Ha ricevuto la più alta onorificenza nel campo della Chimica organica la professoressa Valeria Conte, direttrice del dipartimento di Scienze e tecnologie chimiche, con la seguente motivazione “Per la visione elegante e d’insieme che si riflette in una ricerca originale e di rilievo nell’ambito di processi bio-ispirati per l’attivazione dell’ossigeno, tracciando linee guida all’interfaccia della chimica organica e organometallica per la catalisi sostenibile e la chimica verde”.
La professoressa Conte è stata premiata nell’ambito del congresso di SCI2024, la Società chimica italiana, tenutasi lo scorso agosto a Milano.
La prestigiosa Medaglia Angelo Mangini è destinata, secondo la Società di chimica, a una/o studiosa/o che abbia conseguito innovativi risultati di particolare interesse scientifico, anche applicativo, nell'ambito della Chimica organica meccanicistica e teorica.
Nella sua carriera scientifica Valeria Conte si è occupata principalmente dell’ossidazione di composti organici con composti perossidici e metallo perossidici derivanti da acqua ossigenata o idroperossidi alchilici in presenza di ioni metallici di transizione in elevato stato di ossidazione. In particolare, la sua attività di ricerca si è focalizzata alla comprensione dei meccanismi di reazione, sia eterolitici che omolitici. Più recentemente i suoi interessi si sono focalizzati sullo studio delle proprietà e della reattività di sistemi ossidanti basati su peroxo- complessi di vanadio, in soluzione acquosa, poiché tali sistemi rivestono un notevole interesse dal punto di vista biologico. Da anni si interessa anche di temi di ricerca vicini alla chimica sostenibile, interessandosi di nuove molecole organiche policicliche di sintesi, studiate per le interessanti proprietà fotochimiche, elettroniche ed elettrochimiche in soluzione e depositate su superfici metalliche o semiconduttrici.