Il carico (payload) scientifico del volo suborbitale Galactic 01 della Virgin Galactic, decollato il 29 giugno da Spaceport America nel New Mexico, comprendeva 13 esperimenti, previsti nella missione italiana Virtute 1.
Tra questi, SUNRISE-VG01-SHA.R.C.S. (SHApe Recovery of Composite Structures) e S.UN.R.I.S.E. VG02-TES.I.S. (TESting In Space), gli esperimenti programmati da ingegneri dell’Università di Roma Tor Vergata. Il volo suborbitale della Virgin Galactic è il primo dedicato alla ricerca in microgravità.
«È la prima volta che si esegue una sperimentazione scientifica a bordo di un volo suborbitale ed è anche la prima missione internazionale alla quale abbiamo partecipato come università sin dalle fasi iniziali collaborando con l’Aeronautica Militare, il CNR e con un team di Virgin Galactic», ha dichiarato Loredana Santo, Principal Investigator (PI) degli esperimenti e direttrice del Dipartimento di Ingegneria Industriale.
I due esperimenti, coordinati da "Tor Vergata" (Space Sustainability Center, Dipartimento di Ingegneria Industriale) e caricati sulla navetta Vss Unity, sono stati progettati per testare l’effetto della microgravità su materiali e processi innovativi per uso spaziale, che si connotano per il loro carattere legato alla sostenibilità.
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Photo courtesy: Virgin Galactic