Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche a.a. 2022-2023

  • Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche-diagnostiche si propone di raggiungere i seguenti obiettivi generali. Il corso si propone di fornire una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca negli ambiti pertinenti alla diverse professioni sanitarie comprese nella classe (Tecnico audiometrista; Tecnico di laboratorio biomedico; Tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia; Tecnico di neurofisiopatologia). I laureati magistrali che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le capacità professionali pertinenti alle professioni nell'ambito delle scienze tecniche, alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi di salute della popolazione in età pediatrica, adulta e geriatrica e ai problemi di qualità dei servizi.

    In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell'area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell'innovazione tecnologica ed informatica - anche con riferimento alle forme di tele-assistenza o di tele-didattica - sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell'omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea. I laureati magistrali sviluppano un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze.

    Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. Le competenze dei laureati magistrali nella classe si esplicano nel: - applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale necessarie per assumere decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni sanitarie tecniche dell'area medica, all'interno di strutture sanitarie di complessità bassa, media o alta; - utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per l'organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il rapporto costi/benefici; - supervisionare specifici settori dell'organizzazione sanitaria nell’ambito tecnico sanitario; - utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell'area dell'organizzazione dei servizi sanitari; - applicare e valutare l'impatto di differenti modelli teorici nell'operatività dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari; - programmare l'ottimizzazione di tutte le risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità; - progettare e realizzare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento; - sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente; - comunicare con chiarezza su problematiche di tipo organizzativo e sanitario con i propri collaboratori e con gli utenti; - analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dell'area sanitaria, anche in una prospettiva di integrazione multi-professionale. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche-diagnostiche (Classe delle lauree SNT3) completa la formazione in area disciplinare attivata con le Lauree di primo livello in: - Tecniche Audiometriche - Tecniche di Laboratorio Biomedico - Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia - Tecniche di Neurofisiopatologia In particolare i laureati: nell'ambito professionale delle tecniche audiometriche, secondo quanto previsto dal D.M.

    del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n.

    667 e successive modificazioni ed integrazioni, devono essere in grado di svolgere la loro attività nella prevenzione, valutazione e riabilitazione delle patologie del sistema uditivo e vestibolare, nel rispetto delle attribuzioni e delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico; di eseguire tutte le prove non invasive, psico-acustiche ed elettro fisiologiche di valutazione e misura del sistema uditivo e vestibolare e per la riabilitazione dell'handicap conseguente a patologia dell'apparato uditivo e vestibolare; di operare, su prescrizione del medico, mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia; di collaborare con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di riabilitazione delle sordità utilizzando tecniche e metodologie strumentali e protesiche; di svolgere la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; nell'ambito professionale delle tecniche diagnostiche di laboratorio biomedico, secondo quanto previsto dal D.M.

    del Ministero della sanità 26 settembre 1994, n.

    745 e successive modificazioni ed integrazioni, devono essere in grado di svolgere attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e bio tecnologiche ed in particolare di bioclinica, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia; di svolgere con autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza; assumersi la responsabilità, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; di verificare la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; di controllare e verificare il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, di provvedere alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; di partecipare alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano; di svolgere la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale; di contribuire alla formazione del personale di supporto e di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo alloro profilo professionale e alla ricerca; nell'ambito professionale delle tecniche diagnostiche per immagini e radioterapia, secondo quanto previsto dal D.M.

    del Ministero della sanità 26 settembre 1994, n.

    746 e successive modificazioni ed integrazioni, devono essere in grado di assumersi la responsabilità degli atti di loro competenza, espletando indagini e prestazioni radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione previste dall'Unione Europea, di svolgere, in conformità a quanto disposto dalla legge 31 gennaio 1983, n.

    25, in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica; di partecipare alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze; di programmare e gestire l'erogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta, con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura; assumersi la responsabilità degli atti di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature loro affidate, provvedendo alla eliminazione di inconvenienti di modesta entità e attuando programmi di verifica e controllo a garanzia della qualità secondo indicatori e standard predefiniti; di svolgere la loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero professionale; di contribuire alla formazione del personale di supporto e concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca; nell'ambito professionale delle tecniche di diagnostica neurofisiopatologica, secondo quanto previsto dal D .M.

    del Ministero della sanità 15 marzo 1995, n.

    183 e successive modificazioni ed integrazioni, devono essere in grado di svolgere la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni); di applicare le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fmi della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale c di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; di gestire compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redarre un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; assumersi dirette responsabilità nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; di impiegare metodiche diagnosticostrumentali per l'accertamento dell'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; di provvedere alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; di esercitare la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale. I laureati nella classe acquisiscono, nell'intero percorso formativo proprio delle singole professioni, la capacità di: - conoscere i principi dell'analisi economica e le nozioni di base dell'economia pubblica e aziendale; - conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell'organizzazione aziendale con particolare riferimento all'ambito dei servizi sanitari; - conoscere i principi del diritto pubblico e del diritto amministrativo applicabili al rapporti tra le amministrazioni e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari; - conoscere gli elementi essenziali della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alle problematiche in ambito sanitario; - conoscere le principale tecniche di organizzazione aziendale e i processi di ottimizzazione dell'impiego di risorse umane, informatiche e tecnologiche; - applicare appropriatamente l'analisi organizzativa e il controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie; - verificare l'applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento continuo della qualità dell' assistenza; - effettuare correttamente l'analisi e la contabilità dei costi per la gestione di strutture che erogano servizi sanitari di medio-alta complessità; - applicare i metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità-benefici e i metodi di controllo di qualità; - conoscere gli elementi metodologici essenziali dell'epidemiologia; - rilevare le variazioni di costi nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata e del controllo di gestione; - utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie e gruppi di patologie; - individuare le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico sanitario in strutture di media o alta complessità; - conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione); - operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria, nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale; - conoscere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione dei rapporti interpersonali con i pazienti e i loro familiari; - individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli ambienti di lavoro; - approfondire le conoscenze sul funzionamento di servizi sanitari di altri paesi; - gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale ed organizzativa; - acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente; - effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, e i relativi aggiornamenti periodici; - effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici; - sviluppare la ricerca e l'insegnamento, nonché approfondire le strategie di gestione del personale riguardo alla specifica figura professionale; - raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua della Unione Europea; - acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, e ai processi di auto formazione; - svolgere esperienze di tirocinio guidato presso servizi sanitari e formativi specialistici in Italia o all'estero: - con progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale. In particolare, i laureati magistrali nella classe, in funzione dei diversi percorsi formativi e delle pregresse esperienze lavorative, devono raggiungere le seguenti competenze: - collaborano con le altre figure professionali e con le amministrazioni preposte per ogni iniziativa finalizzata al miglioramento delle attività professionali del settore sanitario di propria competenza relativamente ai singoli ed alle collettività, ai sistemi semplici e a quelli complessi di organizzazione sanitaria; - progettano e curano l'aggiornamento della professionalità dei laureati, assicurando loro la continua crescita tecnica e scientifica, nonché il mantenimento di un elevato livello di motivazione personale: - curano il sistema di controllo di qualità, seguendo in particolare l'applicazione e l'aggiornamento del manuale delle procedure; - progettano e sviluppano l'automazione nei processi diagnostici, avendo altresì cura della tutela della professionalità specifica del singolo operatore; - elaborano, progettano e sviluppano proposte per aumentare la SIcurezza degli operatorI ed eventualmente dei pazienti; - curano il conseguimento o il mantenimento dell'eventuale certificazione di qualità; - curano l'aggiornamento tecnico del personale e la qualità dell'ambiente di lavoro, favorendo lo sviluppo tra i vari professionisti di dinamiche interpersonali che promuovano la produttività senza indurre demotivazione o dequalificazione; - curano la rotazione del personale tecnico tra diverse funzioni o linee diagnostiche, quando ciò sia funzionale alla migliore valorizzazione del personale stesso; - curano la formazione continua e l'aggiornamento del personale; - collaborano all'analisi costi/benefici delle diverse procedure analitiche e diagnostiche; - mantengono costanti rapporti internazionali con le rispettive strutture sociosanitarie specie nella Unione Europea, allo scopo di favorire la massima omogeneizzazione dei livelli di intervento.

  • Per essere ammessi a un corso di laurea Magistrale occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche, a debito zero, previo superamento del test di ammissione, i candidati che siano in possesso di una Laurea della Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche. Possono essere ammessi, inoltre, al Corso di Laurea Magistrale i titolari di altro titolo di studio conseguito all'estero ritenuto idoneo, i Diplomati universitari e i possessori di titolo equipollente (legge 1999, n.42: legge 2002, n.1; art.1, comma 10).

    Per questi, se superato il test di ammissione, verranno valutati e conteggiati gli eventuali debiti formativi.

  • Presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” è istituito, a decorrere dall’a.a.

    2011-2012, il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche-diagnostiche (Classe delle lauree SNT3). La durata del corso è stabilita in 2 anni. Per conseguire la laurea magistrale lo studente deve aver acquisito 120 crediti. Al compimento degli studi viene rilasciata la laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche-diagnostiche (Classe delle lauree SNT3).

    A coloro che hanno conseguito la laurea magistrale compete la qualifica accademica di dottore magistrale. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche-diagnostiche si propone di raggiungere i seguenti obiettivi generali. Il corso si propone di fornire una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca negli ambiti pertinenti alla diverse professioni sanitarie comprese nella classe (Tecnico audiometrista; Tecnico di laboratorio biomedico; Tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia; Tecnico di neurofisiopatologia). I laureati specialisti che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le capacità professionali pertinenti alle professioni nell'ambito delle scienze tecniche, alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi di salute della popolazione in età pediatrica, adulta e geriatrica e ai problemi di qualità dei servizi.

    In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell'area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell'innovazione tecnologica ed informatica - anche con riferimento alle forme di tele-assistenza o di tele-didattica - sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell'omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea. I laureati specialisti sviluppano un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze.

    Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti.

  • La prova finale consiste nella preparazione, con la guida di un docente del CdL, e la discussione pubblica di una tesi riguardante aspetti, una ricerca sugli argomenti pertinenti al CdL magistrale. Nel periodo di emergenza COVID 19, la prova finale sarà discussa in modalità telematica.

  • Selezione con questionario scritto a risposta multipla e valutazione dei titoli di carriera.

    Numero programmato a livello nazionale.

Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche a.a. 2022-2023