Teatro Patologico: al Teatro Parioli di Roma va in scena Pinocchio, una favola alla rovescia
Il 21 e 22 ottobre 2024, alle ore 20.15, presso il Teatro Parioli di Roma, la Compagnia stabile del Teatro Patologico porta in scena Pinocchio: una favola alla rovescia, uno spettacolo gratuito e aperto alla cittadinanza per promuovere il dialogo sul diritto alla salute e a una socialità inclusiva.
La Compagnia, fondata e diretta da Dario D’Ambrosi, è composta da attori con disabilità fisiche e psichiche e, in questo spettacolo, offrirà una rilettura innovativa della favola di Pinocchio. Il percorso di crescita del celebre burattino sarà rivisitato a partire dall’episodio del Pescecane, per riflettere su come il mondo possa essere crudele verso chi è diverso, stimolando una profonda riflessione sull’accettazione delle imperfezioni umane e sulla necessità di inclusione sociale.
L’evento, nato da un’idea di Antonio Guidi, senatore e neuropsichiatra ed ex Ministro per la Famiglia, è realizzato con il contributo non condizionato di Lundbeck Italia e ha ricevuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, del Senato della Repubblica, del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Il progetto dedicato alle persone con diverse abilità fisiche e psichiche di diverso grado nasce oltre cinque anni fa dalla collaborazione con l’ateneo di Roma Tor Vergata, in particolare con la cattedra di Psichiatria e il corso di baurea in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica, allora diretta dal professor Alberto Siracusano, ora dal professor Giorgio Di Lorenzo.
Il 21 ottobre l’evento è introdotto da Dario D’Ambrosi, fondatore del Teatro Patologico. Intervengono, Antonio Guidi, ideatore dell’iniziativa e Tiziana Mele, amministratrice delegata di Lundbeck Italia.
Il 22 ottobre 2024 intervengono per un indirizzo di saluto Orazio Schillaci, ministro della Salute, Nathan Levialdi Ghiron, rettore di Roma Tor Vergata, Alberto Siracusano e Maria Luisa Scattoni, dirigente di Ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti, previa prenotazione