Corso di laurea magistrale - Area di Lettere e Filosofia - Accesso libero con verifica del possesso dei requisiti curriculari - Classe LM-89 (D.M. 270/2004)
Lingua: Italiano
Informazioni generali
o Classe di Laurea: LM-89 (D.M. 270/04)
o Tipologia di corso: Laurea magistrale
o Durata: 2 anni
o Tipo di accesso: Accesso libero con verifica di requisiti e preparazione in ingresso
o Macroarea di afferenza: Lettere e Filosofia
o Dipartimento: Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell'Arte
o Codice corso:
Descrizione e obiettivi formativi
Il Corso di Studi in Storia dell'arte assicura una formazione nell'ambito storico-artistico secondo la più ampia estensione cronologica, sia a livello di trasmissione dei contenuti disciplinari, sia sul piano dei fondamenti metodologici della disciplina. Si tratta di un passaggio formativo di particolare valore per intraprendere una carriera nella tutela e valorizzazione dei beni culturali e per svolgere validamente mansioni di alta responsabilità nei settori dell'industria culturale d'interesse storico artistico.
Il corso offre una formazione specifica che consentirà allo studente, al termine dell’iter didattico, di possedere avanzate competenze, sia di carattere storico che metodologico, nei diversi settori e nelle diverse aree nei quali si articolano le arti figurative dal Medioevo all´età contemporanea.
Sono inoltre parte dell’obiettivo formativo le capacità di: acquisire conoscenze teoriche e applicate dei problemi della gestione e della conservazione di un settore artistico determinato; approfondire le problematiche specifiche relative alla storia o alla conservazione di un settore artistico determinato; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell´Unione Europea, oltre l´italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi professionali
Il laureato può aspirare all’esercizio di funzioni di elevata responsabilità in istituzioni specifiche, quali musei e sovrintendenze.
Tra le opportunità di carriera, la consulenza specialistica per settori dell´industria culturale, della comunicazione e dello spettacolo o l’insegnamento della storia dell´arte (previo il conseguimento della relativa abilitazione secondo le norme vigenti).
Valutazione della didattica - Studenti
Anno accademico precedente
Condizione occupazionale (indicatori di efficacia e livello di soddisfazione dei laureandi):
http://statistiche.almalaurea.it/universita/statistiche/trasparenza?CODICIONE=0580207309000001
Riferimenti web e contatti
Sito Web: http://www.arte.lettere.uniroma2.it
Coordinatore: Prof. Carmelo Occhipinti
Ufficio orientamento studenti
Via Columbia 1, 00133, edificio B, terzo piano, stanza n. 32
mail: dedonato@uniroma2.it – 06/7259.5072
Ulteriori informazioni sono presenti in allegato.
Il Corso di Studi in Storia dell'arte assicura una formazione nell'ambito storico-artistico secondo la più ampia estensione cronologica, sia a livello di trasmissione dei contenuti disciplinari, sia sul piano dei fondamenti metodologici della disciplina. Si tratta di un passaggio formativo di particolare valore per intraprendere una carriera nella tutela e valorizzazione dei beni culturali e per svolgere validamente mansioni di alta responsabilità nei settori dell'industria culturale d'interesse storico artistico. I laureati magistrali dovranno: - possedere avanzate conoscenze sia di carattere metodologico che storico nei diversi settori e nelle diverse aree nei quali si articola il percorso delle arti figurative dal medioevo all'età contemporanea, al fine di acquisire capacità di discernimento nei contesti iconografico, iconologico e formalistico finalizzate a una compiuta competenza nell'analisi delle forme e di conoscenza dei metodi di attribuzione; - acquisire conoscenze tecniche e applicate sui problemi della gestione e della conservazione del patrimonio artistico; - conoscere le problematiche critiche relative allo studio del materiale artistico, al fine di acquisire competenze relative alla vicenda metodologica e storiografica della disciplina; - essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, con particolare riferimento ai lessici disciplinari.
Per accedere al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o un diploma universitario di durata triennale, o altro titolo acquisito all'estero e riconosciuto idoneo. Sono stabiliti specifici criteri di accesso che prevedono il possesso di requisiti curriculari e l'adeguatezza della personale preparazione. È requisito necessario per l'ammissione al Corso di laurea magistrale in Storia dell'altre, oltre a una adeguata preparazione personale, avere conseguito almeno 54 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari: - 36 CFU nei settori L-ART/01 Storia dell'arte medievale; L-ART/02 Storia dell'arte moderna; L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea; L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro; al raggiungimento di questi 36 cfu possono concorrere per un massimo di 12 CFU i seguenti settori scientifico-disciplinari: ICAR/18 Storia dell'architettura, L-ANT/07 Archeologia classica e L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale; - 18cfu nei seguenti settori scientifico-disciplinari: L-ART/01 Storia dell'arte medievale; L-ART/02 Storia dell'arte moderna; L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea; L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro; ICAR/18 Storia dell'architettura; L-ART/05 Discipline dello spettacolo; L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione; L-ART/07 Musicologia e storia della musica; L-ART/08 Etnomusicologia; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche; L-ANT/07 Archeologia classica; L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale; L-ANT/09 Topografia antica; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L-FIL-LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica; L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza; L-FIL-LET/10 Letteratura italiana; L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea; L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate; M-FIL/04 Estetica; M-FIL/06 Storia della filosofia; M-STO/01 Storia medievale; M-STO/02 Storia moderna; M-STO/03 Storia dell'Europa orientale; M-STO/04 Storia contemporanea; M-FIL/04 Estetica; M-FIL/06 Storia della filosofia; IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico; IUS/10 Diritto amministrativo; IUS/14 Diritto dell'Unione europea; SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese. Le modalità di verifica della personale preparazione sono definite nel regolamento didattico del corso di studio.
Ogni studente che intende immatricolarsi deve sostenere un colloquio di accesso, finalizzato alla verifica dei requisiti richiesti, nonché del possesso di un'adeguata conoscenza dei contenuti di base relativi alla storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea.
Gli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea magistrale in Storia dell'arte sono definiti sulla base di un percorso di studio che consenta il raggiungimento di una elevata competenza specialistica in ambito storico-artistico. In particolare i laureati nella Classe LM-89 dovranno: - possedere avanzate competenze sia di carattere storico che metodologico ai fini della ricerca e dell'esegesi critica nelle diverse aree e nei diversi settori cronologici relativi allo sviluppo delle arti (architettura, pittura, scultura, arti applicate) dal Medioevo all'età contemporanea; - possedere conoscenze teoriche e applicate dei contesti iconografico, iconologico e formalistico, finalizzate ad una compiuta competenza di analisi stilistica e di conoscenza dei metodi di attribuzione. - possedere conoscenze teoriche e applicate dei problemi della tutela, conservazione e gestione del patrimonio storico artistico e delle sue istituzioni; I laureati della Classe LM-89 dovranno inoltre: - essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza e in particolare in ordine alla catalogazione e documentazione dei beni storico-artistici e dei relativi contesti; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari e alla loro evoluzione sia nel campo della letteratura scientifica specifica che della produzione artistica nei diversi ambiti di competenza. Il percorso di formazione del Corso di Laurea Magistrale in Storia dell'arte si articola su un arco biennale. Il percorso biennale prevede un primo anno nel quale lo studente consoliderà e amplierà le proprie conoscenze nelle discipline caratterizzanti e un secondo anno strutturato in modo da consentire un affinamento specialistico delle competenze in vista della prova finale.
Rientrano pertanto nel primo anno gli esami caratterizzanti di Storia dell'arte medievale (L-ART/01), Storia dell'arte moderna (L-ART/02) e Storia dell'arte contemporanea (L-ART/03), di Storia della critica d'arte (L-ART/04), di Museologia e storia del collezionismo (L-ART/04), Iconografia e iconologia (L-ART/01) e Storia dell'architettura (ICAR/18). Rientrano nel secondo anno le discipline affini: le discipline riconducibili al settore scientifico disciplinare L-ART/02, le discipline riconducibili al settore L-ART/05, i corsi a scelta dello studente, le 'Altre Attività', inclusi i laboratori di: Fonti per lo studio della storia dell'arte (1 e 2), Diagnostica e tecnologia dei beni culturali, Organizzazione eventi culturali, i tirocini, gli stages esterni e la prova finale. L'articolazione del processo formativo è scandita in modo tale da accostare gradualmente lo studente all'impegno professionale dello storico dell'arte e al suo inserimento nel mondo del lavoro.
La base formativa poggia sugli insegnamenti costitutivi della storia dell'arte, con particolare attenzione alla trasmissione dei loro contenuti specifici e dei principali orientamenti metodologici; a questi sono affiancati insegnamenti relativi alla storia dell'arte antica e alla storia dell'archeologia, discipline che costituiscono complementi essenziali per la formazione dello storico dell'arte e del suo bagaglio culturale: tra gli insegnamenti affini sono quindi previste materie di approfondimento, tali da integrare il ventaglio delle conoscenze offerte assecondando specifici interessi degli studenti. Per ragioni intrinseche alla natura del CdS, sono considerati elementi fondamentali del percorso di formazione le visite e i sopralluoghi di studio, gli scambi con il mondo dei musei e delle gallerie, le relazioni con la Soprintendenza e gli organismi in generale deputati alla conservazione, alla catalogazione e alla valorizzazione dei beni culturali; tali iniziative accompagnano l'intero percorso biennale, e rappresentano esperienze molto positive per gli studenti.
La prova finale prevede la discussione di un lavoro scritto frutto di una ricerca personale di fronte ad una Commissione composta da cinque docenti afferenti al corso di laurea in Storia dell'arte o di discipline affini (Il Consiglio di corso di laurea può autorizzare lo svolgimento del lavoro sotto la guida di un docente non afferente).
Il candidato dovrà dimostrare nel corso della discussione di aver condotto una ricerca storica originale e di aver maturato una visione critica in un campo preciso relativo alla storia delle arti e/o dell'architettura.
I requisiti di accesso al Corso magistrale in Storia dell'arte sono indicati nel Regolamento didattico del Corso di Studio. I candidati non in possesso dei requisiti curriculari dovranno integrare i CFU mancanti prima dell'iscrizione al corso di laurea magistrale. Per integrare i crediti mancanti gli studenti possono sostenere gli esami singoli, secondo le indicazioni fornite dal Coordinatore del corso di studi in sede di valutazione della domanda di ammissione.
Il corso, strutturato per secoli e correnti artistiche, verterà su aspetti fondamentali per comprendere al meglio il ruolo del disegno negli sviluppi dell’arte italiana dal primo Rinascimento fino al Neoclassicismo: artisti di riferimento e analisi di loro opere; tecniche adoperate e loro evoluzione; commento di fonti e documenti. Una parte introduttiva e panoramica sulla storia del disegno dal Medioevo al Neoclassicismo aprirà il corso. Parallelamente agli approfondimenti sulle tecniche, si prenderanno in esame i principali esponenti del disegno italiano e delle diverse scuole. Saranno esaminate tipologie e funzioni del disegno così come i concetti ad essi legati, anche in rapporto alle connesse attività del collezionismo e della connoisseurship. Particolare attenzione sarà dedicata alla produzione grafica a Roma nell’arco del XVI secolo, con particolare riguardo a Michelangelo e a Raffaello.
La base poetica della mente Il sistema sensoriale Percezione e Sinestesia Memoria ed emozioni Ondularietà e ritmicità Ritmi cerebrali Archetipi e Genius Il processo creativo Educare all’arte con le neuroscienze Plasticità cerebrale Default mode network e immaginazione Arte e pathos.
Il corso si divide in due parti: 1) parte istituzionale, "Introduzione all'iconografia e all'iconologia". Questa parte del corso è dedicata alla storia della disciplina attraverso i suoi protagonisti (Aby Warburg, Fritz Saxl, Erwin Panofsky, Edgar Wind, Rudolf Wittkower, Frances Yates, Ernst Gombrich) e i princìpi teorici, dottrinali e metodologici dell'iconografia e dell'iconologia. 2) parte monografica, "'Imagines deorum'. Dèi pagani nelle fonti mitografiche e nell'arte mitologica dal Rinascimento all'età protobarocca". Questa parte del corso è dedicata alla ricezione letteraria e artistica delle divinità greco-romane e orientali nei secoli XV, XVI e XVII. Saranno esaminati gli attributi simbolici e le varianti iconografiche alla luce sia delle testimonianze archeologiche sia delle fonti testuali, dove saranno rintracciate le principali letture allegoriche, filosofiche e astrologiche degli antichi dèi pagani. Particolare attenzione sarà dedicata ai mitografi medievali e rinascimentali (Mitografi Vaticani, Giovanni Boccaccio, Lilio Gregorio Giraldi, Vincenzo Cartari, Natale Conti, ecc.), la cui eredità perdura nella cultura barocca. Verrà studiato anche lo specifico repertorio terminologico e lessicale adottato dalle fonti moderne per indicare i generi dell'arte profana e mitologica ('fabula', 'historia', 'poesia', ecc.). Tra gli esempi eminenti analizzati durante il corso: le allegorie mitologiche di Botticelli per i Medici, quelle negli Studioli di Alfonso d'Este a Ferrara e della sorella Isabella d'Este a Mantova, le divinità pagane di Raffaello e Michelangelo, le "poesie" di Tiziano, i programmi mitologici del Casino di Pio IV nei Giardini Vaticani e di Villa d'Este a Tivoli (Pirro Ligorio), di Palazzo Farnese a Caprarola (Zuccari) della Galleria Farnese a Roma (Carracci), del Casino Ludovisi a Roma (Caravaggio?), di Palazzo Ruspoli-Rucellai a Roma (Jacopo Zucchi) e del 'Trionfo della Divina Provvidenza' (Pietro da Cortona) a Palazzo Barberini, oltre ai soggetti mitologici scolpiti da Gianlorenzo Bernini.
La sempre più diffusa abitudine alla fruizione digitale del patrimonio artistico rischia di allontanarci dalla originaria dimensione materiale delle opere d’arte e dai rispettivi contesti storici di provenienza, impedendoci di comprendere quel legame in ogni epoca fortissimo tra modi di fruizione e modi di visione, ovvero tra contesto e significato, tra luogo e percezione, tra oggetto e punto di vista, tra illuminazione e qualità dei materiali. Posti adesso al servizio della ricerca filologica, gli strumenti di elaborazione digitale delle immagini, insieme a specifici espedienti di illuminotecnica possono contribuire a ricreare virtualmente e concretamente, all’interno dei musei e presso i siti storici, quegli effetti di illuminazione artificiale (prodotti da torce, candele, lucerne a olio…) per i quali le opere d’arte del passato erano state pensate al tempo in cui la luce elettrica non esisteva. Il corso intende così indicare un orientamento di metodo storico-critico finora per niente seguito.
Introduzione: diritto pubblico e diritto privato: distinzioni; norme e fonti del diritto; i principi generali del diritto amministrativo con riferimento al procedimento amministrativo e con approfondimenti riguardo ai diversi provvedimenti amministrativi. L’art. 9 della Costituzione; I principi e gli istituti del Codice dei beni culturali in relazione alle funzioni di conservazione e di valorizzazione. In particolare, saranno esaminate le diverse forme di valorizzazione del patrimonio culturale, gli schemi giuridici previsti ed i collegamenti con il diritto dell’economia per la gestione delle attività di valorizzazione. Musei pubblici (statali e non statali) e le aree archeologiche; le modalità di gestione (anche economica) degli istituti e dei luoghi della cultura e del patrimonio culturale.
Il secondo Novecento. Attraverso lo studio delle avanguardie artistiche che scompigliano l'assetto delle Arti figurative dell'Ottocento e fondano la base dei linguaggi visivi della contemporaneità, sono previste attività di supporto alla conoscenza manualistica come: visite guidate a mostre e studi di artisti, incontri con i critici, collezionisti e galleristi presenti nel panorama dell’arte contemporanea.
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
Il corso, dopo un'introduzione sulle problematiche e i temi inerenti alle teorie dell'arte del XX secolo, si concentrerà sulla seconda metà del secolo e sul rapporto tra Europa e Stati Uniti negli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta.
il corso sarà articolato seguendo nel dettaglio le modalità adottate, secondo competenze, per progettare, realizzare e gestire una mostra (progetto, budget, procedura richieste prestiti, assicurazione e indemnity, trasporti, contratti, allestimento, accoglienza opere, grafica, comunicazione, ecc) e sarà strutturato con lezioni teoriche e visite guidate a esposizioni temporanee e permanent
Introduzione: Diritto dell’economia e Diritto amministrativo: distinzioni. Gli istituti della funzione di valorizzazione dei beni culturali previsti dal Codice dei beni culturali. Valorizzazione e forme di collaborazione tra Ministero della Cultura, enti territoriali e soggetti privati (imprese e enti del terzo settore); imprese culturali: principi generali; la gestione diretta ed indiretta delle attività di valorizzazione e dei beni culturali. Le concessioni di servizi a terzi e l’appalto di servizi culturali e museali. I contratti pubblici e i beni culturali. La gestione dei musei mediante consorzi e fondazioni-museo e l’evoluzione normativa dell’organizzazione (2014/2021). La gestione dei servizi museali e dei servizi per il pubblico. La partecipazione delle fondazioni di origine bancaria. La gestione del museo secondo criteri aziendalistici e l’evoluzione verso l’impresa museale. Comparazione tra le esperienze europee.
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
La Scheda specifica dell’insegnamento con il dettaglio di: Obiettivi, Prerequisiti, Metodologie di insegnamento e di verifica; Programma del corso e Bibliografia è reperibile: - nel sito della Macroarea di lettere e Filosofia http://www.lettere.uniroma2.it/cerca-programma-insegnamento - nella pagina personale dei docenti nel medesimo sito: http://www.lettere.uniroma2.it/it/cerca-il-docente
Seminari sul tema delle tecnologie e loro sinergie con la disciplina della storia dell'arte
Studio delle metodologie didattiche museali Elaborazione di un progetto didattico-laboratoriale. Analisi di modelli di narrazione (schede descrittive). Esplorazioni tattili.
Il disegno d'architettura: storia, tecniche, interpretazione. Il corso è costituito da 15 ore di lezioni e gli argomenti sono: -analisi dell'evoluzione cronologica del disegno d'architettura. - le proiezioni ortogonali prima della codificazione mongiana: la rappresentazione dell’ architettura nell’Antichità, il palinsesto di Reims le pergamene di Strasburgo e gli èpures delle cattedrali gotiche, le pergamene italiane del secolo XIV, il disegno architettonico tra la cultura antiquaria quattrocentesca e quella archeologica dei primi anni del Cinquecento. -la sezione: Raffaello e la rappresentazione degli edifici in sezione. - l’ assonometria: il metodo della proiezione parallela obliqua nella pittura vascolare greca e nella pittura protocristiana e bizantina, la “"prospettiva" soldatesca degli ingegneri militari del Cinquecento, l’ assonometria codificata come forma di rappresentazione nel secolo XIX. - la prospettiva: la questione della prospettiva antica nella pittura parietale romana, le tavolette di Brunelleschi e la codificazione di Leon Battista Alberti, la trattatistica del Cinquecento.
Raffaello architetto. I progetti, le realizzazioni, lo studio dell’ Antico. Il laboratorio affronta in maniera monografica l’ attività architettonica di Raffaello Sanzio, svolta durante i pochi ma intensissimi anni del pontificato di Leone X.