Corso di laurea abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico - Area di Medicina e Chirurgia - Numero di posti programmato a livello nazionale (D.M. 270/04) - Classe L/SNT3
Informazioni generali
o Classe di Laurea: L/SNT3 (D.M. 270/04)
o Tipologia di corso: Laurea
o Durata: 3 anni
o Tipo di accesso: Numero di posti programmato a livello nazionale
o Area di afferenza: Medicina e chirurgia
o Dipartimento: Medicina Sperimentale
o Codice corso: M04
Descrizione e obiettivi formativi
Il Corso forma operatori con le conoscenze e competenze necessarie a svolgere attività di laboratorio relative ad analisi biomediche e biotecnologiche.
Il percorso formativo si articola in lezioni universitarie e tirocini presso i laboratori ospedalieri dell'università o enti convenzionati sia universitari che ospedalieri, con una frequenza obbligatoria pari al 75%.
E' previsto lo studio dei fondamenti delle diverse metodiche usate nei vari tipi di settori della medicina di laboratorio (anatomia patologica, biochimica clinica, patologia clinica, microbiologia e virologia, parassitologia, ematologia, immunologia, immunoematologia, genetica, biologia molecolare), e dei principi generali della patologia propedeutici alla professione. Vengono inoltre approfondite le metodologie atte a individuare e quantificare la deviazione dall'intervallo di riferimento dei parametri analizzati e il significato clinico.
Tali competenze sono arricchite da un'ottima conoscenza sul funzionamento e sui principi di funzionamento ed utilizzazione delle strumentazioni dei laboratori di analisi, e affiancate da dallo studio della organizzazione del lavoro e della collaborazione con le altre professioni sanitarie, nonché delle valenze economico-finanziarie connesse con la assistenza sanitaria.
Il progresso nell’acquisizione delle capacità e competenze descritte è costantemente monitorato durante le lezioni frontali e il tirocinio previsto, e verificate durante gli esami.
Sbocchi professionali
Il Corso abilita alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico, figura professionale che svolge attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia.
Il laureato può svolgere attività di laboratorio in strutture pubbliche o private, con possibilità di attività di libero professionista. Può trovare impiego oltre che in ambito diagnostico, anche in campo farmaceutico, chimico, alimentare, ricerca medica in collaborazione con altre figure professionali sanitarie quali medici o biologi in regime di indipendenza.
Condizione occupazionale (indicatori di efficacia e livello di soddisfazione dei laureandi):
http://statistiche.almalaurea.it/universita/statistiche/trasparenza?CODICIONE=0580206204800007
Valutazione della didattica - Studenti
Anno accademico precedente
Riferimenti web e contatti
Sito Web: https://www.laureesanitarietorvergata.it/tecniche-di-laboratorio-biomedico/
Presidente del corso:
Prof. Sandro Grelli
E-mail: grelli@med.uniroma2.it
Direzione didattica:
Dott. Fabbio Marcuccilli
E-mail: fabbio.marcuccilli@ptvonline.it
Il corso di Laurea di I livello in Tecniche di Laboratorio Biomedico(SNT/3-Classe delle Lauree in professioni sanitarie tecniche) ha lo scopo di formare operatori sanitari a cui competono le attribuzioni del D.M.
del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n.
745 e successive modificazioni ed integrazioni, e che devono essere dotati: -delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie per essere abilitati all'esercizio della professione di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonchè di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel medesimo contesto lavorativo specifico, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente lavorativo -capacità di svolgere attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia - capacità a controllare e verificare il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate - capacità di adempire correttamente alle procedure analitiche e del proprio operato, nell'ambito delle proprie funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro - della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo - capacità di contribuire alla formazione del personale di supporto e concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca -capacità di applicare, nelle decisioni professionali, anche i principi dell'economia sanitaria a vantaggio della collettività Sbocchi Professionali I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico possono trovare occupazione in strutture di laboratorio pubbliche o private, sia in regime di dipendenza che libero professionale.
La prova finale ha valore di Esame di Stato abilitante all'esercizio della professione.
Secondo le normative vigenti la prova finale si compone di: a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale. b) la redazione di un elaborato di tesi e la sua dissertazione. La prova finale è organizzata, con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, in due sessioni definite a livello Nazionale. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver superato con esito positivo tutti gli esami previsti dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea, compresi quelli relativi alle attività di tirocinio, e deve avere acquisito i 173 crediti richiesti dal CdS; alla prova finale sono attribuiti 7 crediti (per un numero finale di 180 crediti complessivi). Ogni studente con apposito modulo dovrà presentare la richiesta della tesi di laurea almeno 6 mesi prima della data di seduta di laurea.
Il suddetto modulo dovrà essere firmato dal Tutor didattico e dal Tutor professionalizzante Ogni laureando potrà scegliere un argomento sperimentale in accordo con il suo Relatore di tesi La modalità di svolgimento della prova finale è indicata nell'articolo 14 del regolamento didattico del corso di laurea, presente nel sito.
Gli obiettivi formativi prefissati, nel corso dei tre anni, prevedono il raggiungimento di un totale di 180CFU attraverso lezioni universitarie e tirocini presso i laboratori ospedalieri dell'università o enti convenzionati sia universitari che ospedalieri, con una frequenza obbligatoria pari al 75%. Il Laureato del Corso di Laurea in Tecniche Diagnostiche di Laboratorio Biomedico deve: • svolgere con autonomia professionale le prestazioni analitiche ed applicare i protocolli di lavoro nel rispetto delle normative vigenti, comprese le normative europee; • essere in grado di applicare il metodo scientifico e sperimentale allo studio dei fenomeni fisici, chimici, biologici, microbiologici e tecnologici rilevanti per la professione, dimostrando di saper utilizzare allo scopo i principali fondamenti della fisica, biologia, chimica, biochimica, anatomia e fisiologia applicati ai problemi del laboratorio; • conoscere i principi generali dell'informatica e delle applicazioni informatiche nell'area di laboratorio, con riferimento anche all'archiviazione di referti e di dati di interesse clinico-sanitario; • conoscere i fondamenti delle diverse metodiche usate nei vari tipi di settori della medicina di laboratorio (anatomia patologica, biochimica clinica, patologia clinica, microbiologia e virologia, parassitologia, ematologia, immunologia, immunoematologia, genetica, biologia molecolare), della organizzazione del lavoro e della collaborazione con le altre professioni sanitarie, nonché delle valenze economico-finanziarie connesse con la assistenza sanitaria; • conoscere i principi generali della patologia propedeutici alla professione e le metodologie atte a individuare e quantificare la deviazione dall’intervallo di riferimento dei parametri analizzati e il significato clinico; • avere un'ottima conoscenza sul funzionamento e sui principi di funzionamento ed utilizzazione delle strumentazioni dei laboratori di analisi; • possedere un'ottima conoscenza sui metodi e sui criteri di standardizzazione e traduzione operativa dei metodi stessi; • possedere un'ottima conoscenza sulle 'performances' analitiche, sui criteri di accettabilità e sull'errore tollerabile dei metodi in uso nei laboratori clinici; • conoscere l'organizzazione e la gestione dei laboratori, compresa la legislazione specifica italiana e europea; • conoscere i principi e le applicazioni dei controlli di qualità; • conoscere le problematiche etiche e deontologiche connesse con la professione, applicandone le relative norme, avendo riguardo al rapporto con i cittadini che si affidano alla sua professionalità, e soprattutto al rispetto dei loro diritti; • avere sufficiente dimestichezza con la lingua inglese così da poter accedere alla descrizione di norme di utilizzo della strumentazione e di procedure analitiche nonché alla letteratura scientifica internazionale; • conoscere i rischi biologici connessi ai propri atti professionali e saper ottimizzare i processi applicativi di competenza attraverso vigilanza, aggiornamento e adeguamento allo sviluppo tecnologico dei propri compiti professionali. Tale professionalità dovrà essere svolta in modo autonomo e con responsabilità nei confronti dell'unità operativa di appartenenza. Tale acquisizione di capacità saranno costantemente monitorate durante le lezioni frontali ed il tirocinio previsto e verificate durante gli esami.
Diploma di scuola superiore e Test di ammissione per bando ministeriale a numero programmato. Altri requisiti curriculari richiesti e verifica di adeguatezza della personale preparazione sono definiti nel Regolamento Didattico del corso di studio.
La Modalità d'accesso al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico avviene tramite la pubblicazione del bando di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie (D.M.
270/2004), reperibile presso il seguente linK: http://web.uniroma2.it/module/name/Content/newlang/italiano/action/showpage/navpath/OFF/content_id/21947/section_id/4430 In aggiunta nel CCL del 24 Febbraio 2020 è stato approvato ad unanimità l'attivazione degli obblighi formativi aggiuntivi per gli studenti in entrata del primo anno.
Gli OFA, sono quindi stati indirizzati, a partire dall'a.a.
2020/2021 sulle tematiche di conoscenza di base: fisica, chimica, biologia e inglese. Per il recupero e assolvimento dei suddetti il personale docente preposta fornirà il dovuto materiale didattico ed eventuali spiegazioni
Inserimento nella medicina di laboratorio con acquisizione dei concetti del rischio chimico-biologico. Trattamento dei dati personali. Concetti base sulle principali strumentazioni di laboratorio. Etica professionale
ANATOMIA PATOLOGICA Accettazione dei campioni (conservazione dei tessuti) Processazione dei tessuti per inclusione in paraffina Allestimento dei preparati istologici: inclusione, taglio, colorazione ematossilina eosina MEDICINA TRASFUSIONALE Conoscenza teorica e applicazione pratica per la determinazione ABO ed Rh MICROBIOLOGIA CLINICA Concetto teorico di sterilizzazione. Allestimento del processo di sterilizzazione. Valutazione della corretta esecuzione del processo di sterilizzazione. Concetto teorico dell’antibiogramma. Allestimento dell’antibiogramma. Metodologie di semina: semina per inclusione, semina per striscio, semina per infissione, semina per spatolamento, semina a becco di clarino. Conoscenza delle principali colorazioni batteriche: colorazione di Gram, colorazione Blu di Metilene, colorazione Ziehl-Neelsen, colorazione May Grunwald Giemsa. BIOCHIMICA CLINICA Riconoscimento delle tipologie di provette con relativi anticoagulanti utilizzate nelle indagini di biochimica clinica. Allestimento dello striscio da sangue periferico. Colorazione May Grunwald Giemsa.
Attività a scelta dello studente, oppure seminari, corsi, ECM.
METODOLOGIE INNOVATIVE NELL'AMBITO DELLA BIOCHIMICA CLINICA E MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA CLINICA
Aggiornamenti diagnostici in ambito della medicina di laboratorio CORSI DI SEMINARI
Corsi educazione continua in medicina
ANATOMIA PATOLOGICA Allestimento dei preparati citologici: preparati in fase liquida, colorazione papanicolau Processazione dei tessuti per inclusione in resina Allestimento dei preparati istologici: inclusione, taglio, colorazione blu di tolouidina Reazioni di immunoistochomica Reazioni di biologia molecolare in situ: manipolazione delle sezioni , pretrattamento, reagenti per metodiche in situ ed estrattive MEDICINA TRASFUSIONALE Conoscenza teorica e applicazione pratica per la ricerca ed identificazione degli anticorpi irregolari MICROBIOLOGIA CLINICA Conoscenza e caratteristiche del Liquido Cefalorachidiano. Processazione dei campioni di liquido cefalorachidiano (LCR) in regime di urgenza. Conoscenza teorica delle emoculture. Processazione delle emocolture con relativo allestimento di vetrini e colorazione (Gram e Blu di Metilene). Allestimento e preparazione di semine semiquantitative per urine (PAR test ed esame citobatteriologico) per campioni di urine. Processazione di campioni biologici generici. Processazione di campioni biologici provenienti dalle vie respiratorie. Processazione di campioni di feci per la ricerca di: Salmonella-Shigella-Campylobacter (SSC). Allestimento dello striscio su vetrino da sangue periferico e messa a fuoco con microscopico ottico BIOCHIMICA CLINICA "valutazione delle carte dei controlli di qualità interni e controlli di qualità esterni" Esame chimico-fisico delle urine