Talvolta l'innovazione nasce dall'incontro tra tradizione e visione e così è stato per l’università di Roma Tor Vergata, che con il progetto Pulse ha conquistato il primo premio all'Ediltrophy 2024 tenutosi a Bologna il 12 ottobre. Una competizione nazionale dove creatività e tecnica sono messe a sistema per lo sviluppo di progetti dall’altro contenuto innovativo.
A maggio un team di studenti, assegnisti e dottorandi di Tor Vergata, guidati dalle docenti Antonella Falzetti e Angela Fiorelli del dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria informatica, ha per la prima volta presentato la proposta per un arredo urbano che va oltre l’estetica.
La sfida dell'Ediltrophy, promossa dal CEFME CTP, l’organismo bilaterale per la formazione professionale nell'edilizia, ha richiesto ai partecipanti di rivisitare tecniche costruttive tradizionali in modo contemporaneo. Roma Tor Vergata, in collaborazione con lo spin-off DOT-5 lab, ha risposto alla chiamata con una proposta che non solo ha rispettato il vincolo, ma coniuga tecnologia e sostenibilità in una soluzione tanto funzionale quanto romantica.
Il presidente di Formedil ha consegnato il premio a tutto il team coordinato dalla professoressa Falzetti al suo team, che commenta: "Siamo estremamente orgogliosi di questo risultato. Pulse rappresenta una sintesi efficace tra tradizione e innovazione, unendo materiali e tecniche costruttive tradizionali con le esigenze contemporanee di sostenibilità e funzionalità urbana. La collaborazione tra docenti, studenti e dottorandi è stata fondamentale per raggiungere questo traguardo. Abbiamo voluto progettare un elemento che non è solo un arredo urbano, ma un vero e proprio dispositivo di rigenerazione capace di interagire con l'ambiente e la comunità".
Pulse difatti è un arredo attrezzato, un luogo di incontro, ma anche una lampada urbana.
Di giorno è un hub per la comunità, con prese per ricaricare dispositivi e connessione Wi-Fi; di notte, illumina con eleganza lo spazio circostante. Realizzato con un uso innovativo del mattone a secco e un materiale composito che richiama il legno, Pulse reinventa i materiali tradizionali e li ripropone in nuove modalità d’uso e soluzioni formali.
Il progetto Pulse non si è fermato ai laboratori universitari: dal 9 al 12 ottobre, il team di Tor Vergata ha portato la sua visione al SAIE di Bologna, la fiera internazionale dell'edilizia, dove ha trovato spazio nel padiglione di Formedil. Qui, il pubblico ha potuto approfondire il progetto con tavole e simulazioni 3d verso l'idea di una città capace di rigenerarsi attraverso dispositivi innovativi che connettono l’uomo, la tecnologia e l’ambiente urbano.
Un progetto, quello di Roma Tor Vergata, che è riuscito a catturare l'attenzione per l’originalità, e per il suo saper essere al tempo stesso concreto e visionario, dimostrando come anche un semplice arredo urbano possa raccontare una storia di rigenerazione, inclusività e rispetto per l’ambiente.