Appassionata di scienze sin da quando era bambina e con il sogno di lavorare al servizio dell’intelligenza artificiale e del machine learning.
Beatrice Proietti, 20 anni, originaria di Palestrina, una piccola cittadina in provincia di Roma, è al primo anno di Ingegneria Informatica all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Dal 2018 - anno di inizio del progetto - a oggi, sono 19 le giovani meritevoli premiate con una borsa di studio della durata di 3 anni, del valore di €6.000 all’anno.
Beatrice Proietti, studentessa del corso di Laurea in Ingegneria Informatica all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, è la vincitrice della quinta edizione di "Amazon Women in Innovation", la borsa di studio promossa e finanziata da Amazon per supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie STEM.
La giovane meritevole - insieme alle vincitrici degli altri cinque atenei italiani coinvolti nell’iniziativa di Amazon - usufruirà di un finanziamento di €6.000 per l'anno accademico 2022/23, con possibilità di rinnovo nei successivi due anni, oltre al supporto di una mentor, ossia una manager di Amazon che possa aiutarla a sviluppare competenze utili per il lavoro futuro come, ad esempio, le tecniche per creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro.
La borsa di studio è parte del programma “Amazon nella Comunità” e mira ad aiutare le giovani studentesse di discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) ad avere successo nell'economia digitale ed essere d’esempio per le tante altre ragazze che vogliono intraprendere questi percorsi di studi.
Oltre a “Tor Vergata”, gli Atenei italiani che hanno aderito all’iniziativa sono stati l'Università degli Studi di Cagliari, Il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l'Università degli Studi di Palermo e il Politecnico di Torino.
Chi è la vincitrice di "Amazon Women in Innovation” per l’Università di Roma Tor Vergata
Beatrice Proietti ha 20 anni e viene da Palestrina, una piccola cittadina in provincia di Roma. Determinata, curiosa e ambiziosa, per il suo percorso scolastico non ha avuto esitazioni: liceo scientifico. “La passione per le materie e l’ambito scientifico mi accompagnano da quando sono piccola. Ero sicura della mia scelta e come me la mia famiglia. Nei cinque anni di liceo ho avuto la fortuna di avere al mio fianco professori che hanno creduto nelle mie potenzialità”. Il passaggio all’università non poteva prevedere un altro finale: “Sono al primo anno di Ingegneria Informatica all’Università di Roma Tor Vergata. Non si tratta di un percorso facile e senza ostacoli: ho scelto una facoltà impegnativa, ma estremamente stimolante. Qui le mie ambizioni e il mio interesse per le nuove tecnologie si misurano ogni giorno con sfide e opportunità. È una vera e propria palestra di crescita”.
Tra gli obiettivi più a breve termine di Beatrice c’è la volontà di continuare il suo percorso universitario anche dopo la laurea breve e iniziare la magistrale in uno dei 3 settori che più la attraggono: automazione, machine learning e intelligenza artificiale. Il suo sogno nel cassetto? Sviluppare progetti utili e innovativi che possano dare un contributo concreto alla società migliorandone la qualità della vita.
“Amazon Women in Innovation”: dal 2018 a oggi
“Amazon Women in Innovation” nasce nel 2018 e, per il quinto anno consecutivo, continua a supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie STEM. Quest’anno, con l’aggiunta dell’Università degli Studi di Palermo e dell’Università Federico II di Napoli, coinvolge sei Atenei, a conferma del successo riscontrato nel corso delle precedenti edizioni. Con le premiazioni annunciate oggi, dal 2018 il progetto ha premiato 19 giovani meritevoli attraverso l’erogazione di 19 borse di studio.