Il Premio di Laurea Magistrale 2025 conferito dal capitolo italiano della European Society of Biomechanics (ESB-ITA) è stato assegnato a Gabriele Boezi, laureato del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Medica.
Le tesi sottomesse sono state inizialmente valutate da revisori anonimi esperti del settore, i quali hanno selezionato tre finalisti, che hanno poi presentato il proprio lavoro durante il congresso annuale dell'ESB-ITA, svoltosi a Palermo il 19 giugno 2025, davanti a una commissione composta da tre professori di Bioingegneria.
La tesi vincitrice, dal titolo "Studio delle alterazioni fisiopatologiche del Circolo di Willis: un approccio computazionale chemo-meccano-biologico multiscala”, è stata svolta sotto la supervisione dei professori Michele Marino e Giuseppe Vairo del dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria informatica Roma Tor Vergata.
Commenta così l'ing. Boezi “Sono profondamente onorato di aver ricevuto il Premio di Laurea Magistrale 2025 conferito dal capitolo italiano della European Society of Biomechanics (ESB-ITA), un riconoscimento che rappresenta un'importante tappa del mio percorso formativo e di ricerca e ringrazio i miei relatori, i professori Michele Marino e Giuseppe Vairo, per la guida e il costante supporto. L'interesse per la modellazione computazionale dei sistemi vascolari – prosegue - è nato durante il corso di Meccanica Computazionale di Tessuti e Biomateriali. Da questo stimolo è maturata l'idea di sviluppare un modello numerico per analizzare le alterazioni fisiopatologiche del Circolo di Willis, la rete di arterie alla base del cervello fondamentale per il corretto afflusso di sangue cerebrale.
A partire da un modello semplificato a 3 segmenti, sviluppato in precedenza dal gruppo di ricerca in Meccanica Multiscala e Multifisica (M2M), ho ampliato la struttura fino a includere 33 segmenti arteriosi, tra cui aorta, carotidi e arterie cerebrali. Il modello simula in dettaglio la risposta del sistema vascolare a stimoli chimici e meccanici mediante un approccio multiscala chemo-meccano-biologico. In particolare - conclude il premiato- riproduce l'azione di molecole regolatrici come l'ossido nitrico (NO), le specie reattive dell'ossigeno (ROS) e l'angiotensina II (ANGII), integrando anche un meccanismo di autoregolazione ispirato ai barocettori carotidei”.
Il progetto apre prospettive per l'uso di modelli predittivi nella pratica clinica. In questa direzione, è attualmente in fase di avvio una collaborazione con i reparti di radiologia interventistica del Policlinico Tor Vergata, con l'obiettivo di integrare il modello con dati clinici e di imaging per supportare la diagnosi, la pianificazione terapeutica e lo studio personalizzato di patologie cerebrovascolari.
La Società Europea di Biomeccanica (ESB) è stata fondata da 20 scienziati provenienti da 11 paesi a Bruxelles nel 1976. La Biomeccanica fu definita come “lo studio delle forze che agiscono e si generano all'interno di un corpo e degli effetti di queste forze sui tessuti, sui fluidi o sui materiali utilizzati a fini diagnostici, terapeutici o di ricerca”. L'obiettivo primario dell'ESB è di “incoraggiare, promuovere e sviluppare la ricerca, il progresso e l'informazione riguardanti la scienza della Biomeccanica”.
a cura dell'Ufficio Stampa di Ateneo