“Su un altro pianeta”, libro di Amedeo Balbi, vince la 17ma edizione del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, come annunciato il 18 novembre durante la cerimonia di premiazione presso l’Università di Padova, a conclusione de La settimana della scienza.
L’opera del prof. Balbi, associato di Astronomia e Astrofisica presso l’Università di Roma Tor Vergata e divulgatore scientifico, è un viaggio sui temi che più coinvolgono l’umanità, dalla nascita della vita sul pianeta al desiderio di scoprire altri pianeti, dove magari un giorno viverci.
Dichiara il prof.Balbi su questo riconoscimento: “Nel mondo moderno, è indispensabile che la scienza faccia parte del bagaglio di strumenti necessari per essere cittadini consapevoli. Senza la scienza è ormai impossibile interpretare correttamente la realtà e prendere decisioni informate. L'umanità non ha futuro senza la conoscenza, e l'università è il luogo in cui la conoscenza nasce, cresce e si diffonde nella società".
Il Premio Galileo, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e la collaborazione dell’Università degli Studi di Padova, è un appuntamento consolidato nel panorama della divulgazione scientifica nazionale che vede ogni anno aumentare il numero degli autori e delle case editrici partecipanti. “Nell’edizione 2023 – dice Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova – si sono candidate al Premio 60 case editrici con 130 libri, a dimostrazione del fa o che la scienza diventa sempre più materia di interesse per il grande pubblico e la divulgazione scientifica strumento di veicolazione di una informazione corre a e responsabile”.
Su un altro pianeta si è distinto dagli altri libri finalisti per il racconto straordinario sul futuro dell’essere umano, fra il pianeta Terra e la grandezza dell’Universo. Secondo i critici si tratta di “una preziosa risorsa per scoprire in maniera puntuale, approfondita e chiara lo stato dell’arte del nostro presente e del nostro futuro nello spazio, separando la scienza dalla fantascienza.”
“Sono molto felice e grato sia alla giuria scientifica sia ai tanti ragazzi che hanno votato e hanno decretato la mia vittoria – prosegue il prof. Balbi - E naturalmente onorato di poter ricevere questo premio così importante. Spero che questa vittoria possa far circolare l’idea che sta dietro questo libro, ossia che bisogna continuare ad esplorare il nostro pianeta e considerarlo come l’unica casa che abbiamo nell’universo. Così come dobbiamo continuare a studiare l’universo per superare le sfide future che abbiamo davanti. Spero che questo rimanga come un monito assieme al mio libro.”
Il volume propone un percorso sull'astrofisica, dalla nascita della vita sulla Terra arrivando ai fenomeni che oggi la minacciano, passando per l’esplorazione e la colonizzazione di pianeti del Sistema solare come Marte, ai viaggi interstellari, chiudendo il racconto con una domanda aperta ispirata dalle riflessioni del fisico Enrico Fermi sul limite del cielo. Un libro scientifico e umanistico, che partendo dalla Luna torna alla Terra e all’uomo che sfida lo spazio. L’autore si interroga su quale sia il vero scopo dell’astronomia e dell’esplorazione spaziale: un viaggio verso l’esterno che può definirsi anche all’interno dell’umanità e delle prospettive del pianeta.
Al secondo posto del Premio Galileo c’è Agnese Collino con La malattia da 10 centesimi, seguita da Devis Bellucci con Materiali per la vita e poi Danilo Zagaria con In alto mare e infine Siamo tutti Greta di Sara Moraca ed Elisa Palazzi.A sancire la classifica e i vincitori hanno partecipato due giurie: la Scientifica, costituita da docenti universitari, giornalisti e comunicatori scientifici e presieduta dal Prof. Telmo Pievani, docente presso l’Università degli Studi di Padova, per la scelta dei cinque finalisti. A questa giuria, si è affiancata quella degli studenti, composta da 10 classi di scuole secondarie di secondo grado e 100 studenti universitari provenienti da tutta Italia che ha invece indicato il vincitore finale.
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