È stato presentato lunedì 24 giugno in Consiglio regionale del Lazio il “Progetto Infragenerazionale di Media Education”, realizzato e finanziato dal Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio (Corecom), in collaborazione con il VI Municipio di Roma Capitale e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata: un campus di dieci giorni, per gli studenti delle scuole del Municipio che incontreranno durante l'estate e nelle loro scuole docenti esperti nel campo dell’alfabetizzazione digitale per un uso sicuro e consapevole dei mezzi di comunicazione digitale.
Ma è un progetto che gli organizzatori definiscono 'infragenerazionale': saranno infatti coinvolte anche le persone iscritte ai centri anziani del territorio municipale.
“Siamo molto felici di poter contribuire, per quanto concerne le nostre competenze, a questo importante progetto di alfabetizzazione digitale”, ha detto la presidente del Corecom Lazio, Maria Cristina Cafini, in apertura della Conferenza Stampa di presentazione. “L’importanza di questo progetto è il suo carattere ‘infragenerazionale’ – ha aggiunto Cafini – che cerca di diminuire il ‘disagio digitale’ non solo tra le classi sociali, ma anche tra quelle anagrafiche, dove persone di tutte le età possono avvicinarsi in maniera tutelata e guidata alle nuove tecnologie, per di più in un Municipio di Roma dove insistono numerosi disagi sociali ed economici”.
Nathan Levialdi Ghiron, Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, ha spiegato che questo progetto coglie il segno sotto diversi punti di vista: il primo, forse quello più importante, è quello di mettere in contatto tra loro generazioni diverse, con uno scambio proficuo di competenze e di conoscenze; in secondo luogo, l’iniziativa fornisce alle persone anziane la possibilità di sentirsi importanti nel processo di formazione e di sviluppo delle competenze da parte dei ragazzi, contribuendo con la loro saggezza a mitigare quel senso di vulnerabilità che spesso caratterizza l’azione dei giovani, mettendoli in guardia sui rischi che i nuovi strumenti possono portare.
Anche il presidente del VI Municipio di Roma Capitale, Nicola Franco, ha sottolineato che “questo progetto si inserisce in un contesto di varie iniziative che stiamo portando avanti con l’Università di Tor Vergata, che stanno dando un valore aggiunto al nostro territorio, dove c’è la più alta popolazione giovanile di Roma ma anche criticità a livello sociale”. Intervenuto il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma: “il valore di questo progetto va oltre l’aspetto formativo della digitalizzazione, poiché unisce tradizione e innovazione in un percorso che porta i giovani ad aprirsi verso nuove strade in un contesto di valori, di cultura, di tradizione, grazie alla partecipazione degli anziani con il loro bagaglio di esperienze di vita e professionali”.
Il progetto è stato spiegato dalla Prorettrice dell’Università di Roma Tor Vergata delegata alle Politiche di Innovazione sociale, Rosaria Alvaro, e dalla professoressa Maura Ianni, le quali hanno messo in evidenza che si basa su tre pilastri: giovani, anziani e università, “perché rappresentano innovazione, tradizione e cultura, che insieme possono superare le fragilità e le asimmetrie”. Secondo la Prorettrice Alvaro, infatti, “questa iniziativa non solo promuove l'alfabetizzazione digitale e la cura della propria reputazione on line e nei social, ma contribuisce a costruire una comunità coesa attraverso un vero e proprio patto intergenerazionale. Con questo progetto, i giovani possono trovare negli anziani mentori e saggi punti di riferimento, condividendo valori preziosi, mentre gli anziani possono riappropriarsi di un ruolo attivo e significativo nella società, anch’essi protagonisti on line. Il nostro obiettivo è facilitare lo scambio di esperienze tra generazioni, sviluppando le potenzialità di tutti e creando un contesto di apprendimento reciproco che arricchisce profondamente le generazioni”.