1989; oppure di analoghi contratti, assegni o borse in Atenei stranieri oppure di contratti stipulati ai sensi dell’art. 1, comma 14, della legge n. 230 del 2005. Ai fini della maturazione del periodo minimo triennale, le attività svolte nelle tipologie di contratti o attività ivi elencate sono cumulabili con i periodi di attività svolti nell’ambito dei contratti di cui all’art. 24, comma 3, lettera a) della legge n. 240 del 2010.