Venerdì 9 maggio 2025 alle ore 9.30, presso la Sala degli Svizzeri di Villa Mondragone (via Frascati, 51 – Monte Porzio Catone) si terrà il convegno Resistenza e Costituzione. A ottant'anni dalla liberazione dal fascismo, promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza di Roma Tor Vergata.
L'iniziativa si aprirà con i saluti istituzionali di Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell'università dgli studi di Roma Tor Vergata, di Venerando Marano, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e prorettore alla Revisione dei regolamenti ed alle relazioni istituzionali, e da Marco Fioravanti, coordinatore del dottorato in studi giuspubblicistici e del corso di laurea in Scienze dell'amministrazione e delle relazioni internazionali, promotore del convegno.
Nel corso della giornata interverranno studiosi ed esperti dell'Ateneo, tra cui Michela Ponzani, Andrea Buratti, Maurizia De Bellis, Enrico Acciai, accanto a relatori provenienti da università italiane e straniere.
Il convegno si articolerà in tre sessioni dedicate rispettivamente al passaggio dell'occupazione alla liberazione, all'eredità giuridica e istituzionale della resistenza e al ruolo di uomini e donne nel contrasto al fascismo e nella ricostruzione democratica del Paese.
“A ottant'anni dalla liberazione – sottolinea Marco Fioravanti – è fondamentale tornare a riflettere, anche in chiave comparata, sul legame tra resistenza, diritti e democrazia, per comprendere quanto ancora oggi quell'esperienza abbia da insegnarci sul piano costituzionale e civile”. "Il convegno - spiega il professore Fioravanti -, pensato all'interno delle ricerche scientifiche finanziate dall'Ateneo di Roma Tor Vergata (sempre attento a tenere viva la memoria del nostro passato, patrimonio e “bene comune” di tutti gli Italiani) e nel quadro di un dottorato in Studi giuspubblicistici e di un Corso di laurea a forte vocazione interdisciplinare e internazionale come Scienze dell'amministrazione e delle relazioni internazionali, risponde a una duplice esigenza: da un lato quella di ricordare e commemorare un momento fondativo della nostra democrazia, dall'altro quello di una riflessione e di un colloquio scientifico con colleghi tedeschi delle più prestigiose istituzioni culturali e studiosi di varie discipline a cavalier tra il diritto, la storia e le scienze sociali. Il colloquio tra Italia e Germania, va tenuto vivo e rinnovato, eticamente e scientificamente, per arricchire la comprensione dei totalitarismi che dilaniarono l'Europa tra le due guerre".
Il convegno rappresenta quindi un'occasione per riflettere, a ottant'anni dalla Liberazione, sul valore della memoria storica e sul ruolo fondamentale che la Resistenza e la Costituzione continuano a svolgere nella formazione delle coscienze democratiche, soprattutto tra le giovani generazioni.
In allegato il programma della giornata
a cura dell'Ufficio Stampa di Ateneo