Con uno stanziamento di 1 milione di euro, il bando “Consolidate the Foundations” sostiene la ricerca di base finalizzata a sviluppare idee con elevato contenuto scientifico e tecnologico. «Un passo importante per continuare, con determinazione, il percorso avviato lo scorso anno con il bando “Uncovering Excellence“ (Scovare l’eccellenza) – sottolinea il rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Giuseppe Novelli – Un percorso per la nostra ricerca, per la ricerca italiana che ci faccia guardare al futuro, verso nuovi traguardi, sempre puntando alla valorizzazione dei migliori»
Rivolto ai ricercatori dell’Ateneo "Tor Vergata", il bando consentirà di investire sulle idee con elevato contenuto scientifico e tecnologico, selezionando i progetti sulla base dell'eccellenza scientifica e della forza innovativa dell’idea, rafforzando le basi scientifiche dei ricercatori, anche in vista di un più efficace sviluppo di progetti nell’ambito della terza missione e di una più attiva partecipazione alle opportunità che si aprono a livello internazionale.
A proporre i progetti da finanziare potranno essere gli stessi ricercatori, anche a tempo determinato. Un processo di peer review selezionerà le proposte sulla base dell'eccellenza scientifica e della forza innovativa. I finanziamenti saranno assegnati unicamente sulla base del merito: i progetti saranno infatti valutati esclusivamente da revisori esterni all’Ateneo, come per l’edizione 2014 del bando di ricerca di Ateneo. I progetti dovranno pervenire entro il 23 settembre 2015.
«Anche se i suoi risultati possono avere ricadute applicative inaspettate, la ricerca di base rappresenta il pilastro su cui si fonda l'avanzamento della conoscenza, uno degli obiettivi strategici dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”», sostiene inoltre il rettore Giuseppe Novelli.
«Con il bando “Consolidate the Foundations” – dichiara la prof.ssa Silivia Licoccia, delegato alla ricerca di Ateneo – “Tor Vergata” scommette ancora una volta su una variabile chiave che può fare la differenza tra la ricerca di base e quella applicata: il tempo, che rappresenta la vera discriminante per verificare la “distanza” tra l’idea (o la dimostrazione della teoria) e la sua applicazione. La ricerca fondamentale dà risposta alla domanda su come "funziona" un qualcosa, ma utilizza le tecnologie che derivano dalla ricerca applicata, tecnologie che sono spesso il frutto a lungo termine di una ricerca di base. I due tipi di ricerca – conclude la Licoccia - sono dunque complementari: favorire una rispetto all'altra è come fare economie sulle fondamenta di un edificio per costruire un numero maggiore di piani. L'intero edificio è destinato a crollare. È, ancora una volta, solo una questione di tempo».
Bando e istruzioni per la compilazione della domanda sul sito di Ateneo www.uniroma2.it
Roma, 25/08/2015
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