Nell'ambito di una ricerca finanziata con fondi PRIN 2022 Pnrr, Vincenzo Fiocchi Nicolai e Lucrezia Spera, ordinari di Archeologia cristiana e di Archeologia tardoantica del dipartimento di Studi letterari, filosofici e di Storia dell'arte dell'università di Roma Tor Vergata, hanno in questi mesi individuato, tra le vie Appia e Ardeatina, entro il comprensorio della catacomba di San Callisto di proprietà della Santa Sede, una nuova chiesa funeraria di età costantiniana, del tipo ‘circiforme' (con le navate laterali che girano dietro l'abside, simile nella pianta ad un circo), la settima del suburbio romano. La grande basilica, lunga 68 metri e larga 29, corredata di annessi e circondata da mausolei, è databile in particolare tra gli anni trenta/quaranta del IV secolo e va identificata, con molta probabilità, con quella ricordata dalle fonti sulle tombe dei santi Marco e Marcelliano, visitata ancora dai pellegrini del VII secolo.
La ricerca, che ha integrato metodologie non invasive (georadar, tomografia elettrica, magnetometria) e lo scavo archeologico, effettuato su concessione del ministero della Cultura ed eseguito per piccoli saggi diagnostici, è stata condotta in collaborazione con l'Università della Tuscia, che si è avvalsa delle professionalità dell'Italferr, azienda impegnata nelle pratiche dell'archeologia preventiva; alle attività archeologiche, altamente specializzate, hanno preso parte dottori di ricerca formatisi all'università di Roma Tor Vergata.
Questo ritrovamento sarà una nuova occasione, per gli studenti iscritti ai corsi triennali e magistrali di archeologia e ai dottorandi della stessa Università, di partecipare, per affinare la propria formazione anche sul campo, agli scavi archeologici, che l'individuazione della nuova chiesa permette di programmare nel prossimo futuro.
Nella stessa area, infatti, per diversi anni e fino al 2013, un'estesa indagine archeologica diretta da Vincenzo Fiocchi Nicolai, che ha portato in luce un'altra chiesa dello stesso tipo (fondata dal papa del 336 Marco, lì sepolto), ha visto l'attiva partecipazione di intere generazioni di studentesse e studenti, che hanno potuto impegnarsi direttamente nelle operazioni di scavo e documentazione (rilievo, elaborazione delle schede stratigrafiche, catalogazione dei materiali), acquisendo abilità professionali consolidate grazie alla attività sul campo.
Lo scavo e lo studio degli inumati sono stati condotti con la proficua collaborazione con il laboratorio di Antropologia del dipartimento di Biologia di Roma Tor Vergata (professoresse Olga Rickards e Cristina Martinez-Labarga).
Didascalia immagini:
1 - planimetria della nuova chiesa con i saggi effettuati
2 - le due basiliche ‘circiformi' (quella scavata fino al 2013 -1- e quella ora individuata -2-) tra le vie Appia e Ardeatina
3 – la basilica scavata tra il 1993 e il 2013
4 - studenti dell'Università Tor Vergata durante la campagna di scavo 2010 della basilica di papa Marco
5 - studenti dell'Università di Tor Vergata durante la campagna di scavo 2013 della basilica di papa Marco
6 - due studenti dell'Università di Tor Vergata impegnati nello scavo di una tomba.
Photo credit: professoressa Lucrezia Spera
a cura dell'Ufficio Stampa di Ateneo