Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro a.a. 2022-2023

  • Durante i tre anni di percorso formativo gli studenti tecnici della prevenzione dovranno: - acquisire le nozioni fondamentali relative alla prevenzione in materia di igiene dell’ambiente di vita e di lavoro; - acquisire le competenze per svolgere attività di vigilanza ed ispezione negli ambienti di vita e di lavoro; - conoscere le modalità di campionamento delle diverse matrici ambientali e sapere valutare correttamente i principali parametri ed inquinanti ambientali; - conoscere e sapere applicare le nozioni e le metodiche fondamentali della statistica descrittiva e inferenziale e dell’informatica; - conoscere e sapere applicare gli strumenti quantitativi dell’epidemiologia soprattutto al fine di prevenire e controllare le patologie correlate agli ambienti di vita e di lavoro; - conoscere cause ed effetti dell’inquinamento chimico, fisico e biologico degli ambienti di vita e di lavoro e le strategie di prevenzione; - conoscere le norme giuridiche in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro; - conoscere e programmare attività di vigilanza e controllo in tema di sorveglianza igienica degli alimenti e bevande dalla produzione al consumo, secondo le normative vigenti; - promuovere azioni di vigilanza e controllo in tema di igiene e sanità veterinaria; - acquisire le conoscenze fondamentali che sono alla base dei processi e degli impianti della filiera agro alimentare nonché le competenze relative al controllo della qualità e della sicurezza dei prodotti e dell’igiene veterinaria; - conoscere le modalità per istruire, determinare, contestare e notificare le irregolarità rilevate; - conoscere come effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali; - acquisire le conoscenze necessarie per potere svolgere, nell’ambito delle proprie competenze, compiti ispettivi e di vigilanza in qualità di ufficiale di polizia giudiziaria; - acquisire le conoscenze in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all’allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.

    187; - contribuire ad organizzare e programmare attività di vigilanza e controllo nell’ambito dei servizi di prevenzione del servizio sanitario nazionale; - collaborare con l’amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sugli alimenti; - conoscere e programmare attività di vigilanza e controllo di prodotti dietetici e cosmetici; - controllare la rispondenza delle strutture e degli ambienti confinati in relazione alle attività connesse; - vigilare e controllare le condizioni di sicurezza degli impianti; - conoscere l’evoluzione della normativa in campo sanitario, sia generale che specifica alle attività di vigilanza e controllo nel campo della prevenzione in sanità pubblica; - conoscere le principali patologie responsabili di prevalente morbosità e mortalità e le relative modalità di prevenzione, con particolare attenzione ai fattori di rischio professionali ed ambientali; - conoscere le principali patologie professionali in relazione alle diverse attività lavorative e le relative misure di prevenzione; - conoscere le tecniche di intervento in situazioni di emergenza , catastrofe e calamità ambientali e/o accidentali; - conoscere e sapere applicare le procedure di valutazione del rischio e la validità dei programmi di prevenzione operanti nei luoghi di vita e di lavoro; - conoscere le nozioni tecniche ed amministrative per svolgere l’attività istruttoria finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitario per attività soggette a controllo; - acquisire gli strumenti scientifici e tecnici di base per la programmazione, organizzazione gestione e verifica della qualità delle attività relative allo specifico profilo professionale; - sapere interagire e collaborare con equipe interprofessionali al fine di gestire e programmare interventi di prevenzione nell’ambito della propria competenza professionale; - contribuire, per la parte di competenza, alla formazione del personale e collaborare all’aggiornamento relativo al proprio profilo ed alla ricerca nel settore di appartenenza; - essere in grado di utilizzare, oltre all’italiano, la lingua inglese in forma scritta e orale, nell’ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali.

  • Possono essere ammessi al corso di laurea in Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro i candidati in possesso di diploma di scuola media superiore o di titolo estero equipollente, ai sensi del D.M DM 270/04, art 6, comma 1.

    Il numero di studenti ammessi al corso di laurea in Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro è programmato annualmente dalla Facoltà, su proposta del Consiglio di coordinamento didattico, in base alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche, di laboratori e di strutture assistenziali utilizzabili per lo svolgimento delle attività pratiche.

    Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi della legge 2 agosto 1999, n.

    264 “Norme in materia di accesso ai corsi universitari”, art.

    3.

    .

    Il termine ultimo per l’iscrizione al primo anno del corso di laurea di Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro è fissato annualmente dal Consiglio di Facoltà.

    L’ammissione al corso avviene sulla base della graduatoria formulata a seguito dell’esame di ammissione e previo accertamento medico di idoneità psicofisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale..

    Gli studenti verranno immatricolati con riserva in attesa dell’esito della visita di idoneità psico fisica all’attività professionale, da certificare a cura dell’Istituzione Sanitaria, entro il mese di dicembre dell’anno accademico.

  • Nella Facoltà di Medicina e Chirurgia si consegue la laurea in 'Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro”. I laureati “tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n.

    251, articolo 4, comma 1, gli operatori delle professioni tecniche della prevenzione che svolgono con autonomia tecnico-professionale attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria.

    Tali attività devono comunque svolgersi nell’ambito della responsabilità derivante dai profili professionali. I laureati nella classe sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici dell’età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento preventivo e/o riabilitativo. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono pertanto individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l’opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo al singolo profilo identificato con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.

  • Il CCL per quanto riguarda la prova finale si attiene alle direttive del Ministero della Salute (vedi allegati) e alle indicazioni dell'Ateneo a seguito della panemia: nel 2020 sono pertanto state adottate modalità di discussione delle prove finali online. Nello specifico del corso di laurea la prova finale consiste: A) esame di stato o prova pratica abilitante alle professione vengono preparate dalla commissione tre buste contenenti 3 diversi compiti caratterizzati da 10 domande a risposta chiusa ed una domanda a risposta aperta su situazioni paradigmatiche della pratica professionale. Ad esempio: - verbale riguardante la vigilanza; - documento di Valutazione dei Rischi - conoscenza dei principi di funzionamento e delle applicazioni di apparecchiature utilizzate in indagini ambientali quali: TSI IAQ-Calc per la misura di CO2 e CO, TSI AeroTrak 9306 per la misura della concentrazione numerica del parrticolato in 6 classi dimensionali, TSI P-Trak 8525 per la misura della concentrazione numerica delle polveri ultrafini, centralina microclimatica LSI Babuc/A (corredata di globotermometro, psicrometro e anemometro a filo caldo) per la valutazione dello stress termico, centralina microclimatica LSI Babuc/A per la valutazione del comfort termico, luxmetro Gossen Mavolux 5032B per la misura dell'illuminamento e della luminanza, fonometro Larson Davis 83 per la valutazione dell'esposizione al rumore. Uno dei candidati sceglierà una delle tre buste. B) discussione della tesi di laurea, caratterizzata da un elaborato presentato con slides e seguito da domande da parte della commissione. Quando tutti i candidati hanno dissertato la loro tesi, la commissione si riunisce per decidere il voto finale rappresentato dalla somma delle due parti cioè dell'esame di stato e della tesi.

    Segue la proclamazione da parte del Presidente del Corso di Laurea, delegato dal Rettore. per la seconda sessione di laurea dell'anno 2018-2019 svoltasi il 20 aprile 2020, causa emergenza COVID 19, la prova finale si è svolta in modalità telematica attraverso piattaforma Microsoft teams indicata dall'Ateneo.

  • Concorso pubblico, per esami, in conformità alla legge 2 agosto 1999, n.

    264, con Decreto del Ministero dell'Istruzione Universitaria e della Ricerca, per l'ammissione ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie.

    (vedi bando allegato) In riferimento agli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) saranno presi in considerazione i punteggi parziali ottenuti dagli studenti al concorso di ammissione , in particolare nelle aree di chimica, fisica e biologia.

    Per gli studenti che hanno in tali materie un basso punteggio sarà studiato un percorso formativo integrativo con i docenti del corso di laurea, attraverso slides e dispense.

    Sarà prevista anche una valutazione al fine di verificare che tutti abbiano acquisito le conoscenze indispensabili per il percorso formativo.

Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro a.a. 2022-2023

  • SCIENZE PROPEDEUTICHE Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • SCIENZE BIOMEDICHE Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • SCIENZA DELLA PREVENZIONE E DEI SERVIZI SANITARI Didattica Web

    Numero crediti

    7

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • SCIENZE DELLA PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE Didattica Web

    Numero crediti

    8

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • SCIENZE BIOMEDICHE II Didattica Web

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • LINGUA INGLESE Didattica Web

    Docente:

    Martino Tony Miele

    Programma

    Il corso di inglese è incentrato sull’approfondimento degli aspetti morfologico - grammaticali utili alla figura del Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro finalizzati alla comunicazione e all’arricchimento della terminologia scientifica inerente alla prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Le lezioni saranno finalizzate all'acquisizione delle nozioni di fonetica, morfologia, grammatica e sintassi della lingua inglese. L'utilizzo di diapositive didattiche e di numerosi esempi, faciliteranno la comprensione e la produzione, sia orale sia scritta dell'inglese scientifico. Durante il corso si lavorerà, singolarmente ed in gruppo, sullo sviluppo delle abilità di lettura, traduzione, analisi e commento linguistico di testi e/o pubblicazioni scientifiche, i discenti lavoreranno all'esposizione delle varie specificità (listening, speaking, reading, writing,)in lingua inglese al fine di perfezionare le personali competenze linguistiche. Durata del Corso 32 ore Modalità e svolgimento del corso Parte teorica: nozioni di grammatica, sintassi e fonetica, della lingua inglese. Materiale didattico: esempi tratti dalla letteratura scientifica inerente ai settori della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Parte pratica:Approfondimento della terminologia scientifica attraverso la lettura, la traduzione, l’analisi e il commento di testi e/o pubblicazioni scientifiche. Materiale didattico: Ascolto e comprensione di conversazioni tematiche, con brani inglesi inerenti alla prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro. Modalità d’esame: E' discrezione del Docente prevedere una prova scritta e/o una prova orale per il superamento del Corso di Lingua Straniera Inglese L-LIN/12 . La prova scritta potrà essere una delle seguenti: esercizio di reading comprehension di un testo scientifico; test a scelta multipla o a risposta sintetica; breve composizione inerente agli argomenti svolti durante il corso. La prova orale potrà essere una delle seguenti: interpretazione e commento di testi scientifici; conversazione guidata e libera, presentazione di una breve lecture scientifica in inglese.

    Numero crediti

    4

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • TIROCINIO 1 (TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Didattica Web

    Docente:

    Berniero Visconti

    Programma

    FUNZIONI E ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELLE ASL PROF. BERNIERO VISCONTI Descrizione Il tirocinio rappresenta un percorso didattico fondamentale per il “Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro”. Attraverso l’erogazione di lezioni frontali ed esercitazioni in aula, lo studente acquisisce gli strumenti per svolgere, in autonomia tecnico professionale, le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria. Percorso Didattico Durante il percorso didattico sarà effettuata un’analisi critica di casi reali e simulazioni di tecniche di campionamento e gestione di atti di polizia giudiziaria. Programma Didattico Completo Azienda Sanitaria Struttura Organizzativa • Funzioni del Dipartimento di Prevenzione • Articolazione Organizzativa del Dipartimento di Prevenzione • Introduzione al D.lgs. n.502/1992 s.m.i Il Piano Nazionale per la ricerca di Residui • Tipi di Piano (Piano, Extrapiano, Sospetto) • Tipologie di Campionamento • Numero di Aliquote Le matrici alimentari da campionare: • Alimenti di Origine Animale • Alimenti NON di Origine Animale Simulazioni pratiche Antinfortunistica nei cantieri edili • Introduzione al Titolo IV D.lgs 81/08 • Ponteggi • Macchine da cantiere Simulazioni verifiche La disciplina sanzionatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro • Introduzione al D.Lgs 758/94 • Verbale di Prescrizione • Notizia di reato • Ammissione al pagamento Simulazioni pratiche Metodi e criticità per valutare i rischi • Simulazione analisi DVR • Magnitudo e stime di probabilità • Risk assessment e Risk management

    Numero crediti

    20

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ATTIVITA' SEMINARIALE 2 (TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Didattica Web

    Docente:

    Maurizio Martinelli

    Programma

    Misure di prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro a rischio di incendio e/o di esplosione

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • TIROCINIO 2 (TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Didattica Web

    Docente:

    Paolo Moscetta

    Programma

    obiettivi: fornire agli studenti conoscenze ed esperienze dirette nelle quattro aree di competenze dei tecnici della prevenzione. 1) IGIENE E SANITA’ PUBBLICA 2) IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE 3) IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 4) SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA

    Numero crediti

    20

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • SCIENZE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO I Didattica Web

    Docente:

    Riccardo Merluzzi

    Programma

    I principi generali della normativa in igiene e sicurezza sul lavoro. I concetti base per la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione e protezione e la scelta per priorità, l'organizzazione e gli adempiemnti documentali. La sicurezza nei cantieri: normativa, responsabilità, obblighi, gli adempimenti documentali. Analisi di casi pratici di redazione di documenti. La posizione degli organi di vigilanza, le linee guida e le norme tecniche. La tracciabilità delle attività e i momenti di consultazione e condivisione delle scelte.

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • SCIENZE MEDICHE APPLICATE Didattica Web

    Numero crediti

    6

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • MEDICINA DEL LAVORO Didattica Web

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ATTIVITA' SEMINARIALE 1 (TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Didattica Web

    Docente:

    Silvana Salerno

    Programma

    Sapere, Saper fare, Sapersi relazionare nella PREVENZIONE DEL RISCHIO PSICO-SOCIALE per il Corso di laurea in Tecniche della prevenzione nei luoghi di lavoro e nell’ambiente 19 ore 7 incontri 4 Esercitazioni Materiali: 8 presentazioni in PDF (287 diapositive), 7 documenti (6 articoli e una pubblicazione INAIL sulla fatica mentale) (92 pagine scritte) * Presentazione INAIL (Goggiamani) e ILVA (Salerno S.) di approfondimento Gli appunti delle lezioni sono indispensabili per avere il quadro coerente di quanto discusso nelle lezioni frontali e nelle esercitazioni

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • SCIENZE DEL MANAGEMENT SANITARIO Didattica Web

    Numero crediti

    8

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • TIROCINIO 3 (TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Didattica Web

    Docente:

    Fabrizio Chiatti

    Programma

    SISTEMI DI ACCREDITAMENTO E CERTIFICAZIONE DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. INTERVENTI DI AUDIT • Principi generali • Sistemi di accreditamento e certificazione nazionale ed europea, e normative correlate. • Decreto Legislativo 81/08. • Norma UNI 19011:2003 e 19011:2012 • Svolgimento di un processo di Audit • Aspetti di comunicazione nel processo di Audit, significato dell’Audit di sicurezza, principi di campionamento e strumenti di indagine. Interviste sul campo PROCESSO E SVOLGIMENTO DI AUDIT: COMPETENZE E PROFESSIONALITA, REQUISITI PROFESSIONALI • Competenza e valutazione degli auditor. Componenti e team leader • Certificazione delle professionalità • Formazione degli auditor • Tipologie di Audit • Predisposizione del Piano di Audit • Predisposizione del Programma di Audit • Inizio attività di Audit sul campo • Rapporto di Audit • Presentazione alla Direzione delle risultanze dell’Audit - Valutazione SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA • Sistemi di Gestione della Sicurezza per la Qualità (ISO 9000), l’Ambiente (ISO 14001) e la Sicurezza (OHSAS 18001) • BS 8800 • Linee guida UNI INAIL • OHSAS 18001:2007, OHSAS 18002:2008 e OHSAS 18004:2008 SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA IN REALTA’ ARTICOLATE COMPLESSE • Aziende a rischio di incidente rilevante • D.Lgs. n. 334/99 • Norma UNI 10617 • ISO 17021: 2011 e requisiti Enti di Certificazione COMPONENTI DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO • Manuale del Sistema di Gestione • Procedure Gestionali di Sicurezza • Procedure Operative di Sicurezza • Sistemi di Registrazione e Controllo • Modulistica da adottare • Informatizzazione del Sistema di Gestione L’INTEGRAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA • Audit congiunti e Audit combinati • Concetto di integrazione tra i vari Sistemi di Gestione • PAS 99 • Esercitazione in aula (3 ore) I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE DI UN’AZIENDA • Schemi e Sistemi di Organizzazione Aziendale • Regolamenti per la Sicurezza • Codici etici e comportamentali • Policy e Procedure • Il Decreto Legislativo 231/01 • L’Organismo di Vigilanza • UNI ISO 26000 L’EVOLUZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E LA LORO INTEGRAZIONE NEL TEMPO • Le BBS – Behaviour Based Safety • I modelli di comportamento • Esperienze Europee e mondiali • Le BI-Safety

    Numero crediti

    20

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • C.I. SCIENZE INTERDISCIPLINARI I Didattica Web

    Numero crediti

    8

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • C.I. SCIENZE INTERDISCIPLINARI II Didattica Web

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ATTIVITA' DIDATTICHE OPZIONALI 1 (TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Didattica Web

    Docente:

    Francesco Bianchi

    Programma

    Programma delle lezioni di Psicologia generale per gli studenti del 3° anno del corso di laurea in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro: 1. Obiettivi didattici, concetto di disturbo mentale e sistemi nosografici. 2. psicologia e psicopatologia generale. 2.1. Coscienza. 2.2. Percezione. 2.3. Pensiero. 2.4. Affettività. 3. Eventi psicosociali stressanti 3.1. Ruolo dei life events nell’insorgenza e nell’esarcebazione dei disturbi psichici. 3.2. Endocrinologia dello stress. 3.3. Trauma e psicoanalisi. 4. Personalità e individuo. 4.1. introduzione. 4.2. Le teorie dei tratti. 4.3. Le teorie costituzionaliste. 4.4. I disturbi di personalità. 5. Una patologia emergente: il mobbing. 6. I disturbi psichiatrici comuni: disturbi dello spettro depressivo e disturbi d’ansia. 7. Psicologia delle relazioni sociali.

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • SCIENZA DELLA PREVENZIONE DEI SERVIZI SANITARI I Didattica Web

    Numero crediti

    9

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • LABORATORI PROFESSIONALI DELLO SPECIFICO SSD (TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Didattica Web

    Docente:

    Marina Cauletti

    Programma

    Riferimenti teorico-pratici per la stesura di varie tipologie del Documento di Valutazione del Rischio.

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
  • ATTIVITA' DIDATTICHE OPZIONALI 2 (TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Didattica Web

    Docente:

    Angelo Tirabasso

    Programma

    FISICA TECNICA AMBIENTALE: RADIAZIONI IONIZZANTI. NORMATIVA DI PROTEZIONE DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Titolare: Ing. Angelo Tirabasso PROGRAMMA 1. Interazione della radiazione con la materia 1.1. L’atomo e la costituzione della materia 1.2. Radiazione indirettamente ionizzante 1.2.1. Fotoni 1.2.1.1. Rayleigh 1.2.1.2. Compton 1.2.1.3. Fotoelettrico 1.2.1.4. Produzione di coppie 1.2.2. Neutroni 1.2.2.1. fotoproduzione 1.2.2.2. alfa emissione 1.3. Radiazione direttamente ionizzante 1.3.1. Elettroni 1.3.1.1. Radiazione di frenamento 1.3.2. Protoni 1.3.2.1. Picco di Bragg 1.3.3. Particelle alfa e nuclei di fissione 2. Radioattività 2.1. Decadimento radioattivo 2.1.1. Alfa 2.1.2. Beta 2.1.3. Gamma 2.1.4. Cattura elettronica 2.2. Vita media e legge del decadimento radioattivo 2.3. Famiglie radioattive 2.4. Equilibrio secolare 2.5. Radon (cenni) 3. Grandezze impiegate in radioprotezione 3.1. Grandezze di campo 3.1.1. Fluenza 3.1.2. Radianza 3.1.3. Distribuzione spettrale di radianza 3.2. Grandezze dosimetriche 3.2.1. Esposizione 3.2.2. Kerma 3.2.3. Dose assorbita 3.2.4. Equilibrio di particella carica 3.2.5. Relazione tra dose, kerma e ed esposizione 3.2.6. LET 3.2.7. Energia di ionizzazione 3.3. Grandezze protezionistiche 3.3.1. Dose equivalente 3.3.2. Fattori di ponderazione della radiazione 3.3.3. Dose efficace 3.3.4. Fattori di ponderazione dei vari organi 3.3.5. Grandezze operative: definizione ed uso 3.3.6. Dose impegnata 4. Effetti biologici 4.1. Danno chimico 4.2. Danno biomolecolare 4.3. Danno biologico: morte cellulare 4.4. Cancerogenesi da radiazioni e riparazione cellulare 4.5. Effetti somatici deterministici 4.6. Effetti somatici stocastici 4.7. Relazione dose-effetto 4.8. Effetti genetici stocastici 5. Normativa 5.1. Genesi normativa in materia di radioprotezione 5.1.1. Norme ICRP ICRU 5.1.2. Norme EURATOM 5.1.3. Direttive Europee 5.1.4. Norme nazionali 5.2. Norme tecniche 5.3. Il decreto legislativo 230/95 e successive modifiche 5.3.1. Le principali figure coinvolte 5.3.1.1. Datore di lavoro 5.3.1.2. Esperto Qualificato (EQ) 5.3.1.3. Medico Autorizzato (e Competente) 5.4. Il decreto legislativo 187/00 6. Radioprotezione operativa 6.1. Basi concettuali del sistema di radioprotezione 6.2. Classificazione degli operatori 6.3. Classificazione delle aree 6.4. Schermature e distanza 6.5. Irradiazione esterna 6.6. Contaminazione interna 6.6.1. Modelli a compartimenti (cenni) 6.6.2. Calcolo della dose 6.6.3. Monitoraggio biologico individuale 6.6.4. ALI e DAC (cenni) 6.7. Sorveglianza fisica ambientale e individuale 6.7.1. Curve isodose 6.7.2. Verifica della guaina 7. Radioprotezione del paziente e degli operatori 7.1. Radiologia convenzionale ed odontoiatrica 7.2. Radiologia interventistica 7.3. Radioterapia 7.4. Progettazione e gestione laboratori 7.4.1. RIA 7.4.2. Medicina nucleare 7.4.3. Ciclotrone 7.5. Gestione dei rifiuti e degli scarichi radioattivi 7.6. Norme di radioprotezione dell’EQ 7.7. Radioprotezione del paziente 7.7.1. Controlli di qualità 7.7.2. Livelli diagnostici di riferimento 7.7.3. Il ruolo dell’esperto in fisica medica e del TSRM 7.7.4. Stima della dose all’operatore ed al paziente per i principali esami (cenni) 8. Strumentazione di radioprotezione 8.1. Rivelatori a gas 8.1.1. Camere a ionizzazione 8.1.2. Contatore Proporzionale 8.1.3. Contatore Geiger - Muller 8.2. Contaminametro 8.2.1. Portatile 8.2.2. Mani-piedi 8.2.3. Altre misure di contaminazione superficiale: smear test (cenni) 8.3. Scintillatore solido 8.4. Rivelatori a stato solido 8.5. Spettrometria gamma e misura della contaminazione interna (WBC) 8.6. Dosimetria 9. La vigilanza in radioprotezione 9.1. Gli organi di vigilanza 9.2. Il regime giuridico 9.3. Il regime autorizzativo 9.4. Apparato sanzionatorio

    Numero crediti

    3

    Obbligatorio

    Lingua

    ITA
Corso
  • Titolo: Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro)
  • Anno Accademico: 2022/2023
  • Tipo: Corso di Laurea
  • Manifesto: 891d6b48-fe90-4087-889f-128ecd521d4b
  • ISCED: 0915
Info
Allegati