Tecniche di laboratorio biomedico a.a. 2022-2023

  • Gli obiettivi formativi prefissati, nel corso dei tre anni, prevedono il raggiungimento di un totale di 180CFU attraverso lezioni universitarie e tirocini presso i laboratori ospedalieri dell'università o enti convenzionati sia universitari che ospedalieri, con una frequenza obbligatoria pari al 75%. Il Laureato del Corso di Laurea in Tecniche Diagnostiche di Laboratorio Biomedico deve: • svolgere con autonomia professionale le prestazioni analitiche ed applicare i protocolli di lavoro nel rispetto delle normative vigenti, comprese le normative europee; • essere in grado di applicare il metodo scientifico e sperimentale allo studio dei fenomeni fisici, chimici, biologici, microbiologici e tecnologici rilevanti per la professione, dimostrando di saper utilizzare allo scopo i principali fondamenti della fisica, biologia, chimica, biochimica, anatomia e fisiologia applicati ai problemi del laboratorio; • conoscere i principi generali dell'informatica e delle applicazioni informatiche nell'area di laboratorio, con riferimento anche all'archiviazione di referti e di dati di interesse clinico-sanitario; • conoscere i fondamenti delle diverse metodiche usate nei vari tipi di settori della medicina di laboratorio (anatomia patologica, biochimica clinica, patologia clinica, microbiologia e virologia, parassitologia, ematologia, immunologia, immunoematologia, genetica, biologia molecolare), della organizzazione del lavoro e della collaborazione con le altre professioni sanitarie, nonché delle valenze economico-finanziarie connesse con la assistenza sanitaria; • conoscere i principi generali della patologia propedeutici alla professione e le metodologie atte a individuare e quantificare la deviazione dall’intervallo di riferimento dei parametri analizzati e il significato clinico; • avere un'ottima conoscenza sul funzionamento e sui principi di funzionamento ed utilizzazione delle strumentazioni dei laboratori di analisi; • possedere un'ottima conoscenza sui metodi e sui criteri di standardizzazione e traduzione operativa dei metodi stessi; • possedere un'ottima conoscenza sulle 'performances' analitiche, sui criteri di accettabilità e sull'errore tollerabile dei metodi in uso nei laboratori clinici; • conoscere l'organizzazione e la gestione dei laboratori, compresa la legislazione specifica italiana e europea; • conoscere i principi e le applicazioni dei controlli di qualità; • conoscere le problematiche etiche e deontologiche connesse con la professione, applicandone le relative norme, avendo riguardo al rapporto con i cittadini che si affidano alla sua professionalità, e soprattutto al rispetto dei loro diritti; • avere sufficiente dimestichezza con la lingua inglese così da poter accedere alla descrizione di norme di utilizzo della strumentazione e di procedure analitiche nonché alla letteratura scientifica internazionale; • conoscere i rischi biologici connessi ai propri atti professionali e saper ottimizzare i processi applicativi di competenza attraverso vigilanza, aggiornamento e adeguamento allo sviluppo tecnologico dei propri compiti professionali. Tale professionalità dovrà essere svolta in modo autonomo e con responsabilità nei confronti dell'unità operativa di appartenenza. Tale acquisizione di capacità saranno costantemente monitorate durante le lezioni frontali ed il tirocinio previsto e verificate durante gli esami.

  • Diploma di scuola superiore e Test di ammissione per bando ministeriale a numero programmato. Altri requisiti curriculari richiesti e verifica di adeguatezza della personale preparazione sono definiti nel Regolamento Didattico del corso di studio.

  • Il corso di Laurea di I livello in Tecniche di Laboratorio Biomedico(SNT/3-Classe delle Lauree in professioni sanitarie tecniche) ha lo scopo di formare operatori sanitari a cui competono le attribuzioni del D.M.

    del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n.

    745 e successive modificazioni ed integrazioni, e che devono essere dotati: -delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie per essere abilitati all'esercizio della professione di Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonchè di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel medesimo contesto lavorativo specifico, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente lavorativo -capacità di svolgere attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia - capacità a controllare e verificare il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate - capacità di adempire correttamente alle procedure analitiche e del proprio operato, nell'ambito delle proprie funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro - della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo - capacità di contribuire alla formazione del personale di supporto e concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca -capacità di applicare, nelle decisioni professionali, anche i principi dell'economia sanitaria a vantaggio della collettività Sbocchi Professionali I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico possono trovare occupazione in strutture di laboratorio pubbliche o private, sia in regime di dipendenza che libero professionale.

  • La prova finale ha valore di Esame di Stato abilitante all'esercizio della professione.

    Secondo le normative vigenti la prova finale si compone di: a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale. b) la redazione di un elaborato di tesi e la sua dissertazione. La prova finale è organizzata, con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, in due sessioni definite a livello Nazionale. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver superato con esito positivo tutti gli esami previsti dall'ordinamento didattico del Corso di Laurea, compresi quelli relativi alle attività di tirocinio, e deve avere acquisito i 173 crediti richiesti dal CdS; alla prova finale sono attribuiti 7 crediti (per un numero finale di 180 crediti complessivi). La modalità di svolgimento della prova finale è indicata nell'articolo 14 del regolamento didattico del corso di laurea, presente nel sito.

  • La Modalità d'accesso al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico avviene tramite la pubblicazione del bando di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie (D.M.

    270/2004), reperibile presso il seguente linK: http://web.uniroma2.it/module/name/Content/newlang/italiano/action/showpage/navpath/OFF/content_id/21947/section_id/4430 In aggiunta nel CCL del 24 Febbraio 2020 è stato approvato ad unanimità l'attivazione degli obblighi formativi aggiuntivi per gli studenti in entrata del primo anno.

    Gli OFA, sono quindi stati indirizzati, a partire dall'a.a.

    2020/2021 sulle tematiche di conoscenza di base: fisica, chimica, biologia e inglese. Per il recupero e assolvimento dei suddetti il personale docente preposta fornirà il dovuto materiale didattico ed eventuali spiegazioni

Tecniche di laboratorio biomedico a.a. 2022-2023