Pedagogia e Scuola. La Professione Docente per la Scuola che Cambia a.a. 2023-2024

Coordinatrice: Prof.ssa Elvira Lozupone

E-mail: lozupone@uniroma2.it

Codice corso: DOC

Istituzione

È istituito, presso la Scuola IaD dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” il Master Universitario di II livello in “Pedagogia e Scuola. La Professione Docente per la Scuola che Cambia”.

Finalità

L’accelerazione dei processi tecnologici sociali e culturali nella società globalizzata richiede capacità non indifferenti di fronteggiamento della complessità. Il paradigma della complessità, il più adeguato oggi a descrivere il reale, prevede la capacità di porsi rispetto ad una realtà poliedrica e dalle consistenti antinomie con uno sguardo capace di cogliere la totalità e gestire le contraddizioni in essa presenti. Ad esempio, la ricchezza diffusa nella parte occidentale del globo ha messo in luce sacche preoccupanti di povertà educativa, emergenza che non riguarda soltanto le fasce economicamente più deboli della popolazione, ma pone in stato di indigenza educativa tutti quei minori che non hanno la possibilità di vivere, tanto nella scuola, quanto all’interno della famiglia esperienze formative intenzionali, costruttive e sensate. Le tecnologie ormai avanzatissime di comunicazione e di condivisione di informazioni sul web costituiscono un pericolo per i minori e per le famiglie quando la trascura la tutela e salvaguardia dei minori presenti attraverso azioni di bullying, ancora troppo diffuso, che si legano all’adescamento di minori on line, e si evolvono nel body shaming e nel furto di identità; la fruizione dei social porta i minori a rischio di isolamento (ikikomori) e a pericolose manipolazioni e challenges (blue whale ecc. ) in cui i giovani rischiano la vita. La circolazione delle idee sul web, il pluralismo e la democrazia in cui viviamo, permette il proliferare del relativismo, di idee estremiste che alimentano discorsi di odio, complottismo sistematico, fenomeni di radicalizzazione, e ideologie sovversive. La deriva relativistica si lega inscindibilmente ad un disimpegno morale diffuso che si traduce in gruppi razzisti e sessisti e in fenomeni di intolleranza religiosa dalla violenza impressionante. Il tema della crisi climatica e ambientale frutto dell’avidità con cui gli adulti e gli anziani di oggi hanno predato le risorse del pianeta e l’affermarsi della tecnocrazia e di un potere finanziario senza scrupoli morali, ha ridotto in schiavitù e in stato di grave indigenza le popolazioni del sud del mondo, estendendosi anche al mondo occidentale con l’aggravante della crisi pandemica. Si è trascurata, in una parola, quell’ interconnessione globale al centro della riflessione di pensatori del calibro di Z. Bauman e E. Morin ed oggi dello stesso Pontefice insieme a molti capi religiosi, che rivela nel grido della Terra e nel grido dei poveri, gli effetti di un deterioramento antropologico progressivo di cui i moti scellerati e le crisi dei giovani non rappresentano che la manifestazione ultima. Questo elenco del tutto incompleto, si affianca però a piccoli semi costruttivi che mostrano in modo altrettanto inequivocabile le capacità di resilienza delle persone e in primis dei giovani, capaci di riflettere in modo creativo sulla realtà, di mettere in campo risorse nuove ed inusitate, aperti alla cura dell’ambiente e delle persone, capaci di porre in essere crescita e cambiamento e recuperare una dimensione umana di vita quotidiana. Tutto ciò serve solo a dare un’idea di cosa è necessario porre al centro di una riflessione formativa sulla scuola che cambia: una scuola del cambiamento e per il cambiamento, deve accettare le sfide e le risorse della società complessa e con esse confrontarsi apertamente. Si chiama in causa, dunque, una preparazione degli insegnanti che sappia porsi in dialogo con questi nuovi scenari, fornita di presupposti formativi adeguati per affiancare validamente i giovani nei processi di apprendimento. Per fronteggiare questa realtà non basta soltanto avere una istruzione superiore, o possedere tecniche anche raffinate: conta, prima di tutto, essere. Il master affronta in 15 moduli alcuni dei temi fondamentali necessari ad uno sviluppo professionale connotato secondo le esigenze della contemporaneità: punta a fornire spunti di riflessione ed elementi formativi volti a creare i presupposti di un apprendimento continuo nei docenti, valorizzandone la capacità di sviluppo personale e ricerca quando si confrontano con una difficoltà dell’alunno, con un suo rischio di insuccesso scolastico, e affrontano il compito ineludibile di dare risposte di senso a minori di tutte le età che presentano un’inquietudine conoscitiva per la loro intrinseca condizione di esseri in crescita.

Requisiti di ammissione

L’iscrizione al Master universitario richiede il possesso di un Diploma di laurea specialistica o di laurea magistrale o di laurea del vecchio ordinamento conseguito nelle Facoltà di Lettere e Filosofia, Giurisprudenza, Economia, Scienze, Ingegneria. L’equipollenza di altri titoli di studio, conseguiti in Italia o all'estero, al solo fine dell’iscrizione al Master, è stabilita dal Collegio didattico scientifico della Scuola IaD su proposta del Collegio dei docenti del Master. Essa è subordinata alla coerenza e congruenza tra il titolo di studio posseduto e i contenuti scientifico-disciplinari e professionali proposti dal Master.

Per le informazioni didattiche gli interessati potranno rivolgersi alla Segreteria del Master:
Tel. 0672594882 - 0672594883 mgrmaster@scuolaiad.it

Sito web:
https://www.scuolaiad.it/

Per tutte le informazioni di tipo amministrativo consultare la pagina web: 
https://master.scuolaiad.it/course/view.php?id=175