Il progetto europeo PIPELINE (Platform for Innovative, Preparedness-Enabled, Learning, Interventional NEtworks) è stato ufficialmente avviato ad Aprile 2025, con un kick-off meeting tenutosi a Parigi. L'obiettivo principale è migliorare la preparazione e la risposta alle infezioni che colpiscono donne in gravidanza e neonati, due popolazioni spesso trascurate nella ricerca clinica.
Coordinato dalla Fondazione Penta ETS e finanziato dall'Unione Europea, PIPELINE coinvolge 16 partner di alto profilo provenienti da diversi Paesi europei. Il progetto nasce dall'urgenza di colmare le attuali lacune nella ricerca clinica, promuovendo una piattaforma solida e sostenibile per studi clinici adattivi, in grado di evolversi dinamicamente in risposta a nuove evidenze e minacce sanitarie emergenti.
Il primo studio pilota del progetto è incentrato sull'immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), una delle principali cause di infezioni respiratorie nei bambini. Questo studio rappresenta una priorità per la salute pubblica europea e sarà condotto anche in Francia, in collaborazione con l'ANRS-MIE.
Tra i partner scientifici, l'Università di Roma Tor Vergata ha un ruolo chiave: è responsabile dello studio immunologico volto a comprendere le variabili della risposta immunitaria anti-RSV all'interno del trial. Questo studio sarà realizzato con l'impiego di tecniche avanzate di system biology, ottimizzate nel laboratorio della Cattedra di Pediatria sotto la supervisione del Prof. Paolo Palma.
PIPELINE adotta un approccio fortemente interdisciplinare, integrando studi osservazionali, scienze sociali e valutazioni economiche della salute. Il progetto si avvale anche delle infrastrutture esistenti di reti europee consolidate come Penta, Ecraid, VACCELERATE e VACCINOPOLIS, per creare una rete clinica specializzata e pronta ad attivarsi rapidamente.
Un altro pilastro del progetto è la formazione: PIPELINE prevede un programma dedicato allo sviluppo delle competenze dei professionisti sanitari e dei ricercatori nella conduzione di studi clinici adattivi, con particolare attenzione a popolazioni vulnerabili come donne in gravidanza e neonati.
In conclusione, PIPELINE si propone come nuovo punto di riferimento per la ricerca clinica in Europa, promuovendo la collaborazione internazionale e contribuendo allo sviluppo di cure più sicure ed efficaci per le future generazioni, in un'ottica di preparazione anche alle pandemie del futuro.