Giovedì 4 dicembre, presso l'Aula TL della Facoltà di Economia, si è svolta la cerimonia di consegna dei Premi di Studio e delle Menzioni dedicate alle migliori tesi magistrali sui temi dello sviluppo sostenibile, Agenda 2030, iniziativa promossa dall'Università di Roma Tor Vergata per valorizzare la ricerca dei propri laureati e rafforzare l'impegno dell'Ateneo sui temi della sostenibilità.
La prima edizione del Premio ha raccolto oltre ottanta elaborati, provenienti da tutte le Macroaree dell'Ateneo. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali di Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell'università degli studi di Roma Tor Vergata, di Antonella Canini, prorettrice all'Ambiente, alla sostenibilità e alla transizione energetica di Gloria Fiorani, coordinatrice del Comitato per l'Attuazione di Mission e Vision di Ateneo. L'iniziativa è stata introdotta e coordinata da Maria Luigia Fiorentino, responsabile dell'Ufficio per lo Sviluppo sostenibile, con il supporto di Noemi Brandileone, responsabile del Procedimento.
Il Premio nasce con l'obiettivo di riconoscere e incoraggiare i lavori di tesi capaci di proporre soluzioni, analisi e prospettive orientate allo sviluppo sostenibile nelle sue diverse dimensioni: ambientale, economica, sociale, tecnologica e culturale. L'iniziativa si inserisce nel percorso con cui l'Ateneo promuove una visione integrata della sostenibilità e ne sostiene la diffusione attraverso la formazione, la ricerca e il coinvolgimento delle comunità universitarie e territoriali.
La cerimonia è proseguita con la presentazione delle tesi vincitrici. Per il Dipartimento di Giurisprudenza, Emanuela Calore, docente di Diritto romano e diritti dell'antichità ha introdotto i lavori di Martina Garofolo, dedicato alle potenzialità del metaverso come nuovo ambiente sociale e tecnologico, e di Martina Ferraro, che ha approfondito il ruolo della fiscalità nella tutela ambientale.
Per la facoltà di Economia, Gloria Fiorani ha presentato le ricerche di Paola Sordillo, centrata sull'utilizzo della stampa 3D come strumento per ridurre i rifiuti e favorire la sicurezza alimentare nelle aree di crisi, e di Maristella De Carolis, dedicata all'imprenditorialità sociale in Corea del Sud e al progetto “ReBag”.
Per la Facoltà di Medicina e chirurgia, Rosaria Alvaro, prorettrice alle Politiche di Innovazione sociale, ha presentato la tesi di Simonetta Gulinelli sul self-care nei pazienti anziani con osteoporosi e il lavoro di Beatrice Mastrosanti, dedicato a nuove strategie per contrastare la sarcopenia uremica.
Per la macroarea di Ingegneria Nadia Ucciardello, ordinaria del Dipartimento di Ingegneria dell'impresa "Mario Lucertini ha introdotto le ricerche di Alessia Buccella, sulla fattibilità di lenti a contatto smart per il rilevamento del dry eye, e di Giorgia Pizzicannella, che ha studiato strutture modulari flessibili ispirate agli origami curvi.
Antonella Canini, per la Macroarea di Scienze MM.FF.NN., ha presentato il lavoro di Lorenzo Marinelli, dedicato al monitoraggio dell'isola di calore urbana tramite sensori mobili, e quello di Jacopo Hassen Rahmani, focalizzato sulla morfologia dello strato attivo nelle celle solari polimeriche ottenute con solventi green.
Per la Macroarea di Lettere e filosofia, Simone Bozzato, ordinario di geografia del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società ha introdotto i lavori di Connie Cardona Granada, autrice della tesi Per una lettura fenomenologica del paesaggio quotidiano: Osservare-Raccogliere-Trasformare, e di Davide Petrini, che con la tesi La verifica preventiva dell'interesse archeologico (VPIA): analisi critica della procedura di tutela dei beni culturali per le opere pubbliche ha approfondito la normativa e le pratiche di tutela nell'ambito delle opere pubbliche.
Sono state inoltre assegnate 13 menzioni (consulta il programma completo dell'iniziativa nella sezione allegati)
Le ricerche premiate hanno attraversato ambiti molto diversi tra loro – dalla prevenzione cardiovascolare allo sport inclusivo, dalla sostenibilità dei materiali alle politiche educative, dalla filiera musicale alle dinamiche del work-life balance – confermando la trasversalità dei temi della sostenibilità e la varietà dei contributi presentati.
L'evento ha confermato il ruolo dell'Università di Roma Tor Vergata come luogo di formazione e ricerca impegnato a sostenere giovani capaci di proporre idee nuove e soluzioni concrete per un futuro sostenibile. L'iniziativa rappresenta un tassello del percorso con cui l'Ateneo promuove una cultura della sostenibilità orientata all'impatto reale sul territorio e sulla società
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12 premi di studio per tesi sullo Sviluppo Sostenibile – Agenda 2030