L’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari e il rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata Nathan Levialdi Ghiron hanno firmato un accordo di collaborazione presso la sede del Rettorato a “Tor Vergata”. Le due istituzioni hanno stipulato una convenzione a sostegno del territorio del Comune di Roma con l’obiettivo primario della valorizzazione e dello sviluppo del territorio a beneficio della collettività, mosse dalla volontà di svolgere attività di interesse comune.
In particolare il protocollo ha individuato i seguenti campi di azione: promozione di percorsi di prevenzione e cura delle malattie, rivolti soprattutto alla popolazione anziana, senza dimora o in condizioni di vita disagiate, nella prospettiva di una piena integrazione socio-sanitaria; facilitazione, attraverso percorsi dedicati, di accesso alle cure e alla riabilitazione della popolazione più fragile; diffusione di conoscenze scientifico-sanitarie con l'ausilio di campagne mirate di educazione; sensibilizzazione e formazione del personale sanitario e del welfare affinché collabori per una presa in carico della persona nella sua integrità, che consideri sia gli aspetti sociali che quelli sanitari.
“L'obiettivo di questo protocollo di intesa - spiega l’assessora Funari - è di promuovere la crescita della conoscenza delle problematiche sociali della città e di dotare la Capitale di nuovi strumenti per svolgere la sua ‘missione’ per il benessere della società. Con il supporto dell'Università di Roma Tor Vergata vorremmo studiare insieme un nuovo approccio per la salute pubblica e per attività a beneficio della popolazione più fragile, come gli anziani. Fondamentale, ad esempio, sarà la collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia e con il corso di laurea in Infermieristica per aiutare gli ospiti delle case di riposo di Roma Capitale, con incontri tematici, a occuparsi della loro salute. L'Università di Roma Tor Vergata ci aiuterà anche a valutare, periodicamente, come gli approcci delle Politiche Sociali siano funzionali alla società, individuando strumenti di autovalutazione sugli interventi”.
“La volontà dell’Università di Roma Tor Vergata – precisa il rettore Nathan Levialdi Ghiron - è di contribuire allo sviluppo di possibili percorsi innovativi e intervenire attivamente per incidere sul cambiamento, sull’integrazione, sul sostegno e sulla crescita della Città di Roma. Vogliamo porre particolare attenzione alle aree di disagio sociale, sanitario, economico e culturale. Per questo ho istituito il prorettorato alle Politiche di Innovazione sociale: l’Ateneo implementa così gli strumenti volti a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, con particolare attenzione alle fasce più deboli, attraverso interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle patologie”.
La Notte della Solidarietà è stata tra le iniziative intraprese nello spirito di questa convenzione. L’evento svolto lo scorso marzo è stato ideato e promosso in modo congiunto dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute della Capitale, insieme all’Istituto Nazionale di Statistica. La manifestazione si è avvalsa dell’aiuto di circa 200 volontari che hanno avviato un censimento sui clochard. Il Prorettorato alle Politiche di innovazione sociale dell’Università di Roma Tor Vergata ha contribuito all’iniziativa e in particolare sono stati coinvolti gli studenti del corso di laurea in Infermieristica.
Tale esperienza ha offerto agli studenti e ai volontari l’opportunità di inserirsi in una realtà concreta, nella quale hanno avuto modo di capire le condizioni di disagio, le necessità e i bisogni dei senza tetto. “I ragazzi hanno raggiunto la consapevolezza delle condizioni di salute, dello stato personale e sociale delle persone che sono in condizioni di fragilità che richiedono interventi socio assistenziali complessi” ha commentato la prorettrice Rosaria Alvaro.
L’evento ha visto il coinvolgimento di diverse figure professionali che hanno creato, insieme agli studenti, un clima sicuro e solidale. Tutto questo ha permesso ai volontari di raccogliere informazioni sulle persone senza fissa dimora che vivono nella zona della Stazione Termini di Roma. Questo progetto, inoltre, ha permesso nei limiti del consentito di portare conforto e aiuto a delle persone in difficoltà.
Anticipatoria dell’accordo con Roma Capitale è stata la convenzione quadro firmata alla fine di giugno dal magnifico rettore e dal presidente del Municipio VI, Nicola Franco.