Novantasette borse di studio del valore di 12 mila euro ciascuna sono state messe a disposizione da 35 università, per potersi iscrivere e frequentare un intero corso di laurea nell'ambito del progetto IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students coordinato dalla CRUI, condiviso con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il Ministero dell'Università e della Ricerca e con il Consolato Generale d'Italia a Gerusalemme. Questo, in sintesi, il progetto IUPALS, al quale alcuni Atenei hanno scelto di dare ulteriore forza ampliando l'offerta con borse di studio aggiuntive.
L'Università di Roma Tor Vergata ha aderito fin dall'inizio all'iniziativa IUPALS mettendo a disposizione due borse di studio. Successivamente l'Ateneo ha esteso l'impegno portandole a 6: tre destinate a studenti dei corsi di laurea triennale e tre a studenti di corsi di laurea magistrale. Ad oggi, 4 borse sono già state assegnate, mentre 2 sono in fase di attribuzione. Le domande ricevute sono state numerose e la maggior parte dei candidati ha espresso interesse per i corsi in inglese in Economia e Ingegneria.
Per il Rettore dell'Università di Roma Tor Vergata, prof Nathan Levialdi Ghiron, “Accogliere studentesse e studenti palestinesi significa non solo portarli via delle zone di guerra, ma anche accompagnarli in un percorso di crescita personale e accademica, offrendo loro la possibilità di costruire un futuro”.
“La formazione - sottolinea il rettore - diventa in questo modo non solo ponte culturale e di dialogo, ma strumento di pace. Ed è anche da qui, dalle Università, che può nascere la speranza di una pace. Nonostante le inevitabili difficoltà, a partire da quelle più pratiche legate alle comunicazioni nelle zone di conflitto”.
Il rettore riferisce anche un particolare che aiuta a comprendere l'importanza delle borse di studio IUPALS in questo momento, nella precarietà e nelle enormi complessità di vita in quella zona di guerra: “Uno degli studenti provenienti dalla Striscia di Gaza ha fatto richiesta per studiare da noi Business Administration, ma non riusciva a terminare la preiscrizione per problemi di connessione. Quando finalmente ci è riuscito, ha scritto un'email che racchiude il senso profondo di quello che stiamo cercando di fare: “non avete idea di cosa abbia significato questa speranza per me e per la mia famiglia in questo mondo buio””.
Tra i primi quattro assegnatari figurano tre studentesse e uno studente che frequenteranno nell'anno accademico 2025-2026 corsi di turismo, economia e ingegneria in inglese: una studentessa seguirà il corso di Scienze del Turismo nel curriculum in inglese “Innovation Tourism for Made in Italy”, due studentesse Engineering Sciences, uno studente il corso di laurea magistrale in Business Administration.
La borsa prevede non solo la copertura delle tasse universitarie, l'alloggio, il vitto, l'assicurazione sanitaria, ma una serie di ulteriori servizi: l'accesso a strutture ricreative e sportive, connessione internet, abbonamento per i mezzi pubblici.
Roma Tor Vergata considera basilare dare attenzione all'integrazione di tutti gli studenti che entrano nella sua comunità accademica: per questo sono state organizzate anche per gli studenti palestinesi attività di accoglienza e soprattutto di supporto psicologico, oltre a programmi di orientamento e tutoraggio e a corsi di lingua italiana finalizzata all'integrazione.
L'Ateneo ritiene importante sottolineare il coinvolgimento dei numerosi Atenei, che hanno collaborato in modo condiviso e coordinato. Per diversi mesi gli Atenei che hanno aderito al progetto hanno lavorato insieme in un tavolo di confronto, coordinato da Maurizio Oliviero, Rettore dell'Università di Perugia, delegato CRUI alla Cooperazione allo Sviluppo. Ai lavori della Commissione di Ateneo hanno preso parte Bianca Sulpasso, Lucia Ceci, Alessandro Cianchi, Tullia Iori, Valentina Sagaria Rossi, Noemi Brandileone, Angelina De Benedictis.