Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione a.a. 2022-2023

  • I laureati magistrali in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione dovranno essere in grado di: Saper valutare le necessità organizzative, epidemiologiche e di tutela dei lavoratori nell'ambito delle strutture sanitarie ASL e/o ARPA o dei servizi di medicina del lavoro in ambiente aziendale.

    Sulla base di tali valutazioni saper disegnare, proporre ed implementare, di concerto con i diversi stakeholder, le necessarie modifiche o l'intero impianto organizzativo della prevenzione sia delle popolazioni generali locali, sia di quelle più specificamente coinvolte quali quelle definite da setting occupazionali o professionali.

    Tali figure potranno utilmente essere impiegate presso le Aziende regionali per la Protezione Ambientale (ARPA), le Aziende Sanitarie Locali, quelle Ospedaliere nonché le diverse realtà aziendali al fine di garantire la corretta applicazione delle Valutazioni di Impatto Ambientale o Sanitario, nonché di mediare il dialogo con le istituzioni e più in generale con gli stakeholder locali e nazionali (Comuni, associazioni di categoria, ONG, Ministeri ecc.). Svolgere mansioni di supervisione, controllo, analisi epidemiologica sia dell'organizzazione che dei flussi dati al fine di monitorare efficacemente l'operato della istituzione presa in carico (ASL, ARPA, Azienda, ecc.) nonché di individuare e gestire con tempestività situazioni di emergenza e/o pericolo ambientale; Saper analizzare i livelli di preparedness dell' istituzione presa in carico in relazione ad emergenze o disastri naturali o procurati dall'uomo e predisporre piani di intervento contro tali calamità, ovviamente di concerto con le altre autorità e gli stakeholder interessati: ASL, ARPA, Protezione Civile, Prefetture, Vigili del Fuoco, ecc; In tale prospettiva il laureato dovrà essere in grado di organizzare eventi formativi frontali e a distanza per incrementare i livelli di competenza sia in relazione a monitoraggi e valutazioni epidemiologiche di routine, che nel campo della prevenzione e promozione della salute, della educazione sanitaria, della sicurezza sul lavoro ed in quello della preparedness verso eventi calamitosi; Saper comunicare in modo trasparente, efficace e diretto sia ad interlocutori esperti che ad un pubblico meno qualificato le informazioni relative ad interventi e/o eventi, inclusi i disastri o i cambiamenti organizzativi e gestionali.

    Tale figura infatti svolge un vitale ruolo di cerniera interna ed esterna per assicurare le necessarie comunicazioni.

    Il Corso è rivolto poi agli Assistenti Sanitari, figura per la qual si è autorevolmente definito il profilo in base alla metodologia di Guilbert, in termini di funzioni.

    Esse sono così riassumbili: 1.

    Funzione epidemiologica e di ricerca sanitario – sociale 2.

    Funzione educativa 3.

    Funzione formativa 4.

    Funzione di sostegno e lavoro di rete 5.

    Funzione di tutela dei diritti dei cittadini 6.

    Funzione di raccordo interprofessionale 7.

    Funzione organizzativa 8.

    Funzione di sorveglianza e vigilanza 9.

    Funzione di prevenzione e promozione Se ne deduce che il piano formativo proposto è pienamente coerente anche con le funzoni previste per l'Assistente Sanitario, ache se è presumibile che saranno necessarie alcune differenziazioni sul piano dei tirocini pratici e delle esperienze professionali. Percorso Formativo Il percorso formativo del discente si realizzerà attraverso l'acquisizione di competenze appartenenti alle seguenti aree: - Elementi di scienze biomediche con particolare riguardo a discipline di base (Chimica Generale, Inorganica e Organica; Scienze Chimiche Applicate, Fisica Applicata, Biologia Applicata, Fisiologia e Microbiologia) - Elementi di scienze Biomediche con particolare riguardo alla Sanità Pubblica (Medicina del Lavoro, Medicina Legale, Igiene Generale e Applicata, Malattie Infettive, Scienze e Tecnologie Alimentari, Scienze Tecniche e Mediche Applicate, Scienze Ingegneristiche della Prevenzione) Particolare enfasi assumono nell'ambito del percorso formativo le seguenti discipline appartenenti all'ambito delle Scienze Epidemiologiche e Statistiche e della Metodologia della Ricerca: - Statistica Medica - Demografia - Epidemiologia generale e applicata - Informatica - Probabilità e Statistica Matematica - Sistemi di Elaborazione delle Informazioni - Statistica Sociale e discipline demo-etno-antropologiche Si ritiene infatti che il particolare profilo su cui si intende agire dovrà generare un esperto di valutazioni in grado di acquisire tutti gli elementi utili alla realizzazione degli interventi preventivi.

    A tal fine il percorso formativo si arricchisce di elementi utili nel contesto della dialettica con i vari stakeholder e delle capacità organizzative: - Scienze della Comunicazione e Sociologiche (e relativi insegnamenti) - Scienze Pedagogiche (e relativi insegnamenti) - Scienze Giuridiche (e relativi insegnamenti) - Management dei servizi sanitari (e relativi insegnamenti) L'attività didattica tradizionale sarà integrata da esperienze formative in setting professionali aziendali e istituzionali (ASL/ARPA) sotto forma di tirocinio, esercitazioni, staging e seminari con esperti. In tal senso sono previste anche attività di laboratorio, in particolare quello informatico per l'introduzione all'utilizzo di software statistici (SPSS, STATA, MathLab e Mathematica), nonché quello di chimica ambientale sia organica che inorganica.

    Saranno anche implementate attività di monitoraggio laboratoristico in relazione a problematiche di tipo microbiologico ambientale.

  • L'accesso al corso di laurea magistrale è programmato a livello nazionale ai sensi della legge 264/1999.

    L'ammissione al corso è disposta previo superamento di apposite prove di cultura generale, sulla base dei programmi della scuola secondaria superiore.

    Il Ministro dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica determina con proprio decreto modalità e contenuti delle prove di ammissione. Ferma restando la prova sopra descritta, per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione i candidati devono essere in possesso di specifici requisiti curriculari e di un'adeguata preparazione personale. E' previsto l'accesso senza alcuna integrazione curricolare per i laureati nella classe di laurea L/SNT4. Il Regolamento didattico del corso di laurea magistrale fissa i requisiti curricolari per i possessori di titoli differenti.

    Eventuali integrazioni curricolari devono essere realizzate prima della verifica della preparazione individuale. Il Regolamento didattico del corso di studio fissa le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione ai fini dell'ammissione al corso di laurea magistrale.

  • E' istituito presso l'Università degli Studi di Roma 'Tor Vergata', Facoltà di Medicina e Chirurgia, il Corso di Laurea Magistrale in 'Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione'.

    Il Corso ha durata biennale per un totale di 120 C.F.U., è a numero programmato e prevede un esame di ammissione.

    La frequenza è obbligatoria. Il corso si conclude con una prova finale che consiste nella discussione di un elaborato di natura teorico-applicativa. Il corso fornisce una preparazione culturale e professionale che consente di intervenire con elevate competenze nei processi di tipo preventivo, gestionale, di ricerca e formativo al fine di fronteggiare e risolvere problematiche legate alla gestione del rischio di salute e sicurezza nonché di analizzare e gestire questioni legate alla sostenibilità ambientale e agli impatti ambientali che le attività umane comportano attraverso il corretto e puntuale utilizzo dello strumento normativo. Le Aree di apprendimento che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi formativi, sono complessivamente 5: 1.

    Area delle scienze della prevenzione e della sanità pubblica; 2.

    Area delle ricerca statistica e delle scienze epidemiologiche 3.

    Area del management e delle scienze giuridiche 4.

    Area delle tecnologie alla tutela dell'ambiente e sistemi energetici 5.

    Area della formazione, della comunicazione e della promozione della salute Al termine del Corso di Laurea Magistrale gli specialisti della prevenzione diventano professionisti a tutto tondo nell'ambito di pertinenza sviluppando competenze finalizzate a ricoprire funzioni dirigenziali negli enti di prevenzione, ai vari livelli della complessità organizzativa e gestionale. Nel settore privato assumono il ruolo di responsabile dei servizi aziendali di prevenzione e coadiuvano attività di supervisione e gestione dei sistemi di qualità, ambiente e sicurezza. Inoltre la preparazione dei laureati magistrali permette di ricoprire funzioni tutoriali, di docenza e di ricerca in ambito universitario nonché svolgere attività di formazione nell'ambito dei servizi sanitari e sociosanitari.

  • Possesso di una laurea di primo livello afferente alla classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione o di altro titolo di studio conseguito in base alla normativa precedente e ritenuto equipollente ai sensi delle leggi 26/2/1999 n.

    42 e 10/8/2000 n.

    251 purché in possesso di 180 CFU. Selezione mediante una prova scritta consistente in un test a scelta multipla e inserimento nella graduatoria di merito (bando annuale). Le procedure per l'ammissione e al Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, sono descritte nel Bando di Concorso che viene pubblicato annualmente sul sito di Ateneo www.uniroma2.it.

  • La prova finale prevede la redazione di un elaborato di tesi e la sua dissertazione. Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea Magistrale), lo studente deve aver regolarmente frequentato il monte ore complessivo previsto per i singoli corsi integrati, aver superato tutti gli esami di profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti.

Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione a.a. 2022-2023